Aeroporti di Pisa e Firenze chiusi. Danni di immagine alla Toscana


ApeMaia

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4 Dicembre 2008
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Toscana
Come riporta il sito dell'aeroporto di Pisa:
PISA 18 DICEMBRE 2010 - L’ AEROPORTO DI PISA E’ MOMENTANEAMENTE CHIUSO PER AVVERSE CONDIZIONI METEO.
PROSSIME INFORMAZIONI VERRANO DATE ALLE ORE 16.00 LOCALI ATTRAVERSO QUESTO SITO E ALLA SEZIONE VOLI IN TEMPO REALE.


Come riporta il sito dell'aeroporto di Firenze:

Aggiornamento ore 11.15 am - Aeroporto chiuso fino alle ore 17.00
A seguito della formazione di pericolose lastre di ghiaccio sulla pista di volo, dovuto all'abbassamento della temperatura seguito alla nevicata, lo scalo rimarrà chiuso fino alle ore 17.00.
I passeggeri sono pregati di non recarsi in aerostazione e di contattare le compagnie aeree prima di mettersi in viaggio, il sovraffollamento del terminal potrebbe creare difficoltà nello svolgimento della corretta assistenza.







Io sono stupito! Ancora chiuso.
posso comprendere che durante la fitta nevicata potesse chiudere, ma dopo 2 giorni ancora chiuso. Ma cosa è successo, è arrivata l'era glaciale???
E' normale un certo disagio, qualche disservizio, per qualche ora, ma 2 giorni di chiusura per circa 8 centimetri di neve (dati LAMMA Regione Toscana) rendono la cosa ridicola.
Mi domando, ma a Pisa (che è la porta della Toscana) non conoscono i sistemi per pulire le piste. Molti altri aeroporti hanno chiuso, per poche ore, voli a singhiozzo, ma una disfatta simile lascia perplessi!!!
Ora le procedure e le tecniche per tenere in sicurezza una pista e i vari sistemi annessi sono ormai consolidati. Cosa manca a Pisa: la volontà, l'organizzazione, l'intelligenza, mahhhh.
E' inconcepibile che un aeroporto, che rappresenta anche un servizio pubblico, sia chiuso per la grave negligenza, incapacità di gestione del proprio management, dato che i sistemi per tenere efficienti le piste esistono, sono conosciuti, basterebbe applicare le procedure codificate in tutti i manuali relativi alla sicurezza (o acquistare i mezzi necessari).
E poi lo chiamano Pisa airport international ...
 
dal sito ANSA..

ROSSI CONFERMA, DENUNCERO' RESPONSABILI - Gli oltre duecento messaggi, gia' arrivati sulla posta elettronica del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, testimonianze dei cittadini pesantemente danneggiati dal blocco della mobilita' che da ieri sta paralizzando tutta la regione andranno a completare il dossier con il quale i cittadini potranno avviare una class action di risarcimento, azione legale collettiva, che la Regione intende supportare. E' quanto scrive in una nota Rossi ricordando che da ieri il suo indirizzo e-mail enrico.rossi@regione.toscana.it ''e' stato letteralmente preso d'assalto'' da chi ha immediatamente aderito all'invito rivolto ieri dal presidente a inviare testimonianze, foto e video su quanto accaduto. Insieme alle e-mail nel dossier finiranno anche le tante telefonate arrivate alla centrale della Protezione civile della Regione, attiva da ieri mattina. ''E' ora di dire basta - afferma il presidente Rossi -. Denuncero' chi non ha rispettato la nostra allerta, tempestiva e dettagliata, chi non e' intervenuto, chi non ha fatto il suo dovere, chi ha mostrato gravissima negligenza. Ora e' il momento del dovere, questi fatti avvengono quando una intera societa' si deresponsabilizza''. Il Governatore che invita i cittadini a mandare altro materiale anche all'indirizzo di Piazza Duomo 10 a Firenze, nella nota ringrazia quanti ''si sono prodigati per alleviare i disagi: i ferrovieri toscani, i volontari, la Croce Rossa e i mezzi di comunicazione, specialmente le radio toscane, che hanno supplito ad una inaccettabile carenza di comunicazione da parte delle societa' che gestiscono i servizi''
 
Il governatore della Toscana Rossi è una persona considerata seria e capace, ma dopo i vari comunicati che sta lanciando sui vari media, dovrebbe mettere mano alla scure: tagliere qualche testa. Il problema è che non hanno funzionato strutture a carattere nazionale (le Ferrovie, L'ANAS, ecc) ma anche i gestori locali di trasporto (il cosiddetto TPL) e gli aeroporti toscani. Quindi il problema sta sia a livello di strutture centrali sia a livello locale.
Forse una tirata d'orecchie a tale Giani, Amministatore dell'aeroporto di Pisa non farebbe male (stesso discorso per il management dell'apt di Firenze).
 
E' noto che è meglio far atterrare gli aerei su lamine di ghiaccio prima di dover chiudere uno scalo. Credo che eccessi alla sicurezza delle operazioni in questo caso siano più che dovuti ai passeggeri.

Meglio ritardare la partenza di qualche ora che ritardare l'arrivo per l'eternità!
 
E' noto che è meglio far atterrare gli aerei su lamine di ghiaccio prima di dover chiudere uno scalo. Credo che eccessi alla sicurezza delle operazioni in questo caso siano più che dovuti ai passeggeri.

Meglio ritardare la partenza di qualche ora che ritardare l'arrivo per l'eternità!

E' noto che è meglio attivare i mezzi adeguati per levare la neve che si accumula prima di far formare le "lamine di ghiaccio".
Così hanno fatto all'apt di Bologna e Torino e in tutto il mondo che funziona.
Chiaramente questo vale per pochi centimetri di neve come nel caso toscano.
Comunque c'è poco da giustificare ... il pensiero degli utenti è chiaro: a Pisa e Firenze sono stati poco efficienti
 
Il governatore della Toscana Rossi è una persona considerata seria e capace, ma dopo i vari comunicati che sta lanciando sui vari media, dovrebbe mettere mano alla scure: tagliere qualche testa. Il problema è che non hanno funzionato strutture a carattere nazionale (le Ferrovie, L'ANAS, ecc) ma anche i gestori locali di trasporto (il cosiddetto TPL) e gli aeroporti toscani. Quindi il problema sta sia a livello di strutture centrali sia a livello locale.
Forse una tirata d'orecchie a tale Giani, Amministatore dell'aeroporto di Pisa non farebbe male (stesso discorso per il management dell'apt di Firenze).

Teoricamente Pisa non è chiuso ma è aperto con rateo zero. Dato che l'aeroporto è militare ,l'Aeronautica ha deciso di non permettere al traffico civile di atterrare ma di permetterlo ( con permesso dato dal generale di brigata) al traffico militare. Per la cronaca ieri sera sono atterrati alcuni c27j che hanno riportato una frenata buona per loro ma decisamente insufficiente per qualsiasi altro traffico. Purtroppo aeroporti come Flr e Psa non sono attrezzati per la neve. Del resto negli ultimi 20 anni solo l'anno scorso e quest'anno si è vista la neve e per soli uno o due giorni. Cio non giustifica l'acquisto di molto materiale per l'asportazione della neve dalle piste. Due o tre camion con la pala sono più che sufficienti,anche se per nevicate come quella di ieri sono una goccia nel mare. LA situazione tornerà presto alla normalità. Del resto voglio ricordare che ha cominciato a nevicare circa 24 ore fa.
 
E' normale un certo disagio, qualche disservizio, per qualche ora, ma 2 giorni di chiusura per circa 8 centimetri di neve (dati LAMMA Regione Toscana) rendono la cosa ridicola

a Pisa soli 8 cm? Fortunati.... qui a Siena ne è venuta una valanga
 
Teoricamente Pisa non è chiuso ma è aperto con rateo zero. Dato che l'aeroporto è militare ,l'Aeronautica ha deciso di non permettere al traffico civile di atterrare ma di permetterlo ( con permesso dato dal generale di brigata) al traffico militare. Per la cronaca ieri sera sono atterrati alcuni c27j che hanno riportato una frenata buona per loro ma decisamente insufficiente per qualsiasi altro traffico. Purtroppo aeroporti come Flr e Psa non sono attrezzati per la neve. Del resto negli ultimi 20 anni solo l'anno scorso e quest'anno si è vista la neve e per soli uno o due giorni. Cio non giustifica l'acquisto di molto materiale per l'asportazione della neve dalle piste. Due o tre camion con la pala sono più che sufficienti,anche se per nevicate come quella di ieri sono una goccia nel mare. LA situazione tornerà presto alla normalità. Del resto voglio ricordare che ha cominciato a nevicare circa 24 ore fa.



Ringrazio per i chiarimenti, soprattutto per quanto concerne le competenze fra i vari "Enti". Io sono ingegnere, mi occupo di progettazione, quindi la sicurezza ce l'ho ben presente (e rispondi a Chiello).
Ma quello che non comprendo è il motivo per il quale un aeroporto che ha giuste ambizioni internazionali, un traffico in crescita, non consideri tutte le variabili che possono mettere a repentaglio l'operatività, come per esempio la neve.
Organizzarsi contro la neve, anche se evento con "tempi di ritorno" lunghi, dovrebbe essere una sana scelta imprenditoriale e gestionale.
 
Ringrazio per i chiarimenti, soprattutto per quanto concerne le competenze fra i vari "Enti". Io sono ingegnere, mi occupo di progettazione, quindi la sicurezza ce l'ho ben presente (e rispondi a Chiello).
Ma quello che non comprendo è il motivo per il quale un aeroporto che ha giuste ambizioni internazionali, un traffico in crescita, non consideri tutte le variabili che possono mettere a repentaglio l'operatività, come per esempio la neve.
Organizzarsi contro la neve, anche se evento con "tempi di ritorno" lunghi, dovrebbe essere una sana scelta imprenditoriale e gestionale.

Io lavoro nella pubblica amministrazione e di conseguenza ho ben presente il concetto di NULLA OSTA.
Se l'AMI ha concluso che non ci sono le condizioni minime di sicurezza per i voli avrà avuto i suoi motivi per metterlo nero su bianco.
 
Ringrazio per i chiarimenti, soprattutto per quanto concerne le competenze fra i vari "Enti". Io sono ingegnere, mi occupo di progettazione, quindi la sicurezza ce l'ho ben presente (e rispondi a Chiello).
Ma quello che non comprendo è il motivo per il quale un aeroporto che ha giuste ambizioni internazionali, un traffico in crescita, non consideri tutte le variabili che possono mettere a repentaglio l'operatività, come per esempio la neve.
Organizzarsi contro la neve, anche se evento con "tempi di ritorno" lunghi, dovrebbe essere una sana scelta imprenditoriale e gestionale.

Io sono CTA e studio ingegneria e tu sai meglio di me che quando si fa una progettazione si prendono in considerazione tanti fattori. Avendo a disposizione la classica coperta corta ( un certo badget finanziario!!!) si tengono da conto i fattori più importanti e quelli più probabili. Precipitazioni del genere in questa zona sono poco probabili e quindi un pò tralasciati. E' un pò quando si progetta il tetto di una casa. In queste zone è poco probabili la neve , quindi non lo progetto con molta pendenza ( come succede in montagna!!!) anche se considero la possibilità di una nevicata di breve intensita. Ma se nevica per 5 giorni ininterrottamente a Pisa e logico che molti tetti sprofondano. Per tornare alle società di gestione loro hanno dei mezzi per la pulizia delle piste ma non sono certo (per numero e qualità) quelli che hanno a Torino dove nevica tutti gli anni. ;)
 
A Firenze lavoro a buon punto, pista pulita, piazzali puliti.. qualche problema con le luci pista che a causa dei cumuli di neve ai lati sono difficilmente visibili. Riapertura stimata 17.00 locali.
 
SI INFORMANO I SIGNORI PASSEGGERI CHE L'AEROPORTO DI PISA E' CHIUSO PER CATTIVE CONDIZIONI METEO. ULTERIORI INFORMAZIONI VERRANNO DATE ALLE ORE 19:00
 
C'è il "biancone" di Meridiana I-EEZQ in volo di riposizionamento da Genova, è in holding direi sul Marel a FL 110 come se attendesse il go per l'avvicinamento