Aeronautica:Volo sanitario da primato
- Autore Discussione galleygirl
- Data d'inizio
Parlando in generale i criteri di trasporto urgente o in emergenza riguardano in primis i cittadini italiani, e la impossibilità di trovare cure adeguate nel paese estero dove soggiornano. In effetti si deve trattare di qualcosa di particolare, perchè la maggior parte dei rientri in Italia riguardano traumatizzati in paesi del terzo mondo.
Oggi mi va di essere un po' bastardello e fare un paio di commenti...
1. il signore in questione, alto 1.80 pesa 150 Kg. Se magari stava attento al peso, le complicazioni alle coronarie non gli succedevando.
2. il signore e' un famoso chef (e forse assaggiatore, vedi punto 1) La mia ipotesi e' che qualcuno o piu' di uno dei ns diplomatci, nel complesso meccanismo che ha portato all'operazione, abbia nel passato potuto gustare i sui manicaretti, e nelle necessita', abbia favorevolmente intercesso per l'approvazione.
Spero che se necessario, un'assistenza simile sia disponibile anche ad italiani magri e non famosi.
1. il signore in questione, alto 1.80 pesa 150 Kg. Se magari stava attento al peso, le complicazioni alle coronarie non gli succedevando.
2. il signore e' un famoso chef (e forse assaggiatore, vedi punto 1) La mia ipotesi e' che qualcuno o piu' di uno dei ns diplomatci, nel complesso meccanismo che ha portato all'operazione, abbia nel passato potuto gustare i sui manicaretti, e nelle necessita', abbia favorevolmente intercesso per l'approvazione.
Spero che se necessario, un'assistenza simile sia disponibile anche ad italiani magri e non famosi.
Questa sì che è una missione notevole, complimenti [:304][:304][:304]
Quanto mi sarebbe piaciuto essere il medico a bordo [:301][:301][:301]
Quanto mi sarebbe piaciuto essere il medico a bordo [:301][:301][:301]
Ma infatti non riesco a capire il senso di questa missione. Per carita', se il paziente ha avuto la vita salva grazie a questo rientro in Italia allora ben venga! Tuttavia rimango perplesso sui motivi che hanno spinto l'AM ad organizzare un'operazione talmente complessa, tanto piu' che il malato stava in Australia e non in un paese sottosviluppato...
Come gia' detto da GG è sta discussa questa storia in una puntata di "Mi manda RaiTre".
Forse voi state commentando a sproposito e senza cognizione di causa senza aver visto quella trasmissione. Io l'ho vista e seguendo le vicissitudini di questa persona questo era il minimo che potessero fare.
L'equipe di medici in Australia nell'ospedale di Sidney aveva completamente abbandonato le speranze di salvarlo senza dare nessun motivo della loro decisione, dicendo pure che in Australia non esistevano strutture in grado di aiutare questo uomo, tanto che con sorpresa dei presenti nella trasmissione si chiedevano come era possibile una cosa del genere proprio in un paese come l'Australia.
Praticamente questa persona era ricoverata da sola in ospedale senza che i parenti potessero seguirlo, infatti i fratelli facevano spola dall'Italia all'Australia sobbarcandosi decine e decine di ore di volo e migliaia di euro spesi.La cosa strana che neanche il Consolato la' si e' mosso più di tanto e questo è stato denunciato anche dallo stesso conduttore.
La decisione di riportarlo in Italia e' stata poi presa da un Professore di un ospedale di Genova ritenendo che la persona in quelle condizioni poteva essere curata , chiedendosi come mai i suoi piu ' autorevoli colleghi australiani non sapessero cosa fare, (probabilmente essendo straniero non gliene fregava piu' di tanto credo).Da li' hanno poi pianificato il volo con il governo e con le strutture sanitarie italiane per poter portare un paziente di quella stazza e in quelle condizioni, e credo che sia stata una cosa positiva fare un gesto del genere per le persone che vivono lontano e che possono incorrere in queste disgrazie.
Avrei voluto vedere i commenti delle persone che in questo forum hanno scritto cose ignobili se fosse capitato ad un loro parente.
Accendete il cervello che il Signore vi ha dato prima di sputare sentenze.
Citazione:Messaggio inserito da Bixio
Accendete il cervello che il Signore vi ha dato prima di sputare sentenze.
se mi consenti è molto spenta questa tua sentenza, rude più che altro
1) non tutti guardano quelle trasmissioni televisive
2) tale risalto mediatico è in tutti i casi atipico e non è facile ottenerlo
3) il trasporto, dati i costi pazzeschi, ha dovuto essere autorizzato nientepopodimenoche dalla Presidenza del Consiglio in persona, perché fuori budget del Ministero della Salute
4) confidiamo sempre che tutti i casi simili di conterranei nel Mondo siano risolti nel medesimo modo
Io non sentenzio , ma preciso come si sono svolti i fatti, e le persone che tirano conclusioni su una situazione, che è anche seria, solo per aumentare il n. di messaggi sul forum, scusa ma non lo concepisco.
1) Appunto perche' non tutti vedono queste trasmissioni non possono giudicare per poche righe lette.
3)Non ci sono soldi che tengano, se servono ad aiutare una persona che rischia di morire solo per negligenza dell'apparato sanitario Australiano( mi metto sempre nei panni dei parenti comunque.......).Di soldi ne sono stati buttati via dallo Stato Italiano per cose molto meno interessanti e piu' futili, non voglio stare qua ad elencarle.
4)Quello lo spero anch'io.Probabilmente i parenti che si sono interessati alla vicenda del loro caro hanno trovato finalmente una delle poche trasmissioni che riesce ad interessarsi ai problemi della gente e cerca di risolverli nella maniera migliore possibile.
Il Falcon 900 EX è già di per se un long range, nella fattispecie gli ultimi 2 esemplari hanno un kit di conversiene rapida in aeroambulanza.
Vorrei dire anche agli scettici che una missione long range riguardante cittadini italiani non va certo a scapito delle quotidiane sortite che il 31° Stormo fa sul territorio nazione per il trasporto pazienti in attesa di trapianto, equipe mediche o organi. E' un segno di garanzia e professionalità a discapito del mondo di vari operatori civili convenzionati con le varie USL che certamente non offrono le stesse garanzie qualitative. Quindi è forse uno dei capitoli di spesa più a favore del contribuente italiano l'uso dei velivoli AMI per scopo sanitario e umanitario.
Una parolina anche sui rientri in barella su voli civili: in primis bisogna vedere se un trasporto attrezzato con tutti i macchinari necessari sia compatibile in un normale volo di linea, e spesso l'attrezzatura, anche solo la barella non ha gli stessi standard di qualità di un velivolo "dedicato".
Mi occupo quotidianamente di queste problematiche e conosco profondamente il settore, quindi posso riferire serenamente dei fatti e non vuote polemiche.
Vorrei dire anche agli scettici che una missione long range riguardante cittadini italiani non va certo a scapito delle quotidiane sortite che il 31° Stormo fa sul territorio nazione per il trasporto pazienti in attesa di trapianto, equipe mediche o organi. E' un segno di garanzia e professionalità a discapito del mondo di vari operatori civili convenzionati con le varie USL che certamente non offrono le stesse garanzie qualitative. Quindi è forse uno dei capitoli di spesa più a favore del contribuente italiano l'uso dei velivoli AMI per scopo sanitario e umanitario.
Una parolina anche sui rientri in barella su voli civili: in primis bisogna vedere se un trasporto attrezzato con tutti i macchinari necessari sia compatibile in un normale volo di linea, e spesso l'attrezzatura, anche solo la barella non ha gli stessi standard di qualità di un velivolo "dedicato".
Mi occupo quotidianamente di queste problematiche e conosco profondamente il settore, quindi posso riferire serenamente dei fatti e non vuote polemiche.