Aeroflot torna su Alitalia!!!!


ALE-346

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15 Marzo 2008
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FLR - CAG
Alitalia, Aeroflot pronta a torna in pista.

Con il ritorno di Berlusconi al governo, la compagnia russa si dice pronta alla conquista di Alitalia. È in attesa di una "volontà politica" che potrebbe emergere nel corso dell’incontro tra il Cavaliere e Putin in Sardegna. Resta aperto il dialogo con AirFrance-Klm.

Fonte: Il Giornale

Questa proprio non me l'aspettavo...
 
Alitalia, Aeroflot pronta a torna in pista.

Con il ritorno di Berlusconi al governo, la compagnia russa si dice pronta alla conquista di Alitalia. È in attesa di una "volontà politica" che potrebbe emergere nel corso dell’incontro tra il Cavaliere e Putin in Sardegna. Resta aperto il dialogo con AirFrance-Klm.

Fonte: Il Giornale

Questa proprio non me l'aspettavo...

E' questa la famosa cordata italiana?
 
Con il ritorno di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi anche Aeroflot potrebbe tornare nella partita alitalia. Un’ ipotesi che trova sponde nell’ amicizia tra il leader del PdL ed il presidente russo Vladimir Putin, ma soprattutto nelle parole rilasciate ad Apcom direttore generale della compagnia russa Lev Koshlyakov: «Con nuove basi di gara, con la possibilità di una partecipazione di Aeroflot e con una proposta senza dubbio prenderemo in considerazione l’ ipotesi». Il numero due di Aeroflot pone poi l’accento sugli «interessi commerciali» che potrebbero essere sullo sfondo di un ritrovato interesse all’ operazione Alitalia. Quasi una citazione di Berlusconi che a proposito della nostra compagnia aerea ha parlato della necessità di potenziare i flussi turistici dalla Cina e dalla Russia. Parole pesanti se si pensa al prossimo incontro in Sardegna tra il presidente russo ed il prossimo presidente del Consiglio italiano. Qualcuno ha addirittura sospettato una presenza in Sardegna di Valery Okulov, ipotesi non confermata e non smentita ad Apcom dalla portavoce di Aeroflot Irina Danenberg:«Non lo so, non ci sono informazioni a riguardo».
Intanto, dal vertice dei leader della nuova maggioranza a Palazzo Grazioli Berlusconi lascia aperta la partita Air France-KLM, ma con una prospettiva di maggiore equilibrio tra Alitalia, KLM ed Air France . «Si potrebbe tornare - ha detto il futuro premier -all’ipotesi iniziale della ricerca di un grande gruppo internazionale, ma che assicuri ad Alitalia pari dignità. Tornare alla primitiva soluzione e cioè la formazione di un grande gruppo internazionale con pari dignità delle tre compagnie aeree».

Fonte: Dedalonews
 
Aeroflot/Alitalia

Alitalia, Aeroflot pronta a torna in pista.
Con il ritorno di Berlusconi al governo, la compagnia russa si dice pronta alla conquista di Alitalia. È in attesa di una "volontà politica" che potrebbe emergere nel corso dell’incontro tra il Cavaliere e Putin in Sardegna. Resta aperto il dialogo con AirFrance-Klm.
Fonte: Il Giornale
Questa proprio non me l'aspettavo...

Se non mi sbaglio all'incontro partecipa anche il Ministro russo della protezione Civile. A mio avviso discuteranno del possible acquisto (itaoliano) di quei grossi jet cisterna (russi)per la lotta contro gli incendi. All'epoca del Berlsuconi bis ci fu una dimostrazione proprio in Sardegna e l'estate successiva ce ne furono prestati uno o due per verifica.
Dai, che Putin sarà qui a porre le basi per il futuro acquisto (italiano), non appena Berlusconi sarà Primo Ministro e Putin...pure!, cioè fra un mesetto o due. E prima dell'estate arriveranno gli "aeroplanini" russi. Cosa ne sarà, poi, di quegli aerei, lo staremo a vedere nel momento in cui dovranno operare veramente. Sugli altipiani calabresi, sulle pendici appenninche, lungo le coste liguri/toscane...
 
Se non mi sbaglio all'incontro partecipa anche il Ministro russo della protezione Civile. A mio avviso discuteranno del possible acquisto (itaoliano) di quei grossi jet cisterna (russi)per la lotta contro gli incendi. All'epoca del Berlsuconi bis ci fu una dimostrazione proprio in Sardegna e l'estate successiva ce ne furono prestati uno o due per verifica.
Dai, che Putin sarà qui a porre le basi per il futuro acquisto (italiano), non appena Berlusconi sarà Primo Ministro e Putin...pure!, cioè fra un mesetto o due. E prima dell'estate arriveranno gli "aeroplanini" russi. Cosa ne sarà, poi, di quegli aerei, lo staremo a vedere nel momento in cui dovranno operare veramente. Sugli altipiani calabresi, sulle pendici appenninche, lungo le coste liguri/toscane...

Ma non sarà quello che ha fotografato Alisardu e raccontato qui?
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=82733
 
Ma non sarà quello che ha fotografato Alisardu e raccontato qui?
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=82733

Non avevo visto l'altro 3D, e non ricordavo il nome dell'aereo, ma vedo che la mia supposizione combacia con...guarda caso...l'arrivo dell'aereo in questione proprio in Sardegna!
E quale posto posto migliore della balconata di casa propria che si affaccia sul mare (grande, grandissimo, ottimo per un simile mostro anti-incendio!) per ammirare assieme all'amico che me lo ha portato, l'operatività del Beriel e convincerci che non potremo farne a meno. Assolutamente necessario, visti gli incendi che colpiscono la penisola e le isole italiane.
Signori, la giostra è ripartita!
 
Vedrai dopo le hostess con i denti d'oro, ex caporale del armata rossa come su un mio volo Sheremeteyevo - Delhi
 
gli aerei "cisterna" si chiamano BERIEV!

Giusto, perdona la forte ignoranza che li ha anche definiti cisterna anzichè anfibi come in effetti sono. Ma il succo resta quello.
Oggi viene annunciato che ci sarà un'esercitazione di Protezione Civile in Sardegna.
Qquindi i conti tornano ancora di più.
Terza scampagnata in Sardegna per i Beriev-200, scortati dagli F16 (e non scramblati sul Tirreno, come supposto: sarei fortemente preoccupato di un simile scramble così tardivo)
Presenza dell'amicone Putin (un po' Presidente della Repubblica e un po' Primo Ministro.
Benedizione dalla terrazza della Reggia Marina ooops Villa Certosa da parte del "nostro" (un po' imprenditore, un po' Primo Ministro).
E presto il lago di Trasimeno vedrà le evoluzioni dei Beriev-200 - noleggiato o comperato, ma comunque pagato - per imbarcare acqua e spegnere qualche incendio sulla penisola...
 
notizia di un ora fa:
Dopo l'incontro con Ermolli e Letta,
il leader del Pdl apre ad Air France.
E i sindacati chiedono scelte rapide

ROMA
Berlusconi apre ad Air France-Klm, e promette che una volta avuto l’incarico, ne parlerà direttamente con il presidente francese Nicolas Sarkozy. E il dossier Alitalia sarà affrontato anche in un incontro con il governo dimissionario: il leader del Pdl infatti raccoglie l’invito lanciato dall’esecutivo Prodi nei giorni scorsi.

Insomma, ancor prima di essere insediato, il presidente del Consiglio "in pectore" assicura il suo impegno per risolvere l’annosa vicenda dell’ex compagnia di bandiera. «Ne abbiamo parlato ieri sera anche con Bruno Ermolli e Gianni Letta - ha detto Berlusconi - credo che la prossima settimana avremo un incontro con il Governo in modo tale da esaminare le varie possibilità che sono sul tavolo». L’ipotesi di Air France non è comunque accantonata: «Se si dovesse ritornare al primitivo progetto di un’Alitalia con pari dignità rispetto alle altre due compagnie e con una direzione italiana - ha precisato Berlusconi - sarò lieto di discuterne e una volta che avrò l’incarico ne parlerò anche con il presidente francese Sarkozy».

Dai sindacati arrivano segnali di disponibilità: il leader della Cisl Raffaele Bonanni dichiara di essere pronti a discutere a condizione però che «ci siano più aerei in volo, che Malpensa sia maggiormente considerata e che ci sia più attenzione ai livelli occupazionali». «Il tempo c’è sempre - ha poi aggiunto - se serve a migliorare le condizioni del volo italiano e il benessere dell’azienda». Secondo il leader della Cisl, «Spinetta se ne è andato dal tavolo delle trattative perchèera inutile discutere con elezioni imminenti». Circa le indiscrezioni di contatti con la compagnia aerea russa Aeroflot, Bonanni ha tagliato corto: «Chiedete a chi sta prendendo questi contatti».

Intanto il presidente dell’Anpav, Massimo Muccioli preme: la situazione di Alitalia richiede decisioni rapide. «Dopo la diffusione di una situazione finanziaria agli sgoccioli, esposta qualche giorno fa dal nuovo residente Aristide Police - dice Muccioli - è finito il tempo delle titubanze politiche, degli annunci mediatici o delle rigidità sindacali. Un "default" dell’Alitalia sarebbe uno smacco per l’Italia e un viatico negativo anche per chi si accinge, in questi giorni, a prendere le redini del nostro Paese». «Confidiamo che il nuovo Governo, meglio ancora se con una soluzione "bipartisan" - prosegue - sia in grado di trovare rapidamente una via d’uscita alla profonda crisi. Gli assistenti di volo Alitalia, così come tutti i dipendenti del Gruppo - conclude Muccioli - sono pronti, come in passato, ad affrontare un negoziato rapido, concreto e risolutivo».