Aeroflot riceve lettera da Boeing


dreamliner

Il Gascoigne dei Tripreportisti
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5 Ottobre 2007
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Victoria BC
Il CEO della Aeroflot ,la piu grande compagnia russa ha fatto sapere di aver ricevuto conferma dalla Boeing di un ritardo di 28 mesi dalla data stabilita per le consegne dei 22 B787 di un valore 6 miliardi di usd
Le consegne dovevano cominciare dal 2014.
Riguarda Alitalia ha anche detto che fino l'anno scorso cera qualche speranza di essere ripresa ma per adesso l'interese del Aeroflot nei confronti della mangia soldi Alitalia e proppio nullo
(Reuters)
 
mah...io non mi spiego tutti sti ritardi...posso capire che la myair abbia utilizzato questa scusa per non attivare le rotte ma con le altre compagnie rimango perplesso...invece di accettare sempre ordini potrebbero cominciare a concludere quelli che hanno già cominciato...
 
mah...io non mi spiego tutti sti ritardi...posso capire che la myair abbia utilizzato questa scusa per non attivare le rotte ma con le altre compagnie rimango perplesso...invece di accettare sempre ordini potrebbero cominciare a concludere quelli che hanno già cominciato...

Nuovi ordini non li rifiuta mai nessuno. :D
 
certo...certo...ma è come entrare in un ristorante sedersi e non venire mai serviti perchè il titolare non fa altro che accogliere altri clienti e non pensare a quelli già seduti...a un certo punto ti alzi e te ne vai...
 
certo...certo...ma è come entrare in un ristorante sedersi e non venire mai serviti perchè il titolare non fa altro che accogliere altri clienti e non pensare a quelli già seduti...a un certo punto ti alzi e te ne vai...

E dove vai? Di ristoranti ce ne sono tanti ma se vuoi un boeing non hai alternative.
Bisogna vedere cosa dicono i contratti, le penali etc. etc., sicuramente ci sono sovrapprezzi per essere serviti prima degli altri etc. etc. e di conseguenza sconti se si accetta di essere serviti dopo.
Ad esempio alla Bombardier non si staranno certamente dannando l'anima per cercare di consegnare al più presto i CRJ ordinati da Myair. :D :D
 
certo...certo...ma è come entrare in un ristorante sedersi e non venire mai serviti perchè il titolare non fa altro che accogliere altri clienti e non pensare a quelli già seduti...a un certo punto ti alzi e te ne vai...
vero! ed il peggio è quando ti dicono "scusi sa, ma siamo pieni": provare a mettere meno tavoli così il pieno è con meno gente?
ma come diceva qui qualcuno..agli ordini non si dice mai di no, qualcosa si combina.
E' nella natura imprenditoriale essere sempre ben felici di avere troppo da fare (= più di quanto si possa fare e senza con questo adeguarsi in misura consona) piutosto che avere una struttura che lavori all'80% per..mancanza di ordini.
Mi sembra anche che i ritardi in campo "costruzione aerei" aviazione siano quasi un norma, con slittamenti abnormi (2 anni....come noccioline). così chi aveva ensato di togliersi dalla flotta qualcosa di obsoleto se lo deve tenere o fare qualche acrobazia per noleggiare qualcosa di non peggiore...
E nessuno è mai preciso sulle ragioni!
Difficoltà progettuali, tecniche? costruttive? maternità di chi apre l'hangar? Una matassa di fili per il fly-by-wire su cui non si raccapezzano più?
mancanza di personale perchè ad un soffio di vento contrario hanno lasciato a casa un 5/6000 persone?
 
E pensare che per assemblare un 380, oltre alle procedure normali e difficoltà tecniche si deve ovviare a:

1) Far arrivare i pezzi da 2.000.000.000 di fabbriche sparse a macchia di leporado

2) Fare arrivare i pezzi più grandi ed importanti via superficie (chiatte e TIR)

3) Centrare il passaggio sotto un ponte fluviale che, per le caratteristiche del tratto, è più complicato del centrare una finestra di lancio di uno shuttle (non schrezo ho visto un filmato assurdo dove ce l' hanno fatta per MENO DI UN Cm!!).

4) Far passare un' ala su di un tir attraverso strade ed incroci dove manovrebbe con fatica anche un furgoncino

5) Gli abitanti delle suddette zone ai quali tutto sto tranbusto, rigorosamente notturno,
incomincia a rompere le scatole. Le immagini della gente plaudente si riferiscono solo a primo 380, ora non applaudono più, anzi....

Tutto questo moltiplicato una volta a settimana per ogni 380 da costruire... e pure tra i più grossi ritardi del progetto non ne esiste nemmeno uno legato a questo popò di procedura!

Andrea
 
Due macchine diverse, e due tipologie di problema per il 787 ed il 380.
Nel primo caso, problemi con i materiali compositi, nel secondo "cavetteria". Nel primo caso, il problema è progettuale, nel secondo strettamente legato alla multietinica provenienza delle parti.
Resta il fatto che si tratta di nuovi modelli e che, forse, in entrambi i casi si è peccato di molto ottimismo nel promettere le consegne. In merito al 380, per tipologia di problemi quello logistico legato alla consegna dei pezzi è certamente quello meno dificile da risolvere, perchè presenta variabili tutto sommato calcolabili: in fondo, le case sono sempre al loro posto, ed una volta che hai studiato gli ingombri dei mezzi il gioco è fatto. E per l'alta marea o il fiume in piena, alla peggio aspetti qualche giorno, che rallenta sì la produzione ma non produce un ritardo di 2 anni e mezzo nelle consegne. Diverso è quando (riduco all'osso la problematica, ma il succo è questo) ti ritrovi con due estremità di cavi, che ti collegano una parte della fusoliera prodotta in Francia ad una prodotta in Germania, che non si uniscono come dovrebbero: diventa un problema industriale (di progettazione) che ti blocca, e rallenta tutto il processo. Motivo per il quale prima hanno dovuto cercare due soluzioni, una tampone per assemblare comunque i pezzi delle macchine già pronti, ed una definitiva, nuova, che riportasse i tempi di assemblaggio a quelli stimati all'inizio (che, comunque, sono stati ultimamente rivisti al rialzo: a regime non riusciranno più a consegnare 45 macchine anno come previsto, ma 40). Il primo apparecchio modificato, per la cronaca, è il MSN26 per Qantas, il cui assemblaggio è stato fatto fuori sequenza per calcolare il risparmio di tempo rispetto a prima e rimodulare la tempistica di consegna.
 
Boeing ad oggi ha quasi 900 dreamliner a portafoglio ordini.
Credo che Boeing sia in guai molto molto seri.
E non solo per il 787
 
Se da un lato il dollaro debole sta aiutando molto Boeing, perche' a parita' di prezzi hanno piu' margini, dall'altra se devono invece pagare penali commisurate a quei prezzi e' un massacro.

Sinceramente non so come stiano le cose dal punto di vista finanziario per i due colossi. Sono entrambi sulle montagne russe.

Non mi stupirei che facessero cartello,si scambiassero una telefonatina,e auentassero entrambi i prezzi per leccarsi le ferite.

Certo questo non aiuterebbe l'aviazione civile. Si tenderebbe a tenere i vecchi aerei, che sbevazzano di piu'.

L'aumento dei prezzi dei biglietti, visto che il consumatore e' alla fine della catena alimentare, mi sa che e' inevitabile...

Oh, non prendetelo come oro colato.... e' un'analisi da bar sport, tanto per esercitare i polpastrelli.
 
Se da un lato il dollaro debole sta aiutando molto Boeing, perche' a parita' di prezzi hanno piu' margini, dall'altra se devono invece pagare penali commisurate a quei prezzi e' un massacro.

Sinceramente non so come stiano le cose dal punto di vista finanziario per i due colossi. Sono entrambi sulle montagne russe.

Non mi stupirei che facessero cartello,si scambiassero una telefonatina,e auentassero entrambi i prezzi per leccarsi le ferite.

Certo questo non aiuterebbe l'aviazione civile. Si tenderebbe a tenere i vecchi aerei, che sbevazzano di piu'.

L'aumento dei prezzi dei biglietti, visto che il consumatore e' alla fine della catena alimentare, mi sa che e' inevitabile...

Oh, non prendetelo come oro colato.... e' un'analisi da bar sport, tanto per esercitare i polpastrelli.

Beh, sarà da bar sport, ma almeno è verosimile. Quando le ipotesi hanno un minimo di fondamento sono comunque un buon esercizio. Condivido la tua ipotesi. Cmq tra le due quella che rischia guai seri è Boeing. Speriamo riescano ad affrontare questo momento!

Andrea