Aereo JAL in fiamme a Haneda


questo dovrebbe essere il primo 350 coinvolto.
praticamente se sciolto in pista .....
sembra che il dash 8 fosse oltre la linea rossa sul raccordo..
 
Rimango del idea che le cappelliere devono avere un mecanismo che le apre e chiude. Aiuterebbe in questi casi di evaquazione ma anche appena atterrati quando iniziano ad alzarsi e a prendere le loro cose.

Sent from my SM-A705FN using Tapatalk
 
Questo video riprende i momenti precedenti all'impatto. Al minuto 3.01 si vede il DHC-8 che si ferma, al 3.20 si vede il 350 in arrivo; al 3.48, l'impatto.

 
è uscita una foto in alta definizione su a.net dell’aereo in fiamme ripreso da dietro poco dopo l’arresto e sembra esserci un buco in pancia di dimensioni notevoli (per non dire enormi) dove dovrebbe essere il serbatoio centrale tra le ali.

dal video sembra che abbia preso il dash-8 durante il flare (o inizio roll-out) con il carrello anteriore ancora sollevato (forse collassato non tanto per l’urto con l’aereo ma piuttosto per la violenza dell’impatto con il suolo post collisione?).

la cosa che davvero non mi raccapezzo è come siano rimasti intatti i carrelli principali, non penso un dash8 possa passare tra il MLG di un A350…

https://www.airliners.net/photo/Japan-Airlines-JAL/Airbus-A350-941/7447249/L

EDIT

trovato delle foto interessanti per capire le proporzioni e le condivido qui per reference

a85dc54c1af7ecf5d6ed2261658dcc06.jpg


cb3b9c0d3ca2b33fe1221f78d0aa2802.jpg


il danno a T sul radome del 350 sembra compatibile con la forma della coda del dash8, e anche l’altezza del muso durante il roll out potrebbe essere verosimile.

però strano che il danno si limiti al solo radome e subito dietro sembra fusoliera intatta.

inoltre entrambi i cowling dei motori hanno 4 tagli uguali in entrata ad un altezza perfettamente compatibile con le ali del dash-8.

praticamente sembra si siano centrati in pieno con stessa prua (o molto simile), però davvero non capisco come sia passato tra i carrelli senza sfondarli.
 
Ultima modifica:
  • Like
Reactions: belumosi and 13900
è uscita una foto in alta definizione su a.net dell’aereo in fiamme ripreso da dietro poco dopo l’arresto e sembra esserci un buco in pancia di dimensioni notevoli (per non dire enormi) dove dovrebbe essere il serbatoio centrale tra le ali.

dal video sembra che abbia preso il dash-8 durante il flare con il carrello anteriore ancora sollevato (forse collassato non tanto per l’urto con l’aereo ma piuttosto per la violenza dell’impatto con il suolo post collisione?).

la cosa che davvero non mi raccapezzo è come siano rimasti intatti i carrelli principali, non penso un dash8 possa passare tra il MLG di un A350…

https://www.airliners.net/photo/Japan-Airlines-JAL/Airbus-A350-941/7447249/L

Può essere che sia già collassato tutto per le fiamme?


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 
Certo che centrare un Dash-8 in atterraggio, con l’aereo che conseguentemente prende fuoco, e allo stesso tempo essere riusciti a salvare tutte le 379 (!) persone a bordo è un vero miracolo.
Dispice per l’equipaggio della Guardia Costiera ovviamente, ma dalle immagini poteva essere una tragedia di dimensioni ben differenti.
 
  • Like
Reactions: robygun
A parte la disciplina dell'evacuazione e la robustezza del composito (che da incompetente non avrei dato per scontata) bastava un niente per rendere irrilevanti queste due cose. Lo so che ci sono tante differenze ma mi ricorda tanto gli incidenti di Tenerife e Linate.

Mi piace pensare che questo incidente aiutera' a rendere piu' sicuri gli aerei in futuro.

Sono d'accordo che i video informativi dovrebbero essere piu' brutali e sintetici, le info essenziali in ordine di probabilita' e importanza, devono restare ben impresse. E continuo a pensare che dedichino troppo tempo alle evacuazioni in acqua e poco a quelle a terra, che mi paiono molto piu' frequenti e importanti. Dovrebbero testare vari tipi di video e simulare i comportamenti con focus group analizzando in modo scientifico il comportamento delle persone sotto stress e il messaggio piu' efficace e che massimizza il valore atteso statistico di vite salvate.
 
Questo video riprende i momenti precedenti all'impatto. Al minuto 3.01 si vede il DHC-8 che si ferma, al 3.20 si vede il 350 in arrivo; al 3.48, l'impatto.

Non capisco. Sembra che il DHC arrivi a un punto d'attesa e si fermi. Peccato che quel punto d'attesa sia in mezzo alla pista.
Così come non capisco come abbia fatto il 350 a scavalcare il piccolo turboelica mantenendo quasi intatti ali, motori e carrello principale.
Qualcuno ha sottomano una foto con i resti del DHC? La loro posizione rispetto al punto d'impatto dovrebbe fornire qualche indicazione in più.
 
qualche fatto che ho raccolto dalla rete

- dalle riprese aeroportuali sembra che il turboprop sia rimasto in pista oltre 40 secondi

- stando ad una dichiarazione JTSB il dash8 era autorizzato al punto attesa e non alla pista

*da prendere con le pinze*

il pilota JAL ha dichiarato di non aver mai visto il dash8 in pista nemmeno all’impatto (da prendere con le pinze perché sono scettico che un pilota possa rilasciare interviste così presto più magari qualche lost-in-translation)

ci sono dubbi se il dash8 avesse tutte le luci previste per l’ingresso in pista accese
 
trovo assurdo che nessuno dei piloti si sia visto a vicenda… il dash va bene che non aveva transporter (assurdo se opera in aeroporti civili ) ma nemmeno le luci corrette accese per occupare la pista…. Strano tutti questi errori da dei giapponesi.
 
Un altra domanda è come abbia fatto il comandante del DHC a sopravvivere. Appena dopo l'impatto il DHC diventa una palla di fuoco, che teoricamente non avrebbe dovuto lasciare scampo ai malcapitati. Curiosità a parte, auguri al comandante.
 
  • Like
Reactions: Paolì
Qualcuno sa se la fattura in composito del 350 possa aver avuto un ruolo nel risultato? Intendo, una carlinga in alluminio più classica si sarebbe comportata in modo differente?

"Burn through requirement applies to the lower half of the shell only. A350 certification test demonstrates an equivalent level of safety in comparison with aluminium fuselage."
 

Allegati

  • Like
Reactions: ILM4rcio
qualche fatto che ho raccolto dalla rete

- dalle riprese aeroportuali sembra che il turboprop sia rimasto in pista oltre 40 secondi

- stando ad una dichiarazione JTSB il dash8 era autorizzato al punto attesa e non alla pista

*da prendere con le pinze*

il pilota JAL ha dichiarato di non aver mai visto il dash8 in pista nemmeno all’impatto (da prendere con le pinze perché sono scettico che un pilota possa rilasciare interviste così presto più magari qualche lost-in-translation)

ci sono dubbi se il dash8 avesse tutte le luci previste per l’ingresso in pista accese

Ok che forse era senza luci regolamenti, ma era giorno ed un Dash non è proprio un drone. Stranissimo.
 
Ok che forse era senza luci regolamenti, ma era giorno ed un Dash non è proprio un drone. Stranissimo.
Non era giorno: l’incidente è avvenuto alle 17:47 e le effemeridi riportano la fine del crepuscolo alle ore 17:07.

Come un aereo - di notte - possa quasi atterrare senza accorgersi degli aeroplani a terra, chiedere all’Air Canada 759 a SFO.
 
  • Like
Reactions: East End Ave
Questo video riprende i momenti precedenti all'impatto. Al minuto 3.01 si vede il DHC-8 che si ferma, al 3.20 si vede il 350 in arrivo; al 3.48, l'impatto.

Di questo mi sorprende a) le due parti del Dash che bruciano a distanza b) il relativo tanto tempo per l’arrivo dei primi pompieri c) il fatto che gli stessi intervengano contro vento, regola numero uno da evitare
 
il pilota JAL ha dichiarato di non aver mai visto il dash8 in pista nemmeno all’impatto (da prendere con le pinze perché sono scettico che un pilota possa rilasciare interviste così presto più magari qualche lost-in-translation)
Non è facile vedere, di notte, con tutte quelle luci di pista, un aereo allineato. Più facile spottarlo di traverso.
In questo schema della pista, che ho arubbato a Simon, si può capire quante lucine e lucette ci sono.
IMG_0282.png
Inoltre al momento della flare, il PF sposta lo sguardo verso il fondo pista/orizzonte per capire il rateo di discesa dell’ apparecchio. Il PM controlla dentro che i parametri rimangano entro i limiti.