Cambieranno i codici di volo, il sito web e poi anche le livree sugli aerei fino a quando di Germanwings, la compagnia low cost di Lufthansa coinvolta nel disastro del 24 marzo, non resterà più alcuna traccia. È questo l’obiettivo di Lufthansa, anche se il gruppo tedesco ci tiene a specificare che la riorganizzazione non ha nulla a che vedere con l’incidente dell’A320 che ha provocato la morte di 150 persone.
Il piano messo a punto dalla controllata tedesca prevede che Germanwings confluisca in Eurowings. «Un marchio più europeo e meno legato al mercato tedesco» fanno sapere dagli uffici di Colonia. Il sito web Germanwings, insieme al personale di bordo, verrà entro la fine dell’anno automaticamente dirottato su quello Eurowings, fino ad ora compagnia aerea regionale di Lufthansa. In corso le modifiche sui codici di volo e in ultimo cambieranno anche i «vestiti» degli aeromobili, la cosiddetta livrea. Ma sui tempi di queste operazioni c’è ancora poca chiarezza. Anche perché sulla notizia dell’addio a Germanwings, rimbalzata negli ultimi giorni prima sui siti internet specializzati in aviazione e poi in quelli più generalisti, Lufthansa non ha pubblicato alcuna nota ufficiale. Alimentando i dubbi, amplificati ieri sui social network, che la decisione di cancellare Germanwings sia in qualche modo legata allo schianto nelle alpi al sud della Francia del marzo scorso. Non è così secondo Lufthansa che a corredo della sua tesi inoltra comunicati stampa datati gennaio 2015 in cui si fa esplicitamente riferimento alla fusione dei due marchi sotto Eurowings.
Quel che è certo è che l’incidente, insieme alla disputa sindacale che ha portato negli ultimi tempi a un lungo strascico di scioperi dei piloti Lufthansa, potrebbe avere ripercussioni sui dati di bilancio. Preoccupa inoltre il deficit del fondo pensione di Lufthansa, ormai oltre i dieci miliardi di euro. Questioni all’attenzione del direttore finanziario di Lufthansa, Simone Menne, che ieri è tornata a sottolineare come l’impatto del disastro aereo non abbia influenzato i conti della compagnia. «Finora il bilancio è stato scarsamente influenzato dall’incidente» ha detto Menne presentando i risultati del primo trimestre, chiuso con un utile netto di 425 milioni (contro una perdita di 252 milioni nei primi tre mesi 2014) e una perdita operativa di 144 milioni (da -217 milioni). A influire sui numeri c’è stata una conversione di obbligazioni con il rimborso anticipato di un prestito obbligazionario scadenza 2017 che ha prodotto un effetto positivo di 503 milioni di euro.
http://www.corriere.it/economia/15_...st-ad9bbf7a-f3cf-11e4-8aa5-4ce77690d798.shtml
Il piano messo a punto dalla controllata tedesca prevede che Germanwings confluisca in Eurowings. «Un marchio più europeo e meno legato al mercato tedesco» fanno sapere dagli uffici di Colonia. Il sito web Germanwings, insieme al personale di bordo, verrà entro la fine dell’anno automaticamente dirottato su quello Eurowings, fino ad ora compagnia aerea regionale di Lufthansa. In corso le modifiche sui codici di volo e in ultimo cambieranno anche i «vestiti» degli aeromobili, la cosiddetta livrea. Ma sui tempi di queste operazioni c’è ancora poca chiarezza. Anche perché sulla notizia dell’addio a Germanwings, rimbalzata negli ultimi giorni prima sui siti internet specializzati in aviazione e poi in quelli più generalisti, Lufthansa non ha pubblicato alcuna nota ufficiale. Alimentando i dubbi, amplificati ieri sui social network, che la decisione di cancellare Germanwings sia in qualche modo legata allo schianto nelle alpi al sud della Francia del marzo scorso. Non è così secondo Lufthansa che a corredo della sua tesi inoltra comunicati stampa datati gennaio 2015 in cui si fa esplicitamente riferimento alla fusione dei due marchi sotto Eurowings.
Quel che è certo è che l’incidente, insieme alla disputa sindacale che ha portato negli ultimi tempi a un lungo strascico di scioperi dei piloti Lufthansa, potrebbe avere ripercussioni sui dati di bilancio. Preoccupa inoltre il deficit del fondo pensione di Lufthansa, ormai oltre i dieci miliardi di euro. Questioni all’attenzione del direttore finanziario di Lufthansa, Simone Menne, che ieri è tornata a sottolineare come l’impatto del disastro aereo non abbia influenzato i conti della compagnia. «Finora il bilancio è stato scarsamente influenzato dall’incidente» ha detto Menne presentando i risultati del primo trimestre, chiuso con un utile netto di 425 milioni (contro una perdita di 252 milioni nei primi tre mesi 2014) e una perdita operativa di 144 milioni (da -217 milioni). A influire sui numeri c’è stata una conversione di obbligazioni con il rimborso anticipato di un prestito obbligazionario scadenza 2017 che ha prodotto un effetto positivo di 503 milioni di euro.
http://www.corriere.it/economia/15_...st-ad9bbf7a-f3cf-11e4-8aa5-4ce77690d798.shtml