L'incidente è avvenuto durante l'atterraggio allo scalo di Irkutsk
Il 3 maggio un aereo identico finì nel Mar Nero: 113 vittime
Siberia, precipita Airbus russo
Oltre 150 morti, molti bambini
Da una televisione russa un'immagine della tragedia
MOSCA - Incidente aereo in Siberia. Un aereo di linea russo con 200 passeggeri a bordo si è schiantato sull'aeroporto di Irkutsk durante l'atterraggio. Hanno perso la vita oltre 150 persone fra cui tutti gli otto membri dell'equipaggio: tra le vittime molti bambini che andavano in vacanza. Almeno 43 i feriti ricoverati con gravi ustioni. L'incidente è avvenuto alle 8 ora locale, l'una di notte ora italiana. L'Airbus A-310, della compagnia Sibir, proveniva da Mosca, lontana 5.000 chilometri dallo scalo di Irkutsk.
L'Airbus è uscito di pista e si è schiantato contro un muro di cemento prima di prendere fuoco. Secondo i soccorritori, la carlinga è andata completamente distrutta, mentre l'incendio è stato domato solo dopo tre ore.
Una squadra del Comitato dell'aviazione civile russa è decollata da Mosca per indagare sulle cause della sciagura. Ritrovate le due scatole nere nelle quali sono registrati tutti i dati del volo, indispensabili per scoprire che cosa abbia provocato l'incidente.
Quella di Irkutsk è la seconda tragedia avvenuta in Russia in poco più di due mesi. Il 3 maggio scorso, un Airbus A-320 della compagnia di bandiera armena Armavia, era precipitato mentre era in fase di atterraggio nella città costiera di Soci, sul Mar Nero. Il bilancio era stato di 113 morti. Il velivolo aveva rinunciato una prima volta all'atterraggio a causa delle pessime condizioni di visibilità: poi, in un secondo tentativo, aveva colpito l'acqua con la coda e si era inabissato a circa 5 chilometri dalla costa. Le cause del disastro sono ancora dubbie: si era parlato di errore umano o di indicazioni sbagliate dalla torre di controllo.
(La Repubblica)
CIAO
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