a quando i defribrillatori a bordo su tutti i voli


linate

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31 Luglio 2006
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milano, Lombardia.
@ FORD alla fine quello che hai detto e' vero , bisogna investire molti soldi , bisogna fare poi un conto di quanti arresti ho avuto ecc ecc , 2 lati della medaglia ..... la prima ti ho salvato la vita oppure ho tentato di salvarti ma mi e' costato tanto , la seconda ho cercato di salvartela ma non ci sono riuscito.... Ultima considerazione sull'uso del defribrillatore : si ha una buona possibilita' di salvare una vita usandolo , ma non la si ha al 100 per cento .
 
Moltissime compagnie hanno in dotazione il DAE (def automatico esterno) e di queste nessuna in Italia, nonostante ci sia da alcuni anni in vigore una legge che consente il suo uso anche da parte di personale laico.
Non riesco a capire la risposta cinica di ford, di casi di successo di rianimazioni in volo ce ne sono state già varie, e la cosa è ancora più importante nel lungo raggio dove un primo scalo alternato può essere a ore. Allo stesso modo il problema vale sul territorio nazionale, intervenire nei primi minuti dopo l'arresto cardiorespiratorio da maggiori probabilità di soppravvivenza e di non riportare danni fisici permanenti.
Per quanto riguarda il costo di ogni apparato è ormai alla portata di tutti e anche l'addestramento può essere fatto da monitori interni.
L'uso del DAE è molto semplice e viene via via semplificato e affinato da linee guida internazionali recepite dalla italiana IRC che ne cura la diffusione e la certificazione.
E' sicuramente pagante (pensate a quante sono le medical diversions sul lungo e breve raggio di compagnie italiane) e un atto di rispetto verso la persona umana e verso i propri passeggeri. Non è accettabile manco la logica delle implicazioni legali, ripeto, in primis la salute!!
Provate a chiederlo a chi ne è stato salvato......
 
sarà troppa tv? dr House, grey's anatomy?
un aereo è un posto molto diverso da quelle belle stanzone che si vedono in tv...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FORD

[
Io in 25 anni non ne ho mai dovute fare, ma ti assicuro che se mai a bordo avrò qualcuno con un arresto cardiaco la medical divertion la faccio comunque, defibrillatore presente a bordo o meno .



Senza ombra di dubbio!
 
Ora che hai fatto la diversione e non hai il DAE ti ritrovi facilmente una cadavere o un futuro vegetale. Non è troppa TV, solo la tecnica moderna, sareste disposti voi piloti a ritornare a volare senza FMS o GPS...
 
Citazione:Messaggio inserito da kingair28

Ora che hai fatto la diversione e non hai il DAE ti ritrovi facilmente una cadavere o un futuro vegetale. Non è troppa TV, solo la tecnica moderna, sareste disposti voi piloti a ritornare a volare senza FMS o GPS...
il paragone non mi sembra molto attinente.... sono due cose e due usi diversi, per tempi e modi... e poi voglio vedere qualcuno a tentare manovre CPR e/o di defibrillazione mentre si scende a palla verso il soccorso medico di terra....
 
Aviator, per me non hai le idee chiare.....vorresti dire che nessuno a bordo tenterebbe una CPR, in primis gli AAVV che dovrebbero avere un addestramento specifico??
Il DAE è più semplice più efficace e con probabilità di successo, se tu facessi un breve corso per l'uso te ne renderesti conto.
 
Citazione:Messaggio inserito da kingair28

Aviator, per me non hai le idee chiare.....vorresti dire che nessuno a bordo tenterebbe una CPR, in primis gli AAVV che dovrebbero avere un addestramento specifico??
Il DAE è più semplice più efficace e con probabilità di successo, se tu facessi un breve corso per l'uso te ne renderesti conto.

se lo facessi ne saprei certamente di più....
quello che dico è che una cosa è usarlo su un marciapiede o in un centro commerciale, un'altra è usarlo in un aereo magari pieno, con magari turbolenza, nel corridoio o se sei abbastanza fortunato sul pavimento del galley...
da qui a dire poi che nessuno a bordo, in particolare gli AA/VV, che ricevono un addestramento specifico, tenterebbe una CPR ne passa, ma tanto ne passa....
 
Aviator, non sfuggire.... in primis la vita umana, e poi perchè le altre compagnie si e qui in Italia no?? Ho già detto che ci sono stati vari casi con esito positivo, perchè non cercare il meglio dell'assistenza per i passeggeri anche in questo campo? Ti pare poco??
 
Citazione:Messaggio inserito da kingair28

Aviator, non sfuggire.... in primis la vita umana, e poi perchè le altre compagnie si e qui in Italia no?? Ho già detto che ci sono stati vari casi con esito positivo, perchè non cercare il meglio dell'assistenza per i passeggeri anche in questo campo? Ti pare poco??

guarda che sfondi una porta aperta....
 
nel caso si decida di usare un defribrillatore , bisogna sapere che la persona deve stare in posizione supina con il torace scoperto , seconda cosa se ci trovassimo su un airbus 320 ed la persona che necessita' l'intervento della scarica , non puo' assolutamente stare im mezzo alla gabina , dico questo per esperienza personale al 118 , l'unico spazio disponibile e' davanti o dietro , questo perche' ???? perche' prima per iniziare la rcp rianimazione cardio polmonare ho bisogno di spazio , e' impensabile farla da soli su un corridoio , bisogna essere in 2 la cosa piu' importante e quando si applica il defribrillatore e che appena acceso lui va in analisi ' in parole povere fa un ecg elettro cardio gramma , chi opera con il medesimo , deve solo ascoltare la voce guida del defribrillatore, Per esperienza personale , e' impensabile fare tale procedura sul corridorio. Dimenticavo di dirvi :quando si ha un infarto miocadico acuto , quando il cuore va in fibrillazione , nel momento che si defribrilla , sucessivamente bisogna continuare a massaggiare , sempre che il ritmo non riprenda da solo , state attenti a capire : il defribrillatore elimina una contrazione che viene chiamato battito inutile , il cuore fibrilla fino a 200 contrazioni al minuto , ma solo la parte esterna del cuore .questa fibrillazione si chiama fibrillazione VENTRICOLARE
 
Non mi azzardo a parlare di argomenti a me ostici, ma solo per esperienza.
Noi li abbiamo e tutto il personale, piloti inclusi, ha ricevuto l'addestramento sull'uso del sistema. Non sono in grado di dire di quale modello si tratti, quello che so è che il sistema è completamente automatico, analizza la situazione e decide se deve dare la scarica o meno, e in caso positivo dopo averla data, effettua un'altra rilevazione per stabilire se è necessaria un'ulteriore applicazione.
 
QUALCUNO SI RICORDA QUANTI ANNI FA E' SUCCESSO CHE UN VOLO DELLA DELTA IN ARRIVO E' ARRIVATO CON IL COOPILOTA IN ARRESTO CARDIO CIRCOLATORIO , NESSUNO SI RICORDA ?????????? 15 ANNI FA FORSE ????? E' POSSIBILE ?????
 
infatti fa tutto lui , pero' bisogna applicare le due placche sul torace in prossimita' dei 2 capezzoli , non so se si puo' effettuare l'apparecchio in fase di discesa , potrebbe analizzare le vibrazioni dell'aereo come possibilita' di scarica . comunque a essere obiettivi dopo anni di volontariato , e decine e decine di arresti cardio circolatori , non e' cosi' semplice a riprendere un paziente , questo perche' sucessivamente alla scarica ha bisogno di farmaci mirati per stabilizzarlo.
 
Oggi hanno annunciato con il sistema sono del centro commerciale che solo sono dotati di "defibrilaltore semi-automatico" e che hanno pure personale "addestrato all'uso" ...




... a momenti mi prende un colpo :D:D:D

PS: cmq penso che un ambulanza lì arrivi in un tempo medio di 5 minuti, non so quanto possa essere utile, visto che per andare da un capo all'altro del centro ci vogliono più di 5 minuti ...:D:D:D
 
@FLYLCE hai perfettamente ragione circa 5 minuti , che diventano 10 . la persona sta male , va in arresto , i parenti chiamano il 118 , il 118 prende tutte le informazioni : condizioni paziente cosciente non cosciente , luogo evento , si attivano i soccorsi : 118 chiama l'unita' piu' vicina , la centralinista prende i dati , i soccoritori vengono allertati , fino ad un minuto prima erano a vedere la tv , indossano la giACCA , raggiungono l'ambulanza partenza . almeno 5 minuti sono andati. Vi informo che il poblema per una persona che e' andata in arresto , e' il tempo senza ossigeno al cervello , maggiore e' il tempo senza ossigeno , maggiore e' il danno che le cellule celebrari hanno subito ,dopo 5 minuti si hanno danni irreversibili
 
Purtroppo qualche giorno fa sono stato testimone di un brutto incidente e l'ambulanza è arrivata davvero in 5 minuti o forse anche meno ... non l'ho detto ma stavo parlando di Milano.


PS: il mio nick è Fly ICE (con la i e non con la elle) ...