A MXP in arrivo il micro-chip per i bagagli


Roger

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23 Aprile 2006
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Questo vuol dire guardare avanti.
C'è sempre che con linnovazione qualche scompenso affiori , almeno i primi tempi. Rimane il fatto che chi dimostra di poter osare merita maggior padronanza del proprio futuro.
Non a caso il mio motto è quello che è.
Nel mio piccolo, senza presunzione. Naturalmente.
[:303][:303][:303]
[:306][:306][:306]
 
Quindi praticamente entri in aereoporto con un ricetrasmettitore UHF e mandi a gambe all'aria il sistema.
Hanno senso queste cose tecnologiche?
E come la mettiamo con gli amici che periodicamente rovistano nei bagagli altrui?
 
L'affidabilità del sistema radio è molto più alta dei sistemi di lettura ad arco.
Il bello è poi che con sistemi compatti è possibile capire in un pacco di bagagli cosa c'è dentro, la destinazione e tutti gli altri dati.
Mi sembra di capire che questa tecnologia sia il futuro e il fatto che la si installi subito su MXP da il segno che vi è attenzione per lo scalo.
Alla fine è lo scalo più puntuale d'europa e il risultato non è venuto per caso.
C'erano problemi con lo smistamento bagagli, si sta recuperando e piano piano bisogna diventare i migliori!
 
[:308][:308] mettiamoli anche sulla schiena di chi porta le valigie ... nel piazzale se ne trovano parecchie ....
 
Citazione:Messaggio inserito da Tibor

Quindi praticamente entri in aereoporto con un ricetrasmettitore UHF e mandi a gambe all'aria il sistema.
Hanno senso queste cose tecnologiche?
E come la mettiamo con gli amici che periodicamente rovistano nei bagagli altrui?

In industria e logistica sono già ampiamente usati da alcuni anni.
Grosso modo sono all'incirca dei micro trasponder.
Esempio: scaffali con ripiani in cui sono collocati varie tipologie di merci.
Ogni confezione ha il suo bel micrichip con i dati del prodotto. Come i codici a barre nei prodotti di normali supermercati. Una soa sostanziale differenza, confezioni del medesimo prodotto hanno codici in parte uguali ed in più una appandice come targa univoca.
Questo per avere le informazioni circa il tipo di prodotto ma anche il numero di pezzi dello stesso articolo, (grazie alla parte del codice specifico per ogni singola confezione).
Funziona così : tra gli scaffali corre un trasmettitore che "investe" gli scaffali con un a certa frequenza. Ogni micrichip "risponde" consegnando i propri dati.
Con questo principio tra non molto vedremo scomparire le commesse al banco dei supermercati!
[:306][:306][:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da Goldendog

[:308][:308] mettiamoli anche sulla schiena di chi porta le valigie ... nel piazzale se ne trovano parecchie ....

proprio l'altro ieri , nel tragitto USCITA B (dove arrivano i pax extra schenghen) parcheggio 716 (dove c'era il mio cargo) ho dovuto suonare il clacson almeno 30 volte prima che due addetti SEAH si accorgessero di aver perso per strada 3 bagagli...

Pigliassero le curve , sempre a 90° nel piazzale, un po' meno velocemente...[:305][:305]

:D
 
Attenzione che a MXP sembra che ne stiano progettando delle belle tra cui:
sistemi di riconoscimento facciali con cui vogliono leggere la faccia di chi entra e chi esce
RFID anche nelle carte d'imbarco
sistemi RFID itineranto per ritrovare i bagagli perduti.

NB: con un aparato UHF puoi fare dani solo se ti metti vicino al lettore, a cui non è molto lecito avvicinarsi.
 
Citazione:Messaggio inserito da Pelush

Attenzione che a MXP sembra che ne stiano progettando delle belle tra cui:
sistemi di riconoscimento facciali con cui vogliono leggere la faccia di chi entra e chi esce
RFID anche nelle carte d'imbarco
sistemi RFID itineranto per ritrovare i bagagli perduti.

NB: con un aparato UHF puoi fare dani solo se ti metti vicino al lettore, a cui non è molto lecito avvicinarsi.

Con il sistema di riconoscimento facciale qualora dovessse transitarvi Schisano su uno dei suoi futuri voli point to point mi sa' che il sistema andra' in tilt e lo blocchera' a terra [:308]

PS: Potra' sempre far domanda per un visto presso il Pirellone...(turistico ovviamente, mica business).
 
Le applicazioni dei sistemi RFID sono molteplici e sempre piu' numerose, facilitate anche dalla crescita tecnologica molto rapida dei "transponders" o "tag"

Esistono diversi tipi di tag, le principlai differenze sono:

- attivi o passivi: i primi sono piu' grossi perche' necessitano di una fonte di alimentazione autonoma (batteria), ma hanno una potenza (e quindi un raggio di copertura) maggiore

- programmabili o pre-programmati: i primi si programmano con un apparecchio simile a quello che legge i dati, i secondi arrivano pre-programmati dalla fabbrica (ad esempio, serial numbers in sequenza)

- quantita' di memoria: questo parametro si applica principalmente al tipo programmabile e definisce quanti dati l'utente puo' memorizzare

Per la cronaca, tra i super-malati di informatica (moooolto piu' malati di me) sta prendendo piede la moda di farsi trapiantare un tag sottopelle, da utilizzare come sistema di autenticazione del PC e/o memoria portatile (stile chiavetta USB)
 
Citazione:Messaggio inserito da Pelush

Attenzione che a MXP sembra che ne stiano progettando delle belle tra cui:
sistemi di riconoscimento facciali con cui vogliono leggere la faccia di chi entra e chi esce
RFID anche nelle carte d'imbarco
sistemi RFID itineranto per ritrovare i bagagli perduti.

NB: con un aparato UHF puoi fare dani solo se ti metti vicino al lettore, a cui non è molto lecito avvicinarsi.

Sono un radioamatore e non un guastatore...ma la potenza irrisoria che avranno i microchips posti sulle valige è migliaia di volte inferiore a quella irradiata da un apparecchio portatile o peggio veicolare magari con antenna direttiva.
In un parcheggio di un supermercato metti fuori uso tutti i transponder delle chiavi delle auto se azzecchi la frequenza con un modesto HT da 2,5W ed antennino in gomma.
Comunque, per carità, sarà sicuramente una grande idea.
Io anzi metterei questi microchip sottopelle a quelli che trafugano le cose dai bagagli...così gli passerebbe rapidamente la voglia, una volta per tutte.[:307]
A mali estremi...estremi rimedi.
 
He, he he he eh! Voi state a guardare la superficie e, forse, non vi rendete conto che la buccia ricopre perfettamente il nòcciolo della situazione: questo sistema è COSTOSO, quindi se costasse X, tra gara d'appalto (Y), installazioni (W), manutenzioni (Z) ed altre gonfiature varie, tutti questi vari costi aggiuntivi, indovinate un po' chi li pagherà e, soprattutto, dove andranno a finire?[:302][:303]

Pensiamo solo per un attimo al rapporto causa-effetto: ci sono tantissime valigie che vanno perdute in aeroporto, quindi, secondo qualcuno (indovinate un po' chi), serve il microchip; oppure il contrario: serve il microchip (perchè essendo costoso, ci sarebbe una certa convenienza ad acquistarlo, tra gara d'appalto, ecc. ecc.), quindi, stranamente, qualche valigia di troppo va persa...[:o)]

A proposito, il costo X dell'apparecchiatura di solito è decine di volte inferiore all'effettivo costo totale della gara d'appalto, alla fine però pagano sempre le "stesse" persone e sempre altre "stesse" persone, ricevono quei soldini...[:301]

Naturalmente il calcolo costo/efficacia viene fatto, ma stranamente non viene mai preso in considerazione nelle scelte di questo genere, confrontandolo con tutte le alternative possibili...[:301]

Poi, per tutte le conseguenze tipo la riduzione della privacy, i possibili frequenti disservizi dovuti a guasti o alla delicatezza degli impianti, o la maggiore facilità di eludere un sistema di controllo simile (a livello di security), possono tranquillamente risultare in secondo piano, secondo me, rispetto al nòcciolo della situazione...[:I]

...e secondo voi?[:302]

Marco;)
 
Citazione:Messaggio inserito da marcotiloca

He, he he he eh! Voi state a guardare la superficie e, forse, non vi rendete conto che la buccia ricopre perfettamente il nòcciolo della situazione: questo sistema è COSTOSO, quindi se costasse X, tra gara d'appalto (Y), installazioni (W), manutenzioni (Z) ed altre gonfiature varie, tutti questi vari costi aggiuntivi, indovinate un po' chi li pagherà e, soprattutto, dove andranno a finire?[:302][:303]

Pensiamo solo per un attimo al rapporto causa-effetto: ci sono tantissime valigie che vanno perdute in aeroporto, quindi, secondo qualcuno (indovinate un po' chi), serve il microchip; oppure il contrario: serve il microchip (perchè essendo costoso, ci sarebbe una certa convenienza ad acquistarlo, tra gara d'appalto, ecc. ecc.), quindi, stranamente, qualche valigia di troppo va persa...[:o)]

A proposito, il costo X dell'apparecchiatura di solito è decine di volte inferiore all'effettivo costo totale della gara d'appalto, alla fine però pagano sempre le "stesse" persone e sempre altre "stesse" persone, ricevono quei soldini...[:301]

Naturalmente il calcolo costo/efficacia viene fatto, ma stranamente non viene mai preso in considerazione nelle scelte di questo genere, confrontandolo con tutte le alternative possibili...[:301]

Poi, per tutte le conseguenze tipo la riduzione della privacy, i possibili frequenti disservizi dovuti a guasti o alla delicatezza degli impianti, o la maggiore facilità di eludere un sistema di controllo simile (a livello di security), possono tranquillamente risultare in secondo piano, secondo me, rispetto al nòcciolo della situazione...[:I]

...e secondo voi?[:302]

Marco;)

miiiii, Marco, sei più pessimista di Noè quando ha iniziato a piovere !!! :D

Magari E PURTROPPO avrai anche ragione sulle cagnotte varie e assortite che un appalto di questo genere comporta, ma non è un buon motivo per fermare il progresso.

Se è vero, come ho letto, che una parte significativa degli smarrimenti dei bagagli è dovuta a errori di lettura del sistema a barcode, l'introduzione dell'RFID dovrebbe migliorare mica poco la qualità dell'handling
 
Progresso? Che progresso? I transponder li hanno inventati per l'aviazione militare, negli anni trenta del secolo scorso, ma ti rendi conto? E' un po' tardi per pensarci, no?[:I]

In edicola adesso vendono un robot in scatola di montaggio, un vero progresso della scienza e della tecnologìa, io per curiosità ho raffrontato il costo tra quello dell'edicola e quelli che stavo sfogliando su un catalogo di Taiwan, sempre giocattoli, ovviamente: beh, il rapporto è quattro a uno...[B)]

Che progressoooo...[:304][:301]

Secondo me i motivi degli smarrimenti sono tutti umani, tranne qualche rarissima eccezione...[:305]

Marco;)
 
Citazione:Messaggio inserito da marcotiloca

Progresso? Che progresso? I transponder li hanno inventati per l'aviazione militare, negli anni trenta del secolo scorso, ma ti rendi conto? E' un po' tardi per pensarci, no?[:I]

Marco,

a) i transponder di cui parli tu erano cubi metallici pesanti qualche KG
Se è per questo, anche i calcolatori digitali li hanno inventati negli anni 50, ma occupavano i fondi di un palazzo per fare un milionesimo quello che oggi fa il mio telefono;

b) solo recentemente la miniaturizzazione e la produzione in scala hanno reso possibili gli utilizzi "consumer";

c) la Wall Mart (il cui fatturato, vorrei ricordare, è utilizzato dagli analisti per valutare l'andamento dell'economia americana, quindi non sono proprio degli sprovveduti) sta gradualmente sostituendo la marchiatura barcode con quella rfid per tutti i prodotti, per beneficiare della migliore traccabilità offerta da questi ultimi.
Infatti, mentre un barcode ha bisogno di una postazione di lettura appositamente studiate, un rfid può essere letto in qualsiasi punto della catena.

Ergo: sul piano tecnologico, non ho dubbi che sia un notevole improvement.

Se invece vogliamo parlare del fatto che in Italia, per un appalto da 100 bisogna spendere 300, è tutto un altro paio di maniche.
 
Citazione:Messaggio inserito da Mauro@GOA

Citazione:Messaggio inserito da marcotiloca

Progresso? Che progresso? I transponder li hanno inventati per l'aviazione militare, negli anni trenta del secolo scorso, ma ti rendi conto? E' un po' tardi per pensarci, no?[:I]

Marco,

a) i transponder di cui parli tu erano cubi metallici pesanti qualche KG
Fai anche qualche decina di chili, talvolta...:)

Citazione:
Se è per questo, anche i calcolatori digitali li hanno inventati negli anni 50, ma occupavano i fondi di un palazzo per fare un milionesimo quello che oggi fa il mio telefono;

b) solo recentemente la miniaturizzazione e la produzione in scala hanno reso possibili gli utilizzi "consumer";
Da circa quindici anni...
Citazione:
c) la Wall Mart (il cui fatturato, vorrei ricordare, è utilizzato dagli analisti per valutare l'andamento dell'economia americana, quindi non sono proprio degli sprovveduti) sta gradualmente sostituendo la marchiatura barcode con quella rfid per tutti i prodotti, per beneficiare della migliore traccabilità offerta da questi ultimi.
Infatti, mentre un barcode ha bisogno di una postazione di lettura appositamente studiate, un rfid può essere letto in qualsiasi punto della catena.
Per esempio anche da un satellite in orbita (questa è la vera convenienza)...
Citazione:
Ergo: sul piano tecnologico, non ho dubbi che sia un notevole improvement.

Se invece vogliamo parlare del fatto che in Italia, per un appalto da 100 bisogna spendere 300, è tutto un altro paio di maniche.
Questo è proprio il punto, secondo me, poi ognuno ha il proprio punto di vista, rispettabilissimo ma opinabile...:)

Marco;)
 
In realtà credo che si parli di trasponder ma probabilmente non sono altro (o per lo meno sono una cosa simile) a certi sistemi antitaccheggio.
 
Citazione:Messaggio inserito da Tibor
[brSono un radioamatore e non un guastatore...ma la potenza irrisoria che avranno i microchips posti sulle valige è migliaia di volte inferiore a quella irradiata da un apparecchio portatile o peggio veicolare magari con antenna direttiva.
In un parcheggio di un supermercato metti fuori uso tutti i transponder delle chiavi delle auto se azzecchi la frequenza con un modesto HT da 2,5W ed antennino in gomma.
Comunque, per carità, sarà sicuramente una grande idea.
Io anzi metterei questi microchip sottopelle a quelli che trafugano le cose dai bagagli...così gli passerebbe rapidamente la voglia, una volta per tutte.[:307]
A mali estremi...estremi rimedi.
piacere:-)
IK2KYY Alessandro
 
Con il termine "transponder" si indica generalmente un trasmettitore che inizia a trasmettere quando un ricevitore ad esso strettamente collegato riceve un segnale.
Puo' essere un transponder anche un ripetitore: ricevo su una frequenza e ritrasmetto lo stesso segnale su un'altra frequenza al fine di aumentare la copertura (raggio d'azione) del segnale originario.
Puo' essere una chiave: ricevo un segnale ed in quel momento trasmetto un altro segnale (digitale) che opera come chiave: è il caso degli antifurti delle auto.
Può anche essere che non si tratti affatto di transponder (ed è quello che penso) ma semplicemente di roba magnetica sulla falsa riga di sistemi antitaccheggio (vedi mediaworld ed altri).
Se passi la porta si mette a suonare perchè il ricevitore ha captato un segnale.
Per quanto poco possa costare un vero transponder... credo che non possa costare meno di qualche euro e mal si presta ad un uso usa e getta.
Questa la mia modesta idea.