a 60 anni si è rimbambiti...


caffettiera

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7 Novembre 2005
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secondo l'anpac tutti gli aeroplani cascano tranne in italia, francia (tò guarda un pò... sempre la francia) e USA



sostiene, infatti

"Da insistenti indiscrezioni di fonte istituzionale sembra certo che il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, abbia formalmente scritto all’ENAC, l’ente regolatorio dell’aviazione civile italiana presieduto da Vito Riggio, dando il via libera definitivo all’innalzamento a 65 anni dell’età per l’esercizio della licenza di pilota di linea di aeromobili.

Se tali indiscrezioni risulteranno confermate il Ministro dei Trasporti, congiuntamente all’Enac, si renderà responsabile di un grave atto che certamente non innalzerà il livello della sicurezza del volo nei cieli italiani. Attualmente infatti il limite di età dei piloti di linea italiani è fissato a 60 anni in analogia a quanto in essere negli Stati Uniti e in Francia.

L’Anpac, in accordo alla policy della Federazione Mondiale delle Associazioni dei Piloti di Linea (IFALPA), ha da tempo esplicitamente espresso una posizione molto cauta sul tema dell’innalzamento dei limiti di età dei piloti di aerei di linea adibiti al trasporto passeggeri, supportandola con studi scientifici di livello internazionale.

Il Ministro dei Trasporti, sempre se risulteranno confermate le indiscrezioni, prima di formulare un atto in forma scritta che indirizza l’Enac a procedere all’innalzamento a 65 anni dell’età massima per l’esercizio della licenza di pilota di linea di velivolo, evidentemente non ha ritenuto necessario procedere ad ulteriori approfondimenti sulle evidenze medico-scientifiche degli effetti dell’età sul degrado delle prestazioni di un pilota a cui vengono affidate centinaia di vite umane durante ogni volo.

L’Anpac ricorda inoltre che, in aggiunta alle fondamentali considerazioni in merito alla sicurezza del volo, l’eventuale provvedimento di innalzamento dell’età che l’Enac dovesse emanare a fronte delle indicazioni del Ministro Bianchi avrebbe anche delle ripercussioni negative a carico delle principali compagnie aeree italiane e del mercato del lavoro, già ampiamente colpito in questo delicato settore. Le Aziende infatti subirebbero effetti negativi sia in forma diretta, con un aumento dei costi retributivi, sia in forma indiretta, per l’immediato utilizzo che i vettori stranieri low cost potrebbero fare di piloti pensionati. Il mercato del lavoro nell’ambito del trasporto aereo risulterebbe quindi ancor più chiuso con evidenti maggiori difficoltà per i giovani piloti ancora in attesa di occupazione. L’Anpac rivolge quindi un appello al Ministro del Lavoro, on. Cesare Damiano, perché intervenga in questa delicata vicenda a difesa dell’occupazione ed a salvaguardia del lavoro delle maggiori imprese italiane che operano nel settore le quali peraltro, hanno già anch’esse espresso recentemente una posizione contraria al provvedimento in questione."



Roma, 13 novembre 2007
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

secondo l'associazione del comandante oronzo canà cascano tutti gli aeroplani tranne in italia, francia (tò guarda un pò... sempre la francia) e USA
nella tua inghilterra invece( BA ) sono rimbambiti a 55 anni pensa un pò...
mi sa che l'anpac sta diventando un ossessione per te
 
Citazione:Messaggio inserito da alisardu

.............il ministro Bianchi ha mica un fratello 60enne che fa il pilota????

Sarebbe l'unica spiegazione......"logica"

credo che se avesse un fratello pilota lo manderebbe in pensione a 60....piuttosto che a 65
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

Citazione:Messaggio inserito da alisardu

.............il ministro Bianchi ha mica un fratello 60enne che fa il pilota????

Sarebbe l'unica spiegazione......"logica"

credo che se avesse un fratello pilota lo manderebbe in pensione a 60....piuttosto che a 65

ma forse il fratello è molto appassionato!!!
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

secondo l'anpac tutti gli aeroplani cascano tranne in italia, francia (tò guarda un pò... sempre la francia) e USA



sostiene, infatti

"Da insistenti indiscrezioni di fonte istituzionale sembra certo che il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, abbia formalmente scritto all’ENAC, l’ente regolatorio dell’aviazione civile italiana presieduto da Vito Riggio, dando il via libera definitivo all’innalzamento a 65 anni dell’età per l’esercizio della licenza di pilota di linea di aeromobili.

Se tali indiscrezioni risulteranno confermate il Ministro dei Trasporti, congiuntamente all’Enac, si renderà responsabile di un grave atto che certamente non innalzerà il livello della sicurezza del volo nei cieli italiani. Attualmente infatti il limite di età dei piloti di linea italiani è fissato a 60 anni in analogia a quanto in essere negli Stati Uniti e in Francia.

L’Anpac, in accordo alla policy della Federazione Mondiale delle Associazioni dei Piloti di Linea (IFALPA), ha da tempo esplicitamente espresso una posizione molto cauta sul tema dell’innalzamento dei limiti di età dei piloti di aerei di linea adibiti al trasporto passeggeri, supportandola con studi scientifici di livello internazionale.

Il Ministro dei Trasporti, sempre se risulteranno confermate le indiscrezioni, prima di formulare un atto in forma scritta che indirizza l’Enac a procedere all’innalzamento a 65 anni dell’età massima per l’esercizio della licenza di pilota di linea di velivolo, evidentemente non ha ritenuto necessario procedere ad ulteriori approfondimenti sulle evidenze medico-scientifiche degli effetti dell’età sul degrado delle prestazioni di un pilota a cui vengono affidate centinaia di vite umane durante ogni volo.

L’Anpac ricorda inoltre che, in aggiunta alle fondamentali considerazioni in merito alla sicurezza del volo, l’eventuale provvedimento di innalzamento dell’età che l’Enac dovesse emanare a fronte delle indicazioni del Ministro Bianchi avrebbe anche delle ripercussioni negative a carico delle principali compagnie aeree italiane e del mercato del lavoro, già ampiamente colpito in questo delicato settore. Le Aziende infatti subirebbero effetti negativi sia in forma diretta, con un aumento dei costi retributivi, sia in forma indiretta, per l’immediato utilizzo che i vettori stranieri low cost potrebbero fare di piloti pensionati. Il mercato del lavoro nell’ambito del trasporto aereo risulterebbe quindi ancor più chiuso con evidenti maggiori difficoltà per i giovani piloti ancora in attesa di occupazione. L’Anpac rivolge quindi un appello al Ministro del Lavoro, on. Cesare Damiano, perché intervenga in questa delicata vicenda a difesa dell’occupazione ed a salvaguardia del lavoro delle maggiori imprese italiane che operano nel settore le quali peraltro, hanno già anch’esse espresso recentemente una posizione contraria al provvedimento in questione."



Roma, 13 novembre 2007

invece i ns deputati potrebbero andare in pensione con 30 mesi di legislatura....che ne pensi concorde non sarà troppo?
tu l'argomento dovresti conoscerlo meglio di chiunque altro quì sul forum
 
Certo che è molto amato in questo forum il ministro Bianchi...Effettivamente 65 annni sembrano troppini...ma tutta questa ironia...[:305][:305][:305][:305]

[:306]
 
Io lo porterei a 68 per tutti aa/vv compresi.Sapete come sarebbe bello vedere un pre imbarco di un equipaggio MD80(ci saranno ancora)2 WCHR(piloti) 1 WCHC(purser) 3WCHS(aa/vv)............
e viagra per tutti chiaramente
 
L' anpac mantiene una posizione cauta......
E' l'unica cosa che si puo' fare se tutti i pomeriggi alle 5 si prende il the con i pasticcini insieme ai dirigenti dell' azienda.
Ciao.
 
Le due cose non dovrebbero avere alcun nesso tra loro, come accade in quasi tutto il mondo civile, la pensione si matura dopo un certo numero di anni di contribuzione mediato dalla età anagrafica, mentre la possibilità di volare dovrebbe essere collegata unicamente al mantenimento di alcune capacità mentali e fisiche controllate dagli esami che ogni pilota fa più volte l'anno.

MA HAI IDEA DI CHE VISITE RIDICOLE FANNO ALL' ISTITUTO MEDICO LEGALE DELL'AMI??????????????[:307][:307][:307][:307]
Quest'anno sono stato fermo per un operazione e alla visita di rientro non era presente il medico specialista che avrebbe dovuto controllarmi per la specifica malattia:IDONEO senza neanche passare dal via(mi sono permesso di citare una frase del monopoli)!!!!!!!
 
@ I-Ford [:304][:304][:304] Obiettività encomiabile.

E pensare che è già da un anno che ICAO ha innalzato lo standard da 60 a 65.
 
Ritengo sia la parte fondamentale.Se una visita è fatta tanto per fare come fai a valutare le reali condizioni di salute di una persona specie se ultrasessantenne che ha la responsabilità di così tante vite umane?????
 
Citazione:Messaggio inserito da stall

Ritengo sia la parte fondamentale.Se una visita è fatta tanto per fare come fai a valutare le reali condizioni di salute di una persona specie se ultrasessantenne che ha la responsabilità di così tante vite umane?????
Da chi lavora nel settore la visita per il certificato di 1a classe è considerata seria ed approfondita da parte di tutti coloro che lavorano nel settore. Con l'età poi alcuni test diventano più frequenti e quindi la vista più rigorosa.

L'ICAO ha stabilito che l'età si può innalzare e non in modo indiscriminato ma con precise regole, poi il tutto non si configura come un obbligo: se qualcuno vuole andare in pensione prima lo può fare tranquillamente.
 
In AMI il limite di età per i piloti se non erro è 55 anni per i controllori di volo 60anni onestamente non capisco la necessità di innalzare l'età ai soli piloti civili,Roma Radar
 
Sono favorevole a lasciare il limite di età ai 60 anni come in USA o anzi ad abbassarlo a 55 come in UK.
Però contestualmente applichiamo le stesse regole sindacali e le stesse tipologie di contratto di lavoro.
Perchè si guarda al mondo anglosassone solo quando conviene?
 
Citazione:Messaggio inserito da I-VALE

Sono favorevole a lasciare il limite di età ai 60 anni come in USA o anzi ad abbassarlo a 55 come in UK.
Però contestualmente applichiamo le stesse regole sindacali e le stesse tipologie di contratto di lavoro.
Perchè si guarda al mondo anglosassone solo quando conviene?
secondo me la validità della licenza si può anche portare a 65 anni,purchè la cosa non coincida però con l'età pensionabile
mi spiego
questa mossa più che un favore ai piloti,nel senso di un regalo da parte dello stato della possibilità di lavorare per 5 anni in più,mi sembra tanto un modo per obbligarli ad andare in pensione a 65 anni
se l'età per la pensione rimanesse 60 e lavalidità della licenza cmq valida fino a 65 anni,non ci troverei nulla di male nell'iniziativa di bianchi
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FORD
Il problema (tutto italiano) è che l'INPS è sempre alla ricerca di risorse, quindi se il ministro dei trasporti dice che i piloti POSSONO lavorare fino a 65 anni può essere che i vampiri della previdenza pubblica sostengano che DEVONO farlo, per pagargli 5 anni in meno di pensione ed incassare 5 anni in più di contributi.

figurati se non lo fanno,non aspettano altro,fosse per l'imps in pensione ci andremmo tutti a 99 anni
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FORD

Tra le molte cose che non condivido di ANPAC c'è anche questa battaglia per i 60 anni.
Questo limite, che è stato fissato senza alcuno studio scientifico ma per ragioni meramente economiche, resiste solo in un gruppetto di paesi dove le ragioni dell'economia prevalgono sul buonsenso.
Ironia della sorte vuole che il limite, richiesto dalle compagnia nel dopoguerra per liberarsi dei piloti più anziani e costosi e combattuto per anni dai sindacati, oggi lo vogliono mantenere i sindacati, per consentire la carriera ai più giovani e lo vogliono togliere le compagnie, timorose di non trovare abbastanza piloti per le loro esigenze.
A questo si aggiunge, in Italia, la perversa commistione tra età pensionabile ed età alla quale si DEVE smettere di operare, in qualsiasi funzione.
Le due cose non dovrebbero avere alcun nesso tra loro, come accade in quasi tutto il mondo civile, la pensione si matura dopo un certo numero di anni di contribuzione mediato dalla età anagrafica, mentre la possibilità di volare dovrebbe essere collegata unicamente al mantenimento di alcune capacità mentali e fisiche controllate dagli esami che ogni pilota fa più volte l'anno.
Da noi, invece, le due date vengono strettamente correlate grazie al fatto che l'INPS, appropriandosi per legge dei risparmi dei lavoratori, usa i contributi di chi è attivo per pagare le pensioni di chi è in quiescenza, secondo complesse formule matematiche che cambiano ad ogni cambio di governo.
Per fortuna ci sono stati molti studi scientifici, guarda caso proprio negli USA, che dimostrano che i piloti over 60 sono più sani e meno proni ad incidenti di quelli tra i 40 ed i 50.
Proprio sulla base di questi studi l'ICAO e moltissimi paesi hanno cambiato radicalmente il loro approcio ai limiti di età.
Spero che al più presto anche noi ci adegueremo.
Anche se temo che, come al solito, l'INPS ne approfitterà per allungare vieppiù le sue rapaci mani.

condivido, dai ogni tanto capita...

in estremo il problema non è, secondo il mio punto di vista, tanto per alitalia ma per gl'altri vettori. mi spiego: nella tua azienda qualora si andasse in pensione a 60 anni la continuità sarebbe comunque assicurata da una struttura ben articolata (e tu sai che per me è troppo articolata e costosa) che garantisce formazione e crescita; un comandante va in pensione a 60 anni ma il pilota 25enne comunque è all'interno di un meccanismo che garantisce professionalità e quindi sicurezza. nei piccoli vettori, invece, l'uscita di un comandante esperto (come può essere appunto il 60enne) rischia di creare un vuoto pericoloso, il far venir meno un pilostro all'interno della società. preferisco avere un comandante con esperienza e autorevole allorquando incomicia ad esserci tempo brutto (magari cumuli), oppure il volo, per diverse ragioni, va corto di carburante, o altre situazioni critiche dove occorre esperienze e nervi d'acciaio...

ps: sbaglio o nella mia amata GB (BA per essere precisi) vanno in pensione a 55 anni anche (forse sopratutto) perchè vogliono diventare "mercenari" all'estero e godersi gl'ultimi anni di volo guadagnano molto ma molti più soldi senza vincoli particolari?