È l’intesa firmata ieri con Airbus a sancire ufficialmente il ritorno di Alcide Leali nel settore del trasporto aereo. Cinque anni dopo la felice cessione di Air Dolomiti a Lufthansa, l’imprenditore odolese scommette ancora una volta nel business aeronautico e lancia una compagnia aerea dedicata esclusivamente al trasporto merci a lungo raggio. Il nome della compagnia circola già da alcuni mesi: si chiamerà Alis Aerolinee Italiane Spa; avrà sede a Milano, mentre la sede di armamento e che ospiterà la struttura di manutenzione - si legge in un comunicato - verrà decisa solo nei prossimi mesi. Sulla localizzazione dell’hub di riferimento prende sempre più corpo la scelta di Malpensa, dove c’è il grande vuoto lasciato da Alitalia.
Il contratto di acquisto firmato ieri nel salone aeronautico di Farnborough, a sud di Londra prevede la fornitura di cinque A330-200F e di ulteriori tre velivoli in opzione. Alis sarà quindi una delle prime compagnie europee ad utilizzare la versione cargo dell’Airbus A330, il più diffuso widebody (aereo a fusoliera larga) del consorzio europeo. Si tratta di uno dei più avanzati aerei cargo sia per il consumo di carburante, sia per il ridotto impatto ambientale. I cargo che comporranno l’iniziale flotta di Alis decolleranno sulle rotte di lungo raggio verso gli Stati Uniti, la Cina, l’India e più in generale l’estremo oriente. L’investimento è imponente: i velivoli sono valutati 870 milioni di dollari a prezzo di listino e saranno consegnati entro il 2012. Ma il progetto di Leali prevede la piena operatività della società già dal 2010 con l’utilizzo di aeromobili nuovi presi in affitto. Mentre la flotta sarà completamente a regime nel 2014 con dieci aeromobili.
Leali controlla il capitale di Alis attraverso la holding Lefinalc spa di cui detiene il 75% insieme alla moglie Liliana Bresciani (15,91) poi ci sono azioni proprie per il 9,09%. Accanto al bresciano c’è un partner finanziario importante: Intesa SanPaolo è infatti entrata nel capitale della Alis Aerolinee Italiane spa con una quota di minoranza del 33%. La banca guidata da Corrado Passera è anche l’«advisor» scelto dal Governo per la privatizzazione di Alitalia. Ma Leali - a quanto riporta il quotidiano economico Il Sole 24 Ore - non avrebbe interesse per cordate italiane per Alitalia nè per l’attività di trasporto di passeggeri e non sarebbe interessato a concorrere all’acquisto del ramo cargo di Alitalia, che dispone di 5 aerei Md11 all cargo.
Il business del trasporto merci via aereo in Italia vale oltre 2 miliardi di euro. Un mercato che - con gli spazi lasciati da Alitalia è molto appetito. Soprattutto da Lufthansa, una tra le più agguerrite compagine presenti sulle rotte nordamericane. Ma Leali è determinato ed il suo progetto ambizioso: punta in pochi anni a raggiungere una quota del 20-30% del mercato con un fatturato che potrebbe toccare i 400 milioni di euro. (r.)
Giornale di Brescia 18/07/2008
Il contratto di acquisto firmato ieri nel salone aeronautico di Farnborough, a sud di Londra prevede la fornitura di cinque A330-200F e di ulteriori tre velivoli in opzione. Alis sarà quindi una delle prime compagnie europee ad utilizzare la versione cargo dell’Airbus A330, il più diffuso widebody (aereo a fusoliera larga) del consorzio europeo. Si tratta di uno dei più avanzati aerei cargo sia per il consumo di carburante, sia per il ridotto impatto ambientale. I cargo che comporranno l’iniziale flotta di Alis decolleranno sulle rotte di lungo raggio verso gli Stati Uniti, la Cina, l’India e più in generale l’estremo oriente. L’investimento è imponente: i velivoli sono valutati 870 milioni di dollari a prezzo di listino e saranno consegnati entro il 2012. Ma il progetto di Leali prevede la piena operatività della società già dal 2010 con l’utilizzo di aeromobili nuovi presi in affitto. Mentre la flotta sarà completamente a regime nel 2014 con dieci aeromobili.
Leali controlla il capitale di Alis attraverso la holding Lefinalc spa di cui detiene il 75% insieme alla moglie Liliana Bresciani (15,91) poi ci sono azioni proprie per il 9,09%. Accanto al bresciano c’è un partner finanziario importante: Intesa SanPaolo è infatti entrata nel capitale della Alis Aerolinee Italiane spa con una quota di minoranza del 33%. La banca guidata da Corrado Passera è anche l’«advisor» scelto dal Governo per la privatizzazione di Alitalia. Ma Leali - a quanto riporta il quotidiano economico Il Sole 24 Ore - non avrebbe interesse per cordate italiane per Alitalia nè per l’attività di trasporto di passeggeri e non sarebbe interessato a concorrere all’acquisto del ramo cargo di Alitalia, che dispone di 5 aerei Md11 all cargo.
Il business del trasporto merci via aereo in Italia vale oltre 2 miliardi di euro. Un mercato che - con gli spazi lasciati da Alitalia è molto appetito. Soprattutto da Lufthansa, una tra le più agguerrite compagine presenti sulle rotte nordamericane. Ma Leali è determinato ed il suo progetto ambizioso: punta in pochi anni a raggiungere una quota del 20-30% del mercato con un fatturato che potrebbe toccare i 400 milioni di euro. (r.)
Giornale di Brescia 18/07/2008