5+3 A 330 per Alis, nuovo vettore all-cargo italiano


Andghedi

Utente Registrato
17 Gennaio 2008
385
0
brescia, Lombardia.
www.andreaghedi.it
È l’intesa firmata ieri con Airbus a sancire ufficialmente il ritorno di Alcide Leali nel settore del trasporto aereo. Cinque anni dopo la felice cessione di Air Dolomiti a Lufthansa, l’imprenditore odolese scommette ancora una volta nel business aeronautico e lancia una compagnia aerea dedicata esclusivamente al trasporto merci a lungo raggio. Il nome della compagnia circola già da alcuni mesi: si chiamerà Alis Aerolinee Italiane Spa; avrà sede a Milano, mentre la sede di armamento e che ospiterà la struttura di manutenzione - si legge in un comunicato - verrà decisa solo nei prossimi mesi. Sulla localizzazione dell’hub di riferimento prende sempre più corpo la scelta di Malpensa, dove c’è il grande vuoto lasciato da Alitalia.
Il contratto di acquisto firmato ieri nel salone aeronautico di Farnborough, a sud di Londra prevede la fornitura di cinque A330-200F e di ulteriori tre velivoli in opzione. Alis sarà quindi una delle prime compagnie europee ad utilizzare la versione cargo dell’Airbus A330, il più diffuso widebody (aereo a fusoliera larga) del consorzio europeo. Si tratta di uno dei più avanzati aerei cargo sia per il consumo di carburante, sia per il ridotto impatto ambientale. I cargo che comporranno l’iniziale flotta di Alis decolleranno sulle rotte di lungo raggio verso gli Stati Uniti, la Cina, l’India e più in generale l’estremo oriente. L’investimento è imponente: i velivoli sono valutati 870 milioni di dollari a prezzo di listino e saranno consegnati entro il 2012. Ma il progetto di Leali prevede la piena operatività della società già dal 2010 con l’utilizzo di aeromobili nuovi presi in affitto. Mentre la flotta sarà completamente a regime nel 2014 con dieci aeromobili.
Leali controlla il capitale di Alis attraverso la holding Lefinalc spa di cui detiene il 75% insieme alla moglie Liliana Bresciani (15,91) poi ci sono azioni proprie per il 9,09%. Accanto al bresciano c’è un partner finanziario importante: Intesa SanPaolo è infatti entrata nel capitale della Alis Aerolinee Italiane spa con una quota di minoranza del 33%. La banca guidata da Corrado Passera è anche l’«advisor» scelto dal Governo per la privatizzazione di Alitalia. Ma Leali - a quanto riporta il quotidiano economico Il Sole 24 Ore - non avrebbe interesse per cordate italiane per Alitalia nè per l’attività di trasporto di passeggeri e non sarebbe interessato a concorrere all’acquisto del ramo cargo di Alitalia, che dispone di 5 aerei Md11 all cargo.
Il business del trasporto merci via aereo in Italia vale oltre 2 miliardi di euro. Un mercato che - con gli spazi lasciati da Alitalia è molto appetito. Soprattutto da Lufthansa, una tra le più agguerrite compagine presenti sulle rotte nordamericane. Ma Leali è determinato ed il suo progetto ambizioso: punta in pochi anni a raggiungere una quota del 20-30% del mercato con un fatturato che potrebbe toccare i 400 milioni di euro. (r.)

Giornale di Brescia 18/07/2008
 
Auguri a Leali, in passato ha ottenuto ottimi risultati con Air Dolomiti, speriamo possa ripetersi anche con questa Alis.

P.s.: suggerirei di aggiungere "nuova all cargo italiana" al titolo per dagli la giusta visibilità
 
Comunicato Airbus

Alis Aerolinee Italiane selects the all-new A330-200F to start cargo operations
17 July 2008

Alis Aerolinee Italiane, an Italian cargo start-up company, has signed a Memorandum of Understanding with Airbus for the acquisition of five A330-200 Freighter aircraft, plus three options. An engine choice has not been made yet.

With an important cargo market potential, Alis Aerolinee Italiane intends to establish direct links between Northern Italy and long haul markets such as North America, India, China, Japan and South-East Asia.

“By opting for the A330-200F for our operations, we start with the most modern cargo aircraft available on the market in its category. The A330-200F offers superior economics, operational flexibility and overall better value for money what made it the logical choice for Alis and its shareholders,” said Alcide Leali, founder and CEO of Alis Aerolinee Italiane. “We are fully convinced that the A330-200 Freighter aircraft will greatly contribute to our development plans and allow us to operate the most modern and efficient fleet of cargo aircraft in Italy”. [...]

http://www.airbus.com/en/presscentr...tems/08_07_17_alis_aerolinee_italiane_en.html


Articolo del Sole 24 Ore

Leali torna a volare con Airbus

di Gianni Dragoni

Alcide Leali gioca la carta Airbus per ritornare nel trasporto aereo. Cinque anni dopo la cessione alla Lufthansa di Air Dolomiti, la compagnia del Nord-Est che rimane l'unico esempio di aerolinea italiana riuscita a svilupparsi con i conti realmente in utile, l'imprenditore bresciano ha definito il piano industriale per lanciare una nuova compagnia, dedicata esclusivamente al trasporto merci.

Secondo indiscrezioni, Leali ha scelto per la sua flotta nuovi jet Airbus per il trasporto merci a lungo raggio, verso altri continenti. Il contratto di acquisto potrebbe essere firmato oggi a Farnborough, vicino a Londra.

Fonti industriali stimano in una decina le macchine di cui gradualmente disporrà la nuova iniziativa. Il nome della compagnia è già scelto, si chiama Alis Aerolinee Italiane Spa. Ha sede a Milano. La base operativa sarà in Lombardia. Non è ancora risolto, però, il rebus della localizzazione dell'hub del trasporto merci. Leali aveva pensato all'aeroporto di Brescia Montichiari. Ma negli ultimi mesi ha subìto il pressing crescente della Regione Lombardia perché vada a Malpensa, dove c'è il grande vuoto lasciato da Alitalia. È un punto politicamente sensibile, sul quale l'imprenditore non ha ancora alzato il velo.

Anche la struttura societaria è destinata a cambiare, con l'ingresso di un partner finanziario importante, Intesa Sanpaolo.

Nato a Odolo (Brescia) nel 1956, esponente di una famiglia di imprenditori siderurgici, Leali oggi controlla l'intero capitale di Alis attraverso la holding Lefinalc Spa, di cui detiene il 75%, insieme alla moglie Liliana Bresciani (15,91%), poi ci sono azioni proprie per il 9,09%, stando alle visure Cerved. Lefinalc possiede l'80% di Alis Holding, di cui Alcide Leali ha l'altro 20 per cento. Questa società possiede quindi il 95% di Alis Spa, il 5% è dello stesso Leali.

La banca guidata da Corrado Passera avrà una quota di minoranza nel nuovo vettore cargo. Colpisce la coincidenza con il ruolo di Intesa come advisor scelto dal Governo per la privatizzazione Alitalia. La banca, già al fianco di Air One nelle prime due tornate della privatizzazione, sta lavorando al piano che, con qualche difficoltà, dovrebbe portare alla divisione del gruppo Alitalia in due tronconi. Da una parte la bad company con le passività, la zavorra e gli esuberi, dall'altra una nuova società,ripulita dai debiti e senza scorie, aperta all'ingresso di soci privati e da integrare con Air One, anch'essa molto indebitata, bisognosa di sostegno e gravata da esuberi.

Non è escluso che la banca di Passera possa avere un ruolo, anche azionario, nella "nuova Alitalia". Del resto, molti punti del piano sono ancora soggetti a incognite. La principale è la disponibilità effettiva a investire risorse fresche dei futuri soci privati. Tra i quali vi sarebbero il costruttore Ligresti e i signori delle autostrade (Benetton, Gavio) premiati dalla recente legge che ha salvato le convenzioni e assicurato aumenti tariffari automatici. Il piano delineato da Intesa potrebbe essere esaminato domani dal consiglio di amministrazione Alitalia.

Leali ha messo in chiaro che non ha interessi né in ipotetiche cordate italiane per Alitalia né all'attività di trasporto passeggeri. È concentrato sull'impegnativo progetto per lanciare la nuova compagnia cargo. Un vettore che parte dal prato con un autonomo piano di sviluppo, quindi senza concorrere all'acquisto del ramo cargo di Alitalia, che dispone di cinque aerei Md11 all cargo.
Sullo sfondo comunque c'è anche l'eventuale dismissione del cargo di Alitalia, alla quale guardano diversi imprenditori. Tra gli interessati, il bergamasco Miro Radici. Di riflesso, anche Leali tiene d'occhio questa vicenda.

Il trasporto merci via aereo è un settore in cui la debolezza dell'Alitalia ha lasciato scoperto il mercato, penalizzando molte imprese. Ma va anche puntua-lizzato che finora nessuna iniziativa di spessore è stata concepita dal mondo imprenditoriale per sostituire il vettore pubblico. Alitalia ha una quota di circa il 30% del trasporto merci via aereo dall'Italia. Leali punta a una quota simile in alcuni anni e a un fatturato di circa 400 milioni in tre-quattro anni.


http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...d4-11dd-b517-978c7de2eb40&DocRulesView=Libero
 
Ultima modifica:
..caspita speriamo davvero perchè manca effettivamente un operatore serio all cargo qui in italia!!!!!... e poi almeno finalmente qualcuno che vada a sfruttare il bacino cargo del nord italia..
 
Auguri, se li merita tutti per quanto di buono ha saputo fare con Air Dolomiti

[OT] in quale altro paese sarebbe accettabile che l'advisor alla privatizzazione di una compagnia aerea sia anche socio (seppur di minoranza) di una compagnia potenzialmente concorrente ? [/OT]
 
[OT] in quale altro paese sarebbe accettabile che l'advisor alla privatizzazione di una compagnia aerea sia anche socio (seppur di minoranza) di una compagnia potenzialmente concorrente ? [/OT]

Puoi scegliere tra:
Repubblica di SanMarino
Stato della Città del Vaticano
:)))
manca qualche granducato....:))
 
La base operativa sarà in Lombardia. Non è ancora risolto, però, il rebus della localizzazione dell'hub del trasporto merci. Leali aveva pensato all'aeroporto di Brescia Montichiari. Ma negli ultimi mesi ha subìto il pressing crescente della Regione Lombardia perché vada a Malpensa, dove c'è il grande vuoto lasciato da Alitalia. È un punto politicamente sensibile, sul quale l'imprenditore non ha ancora alzato il velo.

Secondo me i 5 milioni di euro che la Catullo sta investendo sul cargo center di Montichiari a qualcuno serviranno, visto che l'eventuale acquirente di Alitalia cargo vorrà restare a Mxp

a.
 
gli uffici (quelli provvisori) di Alis, sono nei parcheggi dell'aeroporto di Montichiari...

Si dice che stanno costruendo nuovi uffici (fissi) nella zona cargo...si sta costruendo una nuova tenda struttura...che dicono servirà per lo smistamento poste....ma mi sembra improbabbile spendere tanti soldi...per una cosa che oggi c'è e domani non potrebbe esserci...anche perchè il bando delle poste si dice finisca ad Aprile..e poi non si sa se resteranno a Montichiari o andranno in un altro aeroporto....sono state costruite nuove piazzole che possono ospitare ben 4 747....Jade Cargo scende tutti i giorni con un solo 744F...Ocean non si sa!!...quindi tocca sperare che queste nuove strutture vengano usate dalla compagnia di Leali...anche perchè altrimenti,tutto ciò sarebbe solamente uno spreco di soldi

Ciao
 
Ribadisco la mia perplessità per la tipologia di aeromobile in relazione alle operazioni su cui vuole essere utilizzato, specie verso l'Asia.

Allora il A330/200F ha le seguenti prestazioni:

64 tonnes di payload no-stop fino a un range di 4000 nm/7400 km

oppure la versione ad alta densità:

69 tonnes fino a 3200 nm/5930 km

Configurazione standard cabina principale:

Main deck useable volume: 336 m3
18 pallets 96"x125" SBS and 4 pallets 96"x125" SR

I clienti sono:

Alis Aerolinee Italiane 5
BOC Aviation 5
MatlinPatterson Global Advisers 6
ACT Airlines 2
Flyington Freighters 12
MNG Airlines 2
Etihad Airlines 12
Aircastle 15
Avion Aircraft Trading 8
Guggenheim Aviation Partners 6
Intrepid Leasing 20

Si tratta in gran parte di società di leasing o vettori che operano prevalentemente sul medio raggio.
 
Giusto per confronto il B777F:

Volume, Main Deck: 518 m3
27 pallets, 96 in. x 125 in.

Maximum Revenue Payload: 103 tonnes
4,885 nm (9,045 km)

Clienti:

Air France 5
China Southern Airlines 6
Deucalion Capital 8
Emirates 8
FedEx 15
GECAS 12
Guggenheim Aviation Partners 6
Korean Air 5
LAN Airlines 2
Oak Hill 6
Qatar Airways 5
 
Il 777F al momento è il candidato migliore alla successione degli ottimi MD11F
Il 330F può fare miracoli al posto degli A300 ed il 747 succede a se stesso :D
 
in bocca al lupo al personaggio, sperando che per il 2012 le sorti dell'industria italiana siano totalmente differenti da quelle odierne
 
Facciamo un'ipotesi, visto che Intesa sta manovrando dietro AZ, AP ed Alis:
... e se AZ Cargo finisse nella "bad company" ?
Un'ipotesi nemmeno tanto peregrina visto che AZ Cargo ha fatto rizzare i capelli a Spinetta ed una causa più valida per spiegare la fuga di AF che non le esternazioni del Cavaliere.

Alis di fatto la sostituirebbe AZ Cargo ereditando forse un po' di clientela e diventando la "New-Co Cargo" !!!
Del resto il metodo Passera è proprio quello di affiancare il vecchio con qualcosa di nuovo e migliore e poi di gettare il vecchio.
 
che senso ha dopo le note difficolta' di Ocean e cargo Italia di aprire una nuova compagnia? E' una constatazione suggerita dal momento attuale ..niente altro!!
 
Facciamo un'ipotesi, visto che Intesa sta manovrando dietro AZ, AP ed Alis:
... e se AZ Cargo finisse nella "bad company" ?
Un'ipotesi nemmeno tanto peregrina visto che AZ Cargo ha fatto rizzare i capelli a Spinetta ed una causa più valida per spiegare la fuga di AF che non le esternazioni del Cavaliere.
secondo me esiste la concreta possibilità che az cargo possa essere venduta separatamente
difficile pensare invece che AF si sia ritirata per il cargo,più facile che abbia abbandonato il tavolo per resistenze sindacali e contrarietà del futuro premier,più che esplicita
 
secondo me esiste la concreta possibilità che az cargo possa essere venduta separatamente
difficile pensare invece che AF si sia ritirata per il cargo,più facile che abbia abbandonato il tavolo per resistenze sindacali e contrarietà del futuro premier,più che esplicita
Tra i sindacati l'ANPAC si è imbizzarrito proprio sulla chiusura di AZ Cargo.

Poi cosa c'è da vendere di AZ Cargo: non ha AOC, non ha aerei di proprietà, non ha nulla ...
 
Tra i sindacati l'ANPAC si è imbizzarrito proprio sulla chiusura di AZ Cargo.

Poi cosa c'è da vendere di AZ Cargo: non ha AOC, non ha aerei di proprietà, non ha nulla ...
l'ANPAC si è imbizzarrita ANCHE sulla chiusura del cargo.....
e allora se non si può vendere aspettiamo di leggere cosa prevede il piano passera/fenice sul cargo