27 giugno - 33° anniversario strage di Ustica


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l'opinione da bar resta al bar e a chi interessa quel tipo di opinione
articoli del genere sono dequalificanti innanzitutto per chi li pubblica

hai ragione di certo su silenzio ed oblio!!!

ma rifare un'indagine da zero non ha senso, dati gli elementi arriverebbe alle stesse conclusioni; e se volessimo incaricare degli indipendenti, ovviamnete esteri, a meno che esistano, costerebbero troppo per chiunque.

no con gli elementi di oggi compresi innumerevoli dettagli anche decisamente discrezionali, resti alle supposizioni agli stessi livelli a cui e' arrivata oggi la magistratura,
.... e purtroppo ad inutili articoli come questo che sono piu' o meno carta bruciata

Furono condotte già all'epoca perizie serie e rigorose, e oggi sono disponibili nuovi strumenti e nuove modalità di indagine. Sono personalmente sicuro che una nuova indagine rigorosa potrebbe aiutare molto a comprendere la dinamica dei fatti.
Io sono convinto del fatto che l'inchiesta non sia stata condotta a suo tempo in modo adeguato.
 
Un disegno di legge è stato presentato da 36 parlamentari Dem per chiedere una commissione d’inchiesta su Ustica. Si tratta di 25 deputati (Michele Anzaldi, Matteo Richetti, Pierdomenico Martino, Giuseppe Lauricella, Enzo Lattuca, Franca Biondelli, Vinicio Peluffo, Paola Bragantini, David Ermini, Piergiorgio Carrescia, Sofia Amoddio, Teresa Piccione, Stella Bianchi, Luigi Famiglietti, Giovanni Burtone, Roberto Morassut, Danilo Leva, Lorenza Bonaccorsi, Angelo Senaldi, Simona Bonafè, Paolo Cova, Marco Carra, Ernesto Magorno, Cristina Bargero, Alessandro Bratti) e di 11 senatori (Andrea Marcucci, Stefano Lepri, Stefano Collina, Mario Morgoni, Laura Cantini, Francesco Scalia, Claudio Moscardelli, Roberto Cociancich, Manuela Granaiola, Mauro Del Barba e Rosa Maria Di Giorgi) che hanno depositato un disegno di legge per richiedere l’istituzione di una commissione bicamerale sulla strage di Ustica. “La sentenza della cassazione impone che si vada fino in fondo – spiegano i primi firmatari Michele Anzaldi ed Andrea Marcucci – come ci chiede in modo pressante Daria Bonfietti, presidente dell’associazione delle vittime. Ci rivolgiamo ai presidenti Grasso e Boldrini per una rapida calendarizzazione del disegno di legge, al fine di arrivare in tempi rapidi all’istituzione della commissione”, concludono i parlamentari. (Fonte ANSA)
 
Furono condotte già all'epoca perizie serie e rigorose, e oggi sono disponibili nuovi strumenti e nuove modalità di indagine. Sono personalmente sicuro che una nuova indagine rigorosa potrebbe aiutare molto a comprendere la dinamica dei fatti.
Io sono convinto del fatto che l'inchiesta non sia stata condotta a suo tempo in modo adeguato.
guarda,ti do ragione sul merito ed anche sulla volontà di fondo e sono certo che quello che affermi e' fondato,

ma se poi la vedi da una prospettiva piu' alta, alla fine gli elementi son sempre quelli
cosa vuoi andare a spulciare?? la fabbrica italiana delle scarpe del pilota del mig, o la testimonianza di chi forse ha strappato la pagina del radar di nonmiricordodove ??? cosa tiri fuori oggi da dettaglietti del genere???

e per trovare cosa? qualche contraddizione in testimonianze varie??, magari fine a se stessa???
secondo me e' semplicemente uno stallo, ed al momento vie d'uscita non ce ne sono, almeno qui da noi.

non parliamo poi di commissioni d'inchiesta parlamentari che fan piu' casino che altro
 
l'opinione da bar resta al bar e a chi interessa quel tipo di opinione
articoli del genere sono dequalificanti innanzitutto per chi li pubblica

L'opinione da bar crea verità, supportata proprio da quanto scrivono i giornali, che sono linfa vitale da cui attingere e a cui rivolgersi per confermare e dare autorevolezza alle idee più strampalate. La massa vive di questo.
Purtroppo non tutti hanno la fortuna o la voglia o la possibilità di scavare a fondo (e vale su qualsiasi argomento).
 
Un disegno di legge è stato presentato da 36 parlamentari Dem per chiedere una commissione d’inchiesta su Ustica. Si tratta di 25 deputati (Michele Anzaldi, Matteo Richetti, Pierdomenico Martino, Giuseppe Lauricella, Enzo Lattuca, Franca Biondelli, Vinicio Peluffo, Paola Bragantini, David Ermini, Piergiorgio Carrescia, Sofia Amoddio, Teresa Piccione, Stella Bianchi, Luigi Famiglietti, Giovanni Burtone, Roberto Morassut, Danilo Leva, Lorenza Bonaccorsi, Angelo Senaldi, Simona Bonafè, Paolo Cova, Marco Carra, Ernesto Magorno, Cristina Bargero, Alessandro Bratti) e di 11 senatori (Andrea Marcucci, Stefano Lepri, Stefano Collina, Mario Morgoni, Laura Cantini, Francesco Scalia, Claudio Moscardelli, Roberto Cociancich, Manuela Granaiola, Mauro Del Barba e Rosa Maria Di Giorgi) che hanno depositato un disegno di legge per richiedere l’istituzione di una commissione bicamerale sulla strage di Ustica. “La sentenza della cassazione impone che si vada fino in fondo – spiegano i primi firmatari Michele Anzaldi ed Andrea Marcucci – come ci chiede in modo pressante Daria Bonfietti, presidente dell’associazione delle vittime. Ci rivolgiamo ai presidenti Grasso e Boldrini per una rapida calendarizzazione del disegno di legge, al fine di arrivare in tempi rapidi all’istituzione della commissione”, concludono i parlamentari. (Fonte ANSA)
CVD. C'è sempre qualcuno pronto a cercare di fare "carriera politica" sull'argomento.
 
guarda,ti do ragione sul merito ed anche sulla volontà di fondo e sono certo che quello che affermi e' fondato,

ma se poi la vedi da una prospettiva piu' alta, alla fine gli elementi son sempre quelli
cosa vuoi andare a spulciare?? la fabbrica italiana delle scarpe del pilota del mig, o la testimonianza di chi forse ha strappato la pagina del radar di nonmiricordodove ??? cosa tiri fuori oggi da dettaglietti del genere???

e per trovare cosa? qualche contraddizione in testimonianze varie??, magari fine a se stessa???
secondo me e' semplicemente uno stallo, ed al momento vie d'uscita non ce ne sono, almeno qui da noi.

non parliamo poi di commissioni d'inchiesta parlamentari che fan piu' casino che altro

Ci sono ancora molte cose che potrebbero essere dette, valutate e verificate alla luce di nuove e più moderne analisi.
Ma, anche tra gli elementi più banali, si potrebbe trovare a mio avviso materiale di grande interesse.

Tanto per dirne una: di chi è l'Itavia oggi? E, quindi, a chi andrebbero gli eventuali risarcimenti?
 
Ci sono ancora molte cose che potrebbero essere dette, valutate e verificate alla luce di nuove e più moderne analisi.
Ma, anche tra gli elementi più banali, si potrebbe trovare a mio avviso materiale di grande interesse.

Tanto per dirne una: di chi è l'Itavia oggi? E, quindi, a chi andrebbero gli eventuali risarcimenti?
per quello basta la camera di commercio.
 
in bocca al lupo!

he he he he....non e' poi cosi' difficile un commercialista ci perde un paio di pomeriggi , forse,

guarda che in italie sono tutte cosi'

io ho lavorato per tre e la struttura societaria era uno spasso
il fatto e' che nella "migliore" delle ipotesi sono bare fiscali
 
he he he he....non e' poi cosi' difficile un commercialista ci perde un paio di pomeriggi , forse,

guarda che in italie sono tutte cosi'

io ho lavorato per tre e la struttura societaria era uno spasso
il fatto e' che nella "migliore" delle ipotesi sono bare fiscali

se ti vuoi lanciare nell'impresa, sei il benvenuto.
 
se ti vuoi lanciare nell'impresa, sei il benvenuto.

ma figurati e' una scatola vuota.
ma anche se fosse riconducibile per" remota ipotesi2 a societa' in capo qualche politico o a qualche mafioso dell'epoca non c'entrerebbe nulla col botto comunque

in italia , ma non solo, buona parte del trasporto aereo privato e' sempre stato un buon mezzo per "ridurre l'imponibile fiscale",
e' anche uno dei motivi per cui l'aviazione civile italiana e' fallita
di sicuro quella privata
 
Ultima modifica:
ma figurati e' una scatola vuota.
ma anche se fosse riconducibile per" remota ipotesi2 a societa' in capo qualche politico o a qualche mafioso dell'epoca non c'entrerebbe nulla col botto comunque

in italia , ma non solo, buona parte del trasporto aereo privato e' sempre stato un buon mezzo per "ridurre l'imponibile fiscale",
e' anche uno dei motivi per cui l'aviazione civile italiana e' fallita
di sicuro quella privata
Beh secondo i National Archives britannici, Itavia aveva un forte sostegno politico da parte di Forlani della DC, ai tempi ministro degli esteri.
 
Beh secondo i National Archives britannici, Itavia aveva un forte sostegno politico da parte di Forlani della DC, ai tempi ministro degli esteri.
sono business strettamente legati alla politica, per una serie di motivi assolutamente OT
itavia di certo non ne fa eccezione, come tutte quelle che l'hanno succeduta
 
ma figurati e' una scatola vuota.
ma anche se fosse riconducibile per" remota ipotesi2 a societa' in capo qualche politico o a qualche mafioso dell'epoca non c'entrerebbe nulla col botto comunque

non sono d'accordo su questo.
conoscere l'identità della proprietà potrebbe contribuire a spiegare il botto.
 
non sono d'accordo su questo.
conoscere l'identità della proprietà potrebbe contribuire a spiegare il botto.
ma figurati alla fiaba dell'attentato mafioso o terrorista non ci crede nessuno, e comunque sarebbe venuto gia' fuori
i pastrocchi conclamati e certificati operati da dipendenti statali vari, ed il silenzio di vicini ed alleati ci mettono una bella pietra sopra

ripeto, per loro natura molte compagnie aeree hanno qualcosa da nascondere e dietro a TUTTE c'e' sempre stata la politica , nazionale o locale.
basta che vedi la facilità con cui hanno accesso al credito, ed il fatto che nella migliore delle ipotesi hanno bilanci in pareggio pur avendo fatturati da grande industria
infatti TUTTE hanno strutture societarie complesse fatte da intrecci , scatoline vuote e fiduciarie varie, parlo delle private ovviamente.
itavia non credo faccia eccezione, anzi mi stupirei fortemente del contrario
 
ma figurati alla fiaba dell'attentato mafioso o terrorista non ci crede nessuno, e comunque sarebbe venuto gia' fuori

Un'indagine che parte su questi presupposti e' fallimentare in partenza. Scartare ipotesi a proprio gusto e' uno dei più madornali errori che si possano commettere.

E, tanto per completezza d'informazione, la compagnia di minacce mafiose sembra ne avesse ricevute non poche dopo lo sposterò della sede legale in Calabria (conseguentemente alla decisione di attingere alla mammella dei fondi connessi alla Cassa per il Mezzogiorno).
 
non sono d'accordo su questo.
conoscere l'identità della proprietà potrebbe contribuire a spiegare il botto.
Se fosse così perché non si trova un nastro radar di quelle ore neanche per sbaglio e c'è una serie impressionante di suicidi/morti sospette nell'AMI?

Il ragionamento di Veolia lo trovo condivisibile, anche se altre affremazioni sopra mi hanno convinto meno:
ma figurati alla fiaba dell'attentato mafioso o terrorista non ci crede nessuno, e comunque sarebbe venuto gia' fuori
...
 
TUTTE hanno strutture societarie complesse fatte da intrecci , scatoline vuote e fiduciarie varie, parlo delle private ovviamente.
itavia non credo faccia eccezione, anzi mi stupirei fortemente del contrario

Questo nulla toglie alla necessità di condurre indagini anche in tale direzione. Altrimenti mancano elementi di indagine che possono risultare preziosi in sede di istruttoria.
 
Se fosse così perché non si trova un nastro radar di quelle ore neanche per sbaglio e c'è una serie impressionante di suicidi/morti sospette nell'AMI?

Quali sono i "nastri" radar mancanti?
Puoi tu dimostrare che le "morti sospette" sono effettivamente collegate al caso. Riesci a dimostrare ad esempio che qualcuno ha provocato intenzionalmente la strage di Ramstein?

Ma soprattutto, cosa c'entra con la proprietà?
 
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