«Stop alle scie chimiche»
Il popolo del complotto scende in piazza
BOLOGNA - Complottisti di tutta Italia unitevi. Il popolo delle «scie chimiche» scende in piazza: l'appuntamento è fissato per il 21 dicembre a Modena con tanto di immancabile flash mob e corteo per le vie del centro cittadino. Sarà una sorta di Woodstock tricolore per chi crede che proprio in questo momento Jfk, Elvis e Osama Bin Laden si stiano godendo la loro meritata pensione in uno fazzoletto di terra all'interno dell'area 51. Le scie chimiche, in effetti, sono l'alfa e l'omega di chi, per fede e professione, confonde bufale e verità. Sarebbero, dicono loro, una specie di aereosol clandestino lanciato nell'atmosfera dai velivoli della «Spectra» globale per modificare il clima.
DALLA RETE ALLA REALTA' - Sta di fatto che per la prima volta la teoria del complotto esce dalla rete e arriva nella realtà. Grazie alla mobilitazione organizzata dalle sigle Riprendiamoci il Pianeta – Resistenza Umana, Bene Comune, Movimento Valori e Rinnovamento e la Draco edizioni specializzata in libri sull'esoterismo, lo yoga e la chiaroveggenza.
LE «SCIE CHIMICHE» - Inutile dire che le scie chimiche sono solo il gas di scarico degli aerei che forma scie di condensazione che non hanno sempre lo stesso aspetto e la stessa durata. Conviene, invece, leggere la chiamata alle armi dei mobilitatori. Un volantino che vale più di un'antologia. «Da diversi anni l'Italia è interessata da sempre più pesanti irrorazioni chimiche eseguite da aerei cisterna privi di riconoscimento che rilasciano nell'aria scie composte da metalli pesanti, alluminio, bario e polimeri sintetici», è l'incipit. Poi l'astuta domanda: «Chi sta spruzzando, che cosa, e perché nei nostri cieli? La Nato e gli Usa devono dirci che cosa stanno facendo a nostra insaputa sulle nostre teste giocando con la nostra salute – aggiunge il manifesto -. Ogni persona di buon senso può osservare il fenomeno delle scie chimiche che vela sempre di più il nostro cielo che una volta era azzurro». Ovviamente stampa e politica, secondo i teorici delle scie chimiche, sono complici di questa incredibile macchinazione. Per fortuna che c'è chi non crede alla propaganda da quelli che loro considerano pennivendoli del regime. «Informiamoci, documentiamoci, uniamoci e lottiamo per fermare questi aerei della morte».