<center>COMUNICATO STAMPA
11 gennaio 2007</center>
UN 2006 DA RECORD PER IL SISTEMA AEROPORTUALE PUGLIESE.
CRESCE IL TRAFFICO PASSEGGERI: BARI +20,4%, BRINDISI +3,4%.
Nel 2006 sugli aeroporti di Bari e Brindisi, i passeggeri – dato complessivo tra arrivi e partenze – sono stati 2.768.500, con un incremento del 14,8% rispetto al consuntivo del 2005. Un dato più che positivo, anche perché il risultato ottenuto registra una crescita non solo rispetto al 2005, ma anche rispetto al 2004 (+11,7%) che con i suoi 2.478.008 passeggeri aveva rappresentato sino ad oggi l’anno migliore per il traffico. Ma vediamo più nel dettaglio le situazioni riferite ai due aeroporti.
BARI
Nell’anno appena concluso i passeggeri in arrivo a Bari sono stati 970.617 (+ 20,4%), quelli in partenza 981. 251 (+20,5%), per un totale di 1.951.868 passeggeri (+20,4%).
Il mese che ha raggiunto il picco del traffico è stato agosto con 201.050 passeggeri, mentre la più alta percentuale d’incremento è stata quella registrata a settembre con un + 30,4% rispetto all’analogo mese del 2005.
Entrando più nel dettaglio per quanto attiene al totale del traffico passeggeri dello scorso anno, si segnala che il positivo andamento riguarda tutte le principali componenti. Cresce il traffico di linea passato da 1.500.694 (dato 2005) a 1.811.484. La linea nazionale si apprezza del 19,5%, mentre quella internazionale del 26%. Lusinghiero anche il dato del traffico charter cresciuto del 12,7%. Per quanto riguarda l’analisi delle singole destinazioni un grosso contributo è venuto dall’attivazione di nuovi voli per Francoforte Hahn, Bologna, Bruxelles, Olbia. Tutte quelle disponibili dallo scalo barese, tra vecchie e nuove, hanno di fatto registrato ottime performances: 23.080 passeggeri in più su Bologna, 135.00 su Roma, 73.762 su Milano Linate. Particolarmente positivo, infine, il consuntivo su Monaco dove, pur a fronte di una riduzione di 54 frequenze, ci sono stati 36.832 passeggeri in più.
Buone notizie anche per il movimento aeromobili cresciuto nel 2006 del 17,6%: 26.989 le toccate registrate lo scorso anno contro le 22.955 del 2005.
In flessione, invece, il traffico merci e posta che nel 2006 registra, rispetto all’anno precedente, un calo del 10,3% e del 12.7%.
BRINDISI
Anche per l’aeroporto di Brindisi il 2006 ha confermato il trend di crescita che ne ha caratterizzato l’andamento nel corso degli ultimi anni. Il totale dei passeggeri che nel 2006 hanno utilizzato lo scalo messapico è stato di 816.632 (406.201 in arrivo, 410.431 in partenza), con un incremento del 3,4% rispetto al consuntivo 2005 di 789.717 passeggeri. Il mese di maggior traffico è stato quello di agosto con 98.863 passeggeri, mentre quello con la più alta percentuale d’incremento è stato quello di febbraio (22,1%).
Così come avvenuto per Bari, al conseguimento di questo risultato sull’aeroporto di Brindisi ha contribuito, per gran parte, il dato riferito ai passeggeri di linea cresciuti del 2,3% rispetto al 2005. In particolare i passeggeri dei voli nazionali sono passati dai 653.019 del 2005 ai 709.441 del 2006 (+8,6%). Sensibile a tal proposito è stato l’incremento dei passeggeri su Bologna (13.014 in più), su Roma ( + 32.573 passeggeri) e su Milano Linate (+31.337 passeggeri). Particolarmente significativo quest’ultimo dato, poiché ha permesso di compensare il calo di circa 32.000 passeggeri registrato sulla linea Brindisi – Milano Malpensa. In diminuzione (– 39%) i passeggeri di linea internazionali: una conseguenza diretta della drastica riduzione dei collegamenti operati dal vettore Ryanair su Londra, che ha comportato un flessione di circa 42.000 passeggeri. In crescita, invece, i passeggeri charter, passati dai 29.521 di due anni fa ai 35.421 dell’anno scorso.
Altrettanto buono il consuntivo del movimento aeromobili passato dai 10.499 movimenti del 2005 ai 10.627 (+1,2%) del 2006.
Il sistema aeroportuale pugliese si lascia così alle spalle il 2005, un anno che, limitatamente all’andamento del traffico, ha rapprentato un parentesi particolare. L’inversione di tendenza è stata netta sin dai primi mesi del 2006, con una crescita mantenutasi più o meno costante per tutto l’anno, con punte di eccellenza nel periodo estivo.