20 anni pavese, pilota Ryan.


Il comandante Vittorio a 20 anni è pilota, un'altro deve impiegare molte ore per diventare comandante di linea perchè questa limitazione ha compagnie che richiedono ore, altre che basta solo essere addestrati?
 
Discusfra ha detto:
Spero impari a fare gli atterraggi più morbidi di quelli di tanti suoi colleghi in FR.
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Mi si corregga se sbaglio, ma l'atterraggio duro (non inteso in senso di hard landing) è una pratica comune e necessaria nel caso di piste bagnate, al fine di evitare lo scivolamento. È inoltre un elemento tipico della "scuola anglosassone".
 
Il mio commento, ironico, deriva dal fatto che il 90% delle volte la toccata del 738 e' ben avvertita dai passeggeri che si lasciano andare spesso in battute ad alta voce e, nei casi più cafoneschi, a fischi. È' comunque un dato di fatto che generalmente non constato ad es. negli atterraggi con Airbus di altre compagnie, AZ in primis. Se dipende dalla macchina, dal tipo di addestramento ricevuto, dall'esperienza personale o da altri fattori, questo non lo so. Ribadisco che FR ormai viene associata ad atterraggi rudi. E comunque non dubito assolutamente della professionalità dei piloti, altrimenti non ci volerei con una media di 50-60 volte all'anno.
 
Tiennetti ha detto:
L'atterraggio duro a volte è necessario, non è questione di bravura
Vuoi atterrare comodo, o vuoi atterrare sicuro?
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Prendo spesso FR ma di atterraggi morbidi ne ho contati ben pochi, specialmente mercoledì da ATH sti ca..i:sconfortato:sono partito con EZY su Heraklion atterraggio morbidissimo, poi da Chania ad ATh peggio che mai dopo su BGY da ATH peggio che andare di notte, ma non avevo sentito forse che li multavano i piloti di Fr che atterravano forte:dubbio:
 
bamby69 ha detto:
Prendo spesso FR ma di atterraggi morbidi ne ho contati ben pochi, specialmente mercoledì da ATH sti ca..i:sconfortato:sono partito con EZY su Heraklion atterraggio morbidissimo, poi da Chania ad ATh peggio che mai dopo su BGY da ATH peggio che andare di notte, ma non avevo sentito forse che li multavano i piloti di Fr che atterravano forte:dubbio:
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Cambia compagnia.
Non se ne può più di lamentele un tanto al chilo.
 
aless ha detto:
Mi si corregga se sbaglio, ma l'atterraggio duro (non inteso in senso di hard landing) è una pratica comune e necessaria nel caso di piste bagnate, al fine di evitare lo scivolamento. È inoltre un elemento tipico della "scuola anglosassone".
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Esatto, ma anche in caso di vento forte o piste corte, così come vento in coda
Ci sono anche aerei in cui si sentono di più, per esempio l'A319 tende ad essere leggermente più duro rispetto ad un A320 (almeno i nostri), mentre ricordo con piacere gli atterraggi con MD87 rispetto a quelli sempre leggermente più decisi dell'MD82

bombatutto ha detto:
Comodo e sicuro non si può?
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Certo, se voli con me :D
 
Tiennetti ha detto:
Esatto, ma anche in caso di vento forte o piste corte, così come vento in coda
Ci sono anche aerei in cui si sentono di più, per esempio l'A319 tende ad essere leggermente più duro rispetto ad un A320 (almeno i nostri), mentre ricordo con piacere gli atterraggi con MD87 rispetto a quelli sempre leggermente più decisi dell'MD82


Certo, se voli con me :D
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David, mi dici, giusto per mia curiosità personale, come mai il 319 risulta essere un po' più"positivo" del 320 nell'atterraggio?
 
Non ne ho idea... posso solo immaginare una somma di fattori quali carrello, pressione degli ammortizzatori, peso...
Curiosamente un aereo pesante, probabilmente a causa della maggior velocità di atterraggio, tende comunque ad atterrare più morbido rispetto ad uno più leggero
Ricordo quando volavo una flotta di 4 aerei, come 2 (provenienti da una compagnia) erano dolcissimi in atterraggio, qualsiasi cosa facessi, mentre gli altri due (altra provenienza) erano decisamente ingrati
Così come c'era un 319 che ho volato, con MTOW e MLW più alti, che ricorderò sempre per averci fatto gli atterraggi morbidissimi, nonostante le diverse condizioni del giorno

Ma ovviamente queste sono tutte scuse per coprire la mia incapacità :P
 
Qantaslink ha detto:
Il comandante Vittorio a 20 anni è pilota, un'altro deve impiegare molte ore per diventare comandante di linea perchè questa limitazione ha compagnie che richiedono ore, altre che basta solo essere addestrati?
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Vittorio non è comandante: quella pare un'inesattezza scritta dal solito giornalista superficiale - l'impressione è che sia stato assunto come copilota.
 
bamby69 ha detto:
Credo che la tua sia invidia perchè io volo molto e tu no:astonished:
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Sii gentile con noi poveracci: non viaggiamo mai; siamo dei poveri pezzenti. Un minimo di compassione e comprensione, per favore: e se ci capita ogni tanto di rosicare un po' prendilo come un segno di ammirazione per il fulgido esempio di lucidità intellettuale, equilibrio sintattico e acume culturale che manifesti ogni giorno sul forum. Ti siamo infinatamente grati di voler condividere con noi le tue esperienze - sei il nostro idolo, il nostro campione.
 
Scusate ma con tutto il rispetto non ci vedo nulla di straordinario. La vera fortuna è quella di avere due genitori che hanno elargito 100.000$ (perchè di tasca sua manco un centesimo) a 16 anni per fargli prendere il brevetto. Poi come e con quale modalità è arrivata la chiamata da parte di FR non ci è dato sapere!
 
Finalmente qualcuno che dice che le cose come stanno, bravo bamby69.
Sta gente rosica e basta. L'altra volta ho fatto un TR da Scwhartze Teghen con FR e subito quello con l'avatar con il divieto sugli occhiali mi ha detto che è meglio EY, che è quella su cui ha volato lui un paio di volte per andare a Huresburg dall'amico suo che fa il mozzo sulle navi e che vive lì.
 
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