La Nuova Sardegna
«Favoriscono Eurofly»
OLBIA. «E’ ormai chiaro, chiarissimo: l’amministratore delegato Gianni Rossi vuole la chiusura di Meridiana per trasferire tutto a Eurofly»: Roberto Casotto, pilota, rappresentante dell’Anpac, non ha mai avuto dubbi, e ne ha ancora meno dopo l’annuncio dei 150 licenziamenti. «La strategia di Rossi è nero su bianco - conferma Fabrizio Contino, leader dell’Anpav (assistenti di volo) -: adesso resta da capire se anche l’azionista di maggioranza condivide la linea del suo manager. Aspettiamo un suo segnale». Al momento, sembra proprio che sia così: l’Aga Khan, che aveva scritto una lettera per garantire che voleva tenere la compagnia a Olbia, ha coperto tutte le mosse di Rossi. Compreso il maggiore interesse per Eurofly, un vettore la cui continuità è a forte rischio. I fatti. Eurofly, nei giorni scorsi, ha pubblicato l’andamento dei primi nove mesi. «I ricavi delle vendite, che ammontano a 294 milioni di euro, sono cresciuti del 15 per cento rispetto ai primi nove mesi del 2007 - è scritto nel documento presentato alla Borsa -. La crescita, in termini di ricavi, è riconducibile prevalentemente ai collegamenti di linea di medio raggio in partenza da Milano Linate verso Napoli, Catania e Palermo avviati dal novembre 2007 in code sharing con Meridiana». Sono dunque le rinunce di Meridiana a favorire Eurofly. Una strategia che penalizza la controllante per tenere in vita la controllata, acquistata per 20 milioni di euro nel dicembre del 2006. Ma c’è di più. «L’assemblea degli azionisti del 10 settembre 2008 ha deliberato l’aumento di capitale per 44 milioni di euro - è scritto ancora nel documento di Eurofly -. Il 29 agosto Meridiana si è irrevocabilmente impegnata a sottoscrivere 20 milioni nella ricapitalizzazione». In due anni, dalle casse di Meridiana sono usciti 40 milioni di euro per salvare Eurofly. Anzi, devono uscire entro l’anno. «In considerazione delle perdite previste per il 2008, un sufficiente livello di patrimonializzazione potrebbe essere garantito solo dal completamento dell’aumento di capitale entro in 2008, nella quota garantita da Meridiana - recita ancora il documento -. Un ritardo nelle operazioni di ricapitalizzazione farà ricadere Eurofly nella fattispecie degli articoli 2446-2447 del codice civile». Il che vuol dire che o c’è la ricapitalizzazione, o c’è la «trasformazione della società». (g.pi.)
«Favoriscono Eurofly»
OLBIA. «E’ ormai chiaro, chiarissimo: l’amministratore delegato Gianni Rossi vuole la chiusura di Meridiana per trasferire tutto a Eurofly»: Roberto Casotto, pilota, rappresentante dell’Anpac, non ha mai avuto dubbi, e ne ha ancora meno dopo l’annuncio dei 150 licenziamenti. «La strategia di Rossi è nero su bianco - conferma Fabrizio Contino, leader dell’Anpav (assistenti di volo) -: adesso resta da capire se anche l’azionista di maggioranza condivide la linea del suo manager. Aspettiamo un suo segnale». Al momento, sembra proprio che sia così: l’Aga Khan, che aveva scritto una lettera per garantire che voleva tenere la compagnia a Olbia, ha coperto tutte le mosse di Rossi. Compreso il maggiore interesse per Eurofly, un vettore la cui continuità è a forte rischio. I fatti. Eurofly, nei giorni scorsi, ha pubblicato l’andamento dei primi nove mesi. «I ricavi delle vendite, che ammontano a 294 milioni di euro, sono cresciuti del 15 per cento rispetto ai primi nove mesi del 2007 - è scritto nel documento presentato alla Borsa -. La crescita, in termini di ricavi, è riconducibile prevalentemente ai collegamenti di linea di medio raggio in partenza da Milano Linate verso Napoli, Catania e Palermo avviati dal novembre 2007 in code sharing con Meridiana». Sono dunque le rinunce di Meridiana a favorire Eurofly. Una strategia che penalizza la controllante per tenere in vita la controllata, acquistata per 20 milioni di euro nel dicembre del 2006. Ma c’è di più. «L’assemblea degli azionisti del 10 settembre 2008 ha deliberato l’aumento di capitale per 44 milioni di euro - è scritto ancora nel documento di Eurofly -. Il 29 agosto Meridiana si è irrevocabilmente impegnata a sottoscrivere 20 milioni nella ricapitalizzazione». In due anni, dalle casse di Meridiana sono usciti 40 milioni di euro per salvare Eurofly. Anzi, devono uscire entro l’anno. «In considerazione delle perdite previste per il 2008, un sufficiente livello di patrimonializzazione potrebbe essere garantito solo dal completamento dell’aumento di capitale entro in 2008, nella quota garantita da Meridiana - recita ancora il documento -. Un ritardo nelle operazioni di ricapitalizzazione farà ricadere Eurofly nella fattispecie degli articoli 2446-2447 del codice civile». Il che vuol dire che o c’è la ricapitalizzazione, o c’è la «trasformazione della società». (g.pi.)