A volte, in aeroporto, mentre attendo il mio volo mi fermo a guardare la gente che passa.
Chissà dove vanno, mi chiedo, chissà perché, chissà.
Chissà se qualcuno quella mattina di 11 anni fa, mentre aspettava in aeroporto ha pensato la stessa cosa, si è chiesto chi fossero quelle persone sullo stesso loro volo, la loro storia, cosa avevano alle spalle.
Quel giorno tante, troppe persone, di ogni genere, razza, religione, estrazione sociale, non hanno fatto ritorno a casa. Le loro vite si sono spente mentre facevano cose comuni, prendere un aereo, andare al lavoro.
Da quel giorno sono cambiate molte cose, soprattutto nel settore dell'aviazione.
E quando in aeroporto mi rompono le scatole per tutti i controlli, forse anche troppi, inutili o ridicoli, penso che forse quella mattina se qualcuno fosse stato più rompiscatole, se qualcuno si fosse insospettito un po' di più o se qualcuno avesse immediatamente inteso quello che stava succedendo dopo il primo aereo, forse oggi staremo parlando di altro, leggeremo di qualcuno di noi che da NY ci fa vedere le Twin Towers in un Trip Report.
Che possano tutti riposare in pace.