Aeroporto di Firenze: aggiornamenti e novità


Con quanto costa il parcheggio a FLR tornare a volarci sarà dura.... cominciassero dalle cose fattibili umanamente
 

Sul serio 7 voli al giorno?

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Si, con il nuovo orario saranno 7 voli al giorno, contro i 6 del precedente orario estivo che erano operati con A318/A319. Nell'orario invernale, invece, i voli giornalieri attualmente sono 5.
 
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Air Corsica Schedules Nice – Florence Launch in late-June 2025​

Air Corsica from late-June 2025 plans to add new route to Italy, where the airline plans to operate Nice – Florence route. The carrier currently schedules 2 weekly flights from 27JUN25, with ATR72 aircraft.

XK712 NCE0950 – 1100FLR AT7 1
XK712 NCE1100 – 1210FLR AT7 5

XK713 FLR1150 – 1310NCE AT7 1
XK713 FLR1300 – 1420NCE AT7 5

aeroroutes.com
 
Ieri è stato firmato tra il PD e il Movimento 5 stelle l'accordo di programma per le elezioni regionali che si terranno in Toscana il 12 e 13 ottobre. Nel programma ci sono alcuni punti dedicati alla trasportistica toscana, e segnatamente al sistema aeroportuale toscano. Copioincollo quato riguarda ciò.

Sistema aeroportuale toscano e Parco agricolo della Piana come parco regionale:
il sistema aeroportuale toscano, espressione degli aeroporti di Pisa, Firenze, Elba, è un
sistema integrato per il quale è indispensabile favorire sinergie funzionali, adeguamento a
migliori condizioni strutturali che garantiscano il più alto livello di sicurezza e compatibilità
ambientali, sottolineando il ruolo del Galileo Galilei di Pisa come porta d’accesso alla
Toscana. Dato questo ruolo centrale, è essenziale quindi che si solleciti l’immediato
potenziamento dello scalo costiero da parte dell’attuale società di gestione dei due scali,
integrato e connesso con la rete dell’alta velocità e del trasporto regionale. La Regione deve
impegnarsi nei confronti del Governo e del MIT, in sinergia con la società di gestione dello
scalo, per opporsi al declassamento dell’aeroporto “Galilei” alla VII categoria ICAO, cui è
conseguita una riduzione del dispositivo di soccorso aeroportuale e un taglio di personale
operativo dei Vigili del Fuoco.
Nelle more dell’iter autorizzativo - e delle decisioni prese dalla Regione - giunto
attualmente alla valutazione della Commissione, il M5S ribadisce la propria contrarietà alla
previsione di Masterplan come presentata alla Commissione tecnica di verifica dell’impatto
ambientale - Via e Vas - del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in
risposta alle integrazioni richieste, al netto dell’esito delle valutazioni. Sostiene comunque la
necessità di una revisione complessiva del piano strategico aeroportuale toscano,
comprendendo anche il potenziamento della continuità territoriale con l’aeroporto dell’Isola
d’Elba - La Pila.
Come detentrice di quote azionarie all’interno della società di gestione, la Regione ha
inoltre il compito di promuovere la tutela dei lavoratori all’interno dei due scali, nel rispetto
delle prerogative dell’amministrazione regionale e garantendo con la società stessa un
confronto continuo e collaborativo.
Infine la Regione si impegna a sviluppare e valorizzare il Parco agricolo della piana
come bene paesaggistico, agricolo, sociale e culturale in una zona iper urbanizzata e a forte
rischio idrogeologico, rispettando il PIT definito con DCR 61/2014 che lo ha istituito, senza
forzature rispetto ai vincoli paesaggistici e ambientali potenzialmente incompatibili con lo
stesso.


Il PD si è calato completamente le braghe facendo sua la posizione dei 5stelle. Il preambolo del documento reca: Il MoVimento 5 Stelle ... mediante accordo scritto propone l’impegno al candidato presidente della coalizione di sottoscrivere i seguenti punti programmatici. E' una proposta unilaterale sottoscritta per accettazione dal Pd; le forze alle ultime politiche erano più che 2 a 1 per il Pd: normalmente dovrebbe essere il più grosso che fa le proposte, non il più piccolo.
In due parole: viene affossato il progetto di nuova pista e aerostazione per Firenze; viene invocata la continuità territoriale con l'Elba; viene ribadito lo sviluppo del parco agricolo della Piana (tanto per ribadire i chiodi sulla bara del masterplan del Vespucci, visto che il tema "parco della Piana" è stato inserito nel punto relativo al sistema aeroportuale toscano. Dovrei dire "non si sa bene per qual ragione", ma lo sanno benissimo i soliti noti).
La posizione dei 5stelle sul Vespucci è nota da tempo: ai tempi del dibattito pubblico avevano mandato in pista -è il caso di dirlo- un loro tirapiedi, Marco Martens, che sparò a zero sul progetto minacciando ricorsi e controricorsi. Peraltro i grullini (non è un errore di battitura) non hanno il coreaggio di portare il discorso alle estreme conseguenze: chiudere Firenze -così si recuperano i vigili del Fuoco necessari per riportare Pisa alla ottava categoria ICAO-. Continuità territoriale con l'Elba: con tutto quanto amo l'Elba, quali sono i numeri in gioco? (e d'inverno, a che ora parte l'ipotetico volo di rientro serale per l'isola?) Quanto al parco della Piana, è stato da sempre tutt'altro che una zona agricola. Punto e basta.
Stupisce la strambata del PD. Prima Renzi e poi Giani e Nardella avevano spinto sull'aeroporto, ora indietro tutta. Se questo è il prezzo da pagare per l'alleanza elettorale ...

Quanto al resto della trasportistica, si parla di raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Pisa, senza indicare le caratteristiche: si fa riferimento ad uno studio di fattibilità di RFI del 2022, che prevedeva un tempo di viaggio di 42' tra Firenze e Pisa (non mi sembra un gran guadagno rispetto ai tempi attuali); non sono riuscito a trovare da nessuna parte il testo di questo studio di fattibilità. Da sbellicarsi la frase "La “cura del ferro” permetterebbe inoltre un alleggerimento del traffico sulla parallela Fi-Pi-Li, interessata da un traffico veicolare molto pesante.": o metti i TIR sul treno, se sei capace! In più si parla di AV e sistema ferroviario della Toscana centrale (Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme), con l'adeguamento AV per le esistenti stazioni di Chiusi C.T. ed Arezzo: eeeh? Nada de nada sul tema del raddoppio ferroviario Incisa-Rovezzano (che è quello che servirebbe al traffico pendolare dal Valdarno), di adeguamento tracciato e terza corsia sulla Fi-Pi-Li nonché di introduzione del pedaggio, di terza corsia sulla A1 tra Incisa e Arezzo (tratta ad elevatissima densità di traffico e di incidentalità), di sviluppo del sistema tramviario fiorentino (questo sì utile per alleggerire il traffico automobilstico nell'area fiorentina).
Buffoni.
 
Ieri è stato firmato tra il PD e il Movimento 5 stelle l'accordo di programma per le elezioni regionali che si terranno in Toscana il 12 e 13 ottobre. Nel programma ci sono alcuni punti dedicati alla trasportistica toscana, e segnatamente al sistema aeroportuale toscano. Copioincollo quato riguarda ciò.

Sistema aeroportuale toscano e Parco agricolo della Piana come parco regionale:
il sistema aeroportuale toscano, espressione degli aeroporti di Pisa, Firenze, Elba, è un
sistema integrato per il quale è indispensabile favorire sinergie funzionali, adeguamento a
migliori condizioni strutturali che garantiscano il più alto livello di sicurezza e compatibilità
ambientali, sottolineando il ruolo del Galileo Galilei di Pisa come porta d’accesso alla
Toscana. Dato questo ruolo centrale, è essenziale quindi che si solleciti l’immediato
potenziamento dello scalo costiero da parte dell’attuale società di gestione dei due scali,
integrato e connesso con la rete dell’alta velocità e del trasporto regionale. La Regione deve
impegnarsi nei confronti del Governo e del MIT, in sinergia con la società di gestione dello
scalo, per opporsi al declassamento dell’aeroporto “Galilei” alla VII categoria ICAO, cui è
conseguita una riduzione del dispositivo di soccorso aeroportuale e un taglio di personale
operativo dei Vigili del Fuoco.
Nelle more dell’iter autorizzativo - e delle decisioni prese dalla Regione - giunto
attualmente alla valutazione della Commissione, il M5S ribadisce la propria contrarietà alla
previsione di Masterplan come presentata alla Commissione tecnica di verifica dell’impatto
ambientale - Via e Vas - del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in
risposta alle integrazioni richieste, al netto dell’esito delle valutazioni. Sostiene comunque la
necessità di una revisione complessiva del piano strategico aeroportuale toscano,
comprendendo anche il potenziamento della continuità territoriale con l’aeroporto dell’Isola
d’Elba - La Pila.
Come detentrice di quote azionarie all’interno della società di gestione, la Regione ha
inoltre il compito di promuovere la tutela dei lavoratori all’interno dei due scali, nel rispetto
delle prerogative dell’amministrazione regionale e garantendo con la società stessa un
confronto continuo e collaborativo.
Infine la Regione si impegna a sviluppare e valorizzare il Parco agricolo della piana
come bene paesaggistico, agricolo, sociale e culturale in una zona iper urbanizzata e a forte
rischio idrogeologico, rispettando il PIT definito con DCR 61/2014 che lo ha istituito, senza
forzature rispetto ai vincoli paesaggistici e ambientali potenzialmente incompatibili con lo
stesso.


Il PD si è calato completamente le braghe facendo sua la posizione dei 5stelle. Il preambolo del documento reca: Il MoVimento 5 Stelle ... mediante accordo scritto propone l’impegno al candidato presidente della coalizione di sottoscrivere i seguenti punti programmatici. E' una proposta unilaterale sottoscritta per accettazione dal Pd; le forze alle ultime politiche erano più che 2 a 1 per il Pd: normalmente dovrebbe essere il più grosso che fa le proposte, non il più piccolo.
In due parole: viene affossato il progetto di nuova pista e aerostazione per Firenze; viene invocata la continuità territoriale con l'Elba; viene ribadito lo sviluppo del parco agricolo della Piana (tanto per ribadire i chiodi sulla bara del masterplan del Vespucci, visto che il tema "parco della Piana" è stato inserito nel punto relativo al sistema aeroportuale toscano. Dovrei dire "non si sa bene per qual ragione", ma lo sanno benissimo i soliti noti).
La posizione dei 5stelle sul Vespucci è nota da tempo: ai tempi del dibattito pubblico avevano mandato in pista -è il caso di dirlo- un loro tirapiedi, Marco Martens, che sparò a zero sul progetto minacciando ricorsi e controricorsi. Peraltro i grullini (non è un errore di battitura) non hanno il coreaggio di portare il discorso alle estreme conseguenze: chiudere Firenze -così si recuperano i vigili del Fuoco necessari per riportare Pisa alla ottava categoria ICAO-. Continuità territoriale con l'Elba: con tutto quanto amo l'Elba, quali sono i numeri in gioco? (e d'inverno, a che ora parte l'ipotetico volo di rientro serale per l'isola?) Quanto al parco della Piana, è stato da sempre tutt'altro che una zona agricola. Punto e basta.
Stupisce la strambata del PD. Prima Renzi e poi Giani e Nardella avevano spinto sull'aeroporto, ora indietro tutta. Se questo è il prezzo da pagare per l'alleanza elettorale ...

Quanto al resto della trasportistica, si parla di raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Pisa, senza indicare le caratteristiche: si fa riferimento ad uno studio di fattibilità di RFI del 2022, che prevedeva un tempo di viaggio di 42' tra Firenze e Pisa (non mi sembra un gran guadagno rispetto ai tempi attuali); non sono riuscito a trovare da nessuna parte il testo di questo studio di fattibilità. Da sbellicarsi la frase "La “cura del ferro” permetterebbe inoltre un alleggerimento del traffico sulla parallela Fi-Pi-Li, interessata da un traffico veicolare molto pesante.": o metti i TIR sul treno, se sei capace! In più si parla di AV e sistema ferroviario della Toscana centrale (Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme), con l'adeguamento AV per le esistenti stazioni di Chiusi C.T. ed Arezzo: eeeh? Nada de nada sul tema del raddoppio ferroviario Incisa-Rovezzano (che è quello che servirebbe al traffico pendolare dal Valdarno), di adeguamento tracciato e terza corsia sulla Fi-Pi-Li nonché di introduzione del pedaggio, di terza corsia sulla A1 tra Incisa e Arezzo (tratta ad elevatissima densità di traffico e di incidentalità), di sviluppo del sistema tramviario fiorentino (questo sì utile per alleggerire il traffico automobilstico nell'area fiorentina).
Buffoni.
Mi asterrò da ogni commento perché sarebbe necessariamente di natura politica e come tale non adatto a un forum di aviazione. Dico solo che se questa è l’opposizione, l’attuale governo deve attrezzarsi perché fino al 2050 hanno il posto assicurato
 
Ho lavorato un anno in Toscana e tanto mi è bastato per farmi un'idea.

Firenze è Firenze, la gente vuole arrivare lì non a Pisa che sta ad un'ora e passa di treno che ora oltretutto non c'è più: geniale levarlo per mettere un people mover, a sto punto diventa più intelligente saltare su un Freccia direzione Bologna: in 30 minuti sei a Bolo e il tempo che di là arrivi in stazione a Pisa sei già bello che dentro il Marconi. Con treni, permettetemi, decisamente più comnortevoli.

Pisa va bene come backup per le low cost e i grandi aeromobili, va bene per chi noleggia l'auto e vuole fare un on the road in Toscana.
 
@ Micheleforchini: stante la situazione di Bologna, aeroporto con una aerostazione del tutto inadeguata, l'opzione Bologna potrebbe non essere ottimale anche se guadagni qualcosa di tempo rispetto a raggiungere il Galilei. Anche perché lo spostamento dai binari sotterranei di Bologna AV al terminal del Marconi Express è tutt'altro che agevole, almeno a Pisa te la cavi con due rampe di sottopassaggio.
Molti fiorentini che vanno a BLQ usano l'auto, soprattutto se in tre o quattro persone.
 
Ieri è stato firmato tra il PD e il Movimento 5 stelle l'accordo di programma per le elezioni regionali che si terranno in Toscana il 12 e 13 ottobre. Nel programma ci sono alcuni punti dedicati alla trasportistica toscana, e segnatamente al sistema aeroportuale toscano. Copioincollo quato riguarda ciò.

Sistema aeroportuale toscano e Parco agricolo della Piana come parco regionale:
il sistema aeroportuale toscano, espressione degli aeroporti di Pisa, Firenze, Elba, è un
sistema integrato per il quale è indispensabile favorire sinergie funzionali, adeguamento a
migliori condizioni strutturali che garantiscano il più alto livello di sicurezza e compatibilità
ambientali, sottolineando il ruolo del Galileo Galilei di Pisa come porta d’accesso alla
Toscana. Dato questo ruolo centrale, è essenziale quindi che si solleciti l’immediato
potenziamento dello scalo costiero da parte dell’attuale società di gestione dei due scali,
integrato e connesso con la rete dell’alta velocità e del trasporto regionale. La Regione deve
impegnarsi nei confronti del Governo e del MIT, in sinergia con la società di gestione dello
scalo, per opporsi al declassamento dell’aeroporto “Galilei” alla VII categoria ICAO, cui è
conseguita una riduzione del dispositivo di soccorso aeroportuale e un taglio di personale
operativo dei Vigili del Fuoco.
Nelle more dell’iter autorizzativo - e delle decisioni prese dalla Regione - giunto
attualmente alla valutazione della Commissione, il M5S ribadisce la propria contrarietà alla
previsione di Masterplan come presentata alla Commissione tecnica di verifica dell’impatto
ambientale - Via e Vas - del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in
risposta alle integrazioni richieste, al netto dell’esito delle valutazioni. Sostiene comunque la
necessità di una revisione complessiva del piano strategico aeroportuale toscano,
comprendendo anche il potenziamento della continuità territoriale con l’aeroporto dell’Isola
d’Elba - La Pila.
Come detentrice di quote azionarie all’interno della società di gestione, la Regione ha
inoltre il compito di promuovere la tutela dei lavoratori all’interno dei due scali, nel rispetto
delle prerogative dell’amministrazione regionale e garantendo con la società stessa un
confronto continuo e collaborativo.
Infine la Regione si impegna a sviluppare e valorizzare il Parco agricolo della piana
come bene paesaggistico, agricolo, sociale e culturale in una zona iper urbanizzata e a forte
rischio idrogeologico, rispettando il PIT definito con DCR 61/2014 che lo ha istituito, senza
forzature rispetto ai vincoli paesaggistici e ambientali potenzialmente incompatibili con lo
stesso.


Il PD si è calato completamente le braghe facendo sua la posizione dei 5stelle. Il preambolo del documento reca: Il MoVimento 5 Stelle ... mediante accordo scritto propone l’impegno al candidato presidente della coalizione di sottoscrivere i seguenti punti programmatici. E' una proposta unilaterale sottoscritta per accettazione dal Pd; le forze alle ultime politiche erano più che 2 a 1 per il Pd: normalmente dovrebbe essere il più grosso che fa le proposte, non il più piccolo.
In due parole: viene affossato il progetto di nuova pista e aerostazione per Firenze; viene invocata la continuità territoriale con l'Elba; viene ribadito lo sviluppo del parco agricolo della Piana (tanto per ribadire i chiodi sulla bara del masterplan del Vespucci, visto che il tema "parco della Piana" è stato inserito nel punto relativo al sistema aeroportuale toscano. Dovrei dire "non si sa bene per qual ragione", ma lo sanno benissimo i soliti noti).
La posizione dei 5stelle sul Vespucci è nota da tempo: ai tempi del dibattito pubblico avevano mandato in pista -è il caso di dirlo- un loro tirapiedi, Marco Martens, che sparò a zero sul progetto minacciando ricorsi e controricorsi. Peraltro i grullini (non è un errore di battitura) non hanno il coreaggio di portare il discorso alle estreme conseguenze: chiudere Firenze -così si recuperano i vigili del Fuoco necessari per riportare Pisa alla ottava categoria ICAO-. Continuità territoriale con l'Elba: con tutto quanto amo l'Elba, quali sono i numeri in gioco? (e d'inverno, a che ora parte l'ipotetico volo di rientro serale per l'isola?) Quanto al parco della Piana, è stato da sempre tutt'altro che una zona agricola. Punto e basta.
Stupisce la strambata del PD. Prima Renzi e poi Giani e Nardella avevano spinto sull'aeroporto, ora indietro tutta. Se questo è il prezzo da pagare per l'alleanza elettorale ...

Quanto al resto della trasportistica, si parla di raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Pisa, senza indicare le caratteristiche: si fa riferimento ad uno studio di fattibilità di RFI del 2022, che prevedeva un tempo di viaggio di 42' tra Firenze e Pisa (non mi sembra un gran guadagno rispetto ai tempi attuali); non sono riuscito a trovare da nessuna parte il testo di questo studio di fattibilità. Da sbellicarsi la frase "La “cura del ferro” permetterebbe inoltre un alleggerimento del traffico sulla parallela Fi-Pi-Li, interessata da un traffico veicolare molto pesante.": o metti i TIR sul treno, se sei capace! In più si parla di AV e sistema ferroviario della Toscana centrale (Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme), con l'adeguamento AV per le esistenti stazioni di Chiusi C.T. ed Arezzo: eeeh? Nada de nada sul tema del raddoppio ferroviario Incisa-Rovezzano (che è quello che servirebbe al traffico pendolare dal Valdarno), di adeguamento tracciato e terza corsia sulla Fi-Pi-Li nonché di introduzione del pedaggio, di terza corsia sulla A1 tra Incisa e Arezzo (tratta ad elevatissima densità di traffico e di incidentalità), di sviluppo del sistema tramviario fiorentino (questo sì utile per alleggerire il traffico automobilstico nell'area fiorentina).
Buffoni.
Rendere PSA la porta d'accesso alla Toscana e chiudere FLR mi pare una corbelleria... (a onor del vero, lo dissi anch'io tempo fa: quando, scrivendo di fretta, tralasciai il particolare che fosse un aeroporto militare aperto al traffico civile).
Considerando che nel documento si vuole "promuovere la vocazione pacifista", ho il presentimento che vogliano renderlo un aeroporto solo ad uso civile. E della 46ª Brigata Aerea, l'unico reparto deputato al trasporto tattico, che ne facciamo? Fortunatamente sono tutte decisioni che spettano al Ministero della Difesa.
Anzi, forse visti i tempi che corrono, sarebbe il caso di rivedere se sia ancora conveniente avere una base così importante aperta al traffico passeggeri.
 
ho il presentimento che vogliano renderlo un aeroporto solo ad uso civile. E della 46ª Brigata Aerea, l'unico reparto deputato al trasporto tattico, che ne facciamo?

Le probabilita che Pisa venga chiusa per uso militare non sono nemmeno zero, sono sotto zero, dato che proprio accanto all'aeroporto c'e' Camp Darby, che insieme a un'altra base americana in Germania (Miesau forse?) e' il principale deposito di rifornimenti dell'esercito americano per l'intero continente europeo. Se non sbaglio e' anche il piu grande sito americano per il stoccaggio di munizioni fuori dagli Stati Uniti continentali
 
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Reactions: vc-25b and belumosi
Il problema della Toscana, per quanto riguarda la questione degli aeroporti,è uno solo: tutte le "amministrazioni" degli ultimi 50-60 anni, si sono ostinate a considerare l'aeroporto di Pisa ciò che NON E', ovvero principale ed unico aeroporto toscano.

Tutto questo con un'unica motivazione: proteggere gli enormi interessi edili nella piana fiorentina in tutte le decine di migliaia di ettari di terreno disponibili e distribuiti su vari comuni. Boicottare qualsiasi ampliamento di Peretola e concentrare tutto su Pisa. Perchè l'ampliamento di peretola "da' noia" ai vari progetti di edilizia massiva, residenziale e produttiva, di tutta la piana. Qualcuno parla di parco agricolo della piana...

La fuga di tutte le major da Pisa non serve, tra l'altro, a far capire che i due aeroporti hanno bacini di traffico ed utenze diverse ma complementari. Serve sia Pisa sia Firenze.

A Firenze: traffico di feederaggio con compagnie major da/per i principali hubs europei.
A Pisa: Low cost e cargo.

Basta vedere quali compagnie operano sui due scali e da dove/come.
 
Ultima modifica:
Io credo di essere uno dei pocherrimi fan di Peretola. Chisro che è una scatola da scarpe, ma ci arrivi con la tranvia, passi airside in un amen, e ad arrivare ci metti letteralmente sette secondi dalla scaletta alla fermata del tram. Tram che permette di pagare contactless, roba che a Parigi devono ancora arrivarci.
 
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Reactions: BrunoFLR
Non so se sia ancora quello, ma io ho un ricordo di un LGW-FLR-CAG fatto con il Jumbolino di Meridiana. Ovviamente, controllo passaporti e transito a FLR all'andata, circa 30 anni fa. Non so come siano cambiate le cose, ma posso capire chi lo apprezza.
 
Sono cambiate nel senso che chi faceva quei voli non c'è più, e che oggi penso proprio che non si fanno più transiti a Firenze, neanche con Vueling. Comunque ora devi fare procedura di arrivo per andare landside, poi fare controlli di sicurezza e andare al gate. Ai tempi di Meridiana era obbligatorio scendere dall'aereo (rifornimento) e c'erano due Cobus: uno per i viaggiatori che non proseguivano che andava agli arrivi, l'altro per i viaggiatori che proseguivano che andava alle partenze: non c'è un percorso all'interno dell'aerostazione.
 
E che, unico o quasi in Europa, ha il costo di un biglietto urbano.

LIN non e' in Europa?



Comunque secondo me avete sprecato anche troppi post per un documento scritta da chi sa benissimo che non governera' e non verra' mai chiamato ad applicare le trovate messe nero su bianco. Non e' un programma elettorale, e' un clickbait.
 
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Reactions: londonfog
Non so se sia ancora quello, ma io ho un ricordo di un LGW-FLR-CAG fatto con il Jumbolino di Meridiana. Ovviamente, controllo passaporti e transito a FLR all'andata, circa 30 anni fa. Non so come siano cambiate le cose, ma posso capire chi lo apprezza.
Noi abbiamo pax che fanno MUC-FLR-FCO perché LH gli fa questi biglietti con transiti surreali, tipo 35 min, ma sono costretti a rifare tutta la trafila da capo. I bagagli invece riescono a caricarli sul volo successivo senza costringere i passeggeri a ritirarli, quantomeno.