LIBIA
Tripoli, precipita aereo: 103 morti
Sopravvissuto bimbo olandese
Il velivolo di una compagnia libica proveniva dal Sudafrica. Lo schianto nell'aeroporto della capitale. A bordo si trovavano 93 passeggeri e 11 membri dell'equipaggio di nazionalità libica, africana ed europea. Oltre la metà erano olandesi, partiti in gruppo e diretti a Bruxelles e Duesseldorf. Ambasciata italiana esclude presenza di connazionali nella lista
TRIPOLI - Un aereo di linea di una compagnia libica è precipitato questa mattina nell'aeroporto di Tripoli. Un bambino olandese di circa dieci anni (una bimba secondo altre fonti) è sopravvissuto allo schianto. Secondo le informazioni fornite dal sito della compagnia aerea, a bordo si trovavano 104 persone, 93 passeggeri e 11 componenti dell'equipaggio. "L'aereo è esploso poco prima dell'atterraggio e si è completamente disintegrato", ha riferito un responsabile dei servizi di sicurezza dello scalo di Tripoli confermando la morte di 103 persone, di cui oltre la metà olandesi ( 61 secondo la Federazione per il Turismo olandese) e 22 libici, e la presenza di un solo superstite tra i passeggeri. Nessun italiano a bordo secondo il consigliere agli Affari politici dell'ambasciata italiana in Libia, Lorenzo Kluzer.
Il bambino olandese è stato portato in ospedale e le sue condizioni sono buone. Lo ha riferito il ministro dei Trasporti libico, Mohammed Zidani, che ha tenuto una conferenza stampa nella sede del governo accompagnato dall'ambasciatore sudafricano, Mohammed Dangor, e dal direttore dell'aviazione civile libica, Mahammed Sclebek. Il ministro Zidani ha detto che finora sono stati recuperati 96 corpi fra i rottami dell'A330, precisando che l'airbus era stato acquistato dalla compagnia libica Afriqiyah nel settembre 2009. Durante l'incontro sono stati forniti due numeri telefonici per i familiari delle vittime: 00218 21 3341181 - 00218 21 444734. Il sito della Afriqiyah Airways fornisce due ulterioni linee telefoniche: dalla Libia
0213341181, per chiamate internazionali +442033552737.
"Fra i passeggeri c'erano cittadini di nazionalità libica, africana ed europea" ha detto Zidani senza specificare ancora di quali nazionalità. Il ministro ha poi precisato che non è ritenuta plausibile la pista del terrorismo. Secondo il direttore dell'aviazione civile libica "l'incidente non è dipeso dalle condizioni dell'aeroporto di Tripoli". Intanto sono state recuperate le due scatole nere dell'aereo e un'inchiesta è già stata aperta.
L'aereo apparteneva alla compagnia Afriqiyah e proveniva da Johannesburg, in Sudafrica. Una fonte dello scalo ha riferito che sull'aereo viaggiavano 22 libici, fra passeggeri e membri dell'equipaggio, mentre gli altri erano di diverse nazionalità. Il ministero degli Esteri dell'Aja ha detto che c'erano decine di cittadini di nazionalità olandese a bordo. Il sito del quotidiano olandese De Telegraaf ha invece confermato che erano oltre sessanta gli olandesi a bordo: avevano prenotato un viaggio con due tour operator che hanno diffuso le liste di 26 più 38 passeggeri, partiti in gruppo e diretti a Bruxelles e Duesseldorf. Nella lista delle agenzie di viaggio c'erano anche due bambini tra cui uno di 9 anni, che è sopravvissuto.
Anche l'unità di crisi del ministero degli Esteri e l'ambasciata italiana si sono attivate con le autorità libiche per verificare la presenza di connazionali. Al termine dei controlli il consigliere agli Affari politici dell'ambasciata italiana in Libia, Lorenzo Kluzer, ha detto che non appaiono nomi di passeggeri italiani nella lista.
La sciagura dell'Airbus 330 volo numero 771 è avvenuta alle 6 del mattino. Le autorità locali ritengono che a causare lo schianto sia stato un guasto tecnico ed escludono che ci possa essere una relazione con la nube provocata dal vulcano 1 islandese che ieri ha attraversato i cieli del Marocco e che oggi sta passando sull'Algeria. Le condizioni meteorologiche questa mattina erano buone, con un cielo leggermente nuvoloso. Le prime immagini trasmesse dalla tv libica mostrano i rottami dell'aereo sparsi su un vasto terreno ricoperto da arbusti mentre le squadre di emergenza, con indosso delle maschere, si fanno largo tra auto danneggiate, sedili, pezzi di metallo.
L'aeroporto internazionale di Tripoli si trova a 34 chilometri dalla capitale. La Afriqiyah Airways è una compagnia di Stato libica fondata nel 2001 per collegare l'Africa con l'Europa, Medio Oriente e Asia attraverso la Libia. Il simbolo della compagnia, "9.9.99", si riferisce alla data della "Dichiarazione di Sirte" (Libia) che ha segnato la nascita dell'Unione Africana. L'aereo precipitato era stato sottoposto a manutenzione ordinaria l'ultima volta lo scorso 5 marzo. Lo ha riferito Saleh Ali Saleh, il responsabile legale di Afriqyiah Airways. In quella occasione la manutenzione è stata effettuata da un team di tecnici della Lufthansa. Secondo Saleh da tale manutenzione non sono emersi problemi di alcun tipo.
Quello di oggi è l'incidente aereo più grave mai accaduto in Libia dal 22 dicembre del 1992, quando un Boeing 727 della Libyan Arab Airlines si schiantò vicino all'aeroporto di Tripoli provocando la morte di 157 persone.