Ah ecco, non si tratta di fondi pubblici. Ora è tutto più chiaro, limpido e trasparente.
In buona sostanza
1 - I pax quando si spostano non devono accollarsi nessun rischio, come se non sapessero che da che mondo è mondo, spostarsi implica sempre un rischio contrattempo, è per questo che una buona norma prevede di prendere qualche soldo più del solito, quando si va in giro, per ogni evenienza.
2 - Le compagnie devono essere tenute assolutamente al riparo da ogni rischio d'impresa (d'altronde anche gli agricoltori piangono sangue quando la siccità o una epidemia segano il raccolto o il bestiame, dimenticando che i loro genitori davano per scontato che o il bestiame o il raccolto potessero andar male ad anni alterni), ora il rischio non c'è più, paga pantalone
3 - L'unico che paga è il contribuente, che paga e poi non ha neppur diritto di girare gratis, come si fa con Ryanair.
Strano mondo questo, strano mondo.
Naturalmente immagino che gli utili poi vadano alle aziende, o sbaglio?