Thread Linate & Malpensa dal 1° febbraio


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I 24 minuti sono stati raggiunti in modo "particolare", cioè superando più volte la velocità ammessa dalla linea (o qualcosa di simile). In pratica hanno un po' forzato la mano considerata l'occasione; in servizio normale non credo che lo farebbero mai.

Recupero questo thread per raccontarvi la mia esperienza ieri sera con il malpensa express. Premetto che volo spesso da malpensa, circa 100 voli annuali e non virtuali!!, perchè mi trovo bene con easyjet come orari servizio e prezzi e poi perchè da un punto di vista di comodità di accesso di malpensa andarci in macchina da dove abito (centro di milano) non mi è tanto diverso rispetto a linate. Ieri sera, purtroppo non avevo lasciato la macchina a malpensa perchè ero partito da linate, perciò mi sono ritrovato nei panni del normale turista che arriva con easyjet a Malpensa:
04/02/2010 volo U2 2786 atterraggio ore 18:50, sbarco pax ore 18:55, circuito negozi e uscita arrivo davanti alla nuova fermata dell'airport bus alle ore 19:00. Nessuna traccia dell'autobus fino alle ore 19:24 (autobus non nei colori dell'airport bus perchè a dire dell'autista gli altri sono rotti). Ore 19:30 partenza dell'autobus per il terminal 1 e dopo 5 fermate: vecchia fermata arrivi al T2, al parcheggio operatori 1, 2, polizia, hangar e dopo aver ripetuto per 5 volte a poveri ignari passeggeri stranieri ed italiani che non dovevano scendere a quelle fermate ma quella a cui sarei sceso io visto che non esiste nessun annucio, arriviamo al T1 alle ore 19:39. Purtroppo il malpensa express delle 19:26 era già partito da un pezzo aspetto il prossimo che è uno diretto da 29 minuti, mi tranquillizzo e contento di prendere il nuovo treno finalmente express aspetto pazzientemente il treno delle 20:03. Salgo sul treno con qualche turista e mi accorgo che purtroppo il treno fa schifo, sporco da fare paura, graffitti ovunque non certo un bel biglietto da visita per i turisti. Dopo qualche istante una voce gracchiante annuncia che "questo treno è diretto a milano cadorna, si avvisa che questo treno non effettua fermate intermedie, ripeto non effettua fermate intermedie!" aspetto comunicazione in inglese ma nulla, il mio povero vicino credo svedese impaurito, mi chiede informazioni quanto all'annuncio e lo tranquillizzo, questa scenetta va avanti ancora per ben tre volte e finalmente il treno puntualissimo parte. Per verificare l'effettiva durata del tragitto mi munisco di cronometro del cellulare e lo faccio partire, il treno va via veloce fino al nuovo tunnel di castellanza e purtroppo inizia a frenare fino a quasi fermarsi, vabbè dico, saranno i lavori non ancora terminati. Stessa scena a saronno, stessa a Bovisa e purtroppo arriviamo a Cadorna dopo 36 minuti 16 secondi e 40 centesimi!!! Sono le ore 20:40 prendo un taxi e alle 21:00 arrivo a casa ben 2 ore e 10 minuti dopo essere atterrati!!! Questo purtroppo lungo racconto per dirvi che per me Malpensa non è lontana se uno ci va in macchina, se uno prende i mezzi si può ammazzare visto che i treni sono in ritardo e le frequenze assurde se uno perde il treno giusto a causa di una navetta che non garantisce certezze di tempistiche. Inoltre volevo capire l'utilità di aver speso milioni di euro per il tunnel di castellanza se anche le littorine dirette di prima che non effettuavano fermate ci mettono meno dei 36 minuti di ieri.
 
Pare che i lavori complementari al tunnel di Castellanza non siano ancora terminati, tuttavia siamo sotto elezioni e l' inaugurazione andava fatta. Speriamo che tra poco funzioni tutto come promesso e arrivi l' aumento delle frequenze.

La navetta T1-T2 fa abbastanza schifo, ma easyJet cannibalizza i vettori IATA e non sono sicurissimo che convenga, in questo momento, darle troppo una mano.
 
Ogni tanti i macchinisti vengono istruiti di forzare un pochino l'andatura per diverse esigenze, si è consapevoli che si sta forzando e si gestisce la situazione.
Questo però può valere una tantum, non può essere la normalità perchè poi tutto il discorso sulla sicurezza va a quel paese e cominciano i rischi.

io sapevo che il limite di velocità ferroviario è rispettato in modo assolutamente rigido. Che poi il limite sia studiato in modo che uno sforamento di pochi km/h non implichi per forza un deragliamente è un altro discorso (ovviamente parlo di esercizio normale, non di corse prova).
Comunque questa cosa di fare la corsa prova sforando la velocità è molto da regime. Quando fu fatta la corsa dei record Firenze-Milano (1h 55') con l'ETR212 nel 1939 sostituirono perfino uno scambio per evitare che il treno a Bologna dovesse rallentare a meno di 80 km/h e sovralimentatorono pure la linea per alcuni tratti. Insomma niente di nuovo sotto il sole :-)))
 
Più voli nel mondo dagli scali milanesi secondo lo studio Certet (2)
08/02/2010

Crescono i voli dagli aeroporti milanesi e aumenta il numero di città del mondo collegate con gli scali lombardi: erano 153 un anno fa e ora sono 159, di cui 100 europee e 59 di altri continenti. È quanto evidenzia la ricerca Certet. Tra le nuove destinazioni una è in Asia, due in America Latina, una in Europa e quattro in Africa. A segno meno solo il Nord America, che vede perdere le destinazioni Philadelphia e Chicago. A Malpensa sono operativi 1.672 voli a settimana, contro i 1.620 dell'inverno 2008, con le tratte intercontinentali passate da 231 a 261 e i voli domestici da 313 a 335. Bene anche Orio al Serio, con 48 voli in più per un totale di 484, mentre a Linate l'incremento è di sette collegamenti, da 879 a 886 voli. Con questi dati Malpensa ritorna a erodere market share rispetto a Fiumicino, passando dal 37 al 38% dei posti totali offerti su voli intercontinentali in partenza dall'Italia, mentre Fiumicino passa dal 57 al 55%. Anche per quanto riguarda i viaggi in Europa la differenza tra Roma e Milano si riduce, passando dal 4 al 3%.

[TTG]
 
Più voli nel mondo dagli scali milanesi secondo lo studio Certet (2)
08/02/2010

Crescono i voli dagli aeroporti milanesi e aumenta il numero di città del mondo collegate con gli scali lombardi: erano 153 un anno fa e ora sono 159, di cui 100 europee e 59 di altri continenti. È quanto evidenzia la ricerca Certet. Tra le nuove destinazioni una è in Asia, due in America Latina, una in Europa e quattro in Africa. A segno meno solo il Nord America, che vede perdere le destinazioni Philadelphia e Chicago. A Malpensa sono operativi 1.672 voli a settimana, contro i 1.620 dell'inverno 2008, con le tratte intercontinentali passate da 231 a 261 e i voli domestici da 313 a 335. Bene anche Orio al Serio, con 48 voli in più per un totale di 484, mentre a Linate l'incremento è di sette collegamenti, da 879 a 886 voli. Con questi dati Malpensa ritorna a erodere market share rispetto a Fiumicino, passando dal 37 al 38% dei posti totali offerti su voli intercontinentali in partenza dall'Italia, mentre Fiumicino passa dal 57 al 55%. Anche per quanto riguarda i viaggi in Europa la differenza tra Roma e Milano si riduce, passando dal 4 al 3%.

[TTG]
Questi articoli-fuffa non li capirò mai.
 
Visto c'è pure qualcuno di CAI che vi pensa...:D :D
PARTERRE / Ligresti assicura Linate e Malpensa

Salvatore Ligresti assicura Linate e Malpensa. Il costruttore, tra i principali interessati agli sviluppi immobiliari che potrebbero essere sprigionati in Lombardia dall'Expo 2015, nonché azionista di Alitalia–Cai (ha il 4,43%), assicurerà gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa contro i rischi di incendio. È la polizza detta «all risks, eventi speciali e interruzione di esercizio», che prevede il risarcimento di eventuali danni materiali e l'estensione ai mancati ricavi da interruzione dell'attività aeroportuale. La Sea, la società di gestione controllata dal Comune di Milano, «in esito alla procedura negoziata» ha affidato il servizio al pool di coassicuratori Fondiaria Sai (delegataria), con la controllata Milano assicurazioni (coassicuratrice), entrambe controllate da Ligresti. Fanno parte del pool due compagnie esterne, come coassicuratrici, Sun Insurance office Ltd e Groupama. Il costo della polizza è di circa 700mila euro per un anno. (G.D.)
9 Febbraio 2010
Sole24
 
Secondo voi se sono in centrale alle 7.45. Tra metro e Malpensa Express riesco ad essere al check in di Alitalia ad un orario decente per il volo delle 11.20 AZ604?
 
Visto c'è pure qualcuno di CAI che vi pensa...:D :D
PARTERRE / Ligresti assicura Linate e Malpensa

Salvatore Ligresti assicura Linate e Malpensa. Il costruttore, tra i principali interessati agli sviluppi immobiliari che potrebbero essere sprigionati in Lombardia dall'Expo 2015, nonché azionista di Alitalia–Cai (ha il 4,43%), assicurerà gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa contro i rischi di incendio. È la polizza detta «all risks, eventi speciali e interruzione di esercizio», che prevede il risarcimento di eventuali danni materiali e l'estensione ai mancati ricavi da interruzione dell'attività aeroportuale. La Sea, la società di gestione controllata dal Comune di Milano, «in esito alla procedura negoziata» ha affidato il servizio al pool di coassicuratori Fondiaria Sai (delegataria), con la controllata Milano assicurazioni (coassicuratrice), entrambe controllate da Ligresti. Fanno parte del pool due compagnie esterne, come coassicuratrici, Sun Insurance office Ltd e Groupama. Il costo della polizza è di circa 700mila euro per un anno. (G.D.)
9 Febbraio 2010
Sole24

bene! ora fuoco alle polveri ... anzi, a Linate ROTFLMAO
 
Intervento secondo me significativo. Per la prima volta qualcuno di Varese che se la prende con qualcuno di Milano sulla questione Linate.

MALPENSA Alitalia si dimostra lontana ancora una volta dal territorio. E' il grido che si leva dalla provincia di Varese, associazioni di categoria in testa dopo l'annuncio del ritorno. Lo dichiara con forza il presidente dell'Unione degli Industriali della provincia di Varese Michele Graglia che vede nel nuovo piano triennale presentato da Alitalia per Malpensa la «conferma di un atteggiamento incomprensibile perché sembra non tener conto delle potenzialità che tale aeroporto possiede trovandosi al centro dell'area economicamente più sviluppata del Paese».
Duro anche l'intervento di Giorgio Merletti, presidente dell'Associazione artigiani: «Chi ha deciso le sorti di Alitalia sono i lombardi che sono a Roma. Quando ha aperto Malpensa, bisognava chiudere Linate. Ma Milano ha scelto e Varese ha subìto». La Uil sottolinea che "non si dice mai di no al lavoro, ma non è sufficiente". Critica anche Confesercenti, con il direttore Gianni Lucchina. E le altre compagnie aeree? Freddezza e nessun timore.
Alessandra Pedroni


http://www.laprovinciadivarese.it
 
Soprattutto
«Chi ha deciso le sorti di Alitalia sono i lombardi che sono a Roma."
Colaninno è pure lombardo, anche se, come sappiamo, lontano da Malpensa.
Berlusconi ha pensato solo al tornaconto elettorale, molto maggiore nel Lazio e quindi ha lasciato che Letta optasse per Fiumicino.

Bossi è probabilmente stato infinocchiato con la sicurezza che ci fossero tanti hub carrier ad aspettare fuori della porta e non ha certo la capacità di capire come funziona il trasporto aereo intercontinentale. Per cui tante chiacchiere di propaganda accompagnate dallla garanzia (per lui) che nessun disoccupato gli facesse perdere voti. Cassa Integrazione senza limiti in SEA.

Letizia Brichetto non capisce nulla di nulla e pensa solo al nulla, cioè all' EXPO. E comunque non conta nulla. Camillo Milko Pennisi invece contava, i soldi delle mazzette e certo non è l' unico. Finché a decidere c' è gente così non ci si può aspettare nulla di buono.
 
Soprattutto

Colaninno è pure lombardo, anche se, come sappiamo, lontano da Malpensa.
Berlusconi ha pensato solo al tornaconto elettorale, molto maggiore nel Lazio e quindi ha lasciato che Letta optasse per Fiumicino.

Bossi è probabilmente stato infinocchiato con la sicurezza che ci fossero tanti hub carrier ad aspettare fuori della porta e non ha certo la capacità di capire come funziona il trasporto aereo intercontinentale. Per cui tante chiacchiere di propaganda accompagnate dallla garanzia (per lui) che nessun disoccupato gli facesse perdere voti. Cassa Integrazione senza limiti in SEA.

Letizia Brichetto non capisce nulla di nulla e pensa solo al nulla, cioè all' EXPO. E comunque non conta nulla. Camillo Milko Pennisi invece contava, i soldi delle mazzette e certo non è l' unico. Finché a decidere c' è gente così non ci si può aspettare nulla di buono.

Posso essere d'accordo su quasi tutti i punti ma che Bossi si sia lasciato infinocchiare è una bella favola che però non reggge.
Quello lì è un vecchio volpone, sono anni che sguazza nella politica e siede nei palazzi, disprezzandoli però pubblicamente al contempo.
Casomai è lui ad aver infinocchiato il suo popolo elettore e bue.

Da un articolo di Repubblica del 2004 questo è ciò che affermava l'allora ministro del welfare Maroni su Alitalia.

"Non vorrei - ha affermato Maroni - che ci fosse dietro qualche retropensiero di qualcuno che dice: lasciamo andare Alitalia al suo destino e, quando sarà bella cotta, allora la prenderemo noi per pochi soldi e faremo una nuova Alitalia.
Se qualcuno ha in mente questo si sbaglia di grosso, almeno per quanto ci riguarda".

Roberto Maroni, 05 Aprile 2004 :gun:
 
come mai sul piano fenice c'era scritto che l'hub a MXP avrebbe reso molto di più, mentre, invece, AZ sta a FCO?
come mai tutti parlano e nessuno fa nulla e neppure LHI si vuole/non la lasciano muovere abbastanza?
semplicemente perchè facendo i conti un disimpagno vero (incluso base operativa) da FCO a MXP avrebbe comportato una tragedia occupazionale che, ne lo stato ne le banche avrebbero mai potuto reggere.
ricordo sempre che pende una spada di damocle da 50K posti di lavoro ... chi le paga le casse integrazioni, cosa facciamo fare a quella gente, cosa faranno le banche se il mercato immobiliare a Roma precipitasse, chi garantisce i mutui su quelle inutili case fatte tutto intorno alla capitale?
 
Mi dispiace ma il tuo ragionamento regge solo a metà.
Hai ragione nel dire che ci sarebbe stata una strage occupazionale nel caso di un'Alitalia trasferita a mxp.

Dall'altra parte però c'è una prova del 9 che giustifica la scelta dei "capitani".

Ovvero, prima si invocava la liberazione degli slot su mxp da parte di AZ.
Ora che gli slot sono liberi, a distanza di due anni ormai dal dehub nessuna compagnia si è ancora sognata di fare di mxp il proprio hub.

Lhi, quella che aveva promesso fuoco e fiamme, ha dovuto battere in ritirata sulla Mxp-Fco e chiude il 2009 con risultati a dir poco imbarazzanti.

Altro che "non la lasciano muovere". Se solo Lhi avesse voluto, avrebbe potuto costruire un network nazionale degno di tale nome, e cominciare a mettere qualche IC abbandonato da AZ, come sul NA.
E questo era quello che ci raccontavano un tempo.

Oggi però la signora Birlenbach ci viene a dire con l'acquolina in bocca che "loro vorrebbero tanto poter operare quel Linate-Fco" perchè gira che ti rigira il problema sta sempre lì.

E' Linate a non permettere lo sviluppo di mxp quale hub.
E' linate a far si che qualunque compagnia voglia fedeerare su mxp si trova a concorrere con un rivale spietato e maledettamente comodo da raggiungere.

E se lhi non ha potenziato mxp fino ad oggi con un linate in monopolio, vuoi che lo faccia u domani quando potranno operarci pure loro?
 
Stato
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