I voli low cost mitigano il crollo degli aeroporti italiani

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beograd

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http://www.viaggiogratis.it/news/i-voli-low-cost-mitigano-il-crollo-degli-aeroporti-italiani/


I voli low cost mitigano il crollo degli aeroporti italiani
News 17 Gennaio, 2010

Aeroporti

Per il secondo anno consecutivo gli scali italiani registrano un calo di passeggeri, -3%. Si tratta di quasi 4 milioni di viaggiatori, da 133,8 a 130 milioni. Anche i voli segnano una diminuzione, -6%, così come il trasporto merci: -10%.

Dai dati riportati qualche giorno fa da Assaeroporti che analizzano il traffico aereo del 2009 emerge che a perdere più traffico sono stati gli scali principali, mentre molti dei piccoli e medi hanno guadagnato, soprattutto in virtù dell’apertura di nuove rotte low cost. Roma Fiumicino, ad esempio, scelto da Alitalia come hub a discapito di Malpensa, perde il 6,4% di passeggeri. Malpensa, dal canto suo, nonostante abbia attirato nuove compagnie aeree, in primis Lufthansa e easyJet, perdendo Alitalia ha chiuso a -9,4%.

Il terzo aeroporto italiano, Linate, perde ben l’11,5%, mentre, al contrario, il quarto aeroporto italiano per grandenzza, Bergamo, guadagna il 10,7%. Sono proprio gli aeroporti medi e piccoli che con le loro buone crescite attenuano il crollo di quelli più grandi. Oltre al già citato Bergamo Orio al Serio, Trapani cresce del 98,9% e Bologna del 13,3%, trainati dall’apertura dei voli di Ryanair,

Per quanto riguarda la classifica delle compagnie aeree, Alitalia, compresa Air One e le controllate Az Express e Volare Airlines, totalizza 244.836 movimenti aerei, collocandosi così al primo posto. Al secondo avanza Ryanair, con 116.692. Al terzo si ferma Lufthansa con 97.008. Al quarto easyJet con 74.275 movimenti.

Il 2010 vedrà Ryanair scavalcare tutti ed aggiudicarsi il primo posto?
 
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I voli low cost mitigano il crollo degli aeroporti italiani
News 17 Gennaio, 2010

Aeroporti

Per il secondo anno consecutivo gli scali italiani registrano un calo di passeggeri, -3%. Si tratta di quasi 4 milioni di viaggiatori, da 133,8 a 130 milioni. Anche i voli segnano una diminuzione, -6%, così come il trasporto merci: -10%.

Dai dati riportati qualche giorno fa da Assaeroporti che analizzano il traffico aereo del 2009 emerge che a perdere più traffico sono stati gli scali principali, mentre molti dei piccoli e medi hanno guadagnato, soprattutto in virtù dell’apertura di nuove rotte low cost. Roma Fiumicino, ad esempio, scelto da Alitalia come hub a discapito di Malpensa, perde il 6,4% di passeggeri. Malpensa, dal canto suo, nonostante abbia attirato nuove compagnie aeree, in primis Lufthansa e easyJet, perdendo Alitalia ha chiuso a -9,4%.

Il terzo aeroporto italiano, Linate, perde ben l’11,5%,

Pero' i dati riportati nell'articolo sono tutti sballati :sconfortato:

Fiumicino perde il 4%
Malpensa l'8.7%
Linate il 10.5%

http://www.assaeroporti.it/ViewPasseggeriProg.asp?mese=12&anno=2009&lingua=it
 
Aeroporti: 2009 nero per scali italiani, -10,5% passeggeri a Linate
Lufthansa lascia Malpensa-Roma. Dicembre ok, Fiumicino +13,8%
18 gennaio, 21:44(di Paola Barbetti)

ROMA - Il 2009 anno nero per la gran parte degli aeroporti italiani il cui traffico passeggeri segna un calo complessivo del 2,7%. Crollo per Linate (-10,5%), in forte calo anche Malpensa (-8,7%), decremento, anche se più contenuto, per Fiumicino (-4,0%). Tra i pochi a mostrare il segno più è Ciampino, anche se di strettissimo margine (+0,2%). Sono i dati pubblicati da Assaeroporti, non ancora completi visto che mancano all'appello alcuni scali. Il 2010 è agli esordi ma si annunciano già defezioni: Lufthansa Italia sospenderà, da metà febbraio, i collegamenti sulla Malpensa-Fiumicino, lamentando il monopolio di Alitalia sulla tratta. Nei 12 mesi trascorsi, segnati soprattutto dalla crisi a livello globale e, in ambito nazionale, dal decollo della nuova Alitalia a gennaio 2009, sono transitati 112 milioni 450 mila passeggeri per gli aeroporti italiani, il 2,7% in meno rispetto al 2008, che a sua volta aveva segnato una flessione dell'1,8% sull'anno precedente. Nel 2009 Fiumicino si avvicina al tetto dei 34 milioni di viaggiatori (33.808.456), secondo posto Malpensa con 17 milioni 551mila, quindi Linate con 8.295.099. Ciampino, sostenuto dalle low cost, regge a quota 4.800.260 passeggeri. Ma, se il dato annuale è negativo, dicembre tuttavia fa ben sperare. Sempre secondo i dati di Assaeroporti infatti, Fiumicino nell'ultimo mese dell'anno ha registrato una crescita a due cifre, +13,8% rispetto allo stesso mese 2008, con oltre 2 milioni e mezzo di utenti. Ciampino +1,9% con quasi 370mila passeggeri. Crescono anche Malpensa e Linate, rispettivamente del 2,1% e del 4,8%. Il totale degli scali finora pervenuti evidenzia una crescita del 9,8% dei passeggeri. Ma anche nell'anno della crisi (a livello globale la Iata stima una perdita di 11 miliardi di dollari per le 100 compagnie aeree più importanti), spicca la crescita di un gruppetto di scali, in alcuni casi a due cifre come per Bergamo (+10,4%), Bologna (+13,2%), Cagliari (+13,8%). Brillano poi il +100,5% messo a segno da Trapani e il +51% da Cuneo, dovuto alla presenza preponderante delle compagnie low cost. E' andata meno bene invece a Verona (-9,9%), a Trieste-Ronchi (-10,4%), Siena (-28,9%), Forlì (-32,7%), Brescia (-21,6%), Bolzano (-16%). Segno meno, sempre nel 2009, dal punto di vista dei movimenti. Malpensa registra infatti un calo del 14,2%, Milano Linate del 7,4%. Meglio per gli scali romani: Fiumicino evidenzia un decremento del 6,4%, Ciampino -3%. Male anche il cargo, con un calo del 15% a fine anno. Flessione a due cifre in quasi tutti gli scali, ad eccezione di Alghero (+30,1%).

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/01/18/visualizza_new.html_1674895246.html
 
Ultima modifica da un moderatore:
E' logico che sia così.
Gli aeroporti principali perdono in quanto parte dell'utenza viene assorbita dall'aeroporto piccolo.
Se c'è un aeroporto solo nel giro di 500 Km, èchiaro che vanno tutti lì, anche chi sta a 200 Km di distanza.
Se successivamente mettiamo un aeroporto nell'area di prima, parte della gente va lì, il primo perde, il secondo guadagna passeggeri
Logico, no?:D
 
E' logico che sia così.
Gli aeroporti principali perdono in quanto parte dell'utenza viene assorbita dall'aeroporto piccolo.
Se c'è un aeroporto solo nel giro di 500 Km, èchiaro che vanno tutti lì, anche chi sta a 200 Km di distanza.
Se successivamente mettiamo un aeroporto nell'area di prima, parte della gente va lì, il primo perde, il secondo guadagna passeggeri
Logico, no?:D

infatti queste considerazioni su chi perde e chi guadagna sono un po' aria fritta per riempire pagine. il dato che conta è il totale dei passeggeri 2008-2009 che è in calo di 3,8 milioni. se però pensate che è meno del 3% di calo,nella situazione in cui siamo è un gran risultato,significa che si continua a volare in italia