Carburante, la pipeline taglia i costi
Fondamentale per essere competitivi, specie sul cargo. Già operativa Ethiopian Airlines
Una delle fasi di rifornimento di un aereo (archivio)La vocazione cargo di Montichiari - rispecchiata dalle previsioni della Regione e dal Piano d’area che già contempla l’allungamento della pista - può essere espressa al meglio in condizioni di piena competitività. Anche sul piano dei costi del carburante.
Fino ad oggi i costi di questo hanno limitato la fruizione dell’aeroporto monteclarense, che in assenza di disponibilità in loco doveva far ricorso ad autocisterne, con tempi più lunghi peraltro per le operazioni di rifornimento. Un problema che sta per essere risolto. A darne notizia è il presidente Vigilio Bettinsoli, annunciando che in capo a un paio di mesi sarà operativo un nuovo servizio. «Abbiamo avuto autorizzazione dai militari per prelevare in concessione dalla pipeline che passa ad un paio di chilometri - la Northern Italy Pipeline System, sistema di oleodotti Nato che vanno da La Spezia al Friuli, cui è collegato il vicino aeroporto militare di Ghedi, ndr - e potremo così avere una conduttura che porterà direttamente in aeroporto il carburante. Provvederemo ad installare una pompa. Grazie ad essa, se prima servivano tre autocisterne per rifornire un cargo, che doveva restare fermo alcune ore, i tempi saranno abbattuti. E così i costi, che ci renderanno competitivi anche rispetto a Malpensa».
Un requisito attorno al quale già ruotano alcune trattative. Intanto, da novembre - e nuovamente da gennaio, dopo la pausa delle settimane delle festività - Brescia è collegata dai voli cargo di Ethiopian Air, che vanta il più importante network merci di tutta l’Africa e operava in passato su Malpensa. Un Boeing 747-200F va da Addis Abeba a Montichiari portando frutta e fiori, per far ritorno nella capitale etiope carico di pezzi di ricambio e capi di abbigliamento». Continua inoltre l’attività di Jade Cargo, la compagnia cinese (posseduta al 25% da Lufthansa) che fa la spola tra la Cina e Brescia con un Boeing 747-400, mentre, assicura Bettinsoli «sono in corso trattative con due compagnie principali a livello mondiale: e certo l’abbattimento dei costi del carburante è un aspetto fondamentale». Frattanto sta per essere introdotta nella cargo building anche una struttura deputata alla gestione di armi e valori.
E se l’obiettivo sul fronte cargo per il 2010 è di raggiungere le 100mila tonnellate di merci (compresi i voli di Poste Italiane), le prospettive contemplano anche il potenziamento del settore passeggeri, sul quale si punta al traguardo dei 300mila, «per dare un segnale di inversione di tendenza importante». A breve dovrebbe ripartire il collegamento con tre rotazioni giornaliere per Roma, servito da Atr-72 da 70 posti (per ora il nome della compagnia non viene ufficializzato), ma trattative sono in corso per altri collegamenti verso Balcani, Costa Azzurra e Germania del Nord. Intanto sul fronte incoming, proseguono i voli del sabato da Isreale e i charter inglesi che nel periodo invernale e fino a marzo portano sulle nostre nevi turisti di Inghilterra e Russia. «Nel Sistema Aeroporti del Garda è in atto un rinnovamento del settore marketing, con l’introduzione di figure di esperienza nel settore per potenziare l’incoming e far conscere il nostro territorio».gal.
Fondamentale per essere competitivi, specie sul cargo. Già operativa Ethiopian Airlines
Una delle fasi di rifornimento di un aereo (archivio)La vocazione cargo di Montichiari - rispecchiata dalle previsioni della Regione e dal Piano d’area che già contempla l’allungamento della pista - può essere espressa al meglio in condizioni di piena competitività. Anche sul piano dei costi del carburante.
Fino ad oggi i costi di questo hanno limitato la fruizione dell’aeroporto monteclarense, che in assenza di disponibilità in loco doveva far ricorso ad autocisterne, con tempi più lunghi peraltro per le operazioni di rifornimento. Un problema che sta per essere risolto. A darne notizia è il presidente Vigilio Bettinsoli, annunciando che in capo a un paio di mesi sarà operativo un nuovo servizio. «Abbiamo avuto autorizzazione dai militari per prelevare in concessione dalla pipeline che passa ad un paio di chilometri - la Northern Italy Pipeline System, sistema di oleodotti Nato che vanno da La Spezia al Friuli, cui è collegato il vicino aeroporto militare di Ghedi, ndr - e potremo così avere una conduttura che porterà direttamente in aeroporto il carburante. Provvederemo ad installare una pompa. Grazie ad essa, se prima servivano tre autocisterne per rifornire un cargo, che doveva restare fermo alcune ore, i tempi saranno abbattuti. E così i costi, che ci renderanno competitivi anche rispetto a Malpensa».
Un requisito attorno al quale già ruotano alcune trattative. Intanto, da novembre - e nuovamente da gennaio, dopo la pausa delle settimane delle festività - Brescia è collegata dai voli cargo di Ethiopian Air, che vanta il più importante network merci di tutta l’Africa e operava in passato su Malpensa. Un Boeing 747-200F va da Addis Abeba a Montichiari portando frutta e fiori, per far ritorno nella capitale etiope carico di pezzi di ricambio e capi di abbigliamento». Continua inoltre l’attività di Jade Cargo, la compagnia cinese (posseduta al 25% da Lufthansa) che fa la spola tra la Cina e Brescia con un Boeing 747-400, mentre, assicura Bettinsoli «sono in corso trattative con due compagnie principali a livello mondiale: e certo l’abbattimento dei costi del carburante è un aspetto fondamentale». Frattanto sta per essere introdotta nella cargo building anche una struttura deputata alla gestione di armi e valori.
E se l’obiettivo sul fronte cargo per il 2010 è di raggiungere le 100mila tonnellate di merci (compresi i voli di Poste Italiane), le prospettive contemplano anche il potenziamento del settore passeggeri, sul quale si punta al traguardo dei 300mila, «per dare un segnale di inversione di tendenza importante». A breve dovrebbe ripartire il collegamento con tre rotazioni giornaliere per Roma, servito da Atr-72 da 70 posti (per ora il nome della compagnia non viene ufficializzato), ma trattative sono in corso per altri collegamenti verso Balcani, Costa Azzurra e Germania del Nord. Intanto sul fronte incoming, proseguono i voli del sabato da Isreale e i charter inglesi che nel periodo invernale e fino a marzo portano sulle nostre nevi turisti di Inghilterra e Russia. «Nel Sistema Aeroporti del Garda è in atto un rinnovamento del settore marketing, con l’introduzione di figure di esperienza nel settore per potenziare l’incoming e far conscere il nostro territorio».gal.