Quindi è tutto tranne che una posizione di forza, anzi sta scivolando verso nicchie ben delimitate, magari non piccolissime.AZ è una compagnia di medie dimensioni in un mercato che a livello Europeo può essere definito grande. La flotta ridotta, la capitalizzazione cmq non certo elevata e l'eredità dei tempi che furono le impediscono di poter presidiare bene il mercato. Ciò la obbliga a presidiarne solo una parte, quella che ha meno concorrenza e che per struttura meglio si presa alle caratteristiche del vettore.
Infatti mentre se su MXP una rete fedeer deve essere creata quasi ad hoc, su FCO la posizione geografica permette di sfruttare la quasi totalità delle rotte domestiche sia come p2p che come fedeer. Uniamo una flotta di LR limitata, un servizio che è quello che è e quindi ha una logica in una fase di ricostruzione stare concentrati su FCO e sulla situazione di monopolio de facto di LIN.
Quello che è l'errore di fondo di AZ/CAI è di non aver scelto tra un chiaro modello hub su FCO, anche per il nazionale come aveva AZ, ed il p2p ereditato da AP che porterà quota di mercato ma solo quella, perché ha costi alti e revenue basse.
Nessun turn-ariund recente è stato così ambiguo sul modello di business e questo fa riflettere. La via per ridurre i costi per posto è l'hub operato con le macchine più grosse possible. AZ va contromano alienando i 321 ... mah ...