rimani nell'Airside...come fosse un transito...
quando fai scalo ti chiedono mai i documenti?
si,e metti caso che tizio non se la senta di proseguire....o per qualsiasi cosa necessiti di assistenza...
rimani nell'Airside...come fosse un transito...
quando fai scalo ti chiedono mai i documenti?
rimani nell'Airside...come fosse un transito...
quando fai scalo ti chiedono mai i documenti?
ma da quello che si scrive qui sopra pare che quelli che non vogliono utilizzare le condizioni di ryan siano coloro che non ci volano o non ci vogliono volare .... e questa è la vera stortura di enac .... vuole fare la guerra a chi ha diffuso realmente il volo anche a carattere regionale mentre dubito tantissimo che chi si è lamentato volesse o abbia volato ryan .... alla fine chi vola con ryan si è procurato il documento richiesto come si è dotato della postpay ... il tutto ha il sapore dell'intervento con "secondo fine" di enac e per qualche concorrente a cui si è permeso di derogare anche alle leggi "antitrust" e non questa bazzecola .... enac verg....
ma da quello che si scrive qui sopra pare che quelli che non vogliono utilizzare le condizioni di ryan siano coloro che non ci volano o non ci vogliono volare .... e questa è la vera stortura di enac .... vuole fare la guerra a chi ha diffuso realmente il volo anche a carattere regionale mentre dubito tantissimo che chi si è lamentato volesse o abbia volato ryan .... alla fine chi vola con ryan si è procurato il documento richiesto come si è dotato della postpay ... il tutto ha il sapore dell'intervento con "secondo fine" di enac e per qualche concorrente a cui si è permeso di derogare anche alle leggi "antitrust" e non questa bazzecola .... enac verg....
Proprio per il fatto che si è dichiarata emergenza, questo fatto non rientra nella casistica abituale.
Quante volte capita infatti che un volo internazionale, dovendo dichiarare emergenza, atterri in uno stato per cui magari una parte dei passeggeri non possiede il visto?
So per esempio che capita abbastanza regolarmente ad AMS: passeggeri che sono in transito tra due voli internazionali, che a causa del ritardo del primo, perdono la coincidenza e magari si ritrovano a dover passare un giorno o due in Olanda, nonostante non abbiano un visto Schengen ed una nazionalità che lo richieda. Viene emesso un visto speciale di durata molto breve che consente a queste persone di uscire dalla zona transiti dell'aeroporto e di andare in albergo.
quoto per estendre la discussione.continuo a non capire io, oppure l'arpa gialla obnubila la vista?
per andare da A a B in Italia, in aereo, devi avere un documento italiano valido (o ovviamente uno straniero riconosciuto in Italia). Stop.
se in Italia è valida la licenza di pesca, o la tessera ACi, tu vettore sei obbligato a riconoscerle.
Questo dice la legge, e ribadirà il Tar.
Se non ti sta bene, o aspetti che cambi la legge prima di operare in Italia, o te ne vai..
e tutto il resto, pro o contro FR, sono chiacchiere senza senso
Io ho dei voli prenotati il 26 e il 28 febbraio..ancora non mi è arrivata nessuna notizia, anche se non mi fa prenotare in quelle date... mah
non so che fare..
si ma il visto come te lo fanno??ci vuole un documento no?non credo lo faccinao sul tesserino dell'enalcaccia....
se l'Enac ci arriva solo con il solito coraggio da leoni a distanza di anni e "obbligata" da una sentenza del TAR , menomale (per noi).
Informativa per i Passeggeri Ryanair
Roma, 24 dicembre 2009 - L'Enac informa che le proprie disposizioni che ribadiscono l'equipollenza dei documenti di riconoscimento diversi da passaporto e carta di identità per i voli domestici (art. 35 DPR 28 dicembre 2000 n. 445), confermate dalla sentenza del TAR Lazio sez. 3T del 17 dicembre 2009, sono state emanate secondo inderogabili norme di diritto pubblico ad esclusiva tutela dell'utenza, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute da passeggeri Ryanair, ai quali la compagnia irlandese rifiutava il riconoscimento di tale equipollenza dei documenti di identità.
In proposito appaiono del tutto pretestuosi ed infondati i riferimenti ad aspetti relativi alla sicurezza, tenuto conto che in molti casi quelle stesse segnalazioni all'Enac riferivano che la compagnia Ryanair superava tali presunti "problemi di sicurezza" dietro pagamento di una penale a carico dei passeggeri in possesso di altri documenti di riconoscimento, lasciandoli in caso contrario a terra.
In merito alla decisione di Ryanair di cancellare propri voli da scali italiani a partire dal 23 gennaio prossimo, l'Enac sottolinea che tale scelta attiene esclusivamente alla politica commerciale del vettore, secondo le regole del libero mercato.
L'Enac ribadisce che comunque Ryanair è tenuta a rispettare le norme comunitarie previste dal Regolamento (CE) n. 261/2004 in tema di tutele dei diritti dei passeggeri.
In proposito appaiono del tutto pretestuosi ed infondati i riferimenti ad aspetti relativi alla sicurezza, tenuto conto che in molti casi quelle stesse segnalazioni all'Enac riferivano che la compagnia Ryanair superava tali presunti "problemi di sicurezza" dietro pagamento di una penale a carico dei passeggeri in possesso di altri documenti di riconoscimento, lasciandoli in caso contrario a terra.
A prescindere da come la penso, il ricorso che FR farà al Consiglio di Stato servirà a capire se è legittimo o meno chiedere determinati documenti.
Il cliente FR, per comprare il suo biglietto, è costretto a barrare la casella "ho letto i termini e le condizioni".
In quest'ultime (E non solo) è specificato chiaramente che la compagnia accetta SOLO CI e Passaporto.
Quello che verrà quindi giudicato sarà questo, ovvero, una compagnia Privata può pretendere solo determinati documenti?
E' giusto quindi applicare una legge in modo più restrittivo (E conseguentemente più sicuro) e non viceversa?
L'Enac ha la facoltà di potersi "intromettere" all'interno di un contratto tra consumatore/compagnia per il quale la compagnia non obbliga il consumatore a viaggiare esclusivamente con la stessa? (Ovvero è il consumatore che ha scelto la compagnia e quindi la stipula di questo contratto)
Questo lo sapremo probabilmente entro il 23 gennaio.
Di sicuro è anche che se mi fermano per controllare la mia licenza di pesca mi si chiede anche un documento d'identità, obbligatoriamente CI o passaporto.
In banca, in posta, dal notaio, per comprare una macchina etc non mi hanno mai accettato un documento differente dalla CI o PP.
Idem quando sono stato fermato da polizia o carabinieri.
Di conseguenza, una compagnia aerea, se agisce come una banca o una posta chiedendo solo determinati documenti commette reato mentre la banca e la posta no?
Oppure tutti questi enti commettono reato?
Vedremo cosa dirà il Consiglio di Stato a questo punto...
In proposito appaiono del tutto pretestuosi ed infondati i riferimenti ad aspetti relativi alla sicurezza, tenuto conto che in molti casi quelle stesse segnalazioni all'Enac riferivano che la compagnia Ryanair superava tali presunti "problemi di sicurezza" dietro pagamento di una penale a carico dei passeggeri in possesso di altri documenti di riconoscimento, lasciandoli in caso contrario a terra.
tenuto conto che in molti casi quelle stesse segnalazioni all'Enac riferivano che la compagnia Ryanair superava tali presunti "problemi di sicurezza" dietro pagamento di una penale a carico dei passeggeri
In quest'ultimo caso concordo con te. E' ignobile.
Ma in tutto il resto?
siamo al tipico dilemma weberiano tra etica dei principi e della responsabilità.
evidentemente questi signori che hanno fatto ricorso (e peggio ancora i giudici) non si rendono conto dell'effetto di tale sentenza. Possibile che un paese deve essere ostaggio di alcune persone che pretendono di salire in aereo con la licenza di pesca? ed in Europa? salgono su un volo da Madrid a Jerez con il badge lavorativo? ma stiamo scherzando?
Ormai siamo al puro formalismo giuridico. la forma è più importante che la sostanza.
allucinante.
se vuoi viaggiare con Ryan...accetti di portare CI o passaporto come scritto sulle condizioni di viaggio....oppure vai con Alitalia....
paese ridicolo....