Piccolo TR di scarsa importanza, ma lo metto perché mi pare che pochi in questo forum abbiano occasione di partire o arrivare a Parma e quindi forse vale la pena di mettere qualche foto.
L'occasione è una gita sui colli bolognesi per andare a trovare degli amici e passare una serata a degustare prodotti tipici. Siccome verranno degli amici da Bergamo, prendo il volo per BGY e farò il viaggio in macchina con loro.
Dopo la pioggia e la bufera del giorno prima, sabato mattina splende il sole ad AHO:
Stanno terminando le operazioni di carico del volo per Pisa:
Il logo dell'aeroporto sulle vetrate, un po' sporchine a dire il vero:
Arriva il nostro aereo, siamo in ritardo di venti minuti:
Sabato 5 dicembre 2009
AHO-BGY Flight FR 4709
Boeing 737-800 EI-DHT
Scheduled: 12:25-13:40
Actual: 12:49-14:00
Terza volta che prendo Ryan nel giro di un mese e per la terza volta ritardo... a questo giro fortunatamente non sono le tre ore di Londra né i 45 minuti di Ciampino, sono venti minuti e fortunatamente non ho da prendere treni o coincidenze a BGY. LF bello alto, sopra l'80%. Non ho voglia di sgomitare per un posto finestrino, quindi niente foto dall'aereo.
Sulle Alpi ha nevicato da poco, panorama dalla pista:
Il viaggio va tutto bene e la riunione con i vecchi amici è molto piacevole. Con due sole ore di sonno alle spalle nel primo pomeriggio sono a Parma.
L'aeroporto è comodo da raggiungere, meno di dieci minuti dal centro con un economicissimo bus. Dentro è proprio piccolo, ci sono lavori in corso per ampliare l'area partenze, ci sarà una piccola zona shopping (e magari qualche sedile...) ma comunque gli spazi sono proprio ristretti al massimo. Con due voli in partenza (FR per Londra e IV per Catania) le code ai controlli di sicurezza occupano tutto l'atrio:
Oltre la recinzione, le code dei due aerei, il 320 Windjet dietro il 738 Ryan in partenza per Londra.
I controlli di sicurezza non sono il massimo dell'organizzazione, quando tocca al nostro volo chiudono uno dei due varchi, già ampiamente insufficienti, e si procede con estrema lentezza. Malgrado ci siano al massimo 80/90 pax ci vuole parecchio per farci passare tutti.
Anche l'area gates è piccola, ma almeno ben fornita di sedili. Ci sono anche giornali da leggere, "La Gazzetta di Parma" ne distribuisce un bel po':
Le vetrate danno sulla pista, ma purtroppo gli aerei parcheggiano dall'altra parte.
Arriva il nostro aereo... riuscirà a frenare in tempo?
Anche nell'imbarco mi sono sembrati un po' lenti e farraginosi, malgrado ci fossero ben quattro addette al controllo carte d'imbarco non hanno avuto l'idea di creare due file, in pratica una controllava e tre guardavano. Mia opinione è che non siano ancora abituati a trattare con aerei di una certa dimensione come i 738 Ryan e con un certo numero di passeggeri, e meno male che il LF del nostro volo è sul 50%. Gli spazi stretti sono un problema oggettivo e non è colpa loro, ma l'organizzazione si potrebbe migliorare. Per ora PMF si prende un 6 risicato.
Domenica 6 dicembre 2009
PMF-AHO Flight FR 9238
Boeing 737-800 EI-DHX
Scheduled: 16:10-17:25
Actual: 16:14-17:15
Dopo non ci sono più foto perché una volta a bordo la nottata praticamente in bianco si fa sentire e mi addormento come un neonato. Comunque a sud degli Appennini è quasi tutto nuvole, come vedo risvegliandomi sulle coste della Sardegna, quindi non mi perdo molto.
Atterriamo in orario, unica cosa da segnalare è che tocchiamo quasi a metà pista, frenata un po' brusca. Forse il prezzo da pagare per un impatto più morbido del solito "botto" dei 738 FR.
PMF può essere comodo come alternativa per andare nella zona che va da Piacenza a Reggio, o anche a Bologna che dista meno di un'ora di treno. È ben collegato, come aeroporto in sé c'è ancora da lavorare se vuole diventare uno scalo alternativo per le low cost.
L'occasione è una gita sui colli bolognesi per andare a trovare degli amici e passare una serata a degustare prodotti tipici. Siccome verranno degli amici da Bergamo, prendo il volo per BGY e farò il viaggio in macchina con loro.
Dopo la pioggia e la bufera del giorno prima, sabato mattina splende il sole ad AHO:
Stanno terminando le operazioni di carico del volo per Pisa:
Il logo dell'aeroporto sulle vetrate, un po' sporchine a dire il vero:
Arriva il nostro aereo, siamo in ritardo di venti minuti:
Sabato 5 dicembre 2009
AHO-BGY Flight FR 4709
Boeing 737-800 EI-DHT
Scheduled: 12:25-13:40
Actual: 12:49-14:00
Terza volta che prendo Ryan nel giro di un mese e per la terza volta ritardo... a questo giro fortunatamente non sono le tre ore di Londra né i 45 minuti di Ciampino, sono venti minuti e fortunatamente non ho da prendere treni o coincidenze a BGY. LF bello alto, sopra l'80%. Non ho voglia di sgomitare per un posto finestrino, quindi niente foto dall'aereo.
Sulle Alpi ha nevicato da poco, panorama dalla pista:
Il viaggio va tutto bene e la riunione con i vecchi amici è molto piacevole. Con due sole ore di sonno alle spalle nel primo pomeriggio sono a Parma.
L'aeroporto è comodo da raggiungere, meno di dieci minuti dal centro con un economicissimo bus. Dentro è proprio piccolo, ci sono lavori in corso per ampliare l'area partenze, ci sarà una piccola zona shopping (e magari qualche sedile...) ma comunque gli spazi sono proprio ristretti al massimo. Con due voli in partenza (FR per Londra e IV per Catania) le code ai controlli di sicurezza occupano tutto l'atrio:
Oltre la recinzione, le code dei due aerei, il 320 Windjet dietro il 738 Ryan in partenza per Londra.
I controlli di sicurezza non sono il massimo dell'organizzazione, quando tocca al nostro volo chiudono uno dei due varchi, già ampiamente insufficienti, e si procede con estrema lentezza. Malgrado ci siano al massimo 80/90 pax ci vuole parecchio per farci passare tutti.
Anche l'area gates è piccola, ma almeno ben fornita di sedili. Ci sono anche giornali da leggere, "La Gazzetta di Parma" ne distribuisce un bel po':
Le vetrate danno sulla pista, ma purtroppo gli aerei parcheggiano dall'altra parte.
Arriva il nostro aereo... riuscirà a frenare in tempo?
Anche nell'imbarco mi sono sembrati un po' lenti e farraginosi, malgrado ci fossero ben quattro addette al controllo carte d'imbarco non hanno avuto l'idea di creare due file, in pratica una controllava e tre guardavano. Mia opinione è che non siano ancora abituati a trattare con aerei di una certa dimensione come i 738 Ryan e con un certo numero di passeggeri, e meno male che il LF del nostro volo è sul 50%. Gli spazi stretti sono un problema oggettivo e non è colpa loro, ma l'organizzazione si potrebbe migliorare. Per ora PMF si prende un 6 risicato.
Domenica 6 dicembre 2009
PMF-AHO Flight FR 9238
Boeing 737-800 EI-DHX
Scheduled: 16:10-17:25
Actual: 16:14-17:15
Dopo non ci sono più foto perché una volta a bordo la nottata praticamente in bianco si fa sentire e mi addormento come un neonato. Comunque a sud degli Appennini è quasi tutto nuvole, come vedo risvegliandomi sulle coste della Sardegna, quindi non mi perdo molto.
Atterriamo in orario, unica cosa da segnalare è che tocchiamo quasi a metà pista, frenata un po' brusca. Forse il prezzo da pagare per un impatto più morbido del solito "botto" dei 738 FR.
PMF può essere comodo come alternativa per andare nella zona che va da Piacenza a Reggio, o anche a Bologna che dista meno di un'ora di treno. È ben collegato, come aeroporto in sé c'è ancora da lavorare se vuole diventare uno scalo alternativo per le low cost.