Ryanair: stop alle basi in Puglia se Enac ci impone di accettare le licenze di pesca


Non mi convince la storia dell'equipollenza dei documenti. Se ad esempio vado in banca a cambiare un assegno, mi viene pretesa la carta di identità. Non c'è patente, licenza di pesca, tessera arci che tenga: carta di identità. Perché in quel caso non varrebbe l'equipollenza?
 
Non mi convince la storia dell'equipollenza dei documenti. Se ad esempio vado in banca a cambiare un assegno, mi viene pretesa la carta di identità. Non c'è patente, licenza di pesca, tessera arci che tenga: carta di identità. Perché in quel caso non varrebbe l'equipollenza?


non sò se sia il caso di tornare a quest'altra discussione ?
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=101570&highlight=patente

quì sarebbe utile discutere solo del perchè il blocco solo in puglia .
 
Non mi convince la storia dell'equipollenza dei documenti. Se ad esempio vado in banca a cambiare un assegno, mi viene pretesa la carta di identità. Non c'è patente, licenza di pesca, tessera arci che tenga: carta di identità. Perché in quel caso non varrebbe l'equipollenza?

Perchè cambiare un titolo non è un dovere di legge. la banca può autonomamente decidere che per lei non è sufficiente, o a ragione di dubitare della tua identità e non è una forza dell'ordine.
 
Ma poi cosa vuole dire quando afferma: "" i dipendenti Ryanair""? Se in tutte le sue basi italiane FR si fa assistere totalmente dai dipendenti delle societa' di gestione....al check in, ai gates, in rampa ecc ecc.
 
ma anche certi passeggeri rendono le cose più difficili per le loro minchiate.

è proprio questo il punto.. perchè creare confusione? la carta d'identità ce l'abbiamo tutti, e dovremmo averla tutti nel portafoglio! che senso ha portarsi una licenza di pesca in giro? sopratutto se non sta nel portafoglio.. bah! 3 anni fa un mio amico figlio di finanziere pretendeva di partire con la carta di riconoscimento del Ministero delle Finanze (che è simile a una carta di idenità solo che è verde ma NON è valida per l'espatrio!).. la sera prima lo chiamo e la mattina dopo alle 8 era in municipio a farsi la carta di identità.. e partivamo il pomeriggio!!
 
è proprio questo il punto.. perchè creare confusione? la carta d'identità ce l'abbiamo tutti, e dovremmo averla tutti nel portafoglio! che senso ha portarsi una licenza di pesca in giro? sopratutto se non sta nel portafoglio.. bah! 3 anni fa un mio amico figlio di finanziere pretendeva di partire con la carta di riconoscimento del Ministero delle Finanze (che è simile a una carta di idenità solo che è verde ma NON è valida per l'espatrio!).. la sera prima lo chiamo e la mattina dopo alle 8 era in municipio a farsi la carta di identità.. e partivamo il pomeriggio!!

io sapevo che il modello BT è valido come una carta d'identità e quindi valida per l'espatrio. chi sa cos'è la tratta come tale, mentre ho avuto problemi solo con chi ne ignorava l'esistenza.
 
Io non capisco tutte queste polemiche per l'imposizione della carta di identità anche sui voli nazionali. Non mi sembra una cosa così restrittiva e poi se uno vuole per forza volare con il tesserino da caccia può sempre scegliere un'altra compagnia.

Certe volte noi italiani ci impuntiamo su delle cazzate.

Impuntiamoci invece sulle cancellazioni/riprotezioni/rimborsi che con ryanair sono sempre molto complicati.
Semplicemente perchè è la legge dello Stato Italiano ed è ora di insegnare "l'educazione" a FR che vuole sempre fare quello che gli pare in spregio a tutto e tutti.

Che si parta da questo e gli si vada subito dietro con le riprotezioni ecc...
 
Parliamo prima delle patenti magari delle licenze di pesca? Sono più numerose penso.
Comunque la normativa nazionale è chiara, va rispettata. Ma poi di che loro dipendenti parlano? In aeroporto in Italia il personale è al corrente e sa riconoscere un documento italiano (patente di guida, licenza di caccia, porto d'armi e compagnia) per i voli domestici. Spero che ENAC faccia la voce grossa e se vuole FR può ritirare tutte le operazioni in Italia! Dato che il suo secondo mercato sarà lei a perderci! Dice di avere 23 milioni pax in Italia. Perfetto al posto di comunicati trionfali dirà ho perso più di 1/4 dei miei passeggeri con un bel -25% perchè l'Italia vuole farmi rispettare le sue leggi... Avanti cosi.


Straquoto. Vorrei vedere se uno andasse in Irlanda a imporre norme corrispondenti a quelle italiane.
 
Straquoto. Vorrei vedere se uno andasse in Irlanda a imporre norme corrispondenti a quelle italiane.

Una domanda a tutti quelli che asseriscono che Ryanair ha ragione.
Ti trovi all'estero. Smarrisci o Ti viene rubato sia il passaporto sia il portafogli, all'interno del quale tenevi la C.I. Il giorno dopo devi imbarcarti su un volo Ryanair per il rientro in Italia. Cosa fai ??
 
Una domanda a tutti quelli che asseriscono che Ryanair ha ragione.
Ti trovi all'estero. Smarrisci o Ti viene rubato sia il passaporto sia il portafogli, all'interno del quale tenevi la C.I. Il giorno dopo devi imbarcarti su un volo Ryanair per il rientro in Italia. Cosa fai ??

Sarebbe un problema con qualsiasi compagnia aerea... FR non fa eccezione.
 
RyanAir ed Enac litigano sui documenti d’imbarco

di FRANCO GIULIANO

BARI - Qual è il documento valido per imbarcarsi su un aereo da e per Italia? La legge italiana prevede che «un passeggero che intenda imbarcarsi negli aeroporti italiani su un aereo in servizio su una tratta nazionale può presentare, al momento dell’im - barco e/o nei successivi controlli, qualsiasi documento di identità valido: oltre naturalmente al passaporto (obbligatorio per i paesi fuori dalla Ue), la patente di guida, la patente nautica, il modello Atbt (tessere ministeriali di riconoscimento munite di fotografia). O comunque qualsiasi documento che abbia le caratteristiche stabilite nel Dpr 445 del 2000 che riguarda anche i documenti di identità e di riconoscimento purchè munite di foto, di timbro rilasciate da una amministrazione dello Stato».

«Questo - spiega il direttore dell’ Enac-Puglia Antonio Lattarulo che ha sollevato per primo il caso emanando una ordinanza recepita poi dall’Enac nazionale e diffusa su tutto il territorio nazionale - dice la legge. Questo è quanto abbiamo spiegato alla compagnia Irlandese RyanAir che invece pretende di chiedere a tutti i passeggeri la patente o il passaporto, anche sulle tratte nazionali. Una limitazione che confligge con il diritto alla mobilità dei passeggeri e con la norma prevista dal Dpr 445, art. 35».

Secondo RyanAir invece «l'Enac così facendo «vuole imporre di accettare come documenti di identità per l’imbarco dei passeggeri anche le licenze di pesca. Il che rappresenta «un problema di sicurezza». E avverte che: «se non vengono ritirate le ordinanze - avverte la compagnia - rallenteremo o cancelleremo l'apertura delle nuove basi di Bari e Brindisi», avverte l’ad di Ryanair, Michael O'Leary».

La questione rischia però di avere effetti in tutti gli aeroporti italiani nei quali opera Ryanair. L’Enac insiste codice alla mano: «che si tratta semplicemente di applicare la legge che prevede la validità di diversi tipi di documenti, anche le licenze, e comunque tutti quelli rilasciati dai ministeri». «In questo modo - continua il direttore Enac di Bari e Brindisi, - abbiamo evitato che Ryanair, anche sulle tratta Bari-Pisa continuasse a pretendesse da un passeggero minorenne - così come è accaduto nei giorni scorsi - un certificato di identità nientedimeno dalla questura». Per uniformare la procedura di accettazione in tutta Italia, nei giorni scorsi (l’11 novembre) il direttore generale dell’Enac ha quindi emanato direttive alle direzioni aeroportuali e sono partite le prime ordinanze a livello locale (in Puglia, ma già anche in Sardegna) per imporre le regole italiane sui documenti di identità alle compagnie che non le stanno rispettando. Il primo verbale (con una sanzione che va dai mille ai 6mila euro di multa) è stato emesso dalla polizia aeroportuale il 5 novembre scorso proprio in Puglia. In questo caso a carico di Aeroporti di Puglia (non essendo Ryanair rappresentata da personale proprio) «per non essersi, la società aeroportuale, adeguata a rispettare le indicazioni dell’Enac ed avere invece adottato le regole imposte dalla compagnia». Ryanair da parte sua «non ci sta».

«Oggi - spiega la compagnia - abbiamo il check-in via internet per il 100% dei nostri passeggeri ed è quindi ancora più importante avere regole semplici ed efficaci. I nostri dipendenti non possono avere dimestichezza con tanti tipi di documenti, i più vari, perfino le licenze di pesca. Non lo possiamo accettare perchè è un problema di sicurezza dei nostri passeggeri». L’Enac sul tema della sicurezza risponde che «invece «ha ricevuto alcune segnalazioni da parte di persone che si sono imbarcate in vari aeroporti nazionali, anche in possesso di documenti diversi dal passaporto e dalla carta d’identità, da cui sembrerebbe che la compagnia Ryanair talvolta riesca a superare i presunti problemi di sicurezza ricorrendo al pagamento di una penale per i passeggeri in possesso di altri documenti di riconoscimento».

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=285305&IDCategoria=1