Thread Alitalia dal 2 novembre


Spiegare perché nessuno dei due si può considerare monopolista è una cosa da prima lezione di corso di microeconomia, se non si comprende io non posso farci nulla. La riprova è che nessuno dei due può stabilire il prezzo sulla tratta, e le tariffe aeree sono sempre più concorrenziali a quelle ferroviarie.

Nessuno dei due può stabilire il prezzo sulla tratta?
Mi sa che a microeconomia dormivi di brutto!
 
@palandar

Il ruolo di amministratore mi impedisce di risponderti, come vorrei, che hai scritto una fesseria o meglio una grossa bugia.

Alitalia ha indiscutibilmente il monopolio di fatto dei voli tra Linate e Fiumicino.

Se anche qualche vettore sacrificasse per assurdo slot a questa tratta non vi sarebbe comunque un' effettiva concorrenza.
 
@palandar

Il ruolo di amministratore mi impedisce di risponderti, come vorrei, che hai scritto una fesseria o meglio una grossa bugia.

Alitalia ha indiscutibilmente il monopolio di fatto dei voli tra Linate e Fiumicino.

Se anche qualche vettore sacrificasse per assurdo slot a questa tratta non vi sarebbe comunque un' effettiva concorrenza.

Il monopolio si valuta in ottica di mercato, non di servizio.
La fesseria (scusami, anche a me dà fastidio usare questi toni, ma tant'è) è considerare un monopolio in relazione al mezzo con cui viene offerto un servizio (aereo, treno ecc) e non alle caratteristiche stesse del servizio (trasporto di persone dal luogo A al luogo B).

Se due attori presenti sul mercato offrono lo stesso servizio, anche con mezzi diversi, allora per definizione non c'è monopolio. Alitalia per caso è price-maker sulla tratta Roma-Milano? No, la sua strategia tariffaria è influenzata da quella di Trenitalia, non può stabilire il prezzo che vuole altrimenti tutti prenderebbero il treno. Questo rende il trasporto di persone tra Roma e Milano concorrenziale e non in monopolio.
 
Il monopolio si valuta in ottica di mercato, non di servizio.
La fesseria (scusami, anche a me dà fastidio usare questi toni, ma tant'è) è considerare un monopolio in relazione al mezzo con cui viene offerto un servizio (aereo, treno ecc) e non alle caratteristiche stesse del servizio (trasporto di persone dal luogo A al luogo B).

Se due attori presenti sul mercato offrono lo stesso servizio, anche con mezzi diversi, allora per definizione non c'è monopolio. Alitalia per caso è price-maker sulla tratta Roma-Milano? No, la sua strategia tariffaria è influenzata da quella di Trenitalia, non può stabilire il prezzo che vuole altrimenti tutti prenderebbero il treno. Questo rende il trasporto di persone tra Roma e Milano concorrenziale e non in monopolio.

Il concetto che non ti entra nel cervello è che sulla LIN-FCO c'è un solo attore che decide i prezzi e il livello di servizio che vuole.
Punto.
A casa mia si chiama monopolio, a Torino forse no.

Trenitalia non ha forse (per adesso che non è ancora arrivata NTV) il monopolio ferroviario sulla Termini-Centrale?

Dove sta la differenza?
 
Il concetto che non ti entra nel cervello è che sulla LIN-FCO c'è un solo attore che decide i prezzi e il livello di servizio che vuole.
Punto.
A casa mia si chiama monopolio, a Torino forse no.

Trenitalia non ha forse (per adesso che non è ancora arrivata NTV) il monopolio ferroviario sulla Termini-Centrale?

Dove sta la differenza?

NO.
Non ha NESSUN senso parlare di "monopolio ferroviario sulla Termini-Centrale" o di "monopolio aereo sulla LIN-FCO". Il monopolio si definisce a partire dal MERCATO, non dalla tipologia di servizio. Il mercato del trasporto veloce tra MI e RM include sia treno sia aereo, che quindi sono prodotti differenziati ma fortemente sostituibili l'uno all'altro (in altri termini, c'è un'elevata elasticità della domanda al prezzo): un consumatore può indifferentemente scegliere tra uno e l'altro, a seconda di quello che gli convenga di più. Questo mette Trenitalia e Alitalia in concorrenza diretta tra di loro (o vogliamo negare che ci sia concorrenza tra Trenitalia e Alitalia? E quindi tutti i discorsi sull'AV che avrebbe cominciato ad erodere la "gallina dalle uova d'oro" di AZ?). Dove c'è concorrenza non c'è monopolio.
Se il treno ci mettesse 8 ore e l'aereo 1, allora ci sarebbe stato monopolio. Così non c'è.
 
Il monopolio si valuta in ottica di mercato, non di servizio.
La fesseria (scusami, anche a me dà fastidio usare questi toni, ma tant'è) è considerare un monopolio in relazione al mezzo con cui viene offerto un servizio (aereo, treno ecc) e non alle caratteristiche stesse del servizio (trasporto di persone dal luogo A al luogo B).

Se due attori presenti sul mercato offrono lo stesso servizio, anche con mezzi diversi, allora per definizione non c'è monopolio. Alitalia per caso è price-maker sulla tratta Roma-Milano? No, la sua strategia tariffaria è influenzata da quella di Trenitalia, non può stabilire il prezzo che vuole altrimenti tutti prenderebbero il treno. Questo rende il trasporto di persone tra Roma e Milano concorrenziale e non in monopolio.

In un campo ci sono 13 meli , 10 vengono dati in gestione ad A, mentre i restanti 3 a B, C e D. I frutti di questi meli possono esser venduti in un solo mercato, non sarebbe un monopolio autorizzato, ma un de facto perche' la produzione di 10 meli permettono una diminuzione e una diversificazione della domanda rispetto a B, C e D che hanno un solo melo a disposizione e che quindi avra' o prezzi alti oppure troppo bassi per poter competere ed andare in attivo.

Una spiegazione forse un po sempliciotta ma sintomo degli slot sulla FCO-LIN in mano ad AZ.

Ho scritto una grandissima scemenza vero? ahahaha
 
NO.
Non ha NESSUN senso parlare di "monopolio ferroviario sulla Termini-Centrale" o di "monopolio aereo sulla LIN-FCO". Il monopolio si definisce a partire dal MERCATO, non dalla tipologia di servizio. Il mercato del trasporto veloce tra MI e RM include sia treno sia aereo, che quindi sono prodotti differenziati ma fortemente sostituibili l'uno all'altro (in altri termini, c'è un'elevata elasticità della domanda al prezzo): un consumatore può indifferentemente scegliere tra uno e l'altro, a seconda di quello che gli convenga di più. Questo mette Trenitalia e Alitalia in concorrenza diretta tra di loro (o vogliamo negare che ci sia concorrenza tra Trenitalia e Alitalia? E quindi tutti i discorsi sull'AV che avrebbe cominciato ad erodere la "gallina dalle uova d'oro" di AZ?). Dove c'è concorrenza non c'è monopolio.
Se il treno ci mettesse 8 ore e l'aereo 1, allora ci sarebbe stato monopolio. Così non c'è.

Il pax premium che non abitasse a due passi dalla stazione di Milano e avesse l' insana idea di prendere un volo di andata e ritorno in giornata perchè in quella condizione l' aereo rimane molto più competitivo del treno, che scelta ha secondo te oltre a spendere la stessa cifra che spendo io per un viaggio in Estremo Oriente? E questa secondo te è concorrenza?
 
Ultima modifica:
Se due attori presenti sul mercato offrono lo stesso servizio, anche con mezzi diversi, allora per definizione non c'è monopolio.
Non si può discutere con i cloni dell' avvocato Ghedini.

Trenitalia andrà da Centrale a Termini in 3 ore, 14 volte al giorno.
Alitalia va da Linate a Fiumicino in un' ora, decine di volte al giorno. Lo stesso servizio era quello che offriva due anni fa AirOne.

In qualsiasi fusione, anche l' acquisto di Austrian da parte di Lufthansa, dai tempi di quello di KLM da parte di Air France, si obbliga l' acquirente a cedere un certo numero di slot a un eventuale nuovo entrante per le rotte rilevanti in cui dimunuisce troppo (non sparisce!) la concorrenza, tra AZ e AP si è fatta un' eccezione. La legge italiana l' autorizza, ma non autorizza a prendere per il cu*o.

Se vogliamo continuare a prenderci in giro, prego. Fra due anni, scaduta l' eccezione, ne riparliamo. A parte che AZ piangerà per avere una proroga, minacciando licenziamenti.
 
NO.
Non ha NESSUN senso parlare di "monopolio ferroviario sulla Termini-Centrale" o di "monopolio aereo sulla LIN-FCO". Il monopolio si definisce a partire dal MERCATO, non dalla tipologia di servizio. Il mercato del trasporto veloce tra MI e RM include sia treno sia aereo, che quindi sono prodotti differenziati ma fortemente sostituibili l'uno all'altro (in altri termini, c'è un'elevata elasticità della domanda al prezzo): un consumatore può indifferentemente scegliere tra uno e l'altro, a seconda di quello che gli convenga di più. Questo mette Trenitalia e Alitalia in concorrenza diretta tra di loro (o vogliamo negare che ci sia concorrenza tra Trenitalia e Alitalia? E quindi tutti i discorsi sull'AV che avrebbe cominciato ad erodere la "gallina dalle uova d'oro" di AZ?). Dove c'è concorrenza non c'è monopolio.
Se il treno ci mettesse 8 ore e l'aereo 1, allora ci sarebbe stato monopolio. Così non c'è.

Si ok possiamo stare qui per ore a discutere su cosa vuol dire monopolio. Atteniamoci ai fatti. Esiste un'Autorità Garante della concorrenza e del mercato che probabilmente (non posso esserne certo dati i tempi che corrono) se potesse avrebbe qualcosa da dire ad Alitalia riguardo la rotta Linate-Fiumicino... Se non esiste monopolio sulla Linate-Fiumicino non si può negare che non esiste concorrenza sulla medesima tratta.
Leggendo l'intervista a Callegari c'è un altro passaggio che mi impressiona

Con il piano Prato la presenza di Alitalia su Malpensa è stata ridotta. Pensate di riposizionarvi sullo scalo lombardo anche con nuovi voli intercontinentali?



Già oggi abbiamo un’offerta di voli intercontinentali su Malpensa tutt’altro che trascurabile, perché penso che sia importante, oltre che legittimo, considerare come parte del nostro portafoglio di offerta anche quella integrata dei nostri partner, che hanno scelto di mantenere in vita accordi di code sharing nonostante la situazione critica dello scorso anno. Mi riferisco a Delta su Atlanta e New York, Jal su Tokyo, Aeroflot su Mosca, Korean Air su Seul, ecc…

Questo ci consente di avere un portafoglio di destinazioni intercontinentali, alcune operate direttamente, altre offerte dai nostri partner ma commercializzate in maniera integrata, di assoluto rispetto per Malpensa.



Penso che non tutti lo abbiate visto perché il link era alla seconda pagina dell'intervista. Ecco il link corretto

http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=46869

Concludo con una considerazione. Qualcuno aveva scritto che ilsussidiario.net stava cercando ultimamente di pararsi il cosiddetto. Mi pare che Alitalia non sia da meno... Certe risposte di Callegari sono proprio da parac**o
 
a me non sembra vaga....
"il piano alitalia prevede lo sviluppo della flotta LR"... meno male!

"è nostro interesse presidiare i mercati che rappresenteranno le opportunità di crescita più interessanti"... bene ....

Io la leggo così : arriveranno nuovi aerei e li useremo nelle rotte che riterremo + remunerative siano esse da mxp o da fco...

Probabilmente hai ragione tu, sono io che attraverso una fase di "disillusione" che mi fa sperare poco nell'apertura di nuove rotte intercontinentali nell'estate 2010.
Ma l'eccellente riassunto dello stato delle consegne che hai fatto, in effetti, fa intravedere alcuni spiragli, due 330 per il Giugno 2010 potrebbero davvero arrivare e permettere qualcosina di interessante.
Tocchiamo ferro e stiamo a vedere!
 
Probabilmente hai ragione tu, sono io che attraverso una fase di "disillusione" che mi fa sperare poco nell'apertura di nuove rotte intercontinentali nell'estate 2010.
Ma l'eccellente riassunto dello stato delle consegne che hai fatto, in effetti, fa intravedere alcuni spiragli, due 330 per il Giugno 2010 potrebbero davvero arrivare e permettere qualcosina di interessante.
Tocchiamo ferro e stiamo a vedere!

si..io non ho la sfera magica ..ma finora tutti gli aerei "promessi" sono arrivati...
 
Piano di Alitalia in breve presentato da Giorgio Callegari




Come molti sanno, nella giornata di domani, la compagnia aerea effettuerà il consiglio di amministrazione nel quale verrà approvato il bilancio del terzo trimestre 2009.
Secondo le prime analisi, la compagnia dovrebbe chiudere il terzo trimestre 2009 con un pareggio di bilancio, ma questo dipende molto anche dal fatto che in estate la compagnia ha incassato molto per via delle vacanze.

Il quarto trimestre sarà molto probabilmente ancora negativo anche se i vertici di CAI hanno fatto sapere che non ci sarà nessuna ricapitalizzazione e che si prevede un pareggio dei conti nel giro di 3 anni.


AirOne è probabile che inizi a comportarsi come una compagnia low cost senza però diventarlo con la possibilità di non riuscire a far concorrenza alle compagnie Ryanair e Easyjet.

Giorgio Callegari non esclude che in futuro Malpensa potrà diventare una solida base di appoggio anche per Alitalia. Alitalia conferma che però deve ancora migliorare il proprio servizio garantendo sempre di più la puntualità degli arrivi raggiungendo quota 75% oltre che a migliorare il servizio di terra e dello smaltimento dei bagagli che ancora oggi è considerata una pecca del vettore.



fonte: PiazzaAffari.Info
 
a me non sembra vaga....
"il piano alitalia prevede lo sviluppo della flotta LR"... meno male!

" è nostro interesse presidiare i mercati che rappresenteranno le opportunità di crescita più interessanti"... bene ....

Io la leggo così : arriveranno nuovi aerei e li useremo nelle rotte che riterremo + remunerative siano esse da mxp o da fco...
vaga no, diplomatica sì...