Alitalia: a Malpensa solo voli low cost


Ce ne sono a bizzeffe, basta legerle senza le fette di salame sugli occhi.


Balle, non bisogna per forza essere forumisti di AvCiv per capire certe cose, ci arrivano pure gli altri.

Tutte le dichiarazioni di LIN "business e city airport" sono proprio delle posizioni su un LIN ridimensionato. Magari anche con la chiusura all'aviaizione che il piano indutriale SEA prevede entro 2016 se si riesce a re-impiantare un hub a MXP.
Quindi LIN è intoccabile sono nei preconcetti di qualche forumista, la realtà è ben diversa.

No. Guarda, personalmente sono molto meno "avvelenato" di malpensante su SEA. Detto questo non c'è dubbio sul fatto che ci siano -quanto meno-delle "titubanze.

Queste sono parole di Bonomi in Commissioen Trasporti della Camera a maggio... al netto di tutta la tattica che ti pare, difficile intravvedere un indirizzo di fondo diverso dal non toccare LIN (e mi spiace constatarlo proprio dalle parole di Bonomi):

Per SEA, Linate è uno stabilimento industriale importante; come dicevo, è il terzo scalo italiano. Quest'anno, seppure con una riduzione di traffico, esso ha gestito un traffico di oltre 9 milioni e 300 mila passeggeri. Indubbiamente, è uno scalo che non ha possibilità di espansione e di crescita perché, per sua natura, non può pensare a sviluppi in termini di quantità della domanda di mercato servita.
Per quanto riguarda SEA, in relazione all'Expo 2015 noi stimiamo - e la nostra è una stima prudente, ancorché coerente con stime fatte da molti altri soggetti tra cui l'università Bocconi, il Politecnico, eccetera - che per quell'occasione si verificherà un significativo aumento dei passeggeri su Milano, di circa 3 milioni addizionali. Stiamo parlando di persone che arriveranno in più rispetto a quelle che arrivano quotidianamente nel territorio di riferimento dei nostri aeroporti proprio per quell'evento e che, ovviamente, utilizzeranno l'aeromobile come mezzo di trasporto.
Noi sosteniamo che una riflessione adeguata dovrà essere elaborata solo a valle di questo evento. Infatti, non crediamo che sia immaginabile una limitazione drastica di Linate in questo momento, anche perché sarebbe probabilmente in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo in Europa.


daniele,milano
 
Daniele, non è questione di essere avvelenati. La realtà è chiara davanti a tutti, Malpensa avrebbe addirittura la pretesa di essere hub, ma in America quest' inverno si vola solo a New York* come negli anni '50.

Va bene essere attaccati alla poltrona, ma ad un certo punto l' onestà intellettuale deve imporre, visto che lo stipendio è pubblico, di dire la verità al popolo o dimettersi.




*tralasciando le frattaglie non più quotidiane per Atlanta
 
Non intendevo offendere.

Però credo di aver sottolineato più volte una qualche diversa sfumatura nella valutazione dell'azione di SEA e del suo Presidente rispetto alle linee più dure, oltre che qualche grado di fiducia in più.

E non per partigianeria, ma in ragione dei 4 seguenti fatti:

1) l'accordo con LH -per quanto traballante possa essere ora (ammesso che lo sia)- è solo ed esclusivamente merito (e che merito!) del management SEA.

2) lo stesso management si muove in una specie di cristalleria consistente nelle diverse "sensibilità" (diciamo così) politiche delle quali, peraltro, rischia di subire più direttamente le "attenzioni" (chiamiamole così) dal momento che lavora in una società di proprietà pubblica

3) Più volte Bonomi ha sostenuto che una "diversa configurazione della ripartizione tra i due aeroporti è all'ordine del giorno" (che è un modo diplomatico di dire che, nei limiti strettissimi in cui si trova a operare, la questione di LIN è chiara a SEA).

4) Non ho dubbi sul fatto che Bonomi rappresenti un "salto" qualitativo rispetto al suo predecessore, sia dal punto di vista delle competenze che della capacità di negoziazione col suo azionista di maggioranza e con la politica in generale. Magra consolazione -potrai dire- ma è già qualcosa.

Uno degli appunti che mi sento abbondantemente di fare è che -senz'altro nelle comunicazioni pubbliche, ma temo anche nelle relazioni in ambiti più ristretti- SEA appare ancora troppo troppo "timida" nel porre (almeno) questa questione. Altri potrebbero riguardare per esempio la totale non curanza (per ignoranza) delle implicazioni decisive dell'assetto delle infrastrtture di collegamento a terra, di cui SEA se ne fotte quando invece dovrebbe essere uno degli ambiti di maggior attenzione e azione da parte della società.

Spero ora che siano in grado di sfruttare con qualche efficacia in più quei cambiamenti a monte che la "capriola" del fido Baccelli lascerebbe intuire.

daniele,milano
 
Non intendevo offendere.
Non l' ho mai pensato. Anzi mi sembrava un complimento.

Per il resto sono d' accordo sullae valutazioni, ma non sulle conclusioni. A Malpensa ci sono sparuti voli intercontinentali, meno che nel '97, non è detto che LH abbia la pazienza di aspettare le calende greche operando una base ora in perdita. Non mi sembra che si possa perdere altro tempo.
 
Tutte le dichiarazioni di LIN "business e city airport" sono proprio delle posizioni su un LIN ridimensionato. Magari anche con la chiusura all'aviaizione che il piano indutriale SEA prevede entro 2016 se si riesce a re-impiantare un hub a MXP.

E' il contrario, bisogna prima limitare LIN per dare una possibiltà a MXP di tornare hub con LH. Non può accadere nell' ordine inverso e' una condicio sine qua non
 
E' il contrario, bisogna prima limitare LIN per dare una possibiltà a MXP di tornare hub con LH. Non può accadere nell' ordine inverso e' una condicio sine qua non
Facciamo che lo chiudiamo proprio LIN così nessuno aggira niente e alla fine in Italia ci troveremo due hub (uno a testa) per le due alleanze che vanno per la maggiore.

Prima però si imponga a LH di assumere personale italiano e non portarci tedeschi in trasferta, altrimenti se vogliono fare speculazione spicciola possono starsene anche a casa.
P.S. Prima di appellarsi alla libera circolazione del lavoro in UE ricordiamoci che la stessa è teorica.
LH senza LIN chiuso o fortemente limitato non si sognerà mai di fare un hub serio, in cambio che ci assuma congruo personale italiano altrimenti meglio i francesi che almeno impiegano personale italiano.
 
Facciamo che lo chiudiamo proprio LIN così nessuno aggira niente e alla fine in Italia ci troveremo due hub (uno a testa) per le due alleanze che vanno per la maggiore.

Prima però si imponga a LH di assumere personale italiano e non portarci tedeschi in trasferta, altrimenti se vogliono fare speculazione spicciola possono starsene anche a casa.
P.S. Prima di appellarsi alla libera circolazione del lavoro in UE ricordiamoci che la stessa è teorica.
LH senza LIN chiuso o fortemente limitato non si sognerà mai di fare un hub serio, in cambio che ci assuma congruo personale italiano altrimenti meglio i francesi che almeno impiegano personale italiano.

"Poiché Malpensa esprime una straordinaria domanda in termini di flussi domestici e internazionali, quindi di corto e medio raggio, volumi importanti di traffico ma con un profilo low fare, a basso prezzo, l'85 per cento dei passeggeri non solo Alitalia che partono o arrivano a Malpensa compra tariffe economiche scontate o tariffe full economy, mentre solo il 15 per cento, una percentuale molto inferiore agli altri aeroporti italiani, compra tariffe premium. Per motivi strutturali o per scelte, infatti, oggi l'aeroporto di Malpensa attrae un cliente con profilo sia business che leasure.
Abbiamo bisogno di presidiare quel mercato, perché sviluppa flussi importanti nel nord Italia-sud Italia, bacino del Mediterraneo-est Europa e alcune selezionate direttrici europee, e quindi abbiamo deciso di potenziare il nostro prodotto. Utilizzeremo verosimilmente il brand Air One, che possiede esplicite caratteristiche di prodotto affini a quel tipo di posizionamento di mercato, partiremo con una flotta già più ampia rispetto a quella di oggi e con la disponibilità a crescere ulteriormente"
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Seduta di mercoledì 23 settembre 2009...dichiarazione di Rocco S. a.d. di Cai spa alla IX Commissione della Camera dei deputati
 
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