[TR] FCO-JFK-LAX-SFO-LAX-LHR-FCO completato
Con “appena” 3 settimane di ritardo, inizio il mio TR americano,non sarà un TR pubblicato per intero, ma pubblicato pezzo per pezzo, in base al tempo che ho a disposizione
Era il 31 luglio quando partivo alla volta di FCO per imbarcarmi nel mio PRIMO volo intercontinentale! Emozione ed adrenalina a mille, penso anche abbastanza giustificato nonostante la veneranda età di 26 anni…ho conosciuto ad L.A. un giapponese il cui fratello di 11 anni lo raggiungeva negli States a NYC facendo da solo il volo Tokyo – New York!!!
Bando alla ciance, altrimenti non finirei mai, arrivo a FCO T5…e qui prima delusione.
Mi aspettavo una struttura più grande, invece (a parte la monocromia) non è altro che una sala check-in delle compagnie statunitensi (Delta, American, United, Continental, US) e di EL-AL.
All’ingresso fila per controllo passaporti e bagaglio, con bollino sul passaporto elettronico, poi ingresso nella sala check-in di media grandezza.
Avevo fatto una foto all’interno del T5, ma un’assistente di volo di AA mi raggiunge dai banchi check-in chiedendomi di cancellare la foto perché vietato.
Fatto il check-in, controlli di sicurezza e poi….niente imbarco, ma autobus per il satellite, da dove sarebbe avvenuto l’imbarco
Qualcuno magari mi saprà spiegare il perché è stato costruito questo terminal provvisorio, e non pensare subito ad una struttura duratura…ma siamo in Italia e gli sprechi non si contano!!
Arrivati al satellite, attesa per l’imbarco che avviene con un certo ordine! Nel frattempo ecco una carrellata di foto di bei bestioni in partenza per il mondo, mi scuso da subito per la qualità.
Ecco le partenze previste dai C-gates!
Andiamo al volo! Avevo fatto una bella ricerca per il volo, la mia destinazione finale sarebbe stata Los Angeles, ma non essendo mai stato negli U.S.A. volevo approfittare del primo weekend per visitare New York City, tappa obbligatoria e spesso prima tappa per tutti coloro che si recano negli U.S.A.
Per cui avevo scartato da subito le compagnie europee che mi avrebbero fatto fare FCO-hub europeo-LAX, optando da subito questo tipo di percorso: FCO-NYC-LAX-hub europeo-FCO.
Volevo evitare lo scalo anche per l’andata, così da non dover partire di notte per prendere un volo feeder tra le 6 e le 7 di mattina per qualche hub europeo e da lì prendere un volo per NYC all’ora in cui sarei partito da FCO con volo diretto, inoltre, prenotando tramite una compagnia europea, la tratta da NYC a LAX era pianificata con scalo in Europa, tipo JFK-LHR/CDG-LAX!!! Una mazzata, in altri casi invece (KL, LH e LX), addirittura la tratta non me la faceva prenotare in alcun modo!! Davo per scontato una prosecuzione con la compagnia aerea dello stesso gruppo….invece no
Da qui l’esigenza di prendere da Roma subito una compagnia americana, e da FCO le scelte sono 3:
- Delta/Alitalia
- American Airlines
- Continental
Il Vulkan mi consiglia CO, descrivendola come la miglior compagnia americana anche per l’economy, ed inoltre non mi dispiace andare a Newark anziché passare per il JFK. Il prezzo dell’intera tratta non era male, unico scomodo era il viaggio di ritorno, dove da LAX sarei dovuto partire la mattina per beccare il volo la sera da EWR per FCO. Provo a vedere, telefonando, se potevo prendere il pomeriggio/sera un volo KL per AMS (ho visto che alcuni c/s tra CO e KL esistevano ancora) purtroppo era possibile solo acquistando il biglietto separatamente, per cui il prezzo saliva!
Stesso discorso anche con Delta, o scalo intermedio tra L.A. e Roma in una città americana (con DL, ovviamente, Atlanta), oppure volo a parte.
Alitalia esclusa e priori per la scarsa fiducia, era aprile e non volevo rischiare di vedermi cancellato il volo per luglio ed agosto.
American Airlines (seconda opzione del Vulkan…) invece mi permetteva di fare come avevo progettato, con andata diretta da FCO, JFK-LAX diretto, e poi partenza la sera da LAX alle 19:50 con direzione LHR, e da qui volo BA per FCO. Quindi sia il percorso, che l’offerta trovata a fine aprile, mi fanno scegliere questa opzione.
Per cui pago 1004,01€ per i voli FCO-JFK-LAX-LHR-FCO….per poco non riesco a prenderlo a 50€ in meno….pazienza!
Ecco il B767-300 pronto per la partenza
Il volo è puntuale e tranquillo, pitch così così, cmq non riesco a prendere sonno se non qualche ora! Il volo è durato circa 9 ore, e qui ecco le foto dei pasti serviti! Le foto saranno sufficienti come descrizione della "deliziosità" delle pietenze :vomito:
Benvenuto
Pranzo
Pasto prima dell’atterraggio
Personale abbastanza “anzianotto”, ma cmq cordiale e sorridente. LF alto, sopra l’85%, anche in business.
La compilazione dei moduli è avvenuta a circa un’oretta dal decollo, prima del pranzo. Le bevande sono state servite più volte durante la tratta.
Purtroppo non avevo l’IFE a disposizione, quindi seconda delusione, perché ero curioso di “smanettarci” un po’, per cui o sceglievo la musica usando il jack del bracciolo, oppure mi vedevo i film che passavano loro…di indubbio gusto bleah!
L’atterraggio al JFK è stato molto lungo, eravamo scesi ma non si arrivava mai alla pista, infatti dal monitor vedo che l’aereo ha iniziato a zig-zagare!!
Atterrati al JFK terza delusione: praticamente sembrava di essere al semaforo in città, con le macchine che passavano a destra e sinistra, o sopra o sotto i cavalcavia: ma la sicurezza dov’era? Il problema inquinamento e rumore?
Sbarcati e dando un rapido sguardo alla struttura e Terminal 8, mi rendo conto che la struttura non rispecchia affatto quella delle strutture civili e dei grattacieli statunitensi: una specie di ciofeca!
Code europee...o quasi tutte
L’immigration è stata simpaticissima per via di un addetto molto cordiale e pieno di humour. Me li immaginavo più rigidi, invece sono filati lisci come l’olio, e niente controllo della febbre…ed io che avevo preso qualche pasticca nei giorni prima per evitare qualsiasi aumento di temperatura…
Faccio anche una foto e dopo leggo che non è possibile.
Uscita, trovo già le valigie che giravano…usciti dall’aerostazione, caldo ed umidità alle stelle…per fortuna solo a New York e non in California!
Non posto foto di New York, dopo quelle stupende di Bourne le mie impallidirebbero da sole al confronto, però aggiungo alcuni miei commenti:
- Scopro subito la fregatura della Tip, dovunque e sempre Tip…ed è una rottura!
- La città mi ha colpito subito per l’imponenza, ma forse perché mi aspettavo chissà cosa, o forse perché l’estate non è il periodo migliore per visitarla, al terzo giorno ho cominciato a sentire un po’ di monotonia! Penso che il maltempo dell’ultimo giorno abbia influito.
- I new yorkesi non hanno problemi a passare dai 30°C in strada, ai -50° degli esercizi commerciali! Ho rischiato di ammalarmi!
- Stupenda la vista dall’alto dell’Empire, e senza descrizione i brividi provati con Sunset Tour in barca ammirando Miss Liberty e Manhattan al momento del tramonto ed illuminata di notte.
- Delusione per Little Italy e Chinatown!
- Puzze impressionante per le strade.
- Subway come nei film….fortuna non aver incontro i roditori, cmq un po’ decrepita.
- Bellissima la parte sud dell’isola, con un concerto gospel da brividi nonostante il sole cocente di sabato, bellissimo il molo, stupenda la parte del World Financial Center con vista sul New Jersey (molto curata la parte verde).
- Bello Central Park, con i musicisti per strada che incidono, promuovono e vendono la propria musica.
- Il Plaza Hotel come su un film!
- Time Square elettrizzante.
- Fifth Avenue non particolarmente interessante.
Al momento non mi viene in mente altro…chiudo con alcune foto del JFK fatte durante il volo di ritorno!
Continuo da New York. Volo AA JFK-LAX di domenica 2 agosto schedulato 16:40-20:05 (+3 ore fuso, ovviamente). Arrivo in aeroporto due ore abbondanti prima del volo, avendo prenotato (come in tutte le volte che ho fatto hotel-apt) uno shuttle bus da 7 posti…con driver che guidava come a Roma!
Gente in attesa di fare il check-in
Per i voli nazionali, AA fa fare check-in dalla macchinette con stampa automatica della carta d’imbarco, poi consegna dei bagagli. Per le tratte nazionali ci sarebbe il surplus di 15 dollari per ogni bagaglio imbarcato, ma per chi proviene da volo intercontinentale, la tassa risulta già pagata…e meno male!
Il JFK è veramente caotico, cmq la trafila per le tratte interne è identica a quelle europee, per cui tutto scorre veramente liscio.
Il volo questa volta è operata da un B767-200, più piccolo dell’altro volo, ed anch’esso senza monitor individuale. Personale di bordo anche questa volta over 50, ma comunque cordiale….ed anche in questo caso, sonno pressoché inesistente!
Il volo di suo impiega 5 ore e mezza per andare da NYC fino a L.A., ma circa un’ora la spendiamo tra taxi ed attesa per il decollo….non finiva mai!
Per le tratte interne, non ci sono pasti già pagati, ma solo bevande che cmq hanno passato e ripassato più volte, ma dopo aver pranzato a New York alle 13, verso le 22 (ore 19 col fuso californiano) la fame chiama per cui prendo dal carrello un insalata di pollo. Prezzo standard per tutte le consumazioni di 10$ e pagamento solo con carta di credito…total paper free. Ero molto scettico a far strisciare, per cui tento ancora più scetticamente con una prepagata italiana Visa Electron, che grazie al cielo funziona benissimo…fiù, meglio così
Dopo aver sorvolato gli U.S.A. atterriamo in perfetto orario.
La vista di L.A. dall’alto è a dir poco fantastica: luci a non finire e non sai dove la città finisca!
Anche in questo caso l’aeroporto mi lascia a desiderare…una ciofeca incasinatissima con le freeways, non sai dove passa l’aereo e dove passano le auto!
Sbarco rapido, bagaglio che arriva con appena 5’ di attesa e poi via shuttle bus per il centro della città! Troppo stanco per fare le foto.
Termino qua con qualche foto O.T. dalla California e dintorni. Proseguirò con il racconto in seguito, ma già preannuncio che non ci saranno foto (aeree) del viaggio di ritorno. Mi rifarò con foto O.T. e foto aeree per la tratta interna LAX-SFO-LAX.
Con “appena” 3 settimane di ritardo, inizio il mio TR americano,non sarà un TR pubblicato per intero, ma pubblicato pezzo per pezzo, in base al tempo che ho a disposizione

Era il 31 luglio quando partivo alla volta di FCO per imbarcarmi nel mio PRIMO volo intercontinentale! Emozione ed adrenalina a mille, penso anche abbastanza giustificato nonostante la veneranda età di 26 anni…ho conosciuto ad L.A. un giapponese il cui fratello di 11 anni lo raggiungeva negli States a NYC facendo da solo il volo Tokyo – New York!!!
Bando alla ciance, altrimenti non finirei mai, arrivo a FCO T5…e qui prima delusione.
Mi aspettavo una struttura più grande, invece (a parte la monocromia) non è altro che una sala check-in delle compagnie statunitensi (Delta, American, United, Continental, US) e di EL-AL.
All’ingresso fila per controllo passaporti e bagaglio, con bollino sul passaporto elettronico, poi ingresso nella sala check-in di media grandezza.
Avevo fatto una foto all’interno del T5, ma un’assistente di volo di AA mi raggiunge dai banchi check-in chiedendomi di cancellare la foto perché vietato.
Fatto il check-in, controlli di sicurezza e poi….niente imbarco, ma autobus per il satellite, da dove sarebbe avvenuto l’imbarco

Qualcuno magari mi saprà spiegare il perché è stato costruito questo terminal provvisorio, e non pensare subito ad una struttura duratura…ma siamo in Italia e gli sprechi non si contano!!
Arrivati al satellite, attesa per l’imbarco che avviene con un certo ordine! Nel frattempo ecco una carrellata di foto di bei bestioni in partenza per il mondo, mi scuso da subito per la qualità.








Ecco le partenze previste dai C-gates!

Andiamo al volo! Avevo fatto una bella ricerca per il volo, la mia destinazione finale sarebbe stata Los Angeles, ma non essendo mai stato negli U.S.A. volevo approfittare del primo weekend per visitare New York City, tappa obbligatoria e spesso prima tappa per tutti coloro che si recano negli U.S.A.
Per cui avevo scartato da subito le compagnie europee che mi avrebbero fatto fare FCO-hub europeo-LAX, optando da subito questo tipo di percorso: FCO-NYC-LAX-hub europeo-FCO.
Volevo evitare lo scalo anche per l’andata, così da non dover partire di notte per prendere un volo feeder tra le 6 e le 7 di mattina per qualche hub europeo e da lì prendere un volo per NYC all’ora in cui sarei partito da FCO con volo diretto, inoltre, prenotando tramite una compagnia europea, la tratta da NYC a LAX era pianificata con scalo in Europa, tipo JFK-LHR/CDG-LAX!!! Una mazzata, in altri casi invece (KL, LH e LX), addirittura la tratta non me la faceva prenotare in alcun modo!! Davo per scontato una prosecuzione con la compagnia aerea dello stesso gruppo….invece no

Da qui l’esigenza di prendere da Roma subito una compagnia americana, e da FCO le scelte sono 3:
- Delta/Alitalia
- American Airlines
- Continental
Il Vulkan mi consiglia CO, descrivendola come la miglior compagnia americana anche per l’economy, ed inoltre non mi dispiace andare a Newark anziché passare per il JFK. Il prezzo dell’intera tratta non era male, unico scomodo era il viaggio di ritorno, dove da LAX sarei dovuto partire la mattina per beccare il volo la sera da EWR per FCO. Provo a vedere, telefonando, se potevo prendere il pomeriggio/sera un volo KL per AMS (ho visto che alcuni c/s tra CO e KL esistevano ancora) purtroppo era possibile solo acquistando il biglietto separatamente, per cui il prezzo saliva!
Stesso discorso anche con Delta, o scalo intermedio tra L.A. e Roma in una città americana (con DL, ovviamente, Atlanta), oppure volo a parte.
Alitalia esclusa e priori per la scarsa fiducia, era aprile e non volevo rischiare di vedermi cancellato il volo per luglio ed agosto.
American Airlines (seconda opzione del Vulkan…) invece mi permetteva di fare come avevo progettato, con andata diretta da FCO, JFK-LAX diretto, e poi partenza la sera da LAX alle 19:50 con direzione LHR, e da qui volo BA per FCO. Quindi sia il percorso, che l’offerta trovata a fine aprile, mi fanno scegliere questa opzione.
Per cui pago 1004,01€ per i voli FCO-JFK-LAX-LHR-FCO….per poco non riesco a prenderlo a 50€ in meno….pazienza!
Ecco il B767-300 pronto per la partenza

Il volo è puntuale e tranquillo, pitch così così, cmq non riesco a prendere sonno se non qualche ora! Il volo è durato circa 9 ore, e qui ecco le foto dei pasti serviti! Le foto saranno sufficienti come descrizione della "deliziosità" delle pietenze :vomito:
Benvenuto

Pranzo

Pasto prima dell’atterraggio


Personale abbastanza “anzianotto”, ma cmq cordiale e sorridente. LF alto, sopra l’85%, anche in business.

La compilazione dei moduli è avvenuta a circa un’oretta dal decollo, prima del pranzo. Le bevande sono state servite più volte durante la tratta.
Purtroppo non avevo l’IFE a disposizione, quindi seconda delusione, perché ero curioso di “smanettarci” un po’, per cui o sceglievo la musica usando il jack del bracciolo, oppure mi vedevo i film che passavano loro…di indubbio gusto bleah!
L’atterraggio al JFK è stato molto lungo, eravamo scesi ma non si arrivava mai alla pista, infatti dal monitor vedo che l’aereo ha iniziato a zig-zagare!!


Atterrati al JFK terza delusione: praticamente sembrava di essere al semaforo in città, con le macchine che passavano a destra e sinistra, o sopra o sotto i cavalcavia: ma la sicurezza dov’era? Il problema inquinamento e rumore?

Sbarcati e dando un rapido sguardo alla struttura e Terminal 8, mi rendo conto che la struttura non rispecchia affatto quella delle strutture civili e dei grattacieli statunitensi: una specie di ciofeca!



Code europee...o quasi tutte

L’immigration è stata simpaticissima per via di un addetto molto cordiale e pieno di humour. Me li immaginavo più rigidi, invece sono filati lisci come l’olio, e niente controllo della febbre…ed io che avevo preso qualche pasticca nei giorni prima per evitare qualsiasi aumento di temperatura…
Faccio anche una foto e dopo leggo che non è possibile.

Uscita, trovo già le valigie che giravano…usciti dall’aerostazione, caldo ed umidità alle stelle…per fortuna solo a New York e non in California!
Non posto foto di New York, dopo quelle stupende di Bourne le mie impallidirebbero da sole al confronto, però aggiungo alcuni miei commenti:
- Scopro subito la fregatura della Tip, dovunque e sempre Tip…ed è una rottura!
- La città mi ha colpito subito per l’imponenza, ma forse perché mi aspettavo chissà cosa, o forse perché l’estate non è il periodo migliore per visitarla, al terzo giorno ho cominciato a sentire un po’ di monotonia! Penso che il maltempo dell’ultimo giorno abbia influito.
- I new yorkesi non hanno problemi a passare dai 30°C in strada, ai -50° degli esercizi commerciali! Ho rischiato di ammalarmi!
- Stupenda la vista dall’alto dell’Empire, e senza descrizione i brividi provati con Sunset Tour in barca ammirando Miss Liberty e Manhattan al momento del tramonto ed illuminata di notte.
- Delusione per Little Italy e Chinatown!
- Puzze impressionante per le strade.
- Subway come nei film….fortuna non aver incontro i roditori, cmq un po’ decrepita.
- Bellissima la parte sud dell’isola, con un concerto gospel da brividi nonostante il sole cocente di sabato, bellissimo il molo, stupenda la parte del World Financial Center con vista sul New Jersey (molto curata la parte verde).
- Bello Central Park, con i musicisti per strada che incidono, promuovono e vendono la propria musica.
- Il Plaza Hotel come su un film!
- Time Square elettrizzante.
- Fifth Avenue non particolarmente interessante.
Al momento non mi viene in mente altro…chiudo con alcune foto del JFK fatte durante il volo di ritorno!




Continuo da New York. Volo AA JFK-LAX di domenica 2 agosto schedulato 16:40-20:05 (+3 ore fuso, ovviamente). Arrivo in aeroporto due ore abbondanti prima del volo, avendo prenotato (come in tutte le volte che ho fatto hotel-apt) uno shuttle bus da 7 posti…con driver che guidava come a Roma!
Gente in attesa di fare il check-in

Per i voli nazionali, AA fa fare check-in dalla macchinette con stampa automatica della carta d’imbarco, poi consegna dei bagagli. Per le tratte nazionali ci sarebbe il surplus di 15 dollari per ogni bagaglio imbarcato, ma per chi proviene da volo intercontinentale, la tassa risulta già pagata…e meno male!

Il JFK è veramente caotico, cmq la trafila per le tratte interne è identica a quelle europee, per cui tutto scorre veramente liscio.







Il volo questa volta è operata da un B767-200, più piccolo dell’altro volo, ed anch’esso senza monitor individuale. Personale di bordo anche questa volta over 50, ma comunque cordiale….ed anche in questo caso, sonno pressoché inesistente!
Il volo di suo impiega 5 ore e mezza per andare da NYC fino a L.A., ma circa un’ora la spendiamo tra taxi ed attesa per il decollo….non finiva mai!
Per le tratte interne, non ci sono pasti già pagati, ma solo bevande che cmq hanno passato e ripassato più volte, ma dopo aver pranzato a New York alle 13, verso le 22 (ore 19 col fuso californiano) la fame chiama per cui prendo dal carrello un insalata di pollo. Prezzo standard per tutte le consumazioni di 10$ e pagamento solo con carta di credito…total paper free. Ero molto scettico a far strisciare, per cui tento ancora più scetticamente con una prepagata italiana Visa Electron, che grazie al cielo funziona benissimo…fiù, meglio così

Dopo aver sorvolato gli U.S.A. atterriamo in perfetto orario.










La vista di L.A. dall’alto è a dir poco fantastica: luci a non finire e non sai dove la città finisca!


Anche in questo caso l’aeroporto mi lascia a desiderare…una ciofeca incasinatissima con le freeways, non sai dove passa l’aereo e dove passano le auto!
Sbarco rapido, bagaglio che arriva con appena 5’ di attesa e poi via shuttle bus per il centro della città! Troppo stanco per fare le foto.
Termino qua con qualche foto O.T. dalla California e dintorni. Proseguirò con il racconto in seguito, ma già preannuncio che non ci saranno foto (aeree) del viaggio di ritorno. Mi rifarò con foto O.T. e foto aeree per la tratta interna LAX-SFO-LAX.
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