FORLI' - In due carrelli un intero "ospedale da campo" per 180 persone. E' il nuovo acquisto, fatto dall'aeroporto Ridolfi di Forlì, per garantire il massimo intervento in caso di incidente aereo. Per l'occasione la Seaf ha anche rinnovato il piano per l'emergenza aeroportuale. Tecnicamente si chiama "scorta intangibile" ed è un'unità di pronto intervento in caso di disastro aereo che avviene nell'area aeroportuale del Ridolfi. E' costata 150mila euro.
Il piano della sicurezza del Ridolfi risale al 2006 e va rinnovato ogni tre anni. Per quest'anno, il piano prevede come in precedenza tutta una serie di accorgimenti per un intervento in caso di incidente aereo, con i necessari addestramenti. "Abbiamo avuto vari controlli dell'Enac per verificare la sicurezza intesa come ‘safety'", ricorda il presidente di Seaf Franco Rusticali.
La novità per il soccorso sono appunto questi due carrelli, trainati da un fuoristrada, che intervengono in caso di disastro aereo. L'attrezzatura (fatta di tende, barelle, materiale sanitario etc.) calcolata per 180 persone, vale a dire la capienza massima di un aereo in grado di atterrare a Forlì. L'equipaggiamento è stimato in base ad una sopravvivenza del 75% dei passeggeri, con il 20% dei quali in codice rosso.
L'aeroporto ha speso inoltre 100mila euro per dotarsi di un elevatore per i disabili, necessario per il loro ingresso e uscita dal velivolo. In questo caso la Seaf ha acquisito l'attrezzatura come usato, per contenere i costi.
Rusticali, infine, loda la sicurezza dell'aeroporto, questo caso come sicurezza da malintenzionati (security): "Abbiamo avuto un encomio, un riconoscimento da parte dell'Enac, che ha fatto delle prove, tentando di introdurre materiale potenzialmente illecito nei bagagli, per vedere se passava ai controlli: ed è emerso che all'aeroporto non è passato neanche uno spillo di irregolare". L'aeroporto è dotato di un organico di 45 agenti di Polizia di Stato e 25 uomini della sicurezza interna dello scalo.
Fonte: Romagnaoggi
Il piano della sicurezza del Ridolfi risale al 2006 e va rinnovato ogni tre anni. Per quest'anno, il piano prevede come in precedenza tutta una serie di accorgimenti per un intervento in caso di incidente aereo, con i necessari addestramenti. "Abbiamo avuto vari controlli dell'Enac per verificare la sicurezza intesa come ‘safety'", ricorda il presidente di Seaf Franco Rusticali.
La novità per il soccorso sono appunto questi due carrelli, trainati da un fuoristrada, che intervengono in caso di disastro aereo. L'attrezzatura (fatta di tende, barelle, materiale sanitario etc.) calcolata per 180 persone, vale a dire la capienza massima di un aereo in grado di atterrare a Forlì. L'equipaggiamento è stimato in base ad una sopravvivenza del 75% dei passeggeri, con il 20% dei quali in codice rosso.
L'aeroporto ha speso inoltre 100mila euro per dotarsi di un elevatore per i disabili, necessario per il loro ingresso e uscita dal velivolo. In questo caso la Seaf ha acquisito l'attrezzatura come usato, per contenere i costi.
Rusticali, infine, loda la sicurezza dell'aeroporto, questo caso come sicurezza da malintenzionati (security): "Abbiamo avuto un encomio, un riconoscimento da parte dell'Enac, che ha fatto delle prove, tentando di introdurre materiale potenzialmente illecito nei bagagli, per vedere se passava ai controlli: ed è emerso che all'aeroporto non è passato neanche uno spillo di irregolare". L'aeroporto è dotato di un organico di 45 agenti di Polizia di Stato e 25 uomini della sicurezza interna dello scalo.
Fonte: Romagnaoggi