Crisi mercato aereo


delta75

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9 Settembre 2009
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Mi permetto di postare quanto letto da Corriere della sera

Compagnie aeree: aumenta il rosso, nel 2009 perdite per 11 miliardi di dollari
Bisignani (Iata): crisi peggiore dell'11 settembre, quest'anno 80 miliardi di dollari in meno di ricavi

Giovanni Bisignani (Afp)
MILANO - Va sempre peggio. La Iata, l'associazione mondiale delle compagnie aeree, rivede al rialzo le stime delle perdite per l'industria aerea nel 2009 a 11 miliardi di dollari dai 9 miliardi stimati in precedenza. E la crisi del settore proseguirà anche nel 2010, quando le perdite dovrebbero attestarsi a 3,8 miliardi di dollari.

CRISI - La crisi finanziaria per l'industria aerea «è peggio dell'11 settembre 2001»: «la tempesta sull'economia mondiale sembra mitigarsi, le compagnie aeree non hanno ancora trovato riparo» ha sottolineato il direttore generale della Iata Giovanni Bisignani. Nel biennio 2008-2009 il rosso è superiore - avverte la Iata - a quello del 2001-2002. In particolare nel biennio in corso il rosso si attesterà a 27,8 miliardi di dollari (dopo la revisione anche delle perdite 2008 a 16,8 miliardi dai precedenti 10,4 miliardi) contro i -24,3 miliardi del 2001-2002. Nel 2009 i ricavi dell'industria scenderanno - secondo le stime Iata - del 15%, ossia 80 miliardi di dollari, rispetto al 2008. «Non si tratta di uno choc a breve termine: 80 miliardi spariranno dall'industria e per recuperare il 15% di calo dei ricavi ci vorranno anni» ha concluso Bisignani.
 
Mah ripresa...diciamo che stanno spargendo ottimismo e fiducia ma parlare di ripresa mi sembra troppo.
Credo che poi nel mercato aereo i cambiamenti saranno davvero enormi, le compagnie dovranno adeguarsi alla domanda che sarà molto diversa da quella che è stata.
Porto un piccolo esempio, lavoro nel mercato automotive e tra i miei clienti abbiamo tutti i colossi americani, bene, fino all'inizio del 2008 il tecnici che da Detroit venivano in Italia, per meeting tecnici e sviluppo dei progetti viaggiavano in business, ora hanno tagliato tutte le trasferte non vitali e, quando necessarie, tutti in economica tranne i mega dirigenti e vi assicuro che GM, Ford ecc ne muovevano di gente...
Ovviamente credo che anche altre aziende abbiano tagliato, e stiano tagliando, questo tipo di spese non strettamente indispensabili.
 
Mah ripresa...diciamo che stanno spargendo ottimismo e fiducia ma parlare di ripresa mi sembra troppo.
Credo che poi nel mercato aereo i cambiamenti saranno davvero enormi, le compagnie dovranno adeguarsi alla domanda che sarà molto diversa da quella che è stata.
Porto un piccolo esempio, lavoro nel mercato automotive e tra i miei clienti abbiamo tutti i colossi americani, bene, fino all'inizio del 2008 il tecnici che da Detroit venivano in Italia, per meeting tecnici e sviluppo dei progetti viaggiavano in business, ora hanno tagliato tutte le trasferte non vitali e, quando necessarie, tutti in economica tranne i mega dirigenti e vi assicuro che GM, Ford ecc ne muovevano di gente...
Ovviamente credo che anche altre aziende abbiano tagliato, e stiano tagliando, questo tipo di spese non strettamente indispensabili.

Sono d' accordo anche se penso però che sulla LH la business e la first continueranno ad avere un loro perchè, sicuramente gli standard offerti saranno migliorati ulteriormente e che su alcune rotte gli equipment saranno modificati riducendo lo spazio dedicato all' economy. Sul corto e, secondo me, anche sul medio, invece probabilmente scompariranno migliorando così i propri C/ASM e contrastando più efficacemente l' aggressività delle Low Cost.
 
Sono d' accordo anche se penso però che sulla LH la business e la first continueranno ad avere un loro perchè, sicuramente gli standard offerti saranno migliorati ulteriormente e che su alcune rotte gli equipment saranno modificati riducendo lo spazio dedicato all' economy. Sul corto e, secondo me, anche sul medio, invece probabilmente scompariranno migliorando così i propri C/ASM e contrastando più efficacemente l' aggressività delle Low Cost.
Su altri forum, si dice che gli AV di LH dichiarano candidamente che nessuno dei viaggiatori di F paga la tariffa piena e in larga misura sono voli-premio pagati con le miglia M&M.
Secondo me andremo verso un futuro dove la F avrà sempre meno spazio. In fondo nelle attuali J si viaggia, mangia e dorme già piuttosto bene e avere una F che "consuma" molto spazio senza riuscire a riempirla non credo sia il massimo. Vedo che sta prendendo piede la premium economy, classe che per le compagnie è la manna dal cielo: occupa poco spazio in più della Y, ma viene venduta a tariffe almeno doppie. Ho anche il sospetto che la Y diventerà sempre più una cattle class, con IFE megagalattici ma spazio ridotto al minimo. Condizione necessaria per "convincere" parte dei pax ed emigrare in premium Y, oltre che per risparmiare spazio.
 
Ultima modifica:
Mah ripresa...diciamo che stanno spargendo ottimismo e fiducia ma parlare di ripresa mi sembra troppo.
Credo che poi nel mercato aereo i cambiamenti saranno davvero enormi, le compagnie dovranno adeguarsi alla domanda che sarà molto diversa da quella che è stata.
Porto un piccolo esempio, lavoro nel mercato automotive e tra i miei clienti abbiamo tutti i colossi americani, bene, fino all'inizio del 2008 il tecnici che da Detroit venivano in Italia, per meeting tecnici e sviluppo dei progetti viaggiavano in business, ora hanno tagliato tutte le trasferte non vitali e, quando necessarie, tutti in economica tranne i mega dirigenti e vi assicuro che GM, Ford ecc ne muovevano di gente...
Ovviamente credo che anche altre aziende abbiano tagliato, e stiano tagliando, questo tipo di spese non strettamente indispensabili.

Di sicuro la gente sperpera ! E non poco ! Gli americano stanno cercando di togliersi i SUV di dosso e noi intelligenti ce li prendiamo ! :D:morto:
 
Su altri forum, si dice che gli AV di LH dichiarano candidamente che nessuno dei viaggiatori di F paga la tariffa piena e in larga misura sono voli-premio pagati con le miglia M&M.
Secondo me andremo verso un futuro dove la F avrà sempre meno spazio. In fondo nelle attuali J si viaggia, mangia e dorme già piuttosto bene e avere una F che "consuma" molto spazio senza riuscire a riempirla non credo sia il massimo. Vedo che sta prendendo piede la premium economy, classe che per le compagnie è la manna dal cielo: occupa poco spazio in più della Y, ma viene venduta a tariffe almeno doppie. Ho anche il sospetto che la Y diventerà sempre più una cattle class, con IFE megagalattici ma spazio ridotto al minimo. Condizione necessaria per "convicere" parte dei pax ed emigrare in premium Y, oltre che per risparmiare spazio.


Confermo...la stessa cosa me l'ha detta una hostess Delta il mese scorso, anche da loro fanno una fatica incredibile a riempire la J di passeggeri paganti, una volta il problema era evidente solo ad Agosto, ora è stabilmente cosi....
 
io non riesco ancora a capire certe cose...
da gennaio 2009 ho fatto 8 viaggi in Cina ( LH e LX) e... a volte sono strapieni e altre mi trovo ad avere 3 posti tutti per me... sono d'accordo che 16 posti in first sono molti ma non troppi nel 747.
prima o poi la crisi finisce e bisognerà essere pronti a tutte le richieste.
in fin dei conti se in una macchia da 280 posti hai solo 200 pax, poco importa che 8-10 posti siano F. non li avresti cmq. riempiti.... se poi devi fare una marea di up grade... cmq. hai riempito l'aereo. al limite cambia strategia e agli up grade fornisci solo un sedile più comodo ma il servizio "normale". personalmente se mi dicessereo: ti facciamo un up grade da PVG a ZRH ma il servizio rimane quello di economy, accetterei senza nessun problema. in fin dei conti se facciamo un viaggio in terno da Milano a Palermo, a parte il controllore, non passa nessuno in 16 ore a darti un bicchiere d'acqua...
 
...I CICLI ECONOMICI/FINANZIARI....ops scusate il maiu
hanno durata e timing differenti.

Inoltre all'interno di essi la velocità dei settori hanno un ulteriore
differenze di timing e velocità infatti avrete sentito parlare di settori
CICLICI E ANTICICLICI.

Di solito le onde di crisi o sviluppo sono sempre prima Finanziarie
ed in seguito arrivano sull'Economia reale.

Inoltre gli indicatori micro/macro economici sono il giusto strumento
per valutare un arco temporale prospettico.

Oggi abbiamo inflazione a zero non per cause virtuose ma bensi contrarie,
ricavi ma sopratutto utili aziendali in forte contrazione, disoccupazione crescente.

Non è possibile sperare che in aereo si voli per affari a cuor leggero i F o J, anche perchè oggi è più un fattore etico estemporaneo che una vera questione economica.

Mi sembra quando per dare l'esempio in tempi di ristrettezza il management
parta dal ridurre Cancelleria/Stampati/Libri riviste e giornali....invece di andare al cuore di costi core.

Credo che oggi per recuperare la contrazione mondiale degli scambi e dei consumi ci vorranno almeno 2/3 anni a partire da oggi.

Considerate questo esempio per capire il fenomeno.

Parto da 100 di fatturato e scendo del 30% vado a 70.

se voglio da 70 tornare a 100 devo fare una crescita del 43%.

E' MATEMATICA
capite che non è la stessa cosa...ed il tempo necessario si dilata.
 
...I CICLI ECONOMICI/FINANZIARI....ops scusate il maiu
hanno durata e timing differenti.

Inoltre all'interno di essi la velocità dei settori hanno un ulteriore
differenze di timing e velocità infatti avrete sentito parlare di settori
CICLICI E ANTICICLICI.

Di solito le onde di crisi o sviluppo sono sempre prima Finanziarie
ed in seguito arrivano sull'Economia reale.

Inoltre gli indicatori micro/macro economici sono il giusto strumento
per valutare un arco temporale prospettico.

Oggi abbiamo inflazione a zero non per cause virtuose ma bensi contrarie,
ricavi ma sopratutto utili aziendali in forte contrazione, disoccupazione crescente.

Non è possibile sperare che in aereo si voli per affari a cuor leggero i F o J, anche perchè oggi è più un fattore etico estemporaneo che una vera questione economica.

Mi sembra quando per dare l'esempio in tempi di ristrettezza il management
parta dal ridurre Cancelleria/Stampati/Libri riviste e giornali....invece di andare al cuore di costi core.

Credo che oggi per recuperare la contrazione mondiale degli scambi e dei consumi ci vorranno almeno 2/3 anni a partire da oggi.

Considerate questo esempio per capire il fenomeno.

Parto da 100 di fatturato e scendo del 30% vado a 70.

se voglio da 70 tornare a 100 devo fare una crescita del 43%.

E' MATEMATICA
capite che non è la stessa cosa...ed il tempo necessario si dilata.

Che dire, ottimo riassunto:)
 
...I CICLI ECONOMICI/FINANZIARI....ops scusate il maiu
hanno durata e timing differenti.

Inoltre all'interno di essi la velocità dei settori hanno un ulteriore
differenze di timing e velocità infatti avrete sentito parlare di settori
CICLICI E ANTICICLICI.

Di solito le onde di crisi o sviluppo sono sempre prima Finanziarie
ed in seguito arrivano sull'Economia reale.

Inoltre gli indicatori micro/macro economici sono il giusto strumento
per valutare un arco temporale prospettico.

Oggi abbiamo inflazione a zero non per cause virtuose ma bensi contrarie,
ricavi ma sopratutto utili aziendali in forte contrazione, disoccupazione crescente.

Non è possibile sperare che in aereo si voli per affari a cuor leggero i F o J, anche perchè oggi è più un fattore etico estemporaneo che una vera questione economica.

Mi sembra quando per dare l'esempio in tempi di ristrettezza il management
parta dal ridurre Cancelleria/Stampati/Libri riviste e giornali....invece di andare al cuore di costi core.

Credo che oggi per recuperare la contrazione mondiale degli scambi e dei consumi ci vorranno almeno 2/3 anni a partire da oggi.

Considerate questo esempio per capire il fenomeno.

Parto da 100 di fatturato e scendo del 30% vado a 70.

se voglio da 70 tornare a 100 devo fare una crescita del 43%.

E' MATEMATICA
capite che non è la stessa cosa...ed il tempo necessario si dilata.


Ineccepibile bravo!
 
...I CICLI ECONOMICI/FINANZIARI....ops scusate il maiu
hanno durata e timing differenti.

Inoltre all'interno di essi la velocità dei settori hanno un ulteriore
differenze di timing e velocità infatti avrete sentito parlare di settori
CICLICI E ANTICICLICI.

Di solito le onde di crisi o sviluppo sono sempre prima Finanziarie
ed in seguito arrivano sull'Economia reale.

Inoltre gli indicatori micro/macro economici sono il giusto strumento
per valutare un arco temporale prospettico.

Oggi abbiamo inflazione a zero non per cause virtuose ma bensi contrarie,
ricavi ma sopratutto utili aziendali in forte contrazione, disoccupazione crescente.

Non è possibile sperare che in aereo si voli per affari a cuor leggero i F o J, anche perchè oggi è più un fattore etico estemporaneo che una vera questione economica.

Mi sembra quando per dare l'esempio in tempi di ristrettezza il management
parta dal ridurre Cancelleria/Stampati/Libri riviste e giornali....invece di andare al cuore di costi core.

Credo che oggi per recuperare la contrazione mondiale degli scambi e dei consumi ci vorranno almeno 2/3 anni a partire da oggi.

Considerate questo esempio per capire il fenomeno.

Parto da 100 di fatturato e scendo del 30% vado a 70.

se voglio da 70 tornare a 100 devo fare una crescita del 43%.

E' MATEMATICA
capite che non è la stessa cosa...ed il tempo necessario si dilata.

Non fà una piega,grazie,Roma Radar
 
non so se i liveeli di consumo ritorneranno come prima. sperando in una ripresa da molte parti ventilata (ho i miei dubbi per ora) nel momento della crescita il consumo sarà molto più oculato. il mercato trainate, quello americano putroppo,aveva un consumatore che spendeva il 130% di quello che guadagnava adesso si è ridotto ed il risparmi medio è aumentato di conseguenza anche gli aerei hanno meno pax. spero che abbiato capito il mio discorso contorto
ciao
andrea
 
...I CICLI ECONOMICI/FINANZIARI....ops scusate il maiu
hanno durata e timing differenti.

Inoltre all'interno di essi la velocità dei settori hanno un ulteriore
differenze di timing e velocità infatti avrete sentito parlare di settori
CICLICI E ANTICICLICI.

Di solito le onde di crisi o sviluppo sono sempre prima Finanziarie
ed in seguito arrivano sull'Economia reale.

Inoltre gli indicatori micro/macro economici sono il giusto strumento
per valutare un arco temporale prospettico.

Oggi abbiamo inflazione a zero non per cause virtuose ma bensi contrarie,
ricavi ma sopratutto utili aziendali in forte contrazione, disoccupazione crescente.

Non è possibile sperare che in aereo si voli per affari a cuor leggero i F o J, anche perchè oggi è più un fattore etico estemporaneo che una vera questione economica.

Mi sembra quando per dare l'esempio in tempi di ristrettezza il management
parta dal ridurre Cancelleria/Stampati/Libri riviste e giornali....invece di andare al cuore di costi core.

Credo che oggi per recuperare la contrazione mondiale degli scambi e dei consumi ci vorranno almeno 2/3 anni a partire da oggi.

Considerate questo esempio per capire il fenomeno.

Parto da 100 di fatturato e scendo del 30% vado a 70.

se voglio da 70 tornare a 100 devo fare una crescita del 43%.

E' MATEMATICA
capite che non è la stessa cosa...ed il tempo necessario si dilata.

non so se i liveeli di consumo ritorneranno come prima. sperando in una ripresa da molte parti ventilata (ho i miei dubbi per ora) nel momento della crescita il consumo sarà molto più oculato. il mercato trainate, quello americano putroppo,aveva un consumatore che spendeva il 130% di quello che guadagnava adesso si è ridotto ed il risparmi medio è aumentato di conseguenza anche gli aerei hanno meno pax. spero che abbiato capito il mio discorso contorto
ciao
andrea

ergo, le aziende forse non saranno più disponibili a spendere tre o quattro mila euro per mandare in trasferta i dipendenti quando possono farlo con sette o otto volte meno. Idem per i privati...
In sostanza credo che molte rotte potrebbero avere solo qualche posto in business ed il resto tutta economy, magari ad un prezzo più alto rispetto a quelli attuali
 
non so se i liveeli di consumo ritorneranno come prima. sperando in una ripresa da molte parti ventilata (ho i miei dubbi per ora) nel momento della crescita il consumo sarà molto più oculato. il mercato trainate, quello americano putroppo,aveva un consumatore che spendeva il 130% di quello che guadagnava adesso si è ridotto ed il risparmi medio è aumentato di conseguenza anche gli aerei hanno meno pax. spero che abbiato capito il mio discorso contorto
ciao
andrea

Compreso il concetto! ;)

Praticamente stiamo parlando della modalità di crescita dei ricavi
per le aziende o inversamente di crescita delle spese per i consumers.

Quello che accenni è semplicemente capire come questo avverrà
ovvero, se per effetto PREZZO,VOLUME O MIX DEI 2.

Credo che sarà l'offerta (le aziende) che muoverà e condizionerà le scelte della domanda ( consumer) ed i risultati economici del mercato.

E credo che il recupero sarà inizialmente per effetto volumi,
quindi prezzi fermi e volumi in crescita....poi entrerà a seguire l'effetto mix
ovvero crescita congiunta di volumi e prezzi (ma con servizi offerti sopra la media)....la crescita per prezzo....la vedo al momento difficile anche nel medio periodo.

Quindi l'idea di ridurre, nel caso specifico, la classe F privilegiando la classe J
e Y premium sembra tecnicamente una soluzione ragionevole.

H.C.:cool:
 
Compreso il concetto! ;)

Praticamente stiamo parlando della modalità di crescita dei ricavi
per le aziende o inversamente di crescita delle spese per i consumers.

Quello che accenni è semplicemente capire come questo avverrà
ovvero, se per effetto PREZZO,VOLUME O MIX DEI 2.

Credo che sarà l'offerta (le aziende) che muoverà e condizionerà le scelte della domanda ( consumer) ed i risultati economici del mercato.

E credo che il recupero sarà inizialmente per effetto volumi,
quindi prezzi fermi e volumi in crescita....poi entrerà a seguire l'effetto mix
ovvero crescita congiunta di volumi e prezzi (ma con servizi offerti sopra la media)....la crescita per prezzo....la vedo al momento difficile anche nel medio periodo.

Quindi l'idea di ridurre, nel caso specifico, la classe F privilegiando la classe J
e Y premium sembra tecnicamente una soluzione ragionevole.

H.C.:cool:
concordo con te. ma per assurdo se i grandissimi manager:( che governano le compagnie aeree continueranno a dire teniamo tutto cosi perchè la ripresa e vicina ed il consumo aumentera. bisogna prepararsi ad aprire il portafogli per ripianare i debiti ancora una volta?
ciao
andrea
 
concordo con te. ma per assurdo se i grandissimi manager:( che governano le compagnie aeree continueranno a dire teniamo tutto cosi perchè la ripresa e vicina ed il consumo aumentera. bisogna prepararsi ad aprire il portafogli per ripianare i debiti ancora una volta?
ciao
andrea

No perchè non tutte le compagnie sono come AZ e non tutti i governi sono come quelli italiani....dunque al massimo vedremo qualche compagnia fallire e stop