Una volta può essere il caso, alla seconda occasione pensi magari a strane coincidenze ma alla terza il sospetto diviene certezza.
Il controllo passaporti a Fiumicino si sta rivelando una vera odissea, in grado di farti perdere anche 50 e dico 50 minuti, confinato in una fila in cui tutti sono rigorosamente rinchiusi in pochi metri quadrati e manifestano il loro disgusto per l'assoluta mancanza di rispetto per i passeggeri.
La prima volta è accaduto i giorni antecedenti Natale 2008, prima di un volo per San Paolo mentre l'ultima volta è stato il 31 luglio scorso, nell'attesa del volo AZ per Buenos Aires.
L'indignazione deriva dall'assenza di un numero adeguato di poliziotti preposti al controllo passaporti, visto che uno solo controllava i documenti comunitari ed appena 2 si preoccupavano di chi è in possesso di quelli extra UE.
Quello che più colpisce però è la spiegazione di tale inefficienza: personale in ferie e conseguente pessima gestione dei turni di lavoro.
Non credo sia invece difficile capire che in occasione del primo vero esodo estivo non possa bastare un unico poliziotto anche perchè sarebbe sufficiente consultare un orario dei voli o le stesse compagnie aeree per capire quale è approssimativamente il flusso di passeggeri nelle ore più calde della giornata.
Il risultato di questa confusione organizzativa è l'ennesimo ritardo dei voli Alitalia che già di loro partono spesso in ritardo e che non necessitano dell'aiuto delle istituzioni dello Stato per accumulare ulteriori ritardi.
Mi auguro che questo thread possa essere uno spazio di discussione costruttiva e di raccolta di testimonianze a riguardo perchè giuro che, davanti alle facce disgustate degli stranieri, mi sono vergognato per un attimo di essere italiano.
Il controllo passaporti a Fiumicino si sta rivelando una vera odissea, in grado di farti perdere anche 50 e dico 50 minuti, confinato in una fila in cui tutti sono rigorosamente rinchiusi in pochi metri quadrati e manifestano il loro disgusto per l'assoluta mancanza di rispetto per i passeggeri.
La prima volta è accaduto i giorni antecedenti Natale 2008, prima di un volo per San Paolo mentre l'ultima volta è stato il 31 luglio scorso, nell'attesa del volo AZ per Buenos Aires.
L'indignazione deriva dall'assenza di un numero adeguato di poliziotti preposti al controllo passaporti, visto che uno solo controllava i documenti comunitari ed appena 2 si preoccupavano di chi è in possesso di quelli extra UE.
Quello che più colpisce però è la spiegazione di tale inefficienza: personale in ferie e conseguente pessima gestione dei turni di lavoro.
Non credo sia invece difficile capire che in occasione del primo vero esodo estivo non possa bastare un unico poliziotto anche perchè sarebbe sufficiente consultare un orario dei voli o le stesse compagnie aeree per capire quale è approssimativamente il flusso di passeggeri nelle ore più calde della giornata.
Il risultato di questa confusione organizzativa è l'ennesimo ritardo dei voli Alitalia che già di loro partono spesso in ritardo e che non necessitano dell'aiuto delle istituzioni dello Stato per accumulare ulteriori ritardi.
Mi auguro che questo thread possa essere uno spazio di discussione costruttiva e di raccolta di testimonianze a riguardo perchè giuro che, davanti alle facce disgustate degli stranieri, mi sono vergognato per un attimo di essere italiano.