Assistenti di volo Livingston dichiarano sciopero


classico italianismo sindacale... quando capiranno che la rovina dell'italia sono stati i sindacati sarà troppo tardi !

Guarda, non amo il sindacalismo italiano cialtrone come tutta la nazione, però hai scritto il manuale del ex presidente di confindustria D'amato......
Pare che i "padroni" siano cherubini.....
 
Scusa, ma è qualcosa di diverso da quello che stà succedendo in "quasi tutte" le aziende italiane ? Basta ! Lm è un'azienda come lo è fiat, come lo è basf, come lo sono tantissime altre.... ringraziate che esistono e che danno lavoro ! Senza aziende non ci sarebbero i dipendenti, e fidati che se gli italiani continuano con queste storie non mi meraviglierei se un domani le aziende italiane saranno costruite dalla maggioranza di dipendenti stranieri anche nell'aviazione civile !

PS: comunque conosco molto bene la realtà lm, esperienze in famiglia dirette.

Che schifo i dipendenti stranieri che "ci arrubbano" il lavoro vero?

Mi ricordi un collega che sostiene che il principe Karim può fare di noi ciò che vuole essendo stato lui a darci lavoro e pertanto dovremmo accettare stipendi ribassati per compiacerlo. Un vero caso di masochismo spinto al limite......

Senza offesa ma temo che la causa di molti mali italiani sia la mentalità come la tua ;)
 
Guarda, non amo il sindacalismo italiano cialtrone come tutta la nazione, però hai scritto il manuale del ex presidente di confindustria D'amato......
Pare che i "padroni" siano cherubini.....

Certo che a sentir parlare di "padroni" cascano proprio le braccia.
 
....ed in Italia prosperano!

Insider ti quoto 100% e apprezzo molto i tuoi interventi, amo la Sardegna i Sardi (ho vissuto ad Olbia dal 75 al 86 ),

ho letto tutti gli interventi e non posso tralasciare alcune considerazioni:

pensieri come quelli di Fedex6 ( che se lavora per Fedex, dovrebbe sapere che non ha diritti ma solo doveri, e baciare il culo al padrone perchè lo fa lavorare e se apre bocca lo scudisciano sulle gengive) mi fanno ridere da una parte (ti ringrazio ridere fa sempre bene), dall'altra terribilmente inkazzare
:)
il problema non è il sindacato in quanto tale, ma di chi lo fa il sindacato, se non eliminiamo il concetto di furbi, paraculi, etc etc non se ne viene a capo, se invece di far carriera quello che se lo merita perchè è capace la fa quello che è amico dell'amico, o amico del sindacalista o raccomandato da qualcuno, come può funzionare?
:compiaciuto:
 
Insider ti quoto 100% e apprezzo molto i tuoi interventi, amo la Sardegna i Sardi (ho vissuto ad Olbia dal 75 al 86 ),

ho letto tutti gli interventi e non posso tralasciare alcune considerazioni:

pensieri come quelli di Fedex6 ( che se lavora per Fedex, dovrebbe sapere che non ha diritti ma solo doveri, e baciare il culo al padrone perchè lo fa lavorare e se apre bocca lo scudisciano sulle gengive) mi fanno ridere da una parte (ti ringrazio ridere fa sempre bene), dall'altra terribilmente inkazzare
:)
il problema non è il sindacato in quanto tale, ma di chi lo fa il sindacato, se non eliminiamo il concetto di furbi, paraculi, etc etc non se ne viene a capo, se invece di far carriera quello che se lo merita perchè è capace la fa quello che è amico dell'amico, o amico del sindacalista o raccomandato da qualcuno, come può funzionare?
:compiaciuto:

Strasuperquoto soprattutto l'ultima parte.

Purtroppo però l'ignoranza del mondo tipica dell'italiano porta spesso a confondere il responsabile dei problemi e quindi si spara su Sindacato, governo, asl, scuola etc etc anzichè sparare sulle persone che compongono questi enti.
Se Tizio si vende un contratto perchè tanto lui non volerà più (magari diventa segr.territ.con distacco.....magari!) è lui da additare, non il sindacato in generale.

Bisognerebbe però prima capire e digerire il concetto che "lo stato siamo tutti noi", e di conseguenza indignarsi se UN premier mette in ridicolo lo stato e quindi noi stessi.......

Ce n'è ancora di strada da fare.........
 
Da: ANPAV

...procedura di raffreddamento e conciliazione prevista dalla legge 83/2000 inerente tematiche assistenti di volo,...

Raramente ho visto comunicati così incomprensibili...


Qualcuno sa spiegare chiaramente cosa viene rivendicato dagli av di LM?? :dubbio::dubbio::dubbio:
 
Se Tizio si vende un contratto perchè tanto lui non volerà più (magari diventa segr.territ.con distacco.....magari!) è lui da additare, non il sindacato in generale.

Bisognerebbe però prima capire e digerire il concetto che "lo stato siamo tutti noi", e di conseguenza indignarsi se UN premier mette in ridicolo lo stato e quindi noi stessi.......

In Italia il concetto de "lo stato siamo noi" è stato largamente estraneo alla cultura sindacale generale per decenni. Non è stato un problema di singoli, ma di approccio.
D'altro canto il solo sentir nominare la parola "padrone" la dice ancor oggi lunga sul forte condizionamento ideologico.
L'Italia non sarà certo un paese di imprenditori illuminati, ma è altrettanto vero che esiste una cultura dominante ostile all'impresa ed al profitto da questa generato.
Con il risultato di una cronica ed irrisolvibile rigidità del mercato del lavoro che ha danneggiato tutto e tutti.

E' inoltre simpatico vedere che anche in questa faccenda, la colpa alla fine è del Berlusca!:D Mah!
 
Visto che bisogna mettere i puntini sulle i, lo faccio.

Intanto "padroni" l'avevo volutamente scritto fra virgolette proprio perchè è un termine "ridicolo" oggigiorno. Oltretutto credo che in Italia la cultura dominante sia esattamente l'opposto di quanto dici tu, e questo storicamente! Visto che come popolo siamo sempre stati pronti a schierarci col più forte, industriale o politico, e a tradisrlo non appena crollava......Non dovrò mica ricordarti l'8 Settembre, Piazzale Loreto, Milano democristiana, poi Craxiana, poi Leghista ed infine Berlusconiana. E taccio della tua città.
Infine la colpa di tutto non è di Berluskaiser....anzi! Lui è esattamente l'effetto di ciò che sostengo sopra. Tutti appresso a lui perchè oggi è vincente, anche chi agitava il cappio in parlamento per il suo testimone di nozze Craxi o chi era giustizialista nel 92 leggi Gasparri (e sono solo esempi).

Non mi sorprenderei se fra qualche anno tu scrivessi l'opposto di quanto scrivi oggi......
 
Non mi sorprenderei se fra qualche anno tu scrivessi l'opposto di quanto scrivi oggi......

Inizio dalla fine, così metto un paio di puntini sulle i anche io.
Preoccupati di quello che scrivi tu oggi, e non di quello che scriverò io tra qualche anno, perchè la tua frase conclusiva è arrogante, presuntuosa e, onestamente, molto fuori luogo.

Intanto "padroni" l'avevo volutamente scritto fra virgolette proprio perchè è un termine "ridicolo" oggigiorno.

Tanto ridicolo da essere un elemento costante in post come questi. Fai una semplice ricerca testuale nel sito, ne resterai sorpreso.

Oltretutto credo che in Italia la cultura dominante sia esattamente l'opposto di quanto dici tu, e questo storicamente! Visto che come popolo siamo sempre stati pronti a schierarci col più forte, industriale o politico, e a tradisrlo non appena crollava......Non dovrò mica ricordarti l'8 Settembre, Piazzale Loreto, Milano democristiana, poi Craxiana, poi Leghista ed infine Berlusconiana. E taccio della tua città.
Infine la colpa di tutto non è di Berluskaiser....anzi! Lui è esattamente l'effetto di ciò che sostengo sopra. Tutti appresso a lui perchè oggi è vincente, anche chi agitava il cappio in parlamento per il suo testimone di nozze Craxi o chi era giustizialista nel 92 leggi Gasparri (e sono solo esempi).

Guarda, hai lasciato fuori solo le guerre puniche e il risorgimento, e francamente non trovo il nesso logico con il mio post precedente.

Ti ribadisco, riassumendolo, il mio pensiero. Se oggi la situazione del lavoro in Italia è così disastrata, le colpe vanno cercate in più direzioni. Una di queste è senza dubbio da individuarsi nel ruolo e nell'atteggiamento assunto da alcuni sindacati (i più famosi in testa) e di tutti coloro che dietro a queste posizioni si sono trincerati in complice silenzio. Salvo venire a fare la morale alla società nel momento in cui il castello di carte si sgretola.

Questo è unito di fondo ad una dominante cultura ostile all'imprenditoria ed all'impresa, ad ogni livello della società e delle istituzioni. Retaggio di più culture ed ideologie nefande.
 
Ti ribadisco, riassumendolo, il mio pensiero. Se oggi la situazione del lavoro in Italia è così disastrata, le colpe vanno cercate in più direzioni. Una di queste è senza dubbio da individuarsi nel ruolo e nell'atteggiamento assunto da alcuni sindacati (i più famosi in testa) e di tutti coloro che dietro a queste posizioni si sono trincerati in complice silenzio. Salvo venire a fare la morale alla società nel momento in cui il castello di carte si sgretola.

Questo è unito di fondo ad una dominante cultura ostile all'imprenditoria ed all'impresa, ad ogni livello della società e delle istituzioni. Retaggio di più culture ed ideologie nefande.

Questo, secondo me, è valido se decidi di affrontare le cose dal più piccolo al più grande. Intendiamoci, il Sindacato ha grosse colpe e lo dico anche io, ma sono colpe degli uomini e non dell'istituzione. Conosco un ex segretario regionale Uil Sardegna, che quasi piange al pensiero di cosa sia diventata la UIl oggi.
Ma da quì a focalizzare i problemi colpevolizzando i sindacati ce ne corre tantissimo, ed è spesso un modo di comodo per auto assolversi. Un po' come sotterrare la testa erchè la realtà fa schifo e poi scandalizzarsi perchè la terra è sporca.

Le colpe in primis son degli Italiani, e, guerre puniche o no, al dito che indica la luna tu non presti attenzione, guardando il dito.......
 
Questo, secondo me, è valido se decidi di affrontare le cose dal più piccolo al più grande. Intendiamoci, il Sindacato ha grosse colpe e lo dico anche io, ma sono colpe degli uomini e non dell'istituzione. Conosco un ex segretario regionale Uil Sardegna, che quasi piange al pensiero di cosa sia diventata la UIl oggi.
Ma da quì a focalizzare i problemi colpevolizzando i sindacati ce ne corre tantissimo, ed è spesso un modo di comodo per auto assolversi. Un po' come sotterrare la testa erchè la realtà fa schifo e poi scandalizzarsi perchè la terra è sporca.

Le colpe in primis son degli Italiani, e, guerre puniche o no, al dito che indica la luna tu non presti attenzione, guardando il dito.......

Guarda, sono sardo, e quindi abituato all'autocommiserazione ed alla costante ricerca di un colpevole terzo per i mali del mondo, e leggo nella tua posizione tutti gli stereotipi che hanno storicamente affossato ogni più remota ambizione della mia bella ma ahimè sfigatissima terra di origine.

P.S.: una battuta, non ti offendere, ma stavo leggendo il post e sembra un'omelia :)
 
Guarda che sbagli bersaglio. Sono sardo (orgogliosamente!) ed ho scelto io di vevere nella mia isola, ma molto cosmopolita. Studi all'estero, anni negli states, continue frequentazioni con amici esteri, centinaia di viaggi. E questo mi ha apeto gli occhi sulla cialtroneria italiana.

Non vedo autocommiserazione, mentre trovo ridicolo chi crede che la Sardegna potrebbe vivere "autonoma e indipendente". Non abbiamo le capacità ed oltretutto sarebbe in contrasto con la realtà dei fatti. Il mondo è uno solo ed io mi sento suo cittadino

p.s. e stranamente per un sardo, non sono permaloso ;)