Rumore, i Verdi all' attacco 'Piano per Peretola lacunoso'

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Rumore, i Verdi all' attacco 'Piano per Peretola lacunoso'


PERETOLA, secondo i Verdi il piano di risanamento acustico degli edifici intorno all' aeroporto è «inadeguato e lacunoso». Per i portavoce del Sole che Ride Tommaso Grassi, Mauro Romanelli e Duccio Braccaloni i cittadini che vivono in quella zona «saranno costretti a pagare una quota parte degli interventi di mitigazione del rumore che Adf, la società che gestisce lo scalo, dovrebbe fare a sue spese». I lavori di risanamento acustico comporteranno la sostituzione di infissi e serramenti nelle zone dove il rumore degli aerei è più forte, ovvero 60 case tra Brozzi, Peretola e Quaracchi. «Ma i costi saranno sostenuti da Adf solo in relazione alla quota parte di rumore direttamente attribuibile all' aeroporto», denunciano i Verdi citando il testo di un verbale della commissione del Comune dove sono stati ascoltati dirigenti di Adf. «E' la legge che dice così, non siamo tenuti a pagare le mitigazioni dovute al rumore dei bus o dei treni», replicano da Adf. I Verdi sostengono anche che ad alcuni residenti siano arrivate lettere che preannunciavano una visita dei tecnici incaricati di monitorare il rumore ma la visita non si è verificata. «Nell' analisi conoscitiva del piano di risanamento acustico - sostengono Romanelli, Braccaloni e Grassi - vengono individuati solo 60 edifici: ma questo numero è sottostimato, si tratta quasi dell' 1% di chi ha davvero bisogno». Secondo i tre è poi «inutile intervenire solo sulle case, occorre modificare le rotte degli aeromobili e multare chi vieta le regole. Solo dopo si potrà parlare di un eventuale orientamento diverso della pista». (e.f.)
Repubblica
 
e gli aerei continuano a volare sulla mia testa....

e' tutto di nuovo fermo. sono anni che si va avanti cosi' .... e intanto a Quaracchi i rumori aumentano e gli aerei che decollano e atterrano nella direzione di via di Brozzi, via della Saggina, via dell'osteria, via di cammori, via di cocco, via michelacci e gli abitanti sono sempre piu' avviliti. Anch'io che sono anni che mi batto e dibatto comincio a essere stufa di essere presa in giro. Da tutti indistintamente.:mad:
 
Signori ma sentite solo i rumori degli aerei ,ma le macchine ,
gli autobus ,camion e via discorrendo.A firenze siamo davvero
buffi .ci da noia tutto vicino casa ,poi 10 metri piu' in la',
va bene tutto.Io ricordo che chi compro',la casa in quella zona ,
la pago' meno proprio per l esistenza dell aereoporto.E allora di
cosa stiamo discutendo.Come per la tranvia ,la gente manifesta per
l ineguatezza della tranvia a firenze,non per la tranvia stessa ,ma perche
non puo' piu' posteggiare loa macchina sotto casa.Siamo fiorentini ,quei pochi rimasti.
 
l'intervista
«Non siamo conservatori
Peretola? Chiudiamolo»
Il sindaco di Campi, il «caso partecipate» e la nuova stagione. Chini sfida Renzi e il Pd: «Ora una posizione chiara»

Adriano Chini

Dice Adriano Chini, sindaco di Campi Bisenzio, che in que­sto momento «le mezze paro­le non servono a niente». E lui di sicuro non ne usa, quando propone di «chiudere l’aero­porto di Peretola» per scom­mettere tutto sui collegamenti con Pisa, o quando attacca frontalmente Matteo Renzi sulle nomine nelle aziende partecipate e, più in generale, sul suo modo di fare politica. Quello con il nuovo sindaco di Firenze è un duello che si rinnova — alcune puntate pre­cedenti: il referendum sul ter­movalorizzatore del 2007 a Campi e, appunto, la discus­sione sul potenziamento dello scalo fiorentino — ma Chini non risparmia neanche una sferzata al suo partito, il Pd. Nel nuovo Cda di Quadrifo­glio, per la prima volta non sie­de un rappresentante campi­giano. Il presidente Giorgio Moretti, scelto da Palazzo Vec­chio, ha voluto con sé due con­siglieri fidati e il vostro uomo è rimasto fuori. Campi e gli al­tri Comuni dell’area hanno espresso «un importante dis­senso ».

Chini, quanto è arrabbiato da uno a dieci?
«Quello di Renzi è un errore politico incredibile che però non è figlio della politica, ben­sì del fatto che bisogna siste­mare gli amici. Alle ammini­strazioni comunali dell’area fiorentina toccheranno i posti nei vari Enti quando la lista de­gli amici sarà finita. Non si ca­pisce che i Comuni sono fon­damentali per affrontare una questione così delicata come quella dei rifiuti. Come dimo­strano le vicende di Ataf e Qua­drifoglio, si pensa di risolvere le vicende senza i Comuni del­la cinta metropolitana. È un er­rore».
Chi «sistema gli amici», il sindaco Renzi? È una dichia­razione da querela ...
«Mi quereli pure. Ma evitare accuratamente di mettere chi ha svolto attività politica den­tro un’azienda come Quadrifo­glio, è sbagliato e molto dan­noso. Sinceramente provo il massimo disgusto nel vedere come viene usata l’anti-politi­ca da chi ha beneficiato della politica al punto di diventare, senza alcun merito, presidente della Provincia, e ora è il sinda­co di Firenze. E poi il neo-pre­sidente di Quadrifoglio, che io non conosco ma è sicuramen­te una persona stimabilissima, ha esordito dicendo: 'Io di ri­fiuti non ci capisco nulla'. Mi sembra strano, no?».
Sul piano politico è strano anche che il Comune Campi, contrario al termovalorizzato­re, sia ancora azionista di un’azienda che vuole costrui­re l’impianto.
«Non abbiamo espresso con­trarietà alla termovalorizzazio­ne. Uno studio, redatto da due ingegneri che hanno visitato vari tipi di impianti di smalti­mento in tutto il mondo, ci di­ce che un impianto al plasma produce meno emissioni e me­no residui da mandare in disca­rica di un inceneritore. Questo tipo di impiantistica è in fun­zione da 7 anni in Giappone, insomma non è una cosa speri­mentale. Noi diciamo: perché non discuterne? Perché non sentire cosa dice la comunità scientifica? E non mi si dica che si perde tempo: nel 2005 eminenti personalità di gover­no, tra cui Renzi, dicevano che il termovalorizzatore sarebbe stato pronto nel 2009. Do­v’é?» .
Torniamo a Quadrifoglio, o pensiamo ad Ataf. Firenze propone e dispone un cam­biamento, e la risposta dei Co­muni della Piana è la conser­vazione dello status quo? Non è una posizione debole? «Che noi si sia conservatori è tutto da dimostrare. Guardia­mo a cosa è nato negli ultimi 20 anni sui nostri territori: il Polo scientifico, le infrastruttu­re, i centri della grande distri­buzione e ora anche il Parco della Piana...».
Il parco è l’argomento che usate per dire no al potenzia­mento di Peretola.
«Perché, non si può avere una posizione contraria ad una nuova pista? E comunque, la scelta davvero coraggiosa su Peretola sarebbe la chiusu­ra dell’aerostazione per investi­re sui collegamenti con Pisa, che è l’aeroporto di tutta la To­scana » .
È una provocazione?
«No, è una proposta seria. Almeno usciamo da questo di­battito bottegaio sull’aeropor­to... E spero che il Partito de­mocratico, a livello provincia­le e regionale, assuma una po­sizione chiara su questo tema. Perché se in fase congressuale non si discute di scelte come quelle sul sistema aeroportua­le, i congressi sono inutili: di­ventano solo uno scontro di potere e interessano a 100 bi­scheri, 98 senza contare me e lei (ride)». Un messaggio ai candidati?
«Chiedo a Manciulli, Fragai e Siliani (i tre candidati alla se­greteria regionale del Pd, ndr ): cosa pensate dell’aeroporto di Peretola? Volete dire una cosa chiara? Lo chiedo anche al se­gretario metropolitano Naldo­ni e, sul lato istituzionale, al presidente della Provincia e a quello della Regione».
Lei farà arrabbiare molte persone. Non teme il rischio di un’emarginazione, sua e del suo Comune? «Le mezze parole non servo­no a niente. C’è bisogno di chiarezza, e io cerco di dare il mio contributo».

Paolo Ceccarelli
corriere fiorentino
 
La questione rumore a Firenze è tutto un imbroglio: siccome non c'è nemmeno un abitante che rientra nei 65db di limite massimo per le abitazioni (norma internaziole recepita da tutti i governi del mondo) il comune di Firenze (spinto dai partitucoli oggi scomparsi a caccia di voti tra i comitati contro) ha arbitrariamente abbassato tale limite a 60db e così sono magicamente apparsi gli abitanti soggetti a rumore.
Veramente una buffonata! ADF non vuole creare ulterior contrasti ma io al posto loro impugnerei in tribunale la decisione del comune.
Infine, come sanno tutti, se la pista fosse girata gli aerei non passerebbero più da quelle parti.
 
La questione rumore a Firenze è tutto un imbroglio: siccome non c'è nemmeno un abitante che rientra nei 65db di limite massimo per le abitazioni (norma internaziole recepita da tutti i governi del mondo) il comune di Firenze (spinto dai partitucoli oggi scomparsi a caccia di voti tra i comitati contro) ha arbitrariamente abbassato tale limite a 60db e così sono magicamente apparsi gli abitanti soggetti a rumore.
Veramente una buffonata! ADF non vuole creare ulterior contrasti ma io al posto loro impugnerei in tribunale la decisione del comune.
Infine, come sanno tutti, se la pista fosse girata gli aerei non passerebbero più da quelle parti.
Stra-quoto!!!
 
Chi non conosce i Fiorentini oramai!
Questi sono i risultati ( anzi i non risultati) di una politica bottegaia,dove ognuno tira dalla sua parte, senza guardare oltre il prorpio naso.
 
A Firenze siamo davvero buffi... Poi ci lamentiamo se tutti ci prendono in giro. Mi vien da pensare a via Pistoiese, al caos della zona industriale dell'Osmannoro, alle migliaia di autovetture, autobus e tir che passano di lì ogni giorno. Cittadini di Peretola, ma tutto ciò non vi da fastidio? Non sentite il rumore del traffico? Come mai solo gli aerei e l'aeroporto vi danno fastidio? Politica, solo politica e nient'altro.

Ma c'è di peggio, anche a Sesto si lamentano del rumore....e infatti sono così INTELLIGENTI da bocciare la soluzione a tale problema (la famosa pista parallela).

Non ci resta che ridere davvero..