Tra SAVE a est e SEA a ovest potrebbe nascere un altro unico gruppo al 'centro'?
Trasporti: aeroporto di Verona medita nozze con Orio (MF)
MILANO (MF-DJ)--Nei cieli italiani spunta una nuova rotta industriale. Abbandonando i sogni sul polo aeroportuale del Nord Est ecco spuntare la soluzione alternativa: quella con la Sacbo di Bergamo, cioe' Orio al Serio, uno degli scali piu' dinamici del mercato.
A spingere per questa operazione sono i soci pubblici del Sistema Aeroporti del Garda, la societa' che gestisce gli scali di Brescia e Verona, la quale ha affidato al professore della Sda Bocconi David Jarach, uno dei massimi esperti di trasporto aereo in Italia, il piano strategico per il quinquennio 2009-2014.
Nel documento, in possesso di MF, tra le tante soluzioni per lo sviluppo del gruppo aeroportuale, si fa esplicito riferimento "all'evoluzione della governance societaria del Sistema del Garda". Il punto 5 del piano elaborato da Jarach ipotizza come passo preliminare una partnership operativa con la Sea di Milano, e una fase-due piu' impegnativa: la creazione di una holding che faccia da cappello alle societa' di gestione.
E siccome Sea ha gia' smentito questa ipotesi, la soluzione che si sta facendo strada e' quella della fusione tra Brescia-Verona e Bergamo, con Orio al Serio deputato al traffico low cost, Montichiari al cargo e lo scalo veronese alle rotte per l'Est Europa.
L'ipotesi, che non esclude l'intervento di un fondo d'investimento italiano, potrebbe cominciare a prendere forma in occasione della ricapitalizzazione, da 40 mln, della Catullo Spa da sottoscrivere entro fine ottobre. red/md
(END) Dow Jones Newswires
July 08, 2009 02:58 ET (06:58 GMT)
Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.
Trasporti: aeroporto di Verona medita nozze con Orio (MF)
MILANO (MF-DJ)--Nei cieli italiani spunta una nuova rotta industriale. Abbandonando i sogni sul polo aeroportuale del Nord Est ecco spuntare la soluzione alternativa: quella con la Sacbo di Bergamo, cioe' Orio al Serio, uno degli scali piu' dinamici del mercato.
A spingere per questa operazione sono i soci pubblici del Sistema Aeroporti del Garda, la societa' che gestisce gli scali di Brescia e Verona, la quale ha affidato al professore della Sda Bocconi David Jarach, uno dei massimi esperti di trasporto aereo in Italia, il piano strategico per il quinquennio 2009-2014.
Nel documento, in possesso di MF, tra le tante soluzioni per lo sviluppo del gruppo aeroportuale, si fa esplicito riferimento "all'evoluzione della governance societaria del Sistema del Garda". Il punto 5 del piano elaborato da Jarach ipotizza come passo preliminare una partnership operativa con la Sea di Milano, e una fase-due piu' impegnativa: la creazione di una holding che faccia da cappello alle societa' di gestione.
E siccome Sea ha gia' smentito questa ipotesi, la soluzione che si sta facendo strada e' quella della fusione tra Brescia-Verona e Bergamo, con Orio al Serio deputato al traffico low cost, Montichiari al cargo e lo scalo veronese alle rotte per l'Est Europa.
L'ipotesi, che non esclude l'intervento di un fondo d'investimento italiano, potrebbe cominciare a prendere forma in occasione della ricapitalizzazione, da 40 mln, della Catullo Spa da sottoscrivere entro fine ottobre. red/md
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