Forte calo di passeggeri
Il decollo è ancora rinviato
Flessione è stata del 29% in aprile e del 37% il mese scorso. Frutto dei viaggi internazionali, che Ryanair aveva portato a livelli mai visti in precedenza e non ancora sostituiti dal traffico delle due compagnie low cost Wind Jet e Wizz Air
Forlì, 18 giugno 2009 - Ventimila passeggeri in meno ad aprile, addirittura 28 mila a maggio. E’ brusco il raffronto del movimento passeggeri dell’aeroporto Ridolfi, se paragonato agli stessi mesi del 2008. Da quando, a fine marzo, Wind Jet ha rianimato lo scalo ormai semideserto da mesi, la ripresa è in corso, ma i dati ancora non sono confortanti. In percentuale, il calo è stato del 29% in aprile e del 37% il mese scorso. Frutto dei viaggi internazionali, che Ryanair aveva portato a livelli mai visti in precedenza e non ancora sostituiti dal traffico delle due compagnie low cost Wind Jet e Wizz Air. In maggio i viaggiatori sui collegamenti nazionali infatti sono in crescita (+17,8%), ma il crollo si è registrato da e per l’estero: -61,8%.
Nel complesso, i passeggeri transitati dal Ridolfi nei primi 5 mesi del 2009 sono poco più della metà rispetto al periodo analogo dell’anno scorso.
«Il risultato non è esaltante — ammette Franco Rusticali (foto sotto), presidente della Seaf — ma vanno tenuti presenti due fattori. I voli Ryanair erano conosciuti da anni, mentre la fase promozionale della Wind Jet è appena all’inizio. Inoltre ci troviamo alle prese con una pesante crisi economica, in tutta Europa si calcola attorno al 20-25% la contrazione del traffico aereo. Tuttavia la gestione finanziaria di giugno segnala già un miglioramento di 20 mila euro nei confronti di maggio e abbiamo buone prospettive per l’estate. Ma alcuni correttivi vanno apportati».
Il riferimento è ai voli per Bruxelles e Cracovia, che spesso partono semivuoti. Il contratto con la compagnia aerea siciliana prevede che la Seaf si accolli un certo numero (variabile) di biglietti per ogni volo. Quindi ciascun velivolo che si innalza con poche persone a bordo pesa sulle casse di Seaf e dei suoi soci pubblici.
Funzionano invece le tratte per Mosca, Berlino, Praga e Amsterdam. Bene anche Cluj, perché 5 mila romeni di quella regione lavorano in riviera.
Nelle agenzie di viaggio tuttavia si respira pieno ottimismo. «I pacchetti ‘Forlì vola’ vanno a gonfie vele e per le prossime settimane le prenotazioni sono numerose — sostiene Gianluca Ramilli, la cui agenzia con Fortuna e La Trottola ha messo a punto le formule promozionali — . Penso che maggio sia stato influenzato anche dalla campagna elettorale, che ha spinto molte persone a rinviare le vacanze. Nel prossimo week end invece sono in partenza centinaia di persone. E’ vero però che gran parte del movimento è animato dai forlivesi, mentre pochi ravennati e faentini si servono del Ridolfi. La Wind Jet dovrà farsi conoscere di più in quei territori».
Fabio Gavelli
ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com
CIAO
_goa
Il decollo è ancora rinviato
Flessione è stata del 29% in aprile e del 37% il mese scorso. Frutto dei viaggi internazionali, che Ryanair aveva portato a livelli mai visti in precedenza e non ancora sostituiti dal traffico delle due compagnie low cost Wind Jet e Wizz Air
Forlì, 18 giugno 2009 - Ventimila passeggeri in meno ad aprile, addirittura 28 mila a maggio. E’ brusco il raffronto del movimento passeggeri dell’aeroporto Ridolfi, se paragonato agli stessi mesi del 2008. Da quando, a fine marzo, Wind Jet ha rianimato lo scalo ormai semideserto da mesi, la ripresa è in corso, ma i dati ancora non sono confortanti. In percentuale, il calo è stato del 29% in aprile e del 37% il mese scorso. Frutto dei viaggi internazionali, che Ryanair aveva portato a livelli mai visti in precedenza e non ancora sostituiti dal traffico delle due compagnie low cost Wind Jet e Wizz Air. In maggio i viaggiatori sui collegamenti nazionali infatti sono in crescita (+17,8%), ma il crollo si è registrato da e per l’estero: -61,8%.
Nel complesso, i passeggeri transitati dal Ridolfi nei primi 5 mesi del 2009 sono poco più della metà rispetto al periodo analogo dell’anno scorso.
«Il risultato non è esaltante — ammette Franco Rusticali (foto sotto), presidente della Seaf — ma vanno tenuti presenti due fattori. I voli Ryanair erano conosciuti da anni, mentre la fase promozionale della Wind Jet è appena all’inizio. Inoltre ci troviamo alle prese con una pesante crisi economica, in tutta Europa si calcola attorno al 20-25% la contrazione del traffico aereo. Tuttavia la gestione finanziaria di giugno segnala già un miglioramento di 20 mila euro nei confronti di maggio e abbiamo buone prospettive per l’estate. Ma alcuni correttivi vanno apportati».
Il riferimento è ai voli per Bruxelles e Cracovia, che spesso partono semivuoti. Il contratto con la compagnia aerea siciliana prevede che la Seaf si accolli un certo numero (variabile) di biglietti per ogni volo. Quindi ciascun velivolo che si innalza con poche persone a bordo pesa sulle casse di Seaf e dei suoi soci pubblici.
Funzionano invece le tratte per Mosca, Berlino, Praga e Amsterdam. Bene anche Cluj, perché 5 mila romeni di quella regione lavorano in riviera.
Nelle agenzie di viaggio tuttavia si respira pieno ottimismo. «I pacchetti ‘Forlì vola’ vanno a gonfie vele e per le prossime settimane le prenotazioni sono numerose — sostiene Gianluca Ramilli, la cui agenzia con Fortuna e La Trottola ha messo a punto le formule promozionali — . Penso che maggio sia stato influenzato anche dalla campagna elettorale, che ha spinto molte persone a rinviare le vacanze. Nel prossimo week end invece sono in partenza centinaia di persone. E’ vero però che gran parte del movimento è animato dai forlivesi, mentre pochi ravennati e faentini si servono del Ridolfi. La Wind Jet dovrà farsi conoscere di più in quei territori».
Fabio Gavelli
ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com
CIAO
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