Aeroporto, si sblocca il caso Iata
Lo scalo ottiene il codice internazionale, via all'intesa con Air Dolomiti
L'aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi è pronto a riprendere l'attività di linea. La conferma arriva dal presidente dell'Ente consortile Augusto Strianese. "Grazie all'impegno della Camera di commercio di Zurigo, da noi sollecitata", spiega Strianese, "siamo riusciti a raggiungere l'ufficio della Iata di Montreal che concede i codici internazionali. Entro tre, quattro giorni al massimo otterremo il nostro codice, necessario per stipulare l'intesa con Air Dolomiti. Domani provvederemo a siglare l'accordo, aspettiamo dalla compagnia notizie precise sulla data d'inizio dei voli". L'accordo con Air Dolomiti prevede, per la prima fase, un collegamento trisettimanale con Verona Villafranca e, con l'inizio della stagione invernale (a partire da ottobre, ndr) un ampliamento dell'attività con voli giornalieri su Milano e Torino.
L'ultimo ostacolo sembra essere finalmente superato. Grazie all'impegno diretto della Camera di commercio di Zurigo, sollecitata dal numero uno dell'ente camerale salernitano Augusto Strianese, l'ente consortile che gestisce l'Aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi ha raggiunto gli uffici di Place Victoria a Montreal, in Canada, dove ha sede la Iata (International Air Transport Association, ndr) ed ha "sbloccato" la vicenda legata al codice internazionale da abbinare allo scalo salernitano. Fino ad oggi, per identificare il Costa d'Amalfi, è stato infatti impiegato il codice QSR, risalente all'epoca in cui quella di Pontecagnano era una semplice aviosuperficie, un aeroporto di terza categoria. Un codice non accettato da Air Dolomiti, nuovo partner dello scalo salernitano, che ha invece preteso il codice internazionale Iata per "schedulare" i propri voli.
"Gli ostacoli non finiscono mai ", sottolinea con un pizzico di ironia il presidente Strianese, "ma ormai ci abbiamo fatto l'abitudine. L'importante è essere riusciti a superare anche questo aspetto, che in passato non si era rivelato determinante. Ma la gestione di un aeroporto è complessa, non è lineare o schematica come qualsiasi esercizio commerciale. Abbiamo ottenuto quest'altro importante punto a nostro favore, entro quattro-cinque giorni gli uffici di Montreal ci assegneranno ufficialmente il codice ma Air Dolomiti ha già avuto dalla Iata assicurazioni in tal senso. Tra oggi e domani, insomma, chiuderemo ufficialmente l'accordo mettendo nero su bianco le firme all'intesa con la compagnia".
Dunque, volendo rispettare la tabella fino ad oggi indicata per la ripresa dei voli, è necessario un altro mese per la ripresa dei voli di linea, forse qualcosa in meno.
"L'importante è riprendere", sottolinea Strianese. "Ormai siamo in vista della luce, sono gli ultimi metri prima del traguardo. Partiamo con il collegamento trisettimanale con Verona ma è solo l'inizio. Superata la stagione estiva con Air Dolomiti metteremo in piedi un'intesa più ampia. La disponibilità c'è da ambo le parti, si tratta solo di avere a disposizione gli strumenti per ampliare l'offerta".
Il riferimento non è tanto agli aeromobili per operare i voli su Milano e Torino quanto alle somme arretrate che molti enti soci del Consorzio non hanno ancora provveduto a versare. "Somme importanti", ha ribadito più volte Strianese, "senza le quali non è possibile cantare alcuna messa. E poi c'è la questione della Regione. Palazzo Santa Lucia deve "accorgersi" una volta e per sempre del nostro aeroporto, non può continuare a rivolgere le proprie attenzioni solo su Capodichino o, peggio ancora, su scali ancora in fase di progettazione, ancora nel libro dei sogni. L'aeroporto di Salerno c'è, è operativo e torna in pista. Se ne facciano una ragione, una volta e per sempre".
Fonte il Denaro.it