Nuovo bilaterale Italia-Cina. Hainan scalda i motori


Paxromana

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28 Novembre 2005
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Rome, Milan born.
A margine di questo articolo del Sole dedicato al possibile sbarco in Sicilia dei cinesi con un aeroporto dedicato, si apprende che è stato appena siglato il nuovo bilaterale dove vengono ampliati a 28 i voli settimanali tra i due paesi con 5 destinazioni possibili, tra le quali, prevede il min. Urso, saranno incluse Venezia e Catania.

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Qui si parla anche di voli per Firenze :D:D:D


http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=357231
Aerei e porti, la Cina sbarca in Sicilia

La Cina vuole trasformare la Sicilia in una piattaforma per la logistica. Un sistema integrato per smistare le merci provenienti dall’Asia e spedirle in Europa, ma anche in Africa. L’isola si trova a metà strada tra i due continenti ed è l’ideale. Il fatto è - spiega il viceministro Adolfo Urso, appena sbarcato a Pechino per preparare la prima grande missione d’acquisto del gigante asiatico in Italia (intorno ai 10 miliardi di euro) - che la Cina sta ricominciando a marciare» e la dimostrazione arriva dal fatto che è l’unico Paese verso il quale in marzo, rispetto allo stesso mese del 2008, le esportazioni italiane sono cresciute dell’8 per cento».
A una ripresa crede, per esempio, il gruppo Hna, un colosso della logistica e del turismo che conta 39mila dipendenti e un fatturato di quasi 25 miliardi di euro e molta liquidità da investire. Ieri Urso ha incontrato l'amministratore delegato Wang Jian e il discorso è subito virato sulla Sicilia. «C’è un interesse serio a investire sulle infrastrutture e sulla logistica a partire dal porto di Augusta». In sostanza il megagruppo sta studiano come farlo funzionare. Si è offerto di realizzare infrastrutture, ma anche di gestire il porto siciliano per destinarlo soprattutto ai container. Identica «cura cinese», anche per l’aeroporto di Catania. Hna potrebbe partecipare al suo ampliamento e costituire, così, un sistema integrato di trasporti che vedrà la cittadina della Sicilia Orientale al centro degli scambi tra Asia, Europa e Africa. Tempi ancora tutti da definire. Molto è stato fatto e altro lavoro spetterà alla Regione Sicilia. «Il governo - assicura Urso - garantirà il massimo appoggio». Definiti, invece i tempi di un altro impegno preso ieri dai manager cinesi con il viceministro italiano. La Cina vuole altri collegamenti diretti via aereo con il Bel paese. E la compagnia del gruppo, la Grand China Air, si è proposta di portare a cinque il numero di voli diretti, da altrettanti scali (nel resto d’Europa si arriva al massimo a tre). Si parla - oltre di Milano e Roma - anche di Venezia, Firenze e naturalmente di Catania. Anche lì - assicura Urso, nel corso della missione con Ice e Simest - il potenziale è enorme. L’Italia è diventata ormai la prima destinazione turistica europea, superando la Francia. E può ancora crescere.
Tornando ai porti, quello Sicilia-Hna non è l’unico accordo in arrivo. Se la Cina si «prende» un pezzo del Siracusano, Genova conquista un pezzo di uno dei più importanti porti asiatici. Urso firmerà un accordo messo a punto dalla Simest, con la quale l’autorità portuale di Tianjin Est, snellisce drasticamente le procedure burocratiche per le navi provenienti dal capoluogo ligure. Un corridoio che fino a oggi esisteva solo con Rotterdam
 
A Fontanarossa arriveranno entro l’estate voli diretti da Pechino e Shangai

“Il Gruppo Hna ha incluso , già quest’estate, Catania Fontanarossa tra gli scali per gli aerei che con volo diretto arriveranno da Pechino e da Shangai” . Lo dice Adolfo Urso, viceministro per lo Sviluppo economico da due giorni in missione in Cina.
“Anzi il progetto è più largo perché avranno la concessione per atterrare in cinque aeroporti italiani, che sono Roma, Milano, Catania, Venezia e un quinto scalo da scegliere, così come noi per reciprocità potremo atterrare in cinque aeroporti della Cina “.

Fonte: La Sicilia

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Loro hanno aerei da impiegare in quantità. Noi con AZ a riusciamo aservire un solo scalo per cui mi sembra un bell'accordo per i passeggeri
 
“Il Gruppo Hna ha incluso , già quest’estate, Catania Fontanarossa tra gli scali per gli aerei che con volo diretto arriveranno da Pechino e da Shangai” . Lo dice Adolfo Urso, viceministro per lo Sviluppo economico da due giorni in missione in Cina.
“Anzi il progetto è più largo perché avranno la concessione per atterrare in cinque aeroporti italiani, che sono Roma, Milano, Catania, Venezia e un quinto scalo da scegliere, così come noi per reciprocità potremo atterrare in cinque aeroporti della Cina “.

Fonte: La Sicilia

per il quinto aeroporto cosa ci si puo'aspettare?

PSA
BRI
CAG
NAP
?
 
In considerazione della vasta presenza Cinese nella zona di Firenze-Prato, auspico che il quinto scalo sia Pisa.
Credo che ci siano importanti interessi economici e che ci siano gia' stati contatti per attivare un collegamento Pisa-Cina.
 
in aeroporto a pisa girava già la voce da più di un anno che sarebbe stato aperto un collegamento con la cina ma con air china....
 
Da uno studio fatto da Wind Jet e Airbus Industry gli A330-200 potrebbero decollare a CTA. Se ne sta parlando tanto...... vedremo come finirà.
 
Io sperimenterò Hainan quest'estate (Budapest-Pechino con Boeing 767). Mi sembra una compagnia che fa un passo alla volta, sicuri che mettano cinque collegamenti dall'Italia tutti insieme?
Ps: a Bergamo si parlava di un preaccordo tra l'amministrazione provinciale uscente e Hainan per un Orio-Pechino.