ILFC tiepida sul 380


malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
0
bel paese là dove 'l sì suona
ILFC's Udvar-Hazy reportedly sours on A380

Tuesday June 9, 2009


ILFC Chairman and CEO Steven Udvar-Hazy reportedly has threatened to cancel or reduce the lessor's order for 10 A380s.
Speaking to German weekly Wirtschaftswoche, he said, "We are asking ourselves if we are really going to take delivery of the 10 planes. . . We can cancel our order without penalty between January and June 2010, but we might also postpone deliveries or replace the A380 with another plane."
He made a similar statement to Munich's Suddeutsche Zeitung, which quoted him as saying that the lessor could cancel without penalty between January and June 2010.
"I see a general structural change in the industry and in the way that airlines think about the A380," Udvar-Hazy told the newspaper, while Wirtschaftswoche quoted him as saying that there has been "an important change in attitude by airlines regarding the A380" and that "interest is weaker than expected, in particular among the Chinese." He added, "If I were Airbus I would be very worried. At current production rhythms, it will be very hard to make money with this plane."

by ATWOnline Staff
 
Ovvio che con bassi prezzi del petrolio e riduzione della capacità un aereo nuovo e grande non è proprio quello che serve.
Finita la crisi sarà decisamente diverso.
 
A alla fine i 400 per arrivare al break-even li raggiungerà però non andrà molto lontano, purtroppo per lei c'è stata una enorme accelerazione delle tecnologie aeronautiche con il 787 e A350 facendo passare il 380 in secondo piano.
Ovvio che se i prezzi del carburante aumentassero, e per essere in crisi non sono bassissimi, il consolidamento diviene l'unica arma per difendersi. Infatti l'ultimo picco di aumento del petrolio ha cancellato i jet da 50-70 posti.
 
Il 380 è stato pensato in ottica di saturazione delle rotte hub-to-hub ed uno dei più importanti hub del mondo (LHR) è ancora saturo. Purtroppo non sono così fortunati altrove.

Con i suoi bassi cost-per-seat il 380 rimane comunque un aereo indispensabile per molte compagnie.
 
Il 380 è stato pensato in ottica di saturazione delle rotte hub-to-hub ed uno dei più importanti hub del mondo (LHR) è ancora saturo. Purtroppo non sono così fortunati altrove.

Con i suoi bassi cost-per-seat il 380 rimane comunque un aereo indispensabile per molte compagnie.

Indispensabile?! Con qualche sconticino extra probabilmente si...
 
Io ho sempre pensato che il futuro fosse dei bimotori. Agili ed economici.
I mastodonti avevavo già fatto il loro tempo quando si chiamavano Zeppelin...
 
Pur rispettando la competenza ed esperienza del CEO di ILFC mi permetto di dissentire con le osservazioni fatte.

Premessa:

Sebbene la crisi abbia causato un rallentamento della domanda di trasporto aereo o in molti casi una decrescita del traffico, e' pur vero che a lungo termine il volume di passeggeri sara' in costante aumento, come lo e' stato dalla nascita dell'industria dell'aviazione. Esperti ed analisti di tutto il mondo hanno osservato come ogni 15 anni il volume del traffico aereo mondiale (in termini di passeggeri) sia raddoppiato, nonostante punti di flesso dovuti a crisi piu' o meno gravi. Considerando l'attuale downturn come "grave", si puo' comunque affermare che esiste una domanda "latente" che attende periodi migliori (a livello economico generale) o condizioni migliori (riduzione di costi/prezzi nello specifico del settore) per essere soddisfatta. Una delle due o entrambe emergeranno a medio termine, pena la retrocessione dell'intero scenario economico mondiale, cosa alquanto improbabile date le numerose teorie sulla ciclicita' dell'economia (e dell'universo in senso lato!).

Riguardo all'A380.

Come piu' volte sottolineato in questo forum da me come da altri membri, le caratteristiche dell'aereo paiono essere state ben recepite dagli operatori del settore e si basano essenzialmente sulla incontrasta (per ora) efficienza sui grandi numeri (capacita' di concentrazione=riduzione costi).

Conseguenza:

1) Pur accettando uno scenario negativo ancora per i prossimi 2 anni, e' opportuno ricordare che la maggior parte degli operatori prenderanno in consegna l'aereo proprio a partire dal 2010/2011, quando la produzione raggiungera' il ritmo "di crociera" previsto. A quell'epoca e' probabile che il mercato abbia ricominciato a crescere (ipotesi che sembra plausibile viste le recenti performance degli ultimi due/tre mesi, in recupero rispetto ai precedenti).

2) Anche nel caso in cui lo scenario NON dovesse cambiare, si prospettano tre fattori a beneficio del concetto A380:

2a - Esistono ad oggi (e continueranno ad esistere anche in futuro) molti mercati in cui la concentrazione delle frequenze a favore di una maggiore capacita' saranno a tutto vantaggio degli operatori come dei passeggeri, vedi hub saturi combinati con aerovie sature.

2b - Le flotte degli operatori continueranno ad invecchiare e ad essere meno efficienti: pur competendo con attori quali 787 e 350 gia' citati, nei mercati indicati al punto 2a il 380 sara' comunque l'unica alternativa (posto che il 747-8 non abbia un improvviso boom).

2c - Nonostante le affermazioni di Udvar-Hazy, il mercato cinese ha si' subito un rallentamento nella crescita, ma continua comunque a crescere. Il potenziale di traffico "interno" e' ancora largamente sottosviluppato e il design del A380 consente perfettamente di adattarsi anche al mercato domestico, riducendo le frequenze ove non necessarie e compattando la capacita', seguendo i modelli giapponese e coreano oramai diffusi anche ad altre zone dell'asia. Lo stesso Giappone (popolato di 747) e in futuro anche l'India potranno beneficiare delle caratteristiche che solo il 380 in questo senso possiede.

Rimangono da considerare gli aspetti finanziari che sottostanno agli ordini di nuovi aerei. La disponibilita' di finanziamenti in questo momento e' scarsa, ma lo e' per qualsiasi nuovo acquisto e in questo senso non vedo come un finanziamento per un 777 o un 350 dovrebbe essere consentito molto piu' facilmente rispetto ad uno per un 380.

Vi prego di considerare queste affermazioni come miei personali ragionamenti un po' influenzati dalla mio rapporto specifico con l'aereo. Non pretendo assolutamente di essere nel giusto e accetto di buon grado il confronto.

Attendo le voste osservazioni e commenti con la massima disponibilita' e scusate la lunghezza e la serieta' (ogni tanto ci vuole!).

Rick
 
Sebbene la crisi abbia causato un rallentamento della domanda di trasporto aereo o in molti casi una decrescita del traffico, e' pur vero che a lungo termine il volume di passeggeri sara' in costante aumento...
Quoto, dopo la fine della crisi (come avvenuto per 11/09) ci sarà un'aumento nel trasporto aereo che supererà quello ante-crisi.
Ho letto oggi su "LA STAMPA" che ILFC è tiepida sull380 anche per via del disastro del 330:(, cosa ne dite è una notizia vera o è un ingigantimento giornalistico dovuto ad altri problemi:dubbio:
 
l'ho letto anche io, credo che il nesso ce l'abbia messo il giornalista per dare più perso all'articolo.
 
L'ho sentito al tg5 del nesso tra l'incidente del 330 e la probabile cancellazione ordini.
 
Mi lascia sconcertato apprendere che la stampa da dei "lessi" come si dice da noi ai manager delle principali compagnie aeree mondiali. Chi ha potere di decisione nell'acquisto della flotta non e' paragonabile al cittadino medio che non compra Fiat (o Renault o VW, ecc.) dopo aver saputo di un problema con l'Airbag che ha causato la morte di una o piu persone riscontrato in un suo modello. Se il paragone calza.
 
Mi lascia sconcertato apprendere che la stampa da dei "lessi" come si dice da noi ai manager delle principali compagnie aeree mondiali. Chi ha potere di decisione nell'acquisto della flotta non e' paragonabile al cittadino medio che non compra Fiat (o Renault o VW, ecc.) dopo aver saputo di un problema con l'Airbag che ha causato la morte di una o piu persone riscontrato in un suo modello. Se il paragone calza.

Il tuo paragone rende alla grande, ma rende a chi mastica "qualcosina" di aviazione, non di certo a tutti quanti!
L'aereo è considerato (perchè lo è) il mezzo da trasporto più sicuro al mondo (rapporto incidenti/pax trasportati) ma si può fare un paragone tra quante persone hanno paura di prendere l'auto a quante invece hanno paura di prendere l'aereo? Il discorso non regge più perchè per "gli aviatici" rende, ma per gli altri no!
Ora sta alle compagnie aeree capire se l'incidente potesse portare a cancellare, ordini...ma non credo affatto!