MALPENSA: AUMENTA DI 1/3 PROPRIA DIMENSIONE
Milano, 5 giu - Malpensa aumetera' la propria dimensione di un terzo, aggiungendo alla propria superficie aeroportuale un'area complessiva di 350 ettari. Lo prevede l'accordo siglato oggi a Milano tra Sea e Ministero della Difesa, premessa per la realizzazione della terza pista sulla scalo aeroportuale milanese.
Sotto il profilo tecnico, l'accordo non prevede nessuna dismissione da parte dello Stato: i terreni restano sotto il controllo del Demanio Pubblico, passando pero' da Ramo Difesa e Aereonautica a quello Trasporti e Aviazione Civile, ossia l'Enac, che a sua volta ha l'obbligo di traferire queste aree nelle disponibilita' di Sea. Ma la societa' che gestisce gli scali aeroportuali milanesi non versera' nessun compenso al Ministero della Difesa: il valore dell'area, stimato in 26 milioni, sara' ripagato dalla Sea attraverso la progettazione e relizzazione di alcune palazzine-alloggio in due basi militari lombarde. Il che consente a Sea di spalmare i costi dell'operazione lungo un arco di 6 anni. E proprio sulla ''costruzione giuridica totalmente innovativa dell'accordo'' si e' soffermato il Ministro Ignazio La Russa, convinto che si tratti di ''un passo decisivo per la crescita di Malpensa perche' un aeroporto senza terza pista non merita di essere qualificato tra i grandi scali europei''. Terza pista, ha insistito il Ministro, che sara' realizzata ''in una posizione piu' avanzata rispetto alle due attuali per poter alleviare l'impatto sonoro dei voli sulla popolazione limitrofa''.
Anche per il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, l'accordo sancisce ''un passaggio fondamentale per lo sviluppo di Malpensa. Oggi costruiamo i presupposti per una nuova fase di sviluppo: 350 ettari di superficie in piu' rappresentano in un colpo solo un incremento sognato da molti medi e grandi aeroporti europei''. E considerato che le previsioni di traffico ipotizzano per il 2015 una situazione di congestione per almeno 60 scali internazionali europeri, ''questo accordo rappresenta un vantaggio competitivo per Malpensa rispetto ai suoi principali concorrenti''. Nell' accordo prevista anche la costruzione di un nuovo parcheggio auto allo scalo di Linate. (ASCA)
Milano, 5 giu - Malpensa aumetera' la propria dimensione di un terzo, aggiungendo alla propria superficie aeroportuale un'area complessiva di 350 ettari. Lo prevede l'accordo siglato oggi a Milano tra Sea e Ministero della Difesa, premessa per la realizzazione della terza pista sulla scalo aeroportuale milanese.
Sotto il profilo tecnico, l'accordo non prevede nessuna dismissione da parte dello Stato: i terreni restano sotto il controllo del Demanio Pubblico, passando pero' da Ramo Difesa e Aereonautica a quello Trasporti e Aviazione Civile, ossia l'Enac, che a sua volta ha l'obbligo di traferire queste aree nelle disponibilita' di Sea. Ma la societa' che gestisce gli scali aeroportuali milanesi non versera' nessun compenso al Ministero della Difesa: il valore dell'area, stimato in 26 milioni, sara' ripagato dalla Sea attraverso la progettazione e relizzazione di alcune palazzine-alloggio in due basi militari lombarde. Il che consente a Sea di spalmare i costi dell'operazione lungo un arco di 6 anni. E proprio sulla ''costruzione giuridica totalmente innovativa dell'accordo'' si e' soffermato il Ministro Ignazio La Russa, convinto che si tratti di ''un passo decisivo per la crescita di Malpensa perche' un aeroporto senza terza pista non merita di essere qualificato tra i grandi scali europei''. Terza pista, ha insistito il Ministro, che sara' realizzata ''in una posizione piu' avanzata rispetto alle due attuali per poter alleviare l'impatto sonoro dei voli sulla popolazione limitrofa''.
Anche per il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, l'accordo sancisce ''un passaggio fondamentale per lo sviluppo di Malpensa. Oggi costruiamo i presupposti per una nuova fase di sviluppo: 350 ettari di superficie in piu' rappresentano in un colpo solo un incremento sognato da molti medi e grandi aeroporti europei''. E considerato che le previsioni di traffico ipotizzano per il 2015 una situazione di congestione per almeno 60 scali internazionali europeri, ''questo accordo rappresenta un vantaggio competitivo per Malpensa rispetto ai suoi principali concorrenti''. Nell' accordo prevista anche la costruzione di un nuovo parcheggio auto allo scalo di Linate. (ASCA)