Star Alliance avanza, Malpensa la carta vincente
Il gruppo annuncia l'ingresso nel quarto trimestre 2009 di Continental
e Brussels Airlines. Il prossimo anno sarà la volta di Tam e Air India
La conquista di Milano Malpensa appare scontata. Lufthansa ed i soci di Star Alliance stanno sistemando tutte le loro pedine e la manovra di accerchiamento ora sembra evidente. Una manovra che non dispiace al popolo delle agenzie di viaggi lombarde che, a suon di vendite, sta facendo capire ai tedeschi che la scelta di posizionare una base di armamento in piena campagna lombarda non è stata così azzardata.
L'alleanza globale Star Alliance ha, quindi, deciso di marcare il territorio per fare capire ai possibili concorrenti che d'ora in avanti sarà una bella impresa ricavare nuovi spazi di movimento. La capogruppo Lh ha infatti conquistato uno spazio ‘al sole' a suon di presentazioni e conferenze stampa per convincere anche la politica che si può fare trasporto aereo anche senza il vettore di riferimento nazionale Az. Quest'ultimo per voce del suo presidente Roberto Colaninno ha lasciato intendere che, in questa fase di start-up, appare difficile distribuire le energie su tanti fronti. Per questo si è deciso di concentrare gli sforzi su Roma. Una scelta contestata che si basa, però, su alcune analisi di mercato ben precise che vedono Fiumicino al centro del business. Questa linea di Alitalia ha, così, permesso a Star Alliance di giocare le sue carte con grande serenità. Per ribadire i concetti, l'intesa ha convocato una conferenza stampa a Milano dove ha spiegato che il gruppo offre oggi 502 frequenze settimanali sul tanto conteso e discusso scalo lombardo, il 37 per cento dell'intero pacchetto voli posizionato sull'intero sistema aeroportuale italiano. La notizia è stata fornita a Milano da Luca Graf, direttore Swiss per il nostro Paese e neopresidente del comitato Star Alliance in Italia.
"Si tratta di un momento particolarmente difficile per il trasporto aereo, ma noi di Star Alliance crediamo nel recupero del comparto e per questo nei prossimi mesi lavorerò con grande attenzione per rafforzare ancora la leadership di Star Alliance in Italia - ha detto Graf -. Il nostro gruppo serve sedici aeroporti italiani con 250 voli giornalieri. Ora vogliamo proseguire nel nostro piano di sviluppo per fornire ancora più valore alle compagnie del gruppo". Ma l'intesa intende anche ampliare il suo portafoglio collegamenti e per questo Graf ha annunciato una serie di nuovi ingressi: "Nel quarto trimestre del 2009 Continental e Brussels Airlines faranno il loro ingresso all'interno del gruppo di vettori, mentre nella prima parte del 2010 anche la linea aerea brasiliana Tam e Air India diventeranno soci Star Alliance". Senza considerare la recente apertura al vettore greco Aegean Airlines che il ceo di Star Jaan Albright ha definito "fondamentale per la sua presenza su un mercato importante del Mediterraneo". Il presidente di Aegean Theodore Vassilakis ha rimarcato: "Con una rete di collegamenti in continua crescita e, grazie all'ulteriore sviluppo dei nostri servizi, sapremo portare valore aggiunto a questa alleanza".
Star Alliance nell'ultima stagione ha chiuso il bilancio con 141,7 miliardi dollari, 499,9 milioni di passeggeri e un parco flotta di 3.325 aerei. TTG
Il gruppo annuncia l'ingresso nel quarto trimestre 2009 di Continental
e Brussels Airlines. Il prossimo anno sarà la volta di Tam e Air India
La conquista di Milano Malpensa appare scontata. Lufthansa ed i soci di Star Alliance stanno sistemando tutte le loro pedine e la manovra di accerchiamento ora sembra evidente. Una manovra che non dispiace al popolo delle agenzie di viaggi lombarde che, a suon di vendite, sta facendo capire ai tedeschi che la scelta di posizionare una base di armamento in piena campagna lombarda non è stata così azzardata.
L'alleanza globale Star Alliance ha, quindi, deciso di marcare il territorio per fare capire ai possibili concorrenti che d'ora in avanti sarà una bella impresa ricavare nuovi spazi di movimento. La capogruppo Lh ha infatti conquistato uno spazio ‘al sole' a suon di presentazioni e conferenze stampa per convincere anche la politica che si può fare trasporto aereo anche senza il vettore di riferimento nazionale Az. Quest'ultimo per voce del suo presidente Roberto Colaninno ha lasciato intendere che, in questa fase di start-up, appare difficile distribuire le energie su tanti fronti. Per questo si è deciso di concentrare gli sforzi su Roma. Una scelta contestata che si basa, però, su alcune analisi di mercato ben precise che vedono Fiumicino al centro del business. Questa linea di Alitalia ha, così, permesso a Star Alliance di giocare le sue carte con grande serenità. Per ribadire i concetti, l'intesa ha convocato una conferenza stampa a Milano dove ha spiegato che il gruppo offre oggi 502 frequenze settimanali sul tanto conteso e discusso scalo lombardo, il 37 per cento dell'intero pacchetto voli posizionato sull'intero sistema aeroportuale italiano. La notizia è stata fornita a Milano da Luca Graf, direttore Swiss per il nostro Paese e neopresidente del comitato Star Alliance in Italia.
"Si tratta di un momento particolarmente difficile per il trasporto aereo, ma noi di Star Alliance crediamo nel recupero del comparto e per questo nei prossimi mesi lavorerò con grande attenzione per rafforzare ancora la leadership di Star Alliance in Italia - ha detto Graf -. Il nostro gruppo serve sedici aeroporti italiani con 250 voli giornalieri. Ora vogliamo proseguire nel nostro piano di sviluppo per fornire ancora più valore alle compagnie del gruppo". Ma l'intesa intende anche ampliare il suo portafoglio collegamenti e per questo Graf ha annunciato una serie di nuovi ingressi: "Nel quarto trimestre del 2009 Continental e Brussels Airlines faranno il loro ingresso all'interno del gruppo di vettori, mentre nella prima parte del 2010 anche la linea aerea brasiliana Tam e Air India diventeranno soci Star Alliance". Senza considerare la recente apertura al vettore greco Aegean Airlines che il ceo di Star Jaan Albright ha definito "fondamentale per la sua presenza su un mercato importante del Mediterraneo". Il presidente di Aegean Theodore Vassilakis ha rimarcato: "Con una rete di collegamenti in continua crescita e, grazie all'ulteriore sviluppo dei nostri servizi, sapremo portare valore aggiunto a questa alleanza".
Star Alliance nell'ultima stagione ha chiuso il bilancio con 141,7 miliardi dollari, 499,9 milioni di passeggeri e un parco flotta di 3.325 aerei. TTG
