Incidente A330 Air France Rio-Parigi 01/06/2009

  • Autore Discussione Autore Discussione Edo75
  • Data d'inizio Data d'inizio

Aereo scomparso: autorita' brasiliane, "Improbabile esplosione"
04 Giugno 2009 00:31 ESTERI

BRASILIA - Le autorita' brasiliane ritengono improbabile l'ipotesi di una esplosione a bordo dell'airbus dell'Air France precipitato lungo la tratta Rio de Janeiro-Parigi. Lo ha detto il ministro della Difesa brasiliano, Nelson Jobim. "La lunga macchia di kerosene trovata in mare nella stessa zona dei detriti dimostra che e' improbabile che a bordo dell'aereo ci sia stato un incendio o una esplosione ma questa e' solo un'ipotesi", ha spiegato il ministro. (Agr)
 
si nicola, una lezione anche di giornalismo! nessun speciale che entrasse violentemente nell'intimità della sofferenza delle persone! nulla di nulla! massimo rispetto! da noi avrebbero montato speciali che avrebbero violentato anche la sofferenza dei famigliari!
conosco un po di gente dell'ufficio comunicazione di Air France a paris e posso dire ed e' sicuramente gente preparata e seria che riesce a gestire situazioni gravi , ma irreparabili come questa.
Sono preoparati e pronti anche a peggio!!
Ciao.
MF
 
Da Il corriere della Sera:

Mi sembra un po' meglio di tante boiate partorite dalla nostra stampa e postate anche qui:



MILANO — Le indiscrezioni che trapela­no sul contenuto dei messaggi automatici lanciati dall’Airbus 330 pochi minuti prima di scomparire nel nulla fanno sempre più pensare a un evento catastrofico: forse a un’esplosione sotto la cabina di pilotaggio in cui è custodito il «cervello» dell’aereo.

Le «scatole nere» di terra, in pochi minuti (tra le 4.00 e le 4.14), hanno registrato sei segna­li d’allarme: non solo l’avaria all’impianto elettrico, la grave depressurizzazione della cabina e il saliscendi da montagne russe re­gistrato dal variometro (l’indicatore della velocità verticale). Il sistema Acars ha comu­nicato alla base di Air France anche lo sgan­ciamento del pilota automatico, il guasto della piattaforma inerziale (il sistema di orientamento che guida un aereo anche sen­za punti di riferimento esterni) e l’avaria del­l’ «orizzonte d’emergenza» (lo strumento che indica al pilota l’inclinazione sull’asse e il corretto assetto da mantenere). Tra le avarie segnalate quest’ultima sareb­be la più significativa: «L’'orizzonte d’emer­genza' è uno strumento di backup che si au­toalimenta, non dipende dagli altri sistemi elettrici, e la sua rottura testimonia una compromissione meccanica», è l’ipotesi avanzata da alcuni tra i più autorevoli esper­ti di sicurezza aerea. Un indizio che associa­to agli altri, in particolare alla depressurizza­zione, fa pensare a un «evento catastrofi­co»: «È come se l’area sotto la cabina di pilo­taggio, il vano elettrico-elettronico, fosse andato in pezzi — afferma un investigatore di incidenti aerei —. Forse c’è stata un’esplosione». O forse, aggiunge un esper­to dell’aviazione civile italiana, «è stata di­strutta da un fulmine, che ha mandato in tilt le apparecchiature elettriche e fuso (è già successo con l’antenna di un radar) l’orizzonte d’emergenza in plastica».

L’ipote­si dell’esplosione giustificherebbe il ritrova­mento dei resti a distanza anche di 90 chilo­metri gli uni dagli altri. Un’esplosione non di origine terroristica: «Nel caso di una bom­ba l’Acars non avrebbe avuto il tempo di in­viare i segnali». E nemmeno completa: «La scia di cherosene fa pensare che l’aereo, o quello che ne restava, si è abbattuto sull’oce­ano. Non è esploso completamente in vo­lo». Senza pilota automatico, piattaforma inerziale e «orizzonte d’emergenza» chiun­que abbia provato a portare fuori l’Airbus 330 da quella emergenza lo ha fatto con gli occhi bendati. Solo il cockpit voice re­corder, se mai verrà recuperato, ci potrà dire chi era ai comandi al momento della tragedia. Se il comandante Marc Dubois, 58 anni e 11 mila ore di volo con Air France. Oppure uno dei due primi ufficiali: David Robert e Pierre-Cedric Bonin, 37 e 32 anni, 6.600 e 3.300 ore di volo.

Molto dipende da quanto l’emergenza sia stata improvvisa. «Dopo un segnale di turbolenza severa, è presumibile, direi certo, che ci fosse il co­mandante affiancato dai due copiloti», affer­ma Fabio Berti, presidente dell’associazione dei piloti Anpac. «Ma tutti i piloti sono adde­strati a far fronte a qualsiasi emergenza». Normalmente la fase di crociera è la più tranquilla. Nei voli più lunghi comandante e primi ufficiali si avvicendano alla cloche. E sempre è inserito il pilota automatico. Il Fly data period, che regola il numero dei membri dell’equipaggio, è tassativo: «Fi­no a 13 ore di volo (periodo estendibile di un’ora che tiene conto anche degli avvicen­damenti) servono un comandante e un pri­mo ufficiale, dalle 14 alle 16 un comandante e due primi ufficiali, oltre le 16 un coman­dante e tre primi ufficiali», spiega Benedet­to Marasà, direttore centrale Operazioni del­l’Enac (Ente nazionale dell’aviazione civile). «Ogni primo ufficiale ha l’abilitazione come pilota in comando». Continua Berti: «Duran­te decollo e atterraggio il comandante è sempre davanti. Durante la crociera, a rota­zione, un pilota si risposa». Nel «bunker»: una branda fuori dalla cabina di pilotaggio. Oppure su una poltrona della business class. «I nuovi aerei, come l’Airbus 350, pre­vedono un 'bunker' appena al di fuori della cabina», continua il presidente Anpac. «Di­visa indossata e scarpe ai piedi in pochi se­condi, il comandante è però sempre pronto a prendere i comandi».

Alessandra Mangiarotti
 
Certo, però, che con questi tempi d'intervento, ammesso che abbiano individuato l'area (io non ho ancora capito se lo abbiano fatto), sarà dura, per individuare la scatola nera, sfruttare il segnale proveniente dalla stessa scatola, visto che dovrebbe durare solo per circa 30 giorni e qui i giorni stanno già passando senza nulla concreto.

Voi cosa ne pensate?
 
conosco un po di gente dell'ufficio comunicazione di Air France a paris e posso dire ed e' sicuramente gente preparata e seria che riesce a gestire situazioni gravi , ma irreparabili come questa.
Sono preoparati e pronti anche a peggio!!
Ciao.
MF

tutte le compagnie hanno personale in grado di occuparsi di queste situazioni. in piu' altro personale si sottopone a dei corsi per gestire il post evento (io sono tra questi). non entro nei dettagli ma vi assicuro che non e' una cosa semplice e non tutti se la sentono. penso che ogni vettore (noi compresi) abbia contattato AF per offrire assistenza. ora credo che chi ha le competenze debba cercare di appurare cio' che e' successo e darne conto se e' il caso.
 
Aereo scomparso: autorita' brasiliane, "Improbabile esplosione"
04 Giugno 2009 00:31 ESTERI

BRASILIA - Le autorita' brasiliane ritengono improbabile l'ipotesi di una esplosione a bordo dell'airbus dell'Air France precipitato lungo la tratta Rio de Janeiro-Parigi. Lo ha detto il ministro della Difesa brasiliano, Nelson Jobim. "La lunga macchia di kerosene trovata in mare nella stessa zona dei detriti dimostra che e' improbabile che a bordo dell'aereo ci sia stato un incendio o una esplosione ma questa e' solo un'ipotesi", ha spiegato il ministro. (Agr)

Secondo voi (sto riflettendo d'istinto) la lunga macchia di cherosene non potrebbe far pensare ad una operazione di fuel dump condotta a media/bassa quota?
 
.... fa pensare a un «evento catastrofi*co»: «È come se l’area sotto la cabina di pilo*taggio, il vano elettrico-elettronico, fosse andato in pezzi — afferma un investigatore di incidenti aerei —. Forse c’è stata un’esplosione». O forse, aggiunge un esper*to dell’aviazione civile italiana, «è stata di*strutta da un fulmine, che ha mandato in tilt le apparecchiature elettriche e fuso ....


.....
 
Stralcio dell'articolo sulla home di corriere.it

I CORPI DEI PASSEGGERI - Evocando indirettamente la possibilità che corpi di vittime possano essere scomparsi perchè mangiati da pesci, il ministro Jobim non ha escluso che nelle acque calde dell'oceano dove è precipitato l'aereo ci possano essere pescecani o squali. Il ministro ha anche ricordato che i corpi umani non dilaniati e con il «ventre integro» quando affondano ritornano in superficie «tra 48 ore e sei giorni dopo» il disastro «per effetto dei gas prodotti dagli organi interni» in decomposizione. Quelli con «il ventre perforato invece - ha aggiunto - non riemergono».

Aggiungo in proposito che sì, anche io durante la mia permanenza a Parigi ho avuto modo di apprezzare lo stile francese.
 
Ultima modifica:
Stralcio dell'articolo sulla home di corriere.it

I CORPI DEI PASSEGGERI - Evocando indirettamente la possibilità che corpi di vittime possano essere scomparsi perchè mangiati da pesci, il ministro Jobim non ha escluso che nelle acque calde dell'oceano dove è precipitato l'aereo ci possano essere pescecani o squali. Il ministro ha anche ricordato che i corpi umani non dilaniati e con il «ventre integro» quando affondano ritornano in superficie «tra 48 ore e sei giorni dopo» il disastro «per effetto dei gas prodotti dagli organi interni» in decomposizione. Quelli con «il ventre perforato invece - ha aggiunto - non riemergono».

Aggiungo che sì, anche io durante la mia permanenza a Parigi ho avuto modo di apprezzare lo stile francese.
Stile pessimo del corriere...non si smentiscono mai i giornali italiani.
 
Stile pessimo del corriere...non si smentiscono mai i giornali italiani.

Veramente, a mio avviso, non c'entra nulla il corriere.

Un ministro che se esce con dettagli del genere, in un momento del genere, mi lascia perplesso (traduco: mi fa vomitare).
 
Ultima modifica:
Da Il corriere della Sera:

Mi sembra un po' meglio di tante boiate partorite dalla nostra stampa e postate anche qui:

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L’ipote*si dell’esplosione giustificherebbe il ritrova*mento dei resti a distanza anche di 90 chilo*metri gli uni dagli altri. Un’esplosione non di origine terroristica: «Nel caso di una bom*ba l’Acars non avrebbe avuto il tempo di in*viare i segnali». E nemmeno completa: «La scia di cherosene fa pensare che l’aereo, o quello che ne restava, si è abbattuto sull’oce*ano. Non è esploso completamente in vo*lo». .....


Domanda.

Un'esplosione o e' piccola o e' grande. Stando a queste informazioni l'ipotetica esplosione e' stata sufficiente per distruggere gran parte degli strumenti, purtroppo mettere fuori combattimento l'equipaggio, e spargere i resti dell'aereo su un'ampia area ma non a impedire all'acars di continuare a trasmettere per un po'.

Come fanno a trarre conclusioni sull'origine dell'esplosione, ammesso che di esplosione i tratti?

Poi lasciatemi dire che non mi sembra una tragedia se su un forum entro certi limiti si fanno domande o ipotesi piu' o meno campate per aria anche da parte di chi non e' particolarmente esperto. Entro certi limiti da modo a chi e' esperto, senza nervosismi, di smontare l'argomento e spiegare bene per quale motivo con gli elementi a disposizione non si e' in grado di dare una risposta. Gli interventi "nervosi" non vanno mai bene.
 
Messaggi...

Essendo i sistemi monitorati in tempo reale , questi messaggi di avarie sono continuamente registrati dal sistema , e spesso neanche vengono presentati sotto forma di avvisi ai piloti , in quanto vengono classificati secondo un' ordine di priorita' e di importanza ,per essere poi visti a terra dai tecnici della manutenzione.


Old Crow
 
Qualcosa da un fonte piu' autorevole:
ATWonline...

More debris spotted at A330 crash site; weather's role examined
Thursday June 4, 2009 As more debris was spotted in the Atlantic Ocean where an Air France A330-200 is suspected to have crashed Sunday night about 400 mi. northeast of the Fernando de Noronha archipelago, French officials embarked on what they fear may be a difficult investigation owing to the depth of the sea at the crash site.

The Brazilian air force, which on Monday spotted a 3-mi. debris field and an oil slick on the ocean's surface (ATWOnline, June 3), yesterday said it observed a "a 23-ft. piece, seemingly metallic."

Leading the accident investigation is the French Bureau d'Enquetes et d'Analyses pour la Securite de l'Aviation Civile. Director Paul-Louis Arslanian said yesterday at a news conference that he is "not very optimistic" that the A330's flight data and cockpit voice recorders will be found owing to ocean depths of as much as 4,800 m. at the scene. He said a preliminary examination of AF447's activities prior to its takeoff from Rio de Janeiro Galeao provided "no indications that would lead one to conclude the aircraft had a problem at takeoff." BEA named Alain Bouillard, who was involved in the inquiry of the July 2000 AF Concorde crash, as head of the inquiry.

A key focus of the investigation is likely to be the weather in the area at the time of the crash. According to meteorologists at State College, Pa.-based AccuWeather.com, AF447 probably flew into a large cluster of developing thunderstorms northeast of Fernando de Noronha. "Based on weather information from Fernando de Noronha, the updrafts associated with the thunderstorms may have reached up to 100 mph," AccuWeather said in a statement.

Investigators also likely will explore a possible structural weakness in the A330's wing because it hit an AF A321 while taxing at Paris Charles de Gaulle in August 2006. Damage to the A330 was considered minor at the time but the A321's tail sustained substantial damage.
 
è possibile per AF/Airbus caricare meteo e le inf ricavate dai messaggi automatici su un simulatore di 330 per provare a ricostruire la sequenza?
 
I CORPI DEI PASSEGGERI - Evocando indirettamente la possibilità che corpi di vittime possano essere scomparsi perchè mangiati da pesci, il ministro Jobim non ha escluso che nelle acque calde dell'oceano dove è precipitato l'aereo ci possano essere pescecani o squali. Il ministro ha anche ricordato che i corpi umani non dilaniati e con il «ventre integro» quando affondano ritornano in superficie «tra 48 ore e sei giorni dopo» il disastro «per effetto dei gas prodotti dagli organi interni» in decomposizione. Quelli con «il ventre perforato invece - ha aggiunto - non riemergono».

Viva la delicatezza... ma non può starsene zitto questo?
 
Qualcosa da un fonte piu' autorevole:
ATWonline...
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Investigators also likely will explore a possible structural weakness in the A330's wing because it hit an AF A321 while taxing at Paris Charles de Gaulle in August 2006. Damage to the A330 was considered minor at the time but the A321's tail sustained substantial damage.

Sempre da profano.

L'ipotesi sul cedimento dell'ala non e' in contrasto con i dati della telemetria e alla dispersione del relitto postati piu' su, che fanno pensare invece ad un evento catastrofico a bordo? Se aveva perso l'ala veniva giu' intero, no?

Magari questa nota e' stata scritta prima che arrivassero i dati.
 
Investigators also likely will explore a possible structural weakness in the A330's wing because it hit an AF A321 while taxing at Paris Charles de Gaulle in August 2006. Damage to the A330 was considered minor at the time but the A321's tail sustained substantial damage.

Questo è un dato che non era emerso finora... e che potrebbe essere significativo...
Certo che son passati 3 anni da quell'evento, e nel frattempo ne ha volate di miglia quell'airbus...
 
Questo è un dato che non era emerso finora... e che potrebbe essere significativo...
Certo che son passati 3 anni da quell'evento, e nel frattempo ne ha volate di miglia quell'airbus...
Non ricordo bene il vettore (l'ho visto pochi giorni fa su "indagini ad alta quota") ma un 747 in Giappone che subì un tail tip in decollo fu riparato e proseguì la sua vita operativa. La riparazione però non fu eseguita in maniera definitiva (una sola serie di rivetti, anzichè due). 9 anni dopo perse parte della coda e si schiantò sulle montagne.