Incidente A330 Air France Rio-Parigi 01/06/2009

  • Autore Discussione Autore Discussione Edo75
  • Data d'inizio Data d'inizio

.....sembra brutto dirlo ma per me la causa è la grandine.
A quella quota e con l' a/m a quella velocità, sommata alle raffiche di vento, la grandine si trasforma in massi che distruggono tutto quello che incontrano...non so se qualcuno conosce e ha visto il A320 Air Europe "KR" alla fine della tratta VALENCIA-MALPENSA che entrando in un temporale è arrivato distrutto....pensate cosa può fare una tempesta tropicale di quel genere...
 
Credo che oltre alla morte di tutti i pax abbiamo un'altra certezza: non sapremo MAI cos'è accaduto.

ma sei sempre così negativo?
sicuramente non possiamo saperlo ora, sono già caduti altri aerei in alto mare, in circostanze molto più oscure di questo e dopo le indagini si è riusciti anche a distanza di mesi se non anni a sapere cosa effettivamente fosse successo.

Tanto per citarne uno, il 747 combi SouthAfrican caduto in mare perchè si era sviluppato un incedio in cabina merci
 
tratto da Corriere.it
Jorge Amaral, portavoce dell'aviazione brasiliana, ha lanciato anche un'ipotesi, sottolineando che deve essere ancora suffragata dai fatti: «I resti sono stati rinvenuti a destra del punto in cui è stato lanciato l'ultimo segnale dall'aereo. Forse, ma è solo un'ipotesi, il pilota ha cercato di invertire la rotta per provare a raggiungere lo scalo più vicino, sull'isola Fernando da Noronha». Non è sicuro che i restii appartengano al velivolo dell'Air France finché non sarà accertato il loro numero di matricola.

tenta di invertire la rotta e non lo segnala via radio?
 
ma sei sempre così negativo?
sicuramente non possiamo saperlo ora, sono già caduti altri aerei in alto mare, in circostanze molto più oscure di questo e dopo le indagini si è riusciti anche a distanza di mesi se non anni a sapere cosa effettivamente fosse successo.

Tanto per citarne uno, il 747 combi SouthAfrican caduto in mare perchè si era sviluppato un incedio in cabina merci

Quoto! Credo e voglio sperare che si venga a conoscenza delle cause e che queste ci possano essere d'aiuto per rendere il volo di linea ancora più sicuro!
 
Credo che oltre alla morte di tutti i pax abbiamo un'altra certezza: non sapremo MAI cos'è accaduto.

ti quoto...anche se non volentieri..

tenta di invertire la rotta e non lo segnala via radio?

tutte queste ipotesi... ma se per caso le radio fossero state fuori uso? se la trasmissione era disturbata e nessuno ha sentito?
 
Ultima modifica da un moderatore:
ti quoto...anche se non volentieri..

Ci vuole molta cautela, spesso le motivazioni degli incidenti sono rese note dopo diversi mesi. Diversi aerei sono caduti in acque profonde ma alla fine si è capito cosa è successo.
Ora è troppo presto per dire qualsiasi cosa.

Faccio un esempio: il giorno dopo dell'incidente dell'MD80 Spanair a Madrid era già stato emesso il verdetto, ovvero un problema al motore. Dopo mesi si è capito che la causa era totalmente diversa.
 
Forse è un pò presto per dire che non si saprà mai cosa sia realmente accaduto.Sono passate poche ore dall'incidente.Le informazioni in possesso di chi dovrà investigare non sappiamo quali siano.Ci saranno tanti elementi da mettere assieme e sicuramente non sarà facile.Potrebbero trovare ancora dei rottami o forse le scatole nere.Insomma qualcosa potrà succedere nei prossimi giorni.
 
il volo daily AF 443 è operato con B744, mentre il volo AF 447 è operato con A332 con cadenza trisettimanale.

AF 447 ha frequenza variabile a seconda dei periodi, da 3xw in bassa (adesso) fino a daily in inverno (alta stagione brasiliana).
AF 443 è sempre daily.


Constatazione a margine: ammazza su CDG regge un GIG 10xw.
C'è anche 1 daily di TAM sulla CDG-GIG.
Parigi è la città meglio collegata in Europa da GIG.
 
ho letto nelle pagine precedenti che la scatola nera emette un segnale...........e' possibile rintracciarlo anche in mare???
 
Il ritardo nelle comunicazioni alla stampa credo dipenda da vari motivi.

Ecco una mia idea del susseguirsi degli eventi in casa AF.

Piena notte. Gli uffici del coordinamento operativo e la manutenzione e il planning (manutentivo) c'è il presidio minimo notturno. La nottata scorre traquilla come sempre.

Alle 04:10 ora locale inizia ad arrivare una serie di messaggi automatici di default vari. Probabilmente passa qualche minuto prima che l'addetto in turno li legga. Nello stesso momento l'intera flotta di lungo raggio è in volo, il personale è cmq al minimo per il presidio notturno, e di messaggi vari ne arriveranno anche altri. Come prima cosa si confronterà con i colleghi e il responsabile in turno. Poi sicuramente contatteranno l'OCC per avere info dirette dall'aereo. Non ricevendo info dall'AF 447 inizirà a serpeggiare una certa preoccupazione. L'OCC contatterà i centri di controllo Brasiliani e Senegalesi per avere info sul proprio aeromobile con cui non ci riesce a mettere in conttatto. Nel frattempo l'aeromobile sarà bombardato di tentativi di invio di messaggi da parte dell'OCC di AF. Il RIT deciderà sicuramente deciderà di attendere a contattare il proprio OCC manager dato che è il cuore della notte e le non comunicazioni potrebbero essere dovute a fattori non gravi. Nel frattempo si materranno in contatto con i vari centri di controllo posti lungo la rotta per avere informazioni sul passaggio dell'aereo. Probabilmente dopo un ora l'OCC manager sarà svegliato e informato. Dopo 2 ore di silenzio inizierà a serpeggiare l'ipotesi del peggior scenario e l'OCC manager avvertirà il DOV e a cascata gli altri dirigenti. Dato che lunedi era festa in Francia non è poi da escludere che alcuni dirigenti fossero anche in vacanza e magari difficilmente rintracciabili. Presumibile che alle 07:00 l'unità di crisi interna sia pre allertata e sia calato l'ordine del silenzio totale verso l'esterno, organi di informazione in particolare. Nel frattempo i contatti con Brasile, Senegal, Capo Verde per avere informazioni su eventuali mayday o atterraggi di fortuna saranno proseguite senza interruzioni. Con il passare delle ore la realtà diventava più tristemente nitida e la notizia era da passare alla stampa. Probabilmente la prima fonte è stato qualche insider di ADP.

Quindi non credo che dietro il ritardo della comunicazione della notizia alla stampa ci sia alcun genere di complotto.
 
mi pare un ottima spiegazione, non a caso la notizia della scomparsa dell'aereo e' stata data quando doveva oramai atterrare, cioe quando tutti si sarebbero chiesti dove era l'aer
eo
 
Il ritardo nelle comunicazioni alla stampa credo dipenda da vari motivi.

Ecco una mia idea del susseguirsi degli eventi in casa AF.

[...]

Quindi non credo che dietro il ritardo della comunicazione della notizia alla stampa ci sia alcun genere di complotto.


Che brutta faccenda.

Un po' come quando ti capita di dover essere ricoverato ad agosto in un ospedale pubblico in Italia.
:sconfortato:
 
Quoto.Penso che si siano comportati bene.Diffondere notizie di cui non hai la minima certezza troppo tempestivamente genera allarmismi ingiustificati.Si sono comportati in maniera professionale.
 
Meglio di LIS? :astonished:

LIS-GIG è servita da TAP con 12 collegamenti settimanali. Solo che la compagnia portoghese ridurrà sensibilmente tutti i voli di lungo raggio da settembre, era uscito qualche articolo sul forum.
In teoria dovrebbe rimanere 1 solo volo al dì (fonte sito TAP).
 
Forse è un pò presto per dire che non si saprà mai cosa sia realmente accaduto.Sono passate poche ore dall'incidente.Le informazioni in possesso di chi dovrà investigare non sappiamo quali siano.Ci saranno tanti elementi da mettere assieme e sicuramente non sarà facile.Potrebbero trovare ancora dei rottami o forse le scatole nere.Insomma qualcosa potrà succedere nei prossimi giorni.

Le ipotesi che vengono date al momento sono queste:
ROMA - I rottami "parleranno", per ora sono possibili solo ipotesi, in base alla teoria ed ai precedenti conosciuti, su cosa è accaduto all'aereo dell'Air France sparito ieri mentre sorvolava l'Atlantico: tra queste, è improbabile che un fulmine da solo possa aver provocato la caduta del velivolo. Non è da escludere, invece, la possibilità di un'esplosione a bordo, o di un errore del pilota.

A parlare è il generale Luca Valeriani, capo dell'Ispettorato sicurezza volo dell'Aeronautica Militare, struttura che si occupa di prevenire ed investigare sugli incidenti aerei delle forze armate. "E' poco probabile - spiega il generale Valeriani - che un fulmine da solo provochi la caduta di un aereo di quelle dimensioni, modernissimo e di ultima generazione. Forse al fulmine è stato associato un altro evento. Ad esempio l'aereo della Twa che cadde prima delle Olimpiadi di Atlanta del 1996 precipitò a causa di un'esplosione all'interno del serbatoio di combustibile, dovuta ad un'interferenza elettrica. Quindi - ha aggiunto - un eventuale fulmine potrebbe avere colpito il serbatoio del combustibile, causando un'esplosione". Quanto ad una turbolenza, prosegue l'esperto, "neanche questa da sola può aver causato la disintegrazione del velivolo, anche perché i sistemi radar rilevano in tempo le perturbazioni. Forse - ha ipotizzato - c'é stata una manovra brusca del pilota per evitare qualcosa, associata ad una forte turbolenza. Ma di norma quel tipo di aereo viaggia ad una quota superiore a quella dove avvengono le turbolenze più intense".

Difficile anche, rileva il generale, "pensare ad una rottura di finestrini o di altre parti del velivolo, dovute ad un difetto di costruzione, che ne ha causato la disintegrazione in volo. Si può pensare all'ipotesi inquietante di un'esplosione a bordo e ciò spiegherebbe l'improvvisa mancanza di contatti e l'assenza di richieste di aiuto". Ora, secondo l'ufficiale, "bisogna puntare a delimitare l'area di possibile impatto dell'aereo, dove cominceranno a galleggiare i resti, anche se il lavoro potrebbe essere improbo vista la distanza dalle coste. Va poi considerato che ci sono gli apparati di emergenza, come la scatola nera, dotati di un sistema che segnala la posizione in cui si trovano. Certo, se sono finiti a grande profondità può essere impossibile rilevarli". Dallo stato di questi relitti, aggiunge, "potrebbero arrivare indicazioni più attendibili su quanto accaduto. Così come dal piano di volo, dai dati radar, dalle ultime comunicazioni radio dell'aereo, dai bollettini meteorologici e dalle comunicazioni degli aerei che hanno fatto la stessa rotta subito prima o subito dopo".