Licenziamenti in Air Alps


NCC1701-E

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13 Gennaio 2008
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FCO.
Entro ottobre saranno ridotti del 60 % le forze lavoro (piloti, av, tecnica) e rimarranno solo 2 aerei e uno spare. Motivazione: mancanza di fondi. Aggiornamenti seguiranno!
 
Se confermata è davvero l'ennesima brutta notizia...andiamo sempre peggio.
La mia solidarietà ai colleghi, anche se capisco perfettamente che della solidarietà in questi casi se ne fanno ben poco.
 
In effetti sembra proprio che il D328 faccia fare una brutta fine alle compagnie.... peccato però perchè secondo me Air Alps poteva avere un buon futuro, il punto è che doveva ritagliarsi uno spazio proprio e non legarsi ad AZ.
 
la AirAlps sta facendo la prevedibie fine che hanno fatto tutte le compagnie aeree con soli D328

il 328 e' solo un'aereo come un'altro costa niente di leasing e molto di DOC, il fatto e' che air alps e' vissuta esclusivamente di AZ, mancata una strategia alternativa, sempre che ce ne fosse la possibilita' di averne una, e' cascato il palco come dicono a VCE.
Vedremo gli eventi , persoonalmente sono pessimista, ma e solo la mia opinione.
MF
 
il 328 e' solo un'aereo come un'altro costa niente di leasing e molto di DOC, il fatto e' che air alps e' vissuta esclusivamente di AZ, mancata una strategia alternativa, sempre che ce ne fosse la possibilita' di averne una, e' cascato il palco come dicono a VCE.
Vedremo gli eventi , persoonalmente sono pessimista, ma e solo la mia opinione.
MF


Sacrosanta verità, ma resta il fatto che compagnie aeree coin flotte fatte esclusivamente di D328 non ne esistono, ed almeno in italia hanno fatto tutte una brutta fine.
 
Sacrosanta verità, ma resta il fatto che compagnie aeree coin flotte fatte esclusivamente di D328 non ne esistono, ed almeno in italia hanno fatto tutte una brutta fine.

si si esistono , ma in china germany ed usa , perfino del jet ,fatto solo in 66 esemplari e ad oggi praticamente inutile visto che il size del regional e' in aumento e i 50 posti non li vuole nessuno, figurati i 30!.
In italie si sono quasi estinti , ed oggi la velocita' di parcheggio di ste macchine e' sicuramente in forte aumento : una flotta di poco piu' di 200 aerei che andra' comunque in phase out nel breve periodo....
I
 
Si è vero che è un aereo come un altro ma ha un costo per pax elevato, troppo sopratutto il jet e per questo è antieconomico da utilizzare.
Il turbolelica costa per ora piu di un ATR ma porta almeno 12 pax in meno.
Il tutto si traduce in tariffe elevate per la clientela a meno che qualcuno ti sovvenzioni.
Ma se devi campare da solo è la morte per una compagnia.
infatti nessuna compagnia è realmente mai vissuta o sopravissuta con questo aereo che che se ne dica
 
non verranno pagati gli stipendi per riuscire a pagare i fornitori. ai dipendenti sarebbe arrivata comunicazione di dare solo NO COMMENT a tutti quelli che potrebbero chiedere della situazione economica di air alps. Ai dipendenti non è stato comunicato niente di scritto per non far trapelare ai fornitori la reale situazione economica di air alps.
 
non verranno pagati gli stipendi per riuscire a pagare i fornitori. ai dipendenti sarebbe arrivata comunicazione di dare solo NO COMMENT a tutti quelli che potrebbero chiedere della situazione economica di air alps. Ai dipendenti non è stato comunicato niente di scritto per non far trapelare ai fornitori la reale situazione economica di air alps.

Be adesso lo sanno tutti:D
 
Air Alps presenta un programma di risanamento e di prosecuzione dell’azienda

La compagnia aerea regionale formula richiesta di regolamento giudiziario – Il servizio aereo
continuerà come programmato – Il riequilibrio nella misura del 40 per cento sarà interamente
finanziato dai soci – La riorganizzazione strategica non avrà ripercussioni sul piano voli dell’estate
2009 – “Vogliamo posizionarci quali operatori di nicchia in campo regionale.”
Innsbruck (4 giugno 2009) – La compagnia aerea austriaca Air Alps Aviation con sede principale a
Innsbruck ha presentato giovedì un programma di risanamento e prosecuzione dell’azienda.
Basilare per la sopravvivenza economica dell’azienda è la richiesta di regolamento giudiziario che
è stata inoltrata giovedì al Tribunale Regionale di Innsbruck. Il riequilibrio nella misura del 40 per
cento sarà sostenuto dalla società proprietaria di maggioranza, la BZS Holding, le passività si
aggirano sui sette milioni di Euro. La procedura di regolamento giudiziario non ha alcuna
ripercussione sul servizio aereo. “Tutti i voli verranno effettuati come da programma” ha affermato
il direttore di Air-Alps Rupert Leitner.

Riorganizzazione strategica

La riorganizzazione strategica della compagnia aerea prevede un suo futuro posizionamento quale
operatore profittevole di nicchia in campo regionale. “Fino alla fine di ottobre 2009 verranno
effettuati tutti i collegamenti in atto previsti dall’orario estivo 2009, compresi i collegamenti di linea
stagionali e i voli charter“ – ha dichiarato Leitner. “Gli attuali sviluppi economici rendono tuttavia
necessari un ridimensionamento della rete delle tratte aeree e una riduzione del numero dei
collaboratori ad iniziare dall’orario invernale 2009 / 2010. Per questo a partire dal mese di
novembre 2009 verranno servite solo due tratte con tre aeromobili.“
Alitalia e crisi economica
Una causa sostanziale per l’attuale situazione economica sta nell’evolversi della collaborazione
con Alitalia, ha spiegato Leitner “Dalla fine del 2006 fino all’inizio del 2008 la stretta cooperazione
con Alitalia era profittevole e ha notevolmente migliorato la nostra situazione economica.“ Nel
corso dell’esercizio 2007 Air Alps aveva realizzato infatti un risultato della gestione corrente di
circa 2,3 milioni di Euro e i ricavi delle vendite ammontavano a circa 40 milioni di Euro. I dati
definitivi di bilancio dell’esercizio 2008 non sono ancora disponibili, ma il fatturato ammonterà a
circa 26 milioni di Euro.
A partire dal 2008 la cattiva situazione economica di Alitalia hanno avuto ripercussioni anche su Air
Alps. “Le modalità di cooperazione sono andate via via peggiorando”, ha affermato Leitner. “Fino
alla primavera di quest’anno e a partire dall’autunno 2009 il nostro obiettivo strategico era
comunque quello di avviare una collaborazione con l’Alitalia risanata e di coprire i mercati regionali
e di collegamento verso gli aeroporti principali con nuovi grandi aeromobili turboelica. La crisi
economica ha vanificato questo progetto. Dopo le prime concertazioni in comune, nel mese di
maggio Alitalia ha chiaramente segnalato di non voler più impostare per il prossimo futuro, a causa
del perdurare della difficile situazione di mercato, alcun accordo di collaborazione con una
compagnia aerea regionale.“ Per questo si è reso necessario anche cercare di superare la
situazione venutasi momentaneamente a creare fino all’autunno 2009 con riduzioni dell’orario di
lavoro e altre misure di contenimento dei costi.
Ancora nel mese di marzo 2009 i soci di Air Alps avevano deciso un aumento di capitale di tre
milioni di Euro – anche sulla base dell’assicurazione da parte della Provincia Autonoma di Bolzano
di fornire un finanziamento-ponte fino all’appalto per il sostegno pubblico alla tratta Bolzano-
Roma. Giacché questo finanziamento non si è concretizzato, non è stato operato neppure
l’aumento di capitale. “Air Alps ha tuttavia continuato ad operare su questa tratta pur nelle peggiori
condizioni economiche – il numero dei passeggeri è diminuito del 30 per cento”, ha sottolineato
Leitner.
Già dalla metà del 2008 sono state avviate trattative per possibili cooperazioni con potenziali
partner in Germania, Italia e Austria. “Queste trattative non sono tuttavia potute essere portate ad
un risultato conclusivo a causa dell’attuale situazione di crisi.“
In futuro si intende puntare su un segmento molto piccolo di mercato, ma economicamente solido.
“Vento in poppa per il futuro – ha detto Leitner – ci viene dalla chiara decisione dei soci di
maggioranza di voler continuare ad investire nell’azienda“.

Verso il futuro con 57 collaboratori

Attualmente Air Alps occupa 142 collaboratori. Il programma di prosecuzione dell’azienda prevede,
nel rispetto delle norme sui licenziamenti e dei periodi di aspettativa, una riduzione a 57 occupati.
La riduzione di personale riguarda tutti tre i reparti – Amministrazione, servizio aereo e
manutenzione tecnica. In Austria 47 collaboratori sono stati iscritti alle liste di mobilità dell’AMSFrühwarnsystem,
in Italia i relativi provvedimenti sono in fase di preparazione.
Attualmente Air Alps opera su voli di linea in Italia e su voli charter a livello europeo con sette
aeroplani di tipo Dornier 328-100 con ciascuno 31 posti a sedere. La società è di proprietà per il 76
per cento di BZS Holding, un consorzio di noti imprenditori altoatesini legati a Franz Senfter. Altri
proprietari sono la Strutture Trasporto Alto Adige S.p.A (con circa il 14 per cento), la Regione
Trentino / Alto Adige (con circa il sei per cento) e altri numerosi piccoli azionisti.
 
Air Alps presenta un programma di risanamento e di prosecuzione dell’azienda


Alitalia e crisi economica
Una causa sostanziale per l’attuale situazione economica sta nell’evolversi della collaborazione
con Alitalia.......
A partire dal 2008 la cattiva situazione economica di Alitalia hanno avuto ripercussioni anche su Air
Alps. “Le modalità di cooperazione sono andate via via peggiorando”, ha affermato Leitner. “Fino
alla primavera di quest’anno e a partire dall’autunno 2009 il nostro obiettivo strategico era
comunque quello di avviare una collaborazione con l’Alitalia risanata La crisi
economica ha vanificato questo progetto.

Ma c'erano realmente dei presupposti oppure erano solamente della vane speranze. Si poteva supporre che in fase di avviamento la CAI si concentrasse sulle proprie problematiche prima di affrontare problemi legati alla gestione commerciale di altre aerolinee?

Dopo le prime concertazioni in comune, nel mese di
maggio Alitalia ha chiaramente segnalato di non voler più impostare per il prossimo futuro, a causa
del perdurare della difficile situazione di mercato, alcun accordo di collaborazione con una
compagnia aerea regionale.

Il problema non è un accordo, quello una volta impostato va avanti, sarebbe illogico secondo me da parte di una aerolinea rinunciare ai benefit dovuti ad un codesharing quando si è vettore marketing, sopratutto poi quando la gestione dei voli a quanto mi risulta è in mano ad AZ completamente. In effetti AIRALPS è commercializzata interamente da AZ con il sistema di quest' ultima


“ Per questo si è reso necessario anche cercare di superare la
situazione venutasi momentaneamente a creare fino all’autunno 2009 con riduzioni dell’orario di
lavoro e altre misure di contenimento dei costi.

Hanno gli aerei tra i più costosi in assoluto in termini di C/ASK, nessun investimento sull ' immagine e strategia commerciale, queste sono le cause che hanno piegato la compagnia. Avevano tutti gli strumenti per capire già da giugno nel 2008 in che porto sarebbero approdati nel 2009 con questo tipo di strategia. Dovevano avere il coraggio di proporsi sul mercato autonomamente con una strategia commerciale da aerolinea regionale, lavorare per cambiare la flotta già da allora, sarebbero partiti con la summer 2008 con più sicurezze commerciali ed al contempo avrebbero potuto continuare con i codeshare ed il fideraggio. Insomma se avessero avuto più coraggio non si troverebbero oggi in questa situazione sperando di superare l' estate.


Ancora nel mese di marzo 2009 i soci di Air Alps avevano deciso un aumento di capitale di tre
milioni di Euro – anche sulla base dell’assicurazione da parte della Provincia Autonoma di Bolzano
di fornire un finanziamento-ponte fino all’appalto per il sostegno pubblico alla tratta Bolzano-
Roma. Giacché questo finanziamento non si è concretizzato, non è stato operato neppure
l’aumento di capitale.

Ma l' aumento del capitale deve essere legato ad una strategia che vada al di là del sostegno pubblico. Aumento il capitale solo se lo Stato mi da i soldi? Questa sarebbe la strategia? Mha questa non la capisco proprio!

In futuro si intende puntare su un segmento molto piccolo di mercato, ma economicamente solido.
“Vento in poppa per il futuro – ha detto Leitner – ci viene dalla chiara decisione dei soci di
maggioranza di voler continuare ad investire nell’azienda“.

Io penso che la compagnia abbia tutti i requisiti per uscire da questa crisi solamente se ha coraggio di affrontare il mercato a viso aperto.


Attualmente Air Alps occupa 142 collaboratori. Il programma di prosecuzione dell’azienda prevede,
nel rispetto delle norme sui licenziamenti e dei periodi di aspettativa, una riduzione a 57 occupati.
La riduzione di personale riguarda tutti tre i reparti – Amministrazione, servizio aereo e
manutenzione tecnica. In Austria 47 collaboratori sono stati iscritti alle liste di mobilità dell’AMSFrühwarnsystem,
in Italia i relativi provvedimenti sono in fase di preparazione.

Speriamo che la riduzione del personale non abbia ripercussioni poi sul rilancio dell' azienda, quando si cammina piano l' esser zoppi è un problema relativo, ma quando bisogna poi correre .....
 
Buco Air Alps, tagliate le rotte

Conti in rosso, il Bolzano-Roma garantito solo fino a ottobre

Chiesto il concordato per sopravvivere: passivo a quota 7 milioni, licenziati 87 dipendenti. E il partner non si trova

BOLZANO. Sommersa da un passivo di sette milioni, Air Alps ha chiesto il concordato preventivo. Tramontata ogni ipotesi di fusione o partnership, la società controllata dalla holding con a capo Franz Senfter ha deciso di ripartire da zero, ridimensionando la propria attività. Da novembre le tratte servite saranno soltanto due e i dipendenti passeranno dagli attuali 142 a 57. Il Bolzano-Roma è garantito fino a ottobre. Air Alps vuole restare a Bolzano, ma questo dipenderà dall’esito del bando che sarà pubblicato nei prossimi mesi dalla Provincia. Il fatturato sceso dai 40 milioni del 2007 ai 26 del 2008. I passeggeri crollati da oltre 300 mila a meno di 200 mila. Il passivo di bilancio salito a sette milioni. «Impossibile continuare così», aveva detto pochi giorni fa Franz Staffler, uno degli azionisti più importanti di Air Alps, la compagnia aerea in mano a una cordata di imprenditori altoatesini.

Ieri è stata la stessa società controllata dalla Bzs Holding che fa capo a Franz Senfter a comunicare di aver fatto richiesta per il concordato preventivo presentando al contempo un programma di risanamento per continuare l’attività, anche se in maniera molto ridimensionata rispetto al passato. «Vogliamo posizionarci come un operatore di nicchia all’interno di un mercato regionale», afferma il direttore di Air Alps Rupert Leitner.

La proposta di concordato inoltrata ieri al tribunale di Innsbruck prevede un rientro parziale dai debiti. Ai creditori è stato offerto il 40% della somma, circa 3 milioni sui 7 complessivi di passivo, che saranno coperti per intero dalla Bzs Holding. «Da parte nostra - afferma il presidente della Sta Dieter Schramm - non sarà versato un euro». Provincia e Regione dunque non pagheranno nulla («e quindi per noi è un affare, visto che non dovremo coprire la nostra quota parte di debito», sottolinea Schramm), ma la loro partecipazione - che oggi è pari al 13,76% per la Sta e al 5,66% per la Regione - è destinata ad essere ridimensionata.

E restando in tema di ridimensionamento, quando entrerà in vigore l’orario invernale (a novembre) subirà la stessa sorte anche l’intera attività della compagnia aerea. Oggi Air Alps ha una flotta di 7 aerei (Dornier 328-100 da 31 posti ciascuno), ma solo due sono in proprietà, mentre gli altri sono in leasing. «Di questi cinque - annuncia Leitner - ne manterremo soltanto uno». Con solo tre aerei a disposizione, dovranno essere ridotte anche le destinazioni. Se oggi Air Alps opera su una decina di tratte, da novembre saranno ridotte a due. «Ma fino a ottobre - assicura Leitner - tutti i voli saranno effettuati come da programma». Meno voli significa anche meno personale: dei 142 collaboratori attuali, ne resteranno soltanto 57, ma non è ancora chiaro quanti tagli ci saranno in Italia e quanti in Austria.

Due i motivi principali che hanno portato Air Alps a questa situazione: la crisi di Alitalia e quella economica. La seconda, spiega Leitner, «ha avuto effetti peggiori rispetto all’11 settembre», la prima ha portato all’abbandono di una partnership che dal 2006 fino all’inizio del 2008 si era dimostrata profittevole. La pietra tombale è stato il mancato finanziamento da parte della Provincia. «A marzo - dichiara Leitner - i soci Air Alps avevano deciso un aumento di capitale di tre milioni di euro anche sulla base dell’assicurazione da parte della Provincia di Bolzano di un finanziamento-ponte fino all’appalto per il sostegno pubblico alla tratta Bolzano-Roma. Questo finanziamento però non si è concretizzato ed Air Alps ha continuato ad operare su questa tratta nelle peggiori condizioni economiche, tanto che il numero dei passeggeri è diminuito del 30%». Proprio a questo bando è legata la permanenza di Air Alps a Bolzano: «Parteciperemo di sicuro», afferma Leitner. Ma sull’esito della gara non esistono certezze.

Fallite definitivamente anche le trattative per possibili cooperazioni. «In questo momento - dice il direttore di Air Alps - si cerca in primo luogo di sopravvivere e non di avviare nuove partnership». E il futuro? «Siamo ottimisti, i soci di maggioranza hanno assicurato di voler continuare ad investire nell’azienda». E quelli di minoranza? Riccardo Dello Sbarba, consigliere provinciale dei Verdi, ha le idee chiare: «Provincia e Regione devono uscire da Air Alps cedendo le loro quote entro il 2009».



I SOCI : Senfter, Krapf e gli enti locali


BOLZANO. Air Alps è una società a responsabilità limitata con sede legale a Innsbruck. Gli azionisti sono quasi tutti altoatesini, a partire dal socio di maggioranza che detiene il 76% del capitale, la Bzs Holding che fa capo a Franz Senfter e ad altri imprenditori locali di primo piano come Hans Krapf e Franz Staffler. Tra i soci di Air Alps anche la provinciale Sta (13,76%) e la Regione Trentino Alto Adige (5,7%).

Alto Adige 5-06-09