Alitalia Cai: base di Catania in «rodaggio»
- GIUGNO: PREVISTO + 4,5%
Il dato «aggregato» sul traffico voli e passeggeri di Alitalia e Air One
segna un decremento nel raffronto tra il primo quadrimestre del 2009
con lo stesso periodo del 2008: meno 14,5% per i voli e meno 10% per il traffico passeggeri. Il raffronto tra aprile 2009 e quello dell’anno scorso segna invece un più 4,5% di voli, e un più 11% d passeggeri. C’è infine la previsione sul traffico aereo del prossimo mese di giugno, che segna un incremento voli di Alitalia Cai del 4,5 per cento.
Cesare La Marca
I motori sono già accesi, ma sul decollo della base Alitalia Cai di Fontanarossa
le opinioni divergono. Per la Filt Cgil la base prevista a Catania per effetto
della fusione con Air One è l’unica delle sei distribuite sul territorio nazionale
non ancora operativa, con rinvio neanche tanto certo al prossimo uno giugno, «mentre le altre cinque basi sono già in funzione». Per Alitalia «il nuovo network è unico ed è già integrato da un pezzo, con collegamenti regolari da e per Catania». Quello in corso è insomma un «rodaggio» in corso da un paio di mesi che troverebbe la sua ufficiale conclusione con una possibile visita a Fontanarossa, nei prossimi giorni, dell’amministratore delegato Sabelli e del presidente Colaninno. La partita è importante e si gioca non solo sul fronte dell’unificazione delle procedure operative e dei sistemi informativi, prevista proprio dall’inizio di questa settimana, ma anche su quello
sindacale, con la richiesta di rispettare l’accordo siglato a Palazzo Chigi. Ma in
ballo - oltre alle scelte sull’organico, al futuro di 15 tra piloti e assistenti di volo «catanesi» ex Alitalia residenti a non oltre 50 chilometri dallo scalo, che in
base all’anzianità chiedono il rispetto della «localizzazione» prevista dall’intesa,
e a 5 addetti ai servizi a terra in cassa integrazione - c’è anche parte dello
sviluppo di Fontanarossa e delle sue possibilità di acquisire mercato. Come
dimostra, per tutti, il dato sulle previsioni di traffico del prossimo giugno di
Alitalia Cai a Catania, che segna un incremento del 4,5% rispetto al giugno
2008. Per la Sac, società di gestione dello scalo, questo indica che Alitalia
sta già scommettendo su Catania. «Ci è stato chiesto di concordare le procedure operative per unificare il marchio di Alitalia e Air One ai check in - spiega il presidente della Sac Gaetano Mancini - mentre l’altro aspetto essenziale è quello dell’unificazione dei due sistemi informativi, Arco per Alitalia e Sabre per Air One».
«Chiediamo chiarezza sull’intero progetto - dice il segretario della Filt Cgil di Catania Carmelo De Caudo - e sulle ragioni che ancora frenano la base
di Catania. Da quanto ci risulta dallo schedulato la base sarebbe operativa
dal primo giugno, con grandi vantaggi per Fontanarossa che sarà collegato direttamente con Venezia, Napoli, Torino e Bari, senza il disagio dello scalo intermedio a Roma».
Fonte:
La Sicilia di oggi, cronaca di Catania
(Anche se sta notizia non so fino a che punto sia vera.... Dal sito Alitalia non ci sono notizie al riguardo....)
P.S.
Se tutto dovesse andare in porto le destinazioni da CTA diventerebbero:
- Roma FCO
- Milano MXP
- Milano LIN
- Bologna
- Napoli
- Genova
- Venezia
- Torino
- Bari
Niente male!!!!
- GIUGNO: PREVISTO + 4,5%
Il dato «aggregato» sul traffico voli e passeggeri di Alitalia e Air One
segna un decremento nel raffronto tra il primo quadrimestre del 2009
con lo stesso periodo del 2008: meno 14,5% per i voli e meno 10% per il traffico passeggeri. Il raffronto tra aprile 2009 e quello dell’anno scorso segna invece un più 4,5% di voli, e un più 11% d passeggeri. C’è infine la previsione sul traffico aereo del prossimo mese di giugno, che segna un incremento voli di Alitalia Cai del 4,5 per cento.
Cesare La Marca
I motori sono già accesi, ma sul decollo della base Alitalia Cai di Fontanarossa
le opinioni divergono. Per la Filt Cgil la base prevista a Catania per effetto
della fusione con Air One è l’unica delle sei distribuite sul territorio nazionale
non ancora operativa, con rinvio neanche tanto certo al prossimo uno giugno, «mentre le altre cinque basi sono già in funzione». Per Alitalia «il nuovo network è unico ed è già integrato da un pezzo, con collegamenti regolari da e per Catania». Quello in corso è insomma un «rodaggio» in corso da un paio di mesi che troverebbe la sua ufficiale conclusione con una possibile visita a Fontanarossa, nei prossimi giorni, dell’amministratore delegato Sabelli e del presidente Colaninno. La partita è importante e si gioca non solo sul fronte dell’unificazione delle procedure operative e dei sistemi informativi, prevista proprio dall’inizio di questa settimana, ma anche su quello
sindacale, con la richiesta di rispettare l’accordo siglato a Palazzo Chigi. Ma in
ballo - oltre alle scelte sull’organico, al futuro di 15 tra piloti e assistenti di volo «catanesi» ex Alitalia residenti a non oltre 50 chilometri dallo scalo, che in
base all’anzianità chiedono il rispetto della «localizzazione» prevista dall’intesa,
e a 5 addetti ai servizi a terra in cassa integrazione - c’è anche parte dello
sviluppo di Fontanarossa e delle sue possibilità di acquisire mercato. Come
dimostra, per tutti, il dato sulle previsioni di traffico del prossimo giugno di
Alitalia Cai a Catania, che segna un incremento del 4,5% rispetto al giugno
2008. Per la Sac, società di gestione dello scalo, questo indica che Alitalia
sta già scommettendo su Catania. «Ci è stato chiesto di concordare le procedure operative per unificare il marchio di Alitalia e Air One ai check in - spiega il presidente della Sac Gaetano Mancini - mentre l’altro aspetto essenziale è quello dell’unificazione dei due sistemi informativi, Arco per Alitalia e Sabre per Air One».
«Chiediamo chiarezza sull’intero progetto - dice il segretario della Filt Cgil di Catania Carmelo De Caudo - e sulle ragioni che ancora frenano la base
di Catania. Da quanto ci risulta dallo schedulato la base sarebbe operativa
dal primo giugno, con grandi vantaggi per Fontanarossa che sarà collegato direttamente con Venezia, Napoli, Torino e Bari, senza il disagio dello scalo intermedio a Roma».
Fonte:
La Sicilia di oggi, cronaca di Catania
(Anche se sta notizia non so fino a che punto sia vera.... Dal sito Alitalia non ci sono notizie al riguardo....)
P.S.
Se tutto dovesse andare in porto le destinazioni da CTA diventerebbero:
- Roma FCO
- Milano MXP
- Milano LIN
- Bologna
- Napoli
- Genova
- Venezia
- Torino
- Bari
Niente male!!!!
