Volevo raccontarvi la mia esperienza di ieri con il servizio di Alitalia sulla tratta BGY-FCO.
Alcune premesse: questo non vuole essere un atto di accanimento sulla compagnia, verso la quale non nutro particolari antipatie o rancori, ma solo un mero resoconto, accompagnato da alcune osservazioni sul servizio di collegamento aereo tra Bergamo e la capitale e sulla frequenza con la quale sul forum leggiamo di episodi di grave malcontento dei clienti Alitalia.
Lascio agli amministratori la scelta se lasciare il post autonomo o se inserirlo in quello aperto da Malpensante e relativo alla sua esperienza con AZ sulla MPX-IST, in quanto entrambi gli episodi potrebbero essere spunto per considerazioni di carattere più generale.
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Iniziamo dal principio: con frequenza più o meno settimanale mi reco a Roma, quasi sempre per lavoro ma talvolta anche per svago, essendo di origini romane e avendo tutti i miei parenti lì.
Dopo un paio di esperienze fortemente negative (voli cancellati) tra fine 2007 e inizio 2008, non avevo più preso AZ sulla BGY-FCO, ad eccezione di un volo di sola andata il primo giugno dello scorso anno perchè quello di FR era esaurito (causa ponte).
Quindi, dopo oltre un anno di moratoria quasi assoluta, ho deciso di prenotare nuovamente con AZ.
Tre motivi mi hanno spinto a rompere gli indugi: uno la voglia di dare fiducia alla nuova Alitalia, due la voglia di provare l'E70 che mi ha sempre incuriosito e fatto simpatia, tre avrei volato con un cliente e mi sembrava di fargli una sorta di riverenza scegliendo AZ.
Ebbene, l'unico aspetto positivo è stato proprio il volo con l'E70: comodo e anche divertente....con la meteo di ieri la discesa è stata un'esperienza diversa rispetto agli aerei più grossi.
Il resto ve lo racconto.
Appuntamento in centro a Roma tassativamente alle 15.00.
Volo di andata con partenza alle 11.10, volo di ritorno alle 21.15. Mi sembra perfetto, c'è margine per eventuali ritardi in partenza.
Martedì scorso chiamo il cliente con il quale andare a Roma per prendere accordi sul trasferimento: "ho verificato che c'è una buona combinazione con Alitalia".
Avverto una certa resistenza nella risposta: "mhh, io di solito per andare a Roma eso Ryanair".
Capisco che il direttore generale di una società che fattura 300 milioni di euro l'anno è uno che bada alle cose concrete. Ed io ero convinto che non sapesse nemmeno cos'era Ryanair.
Per rompere l'imbarazzo gli faccio la battuta: "suvvia, vi facciamo anche anche risparmiare perchè con Ryanair sarebbe costato il doppio" (vero). Gelo dall'altra parte. Vabbè.
Faccio comprare i biglietti.
La sera stessa leggo sul forum la notizia della cancellazione di un'intera rotazione su BGY. Bene, iniziamo bene.
Domenica sera controllo sul sito sacbo e il volo appare regolarmente schedulato. Dormo sereno.
Lunedì mattina presto chiamo il call center AZ per verificare ancora, determinato in caso di problemi a farmi riproteggere subito da Linate senza perdere tempo. Mi confermano con aria stupita dalla mia domanda che il volo è a posto.
Rapido controllo sul sito sacbo e.....il volo delle 7.05 è partito alle 8.10. Quindi la rotazione è già inizata con un'ora di ritardo.
Arrivo in apt è pare tutto regolare.
Sospiro di sollievo che dura poco: il tabellone annuncia venti minuti. Poi diventano quaranta, poi quarantacinque. Infine, sarà un'ora e venti di ritardo. Gli ultimi venti minuti accumulati fermi (in piedi) nel bus interpista davanti all'aereo. E' la verità: l'aereo era impegnato dalle pulizie. Appena scesi quelli delle pulizie e spostato un grosso apparecchio parcheggiato davanti alla scaletta, il bus ha aperto le porte e abbiamo imbarcato.
Volo: pieno a tappo, a naso metà in cravatta per a/r in giornata e una metà non incravattata che avrebbe proseguito da FCO.
Bell'impressione l'E70. Servizio buono e cortese, aereo pulito (te credo!) e con interni ancora in ottimo stato. Pilota eccellente che ha condotto un atterraggio con maestria (per quel che ne capisco) nonostante il forte vento alle ore 13.20 circa .
Alle ore 19.00 interrompiamo i lavori e faccio una telefonata al call center AZ per verificare il volo di ritorno, in modo che se fosse stato in ritardo avremmo potuto evitare le corse (pioggia, traffico impazzito ecc.). Risposta: "il volo è confermato in orario".
Quindi, saluti veloci e taxi immediato (che stazionano proprio in piazza Verdi) per FCO, dove arriviamo alle ore 20.10, in perfetto orario per il volo che era previsto alle 21.15.
Checkin, controlli veloci, panino schifido e ci sediamo davanti all'uscita A26.
Leggiamo entrambi il giornale per rilassarci dopo quattro ore difficili.
Passa il tempo e si fanno le 21.00. Poi le 21.10 e nessuno si presenta al banco.
Alle 21.20 alzo gli occhi e dico: "ma che succede?". Infatti vedo un addetto al banco, alcune persone che parlottano con lui e poi con la faccia buia se ne vanno.
Andiamo anche noi al banco: "dovete andare al piano di sopra al banco Alitalia".
Al piano di sopra una addetta alla quale ci rivolgiamo ci prende le carte d'imbarco senza dire nulla, le strappa ne emette due nuove e dice: "il volo è annullato, all'uscita A9 prendete il volo delle 21.30 per Linate poi da lì vi portano in pullman". Nè ciao nè arrivederci.
Il mio cliente dice: "ma che modo.... bella la nuova Alitalia....ma era meglio il fallimento!". Poi se ne va a talefonare alla moglie incazzato come una biscia.
Io sono mortificato e domando ad un'altra addetta con il viso più simpatico: "ma come mai? ho chiamato alle 19.00 ed era tutto a posto". Risposta: "problemi tecnici con l'aereomobile".
La guardo fisso e mi dice: "in effetti ci sono problemi...questi programmano i voli troppo stretti e poi non ci stanno".
Rispondo: "non è vero, il volo parte da Bergamo alle 19.10...c'è tutto il tempo". Mi risponde: "lo so, mi dispiace davvero".
Alle 21.35 l'uscita è ancora chiusa. Un addetto parla al microfono ma non si capisce nulla perchè è rotto.
Alle 21.40 un avviso informa i passeggeri per Bergamo di recarsi al banco Alitalia. Andiamo di nuovo. Ci dicono: "scusate, era l'avviso della cancellazione del vostro volo ma siccome siete già venuti da soli avete già la nuova carta d'imbarco".
Quindi, alle 21.40 è stato fatto il primo avviso della cancellazione di un volo che avrebbe dovuto partire alle 21.15.
Nello spostarmi continuamente, perdo l'ombrello.
Alle 21.45 il volo per LIN è ancora chiuso. L'addetto, preso d'assedio dai passeggeri, dice: "ci sono problemi, sono in attesa di un equipaggio in transito... il ritardo salirà. Non si partirà prima delle 22.30".
Alle 22.00, senza annunci, apre l'uscita e iniza l'imbarco.
Alle 22.30 entra in cabina un equipaggio in transito.
Alle 22.45 l'av annuncia il ritardo (è già di un'ora e passa) per problemi legati ad un documento di volo mancante.
Alle 22.50 il comandante Gian Marc annuncia che partiamo e dopo i saluti e le scuse dice: "il ritardo è dovuto alla grave disorganizzazione dell'aereoporto di Roma Fiumicino".
Un passeggero tamarrissimo vestito con i pataloni strappati con le mutande di fuori e la felpa con cappuccio in testa, che era da tempo che rumoreggiava e rompeva le palle ad un pazientissimo a.v. (un vero eroe, fossi stato in lui l'avrei colpito con un estintore il testa fino a tramortirlo), urla a squarciagola "ma vaffanculo, merde".
In aereo silenzio assoluto (80% l.f., quasi tutti passeggeri-lavoro, molti dormono).
Quando sblocchiamo il tamarro applaude. Ancora silenzio. Non si rende conto di essere un tamarro.
Volo con turbolenza forte, servizio puntualissimo e cortese. Velocità in crociera di 890 kph.
Atterriamo a LIN alle ore 23.55 e non arrivano le scale. Poi, non arrivano i bus.
Scendiamo dall'aereo dopo un quarto d'ora buono.
I passeggeri per Bergamo sono attesi nella sala bagagli da un addetto.
Ci porta al pullman.
Poi tutto si ferma e l'addetto ci dice "purtroppo le valigie di due passeggeri per Bergamo non sono arrivate e stanno facendo la denuncia".
Si tratta di una giovane coppia straniera. Mi hanno fatto tenerezza, completamente smarriti e impauriti, senza valigie (lei aveva una borsetta, lui nulla in mano). Non gli è stato dato nulla e del resto, a quell'ora, non avrebbero potuto comprare nemmeno uno spazzolino.
Partenza da LIN alle 00.30, arriviamo a BGY alle ore 01.20.
C'è un solo taxi, perchè a quell'ora Orio è bello che chiuso.
Il tassista carica la coppia senza valigie e altre due persone, accordandosi per una corsa multipla. Rinuncio al taxi e accetto un passaggio dal mio cliente che aveva lasciato la macchina al parcheggio.
Arrivo a casa all'01.35 e non alle 22.30 come previsto.
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La morale:
1) secondo me, Bgy è una grandissima occasione persa per Alitalia e un utile servizio mancato per l'area est-Lombardia.
2) sempre secondo me, il volo è stato cancellato perchè eravamo solo in 24.
Io tornerò ad usare Ryanair per i miei spostamenti per Roma (alla quale, nell'anno 2008, ho versato diverse migliaia di euro, perchè la metà delle volte che vado a Roma prenoto sotto data).
Invece, mi rimane un dubbio che mi tormenta.
Dal sito AZ la rotazione BGY-FCO delle ore 19.10 è stata effettuata, seppur con un po' di ritardo.
Ma allora, perchè all'una passsata, nel solito parcheggio dove sosta di notte, era presente l'E70 Alitalia, con le luci interne e quelle di navigazione accese e i mezzi interpista sottobordo?
Perchè?
Come ha fatto a materializzarsi a Bergamo, pronto per la prima tratta di stamattina, quando l'aereo avrebbe dovuto essere a Roma, avendo fatto l'ultima tratta di ieri per Fiumicino?
Com'è possibile ciò? Da dove è arrivato quell'E70?
p.s.
Scusate la lunghezza del post, ma è stato catartico.
Alcune premesse: questo non vuole essere un atto di accanimento sulla compagnia, verso la quale non nutro particolari antipatie o rancori, ma solo un mero resoconto, accompagnato da alcune osservazioni sul servizio di collegamento aereo tra Bergamo e la capitale e sulla frequenza con la quale sul forum leggiamo di episodi di grave malcontento dei clienti Alitalia.
Lascio agli amministratori la scelta se lasciare il post autonomo o se inserirlo in quello aperto da Malpensante e relativo alla sua esperienza con AZ sulla MPX-IST, in quanto entrambi gli episodi potrebbero essere spunto per considerazioni di carattere più generale.
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Iniziamo dal principio: con frequenza più o meno settimanale mi reco a Roma, quasi sempre per lavoro ma talvolta anche per svago, essendo di origini romane e avendo tutti i miei parenti lì.
Dopo un paio di esperienze fortemente negative (voli cancellati) tra fine 2007 e inizio 2008, non avevo più preso AZ sulla BGY-FCO, ad eccezione di un volo di sola andata il primo giugno dello scorso anno perchè quello di FR era esaurito (causa ponte).
Quindi, dopo oltre un anno di moratoria quasi assoluta, ho deciso di prenotare nuovamente con AZ.
Tre motivi mi hanno spinto a rompere gli indugi: uno la voglia di dare fiducia alla nuova Alitalia, due la voglia di provare l'E70 che mi ha sempre incuriosito e fatto simpatia, tre avrei volato con un cliente e mi sembrava di fargli una sorta di riverenza scegliendo AZ.
Ebbene, l'unico aspetto positivo è stato proprio il volo con l'E70: comodo e anche divertente....con la meteo di ieri la discesa è stata un'esperienza diversa rispetto agli aerei più grossi.
Il resto ve lo racconto.
Appuntamento in centro a Roma tassativamente alle 15.00.
Volo di andata con partenza alle 11.10, volo di ritorno alle 21.15. Mi sembra perfetto, c'è margine per eventuali ritardi in partenza.
Martedì scorso chiamo il cliente con il quale andare a Roma per prendere accordi sul trasferimento: "ho verificato che c'è una buona combinazione con Alitalia".
Avverto una certa resistenza nella risposta: "mhh, io di solito per andare a Roma eso Ryanair".
Capisco che il direttore generale di una società che fattura 300 milioni di euro l'anno è uno che bada alle cose concrete. Ed io ero convinto che non sapesse nemmeno cos'era Ryanair.
Per rompere l'imbarazzo gli faccio la battuta: "suvvia, vi facciamo anche anche risparmiare perchè con Ryanair sarebbe costato il doppio" (vero). Gelo dall'altra parte. Vabbè.
Faccio comprare i biglietti.
La sera stessa leggo sul forum la notizia della cancellazione di un'intera rotazione su BGY. Bene, iniziamo bene.
Domenica sera controllo sul sito sacbo e il volo appare regolarmente schedulato. Dormo sereno.
Lunedì mattina presto chiamo il call center AZ per verificare ancora, determinato in caso di problemi a farmi riproteggere subito da Linate senza perdere tempo. Mi confermano con aria stupita dalla mia domanda che il volo è a posto.
Rapido controllo sul sito sacbo e.....il volo delle 7.05 è partito alle 8.10. Quindi la rotazione è già inizata con un'ora di ritardo.
Arrivo in apt è pare tutto regolare.
Sospiro di sollievo che dura poco: il tabellone annuncia venti minuti. Poi diventano quaranta, poi quarantacinque. Infine, sarà un'ora e venti di ritardo. Gli ultimi venti minuti accumulati fermi (in piedi) nel bus interpista davanti all'aereo. E' la verità: l'aereo era impegnato dalle pulizie. Appena scesi quelli delle pulizie e spostato un grosso apparecchio parcheggiato davanti alla scaletta, il bus ha aperto le porte e abbiamo imbarcato.
Volo: pieno a tappo, a naso metà in cravatta per a/r in giornata e una metà non incravattata che avrebbe proseguito da FCO.
Bell'impressione l'E70. Servizio buono e cortese, aereo pulito (te credo!) e con interni ancora in ottimo stato. Pilota eccellente che ha condotto un atterraggio con maestria (per quel che ne capisco) nonostante il forte vento alle ore 13.20 circa .
Alle ore 19.00 interrompiamo i lavori e faccio una telefonata al call center AZ per verificare il volo di ritorno, in modo che se fosse stato in ritardo avremmo potuto evitare le corse (pioggia, traffico impazzito ecc.). Risposta: "il volo è confermato in orario".
Quindi, saluti veloci e taxi immediato (che stazionano proprio in piazza Verdi) per FCO, dove arriviamo alle ore 20.10, in perfetto orario per il volo che era previsto alle 21.15.
Checkin, controlli veloci, panino schifido e ci sediamo davanti all'uscita A26.
Leggiamo entrambi il giornale per rilassarci dopo quattro ore difficili.
Passa il tempo e si fanno le 21.00. Poi le 21.10 e nessuno si presenta al banco.
Alle 21.20 alzo gli occhi e dico: "ma che succede?". Infatti vedo un addetto al banco, alcune persone che parlottano con lui e poi con la faccia buia se ne vanno.
Andiamo anche noi al banco: "dovete andare al piano di sopra al banco Alitalia".
Al piano di sopra una addetta alla quale ci rivolgiamo ci prende le carte d'imbarco senza dire nulla, le strappa ne emette due nuove e dice: "il volo è annullato, all'uscita A9 prendete il volo delle 21.30 per Linate poi da lì vi portano in pullman". Nè ciao nè arrivederci.
Il mio cliente dice: "ma che modo.... bella la nuova Alitalia....ma era meglio il fallimento!". Poi se ne va a talefonare alla moglie incazzato come una biscia.
Io sono mortificato e domando ad un'altra addetta con il viso più simpatico: "ma come mai? ho chiamato alle 19.00 ed era tutto a posto". Risposta: "problemi tecnici con l'aereomobile".
La guardo fisso e mi dice: "in effetti ci sono problemi...questi programmano i voli troppo stretti e poi non ci stanno".
Rispondo: "non è vero, il volo parte da Bergamo alle 19.10...c'è tutto il tempo". Mi risponde: "lo so, mi dispiace davvero".
Alle 21.35 l'uscita è ancora chiusa. Un addetto parla al microfono ma non si capisce nulla perchè è rotto.
Alle 21.40 un avviso informa i passeggeri per Bergamo di recarsi al banco Alitalia. Andiamo di nuovo. Ci dicono: "scusate, era l'avviso della cancellazione del vostro volo ma siccome siete già venuti da soli avete già la nuova carta d'imbarco".
Quindi, alle 21.40 è stato fatto il primo avviso della cancellazione di un volo che avrebbe dovuto partire alle 21.15.
Nello spostarmi continuamente, perdo l'ombrello.
Alle 21.45 il volo per LIN è ancora chiuso. L'addetto, preso d'assedio dai passeggeri, dice: "ci sono problemi, sono in attesa di un equipaggio in transito... il ritardo salirà. Non si partirà prima delle 22.30".
Alle 22.00, senza annunci, apre l'uscita e iniza l'imbarco.
Alle 22.30 entra in cabina un equipaggio in transito.
Alle 22.45 l'av annuncia il ritardo (è già di un'ora e passa) per problemi legati ad un documento di volo mancante.
Alle 22.50 il comandante Gian Marc annuncia che partiamo e dopo i saluti e le scuse dice: "il ritardo è dovuto alla grave disorganizzazione dell'aereoporto di Roma Fiumicino".
Un passeggero tamarrissimo vestito con i pataloni strappati con le mutande di fuori e la felpa con cappuccio in testa, che era da tempo che rumoreggiava e rompeva le palle ad un pazientissimo a.v. (un vero eroe, fossi stato in lui l'avrei colpito con un estintore il testa fino a tramortirlo), urla a squarciagola "ma vaffanculo, merde".
In aereo silenzio assoluto (80% l.f., quasi tutti passeggeri-lavoro, molti dormono).
Quando sblocchiamo il tamarro applaude. Ancora silenzio. Non si rende conto di essere un tamarro.
Volo con turbolenza forte, servizio puntualissimo e cortese. Velocità in crociera di 890 kph.
Atterriamo a LIN alle ore 23.55 e non arrivano le scale. Poi, non arrivano i bus.
Scendiamo dall'aereo dopo un quarto d'ora buono.
I passeggeri per Bergamo sono attesi nella sala bagagli da un addetto.
Ci porta al pullman.
Poi tutto si ferma e l'addetto ci dice "purtroppo le valigie di due passeggeri per Bergamo non sono arrivate e stanno facendo la denuncia".
Si tratta di una giovane coppia straniera. Mi hanno fatto tenerezza, completamente smarriti e impauriti, senza valigie (lei aveva una borsetta, lui nulla in mano). Non gli è stato dato nulla e del resto, a quell'ora, non avrebbero potuto comprare nemmeno uno spazzolino.
Partenza da LIN alle 00.30, arriviamo a BGY alle ore 01.20.
C'è un solo taxi, perchè a quell'ora Orio è bello che chiuso.
Il tassista carica la coppia senza valigie e altre due persone, accordandosi per una corsa multipla. Rinuncio al taxi e accetto un passaggio dal mio cliente che aveva lasciato la macchina al parcheggio.
Arrivo a casa all'01.35 e non alle 22.30 come previsto.
------------
La morale:
1) secondo me, Bgy è una grandissima occasione persa per Alitalia e un utile servizio mancato per l'area est-Lombardia.
2) sempre secondo me, il volo è stato cancellato perchè eravamo solo in 24.
Io tornerò ad usare Ryanair per i miei spostamenti per Roma (alla quale, nell'anno 2008, ho versato diverse migliaia di euro, perchè la metà delle volte che vado a Roma prenoto sotto data).
Invece, mi rimane un dubbio che mi tormenta.
Dal sito AZ la rotazione BGY-FCO delle ore 19.10 è stata effettuata, seppur con un po' di ritardo.
Ma allora, perchè all'una passsata, nel solito parcheggio dove sosta di notte, era presente l'E70 Alitalia, con le luci interne e quelle di navigazione accese e i mezzi interpista sottobordo?
Perchè?
Come ha fatto a materializzarsi a Bergamo, pronto per la prima tratta di stamattina, quando l'aereo avrebbe dovuto essere a Roma, avendo fatto l'ultima tratta di ieri per Fiumicino?
Com'è possibile ciò? Da dove è arrivato quell'E70?
p.s.
Scusate la lunghezza del post, ma è stato catartico.