Forlì: decolla il polo tecnologico aeronautico


belumosi

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Dal Resto del Carlino:

AEROPORTO / PIANO DI SVILUPPO
Decolla il Polo tecnologico aeronautico
Investimenti per 40 milioni di euro
Laboratori di ricerca ingegneristica, centro di formazione dei controllori di volo, polo commerciale, campus universitario, centro addestramento piloti. Sono i progetti in campo per l'ampliamento dell'insediamento aeronautico. Siglato in Comune l'accordo di programma fra tutti i soggetti impegnati

Forlì, 10 aprile 2009 - Prende il volo il piano di sviluppo del Polo tecnologico aeronautico. E’ stato siglato in Comune l’accordo di programma fra tutti i soggetti che operano nell’insediamento aeroportuale: alla firma oltre al sindaco, Università di Bologna, Provincia di Forlì Cesena, Camera di Commercio, Itas, Seaf, Sapro e Isaers. "Abbiamo dato vita ad un un polo d’eccellenza che non ha eguali nel Paese", così apre l'incontro il sindaco Nadia Masini, "con questo accordo si mettono in sinergia le diverse forze che coordineranno le azioni di sviluppo".
Con l’Università in particolare si fissa un altro tassello, la creazione dei laboratori di ricerca ingegneristica, che ricevono il plauso del rettore Pier Ugo Calzolari: "Forlì è una città vivace che cresce al di là delle sue dimensioni demografiche. Fa nascere una struttura che darà un futuro a tanti giovani. Se è vero che la crisi economica si supera investendo nei giovani e nella ricerca, allora Forlì ha scelto il futuro". I laboratori saranno realizzati dal Comune e verrano dati in concessione all’università, è in corso la gara d’appalto.
Sono numerosi i progetti di ampliamento del Polo aeronautico che vedono il Comune al momento impegnato per 6 milioni di euro: l’amministrazione ha appena acquisito il terreno su cui sorgerà il polo ’non aviation’ destinato ad ospitare hotel, attività commerciali, parcheggi; ha in progetto la costruzione del Campus universitario da adibire a ristorazione, foresteria e pratica sportiva, oltre a essere impegnata nella realizzazione dei collegamenti viari (la tengeziale est aprirà a maggio e verrà costruita una nuova strada che collega via Montaspro con via Seganti). Senza contare che è in corso la ricapitalizzazione di Seaf.
L’Enav sta terminando i lavori di ampliamento del centro di formazione dei controllori di volo che ogni tre anni sforna 400 nuovi tecnici (sono 20 i milioni di euro già cantierizzati dall’ente), dall’altra parte Seaf ha in corso la creazione del centro addestramento piloti per il quale ha già ricevuto in concessione il terreno dal Comune.
Insomma sono circa 40 i milioni di euro in ballo nei prossimi due anni sul polo tecnologico aeronautico, che, si conta, porteranno un ritorno per la città. La massa degli investimenti è imponente, ma d’altronde come ha detto il rettore Calzolari «è attorno ai grandi centri che nasce la nuova società». La ricaduta per il territorio si quantifica principalmente in termini occupazionali, ma nel tempo si contaa di incrementare l’indotto.
Sabrina Bianchi

Sembra interessante. Una curiosità: c'è spazio per 400 nuovi controllori di volo ogni 3 anni?
Quante sono attualmente le persone impiegate in questo ruolo in Italia?
 
non sono molto convinto della cosa, si era parlato di tanti proggetti, tra i quali vorrei ricordare l'apertura di una base tecnica per gli airbus, ma poi non si è visto nulla, caso strano queste grandi notizie vengono fuori quando si parla di ricapitalizzazione o quando si presentano i bilanci......40miglioni possono essere spesi meglio per lo sviluppo aeroportuale; non vedo l'esigenza di costruire un'altro albergo in vicinanza dell'aeroporto quando ne esistono già due, a meno che non vengano decine di voli al giono con molti pax in transito, ma ciò mi sembra un'utopia
 
Dal Resto del Carlino:
Sembra interessante. Una curiosità: c'è spazio per 400 nuovi controllori di volo ogni 3 anni?
Quante sono attualmente le persone impiegate in questo ruolo in Italia?

C'è spazio eccome!
Stiamo vivendo un vero e proprio cambio generazionale nel settore. E se consideri che per formare un controllore "ab initio" da impiegare in un centro radar ci vogliono più o meno 3 anni... bisogna programmare attentamente corsi e addestramenti!

Considera che tutta Europa è in "emergenza controllori". C'è chi è preso malissimo e li raccatta controllori "ready entry" da tutto il mondo (ovvero controllori già formati e abilitati pronti da mettere sul pezzo nel giro di un mese o due, tempo di addestrarli sulle procedure locali) facendo forza su condizioni lavorative e proposte contrattuali. Questo è il caso di Germania, Inghilterra, Austria, Svizzera, Olanda ma anche Australia, Nuova Zelanda, Emirati Arabi! C'è chi continua a preferire a farseli in casa. Questo è il caso di paesi tipo Italia, Francia, Spagna.
 
C'è spazio eccome!
Stiamo vivendo un vero e proprio cambio generazionale nel settore. E se consideri che per formare un controllore "ab initio" da impiegare in un centro radar ci vogliono più o meno 3 anni... bisogna programmare attentamente corsi e addestramenti!

Considera che tutta Europa è in "emergenza controllori". C'è chi è preso malissimo e li raccatta controllori "ready entry" da tutto il mondo (ovvero controllori già formati e abilitati pronti da mettere sul pezzo nel giro di un mese o due, tempo di addestrarli sulle procedure locali) facendo forza su condizioni lavorative e proposte contrattuali. Questo è il caso di Germania, Inghilterra, Austria, Svizzera, Olanda ma anche Australia, Nuova Zelanda, Emirati Arabi! C'è chi continua a preferire a farseli in casa. Questo è il caso di paesi tipo Italia, Francia, Spagna.


Approfitto di questo per fare una domanda. ma gli istituti tecnici aeronautici formano anche controllori di volo, piloti, assistenti di volo o sono solo ad indirizzo tecnico aeronautico?
Con la Cai, che fine ha fatto La citta' del volo (credo si chiamasse cosi) e la scuola della vecchia Alitalia?
 
Al termine dell'ITAer hai solo il diploma di maturità media superiore ad indirizzo aeronautico. Per diventare Controllore del traffico aereo devi passare le selezioni dell'ENAV, completare il corso (14 mesi) e l'addestramento. Per fare il pilota: brevetto pilota privato, commerciale, poi trovare una compagnia aerea che ti faccia fare il "passaggio macchina" (costi elevatissimi). Per fare steward/hostess basta mandare il curriculum alle compagnie aeree, coloro che vengono scelti seguono i corsi che vengono fatti dalla compagnia stessa e poi iniziano a lavorare.
Attualmente in Italia i Controllori del traffico aereo operativi dovrebbero essere se non mi sbaglio tra i 1000 e i 1500. Attualmente, l'ENAV Academy sforna circa 50-60 nuovi controllori ogni 6 mesi.
 
Al termine dell'ITAer hai solo il diploma di maturità media superiore ad indirizzo aeronautico. Per diventare Controllore del traffico aereo devi passare le selezioni dell'ENAV, completare il corso (14 mesi) e l'addestramento. Per fare il pilota: brevetto pilota privato, commerciale, poi trovare una compagnia aerea che ti faccia fare il "passaggio macchina" (costi elevatissimi). Per fare steward/hostess basta mandare il curriculum alle compagnie aeree, coloro che vengono scelti seguono i corsi che vengono fatti dalla compagnia stessa e poi iniziano a lavorare.
Attualmente in Italia i Controllori del traffico aereo operativi dovrebbero essere se non mi sbaglio tra i 1000 e i 1500. Attualmente, l'ENAV Academy sforna circa 50-60 nuovi controllori ogni 6 mesi.

sono diplomato itaer ed effettivamente alla fine della scuola hai delle competenze aeronautiche che però non ti servono in fase concorsuale per accedere ai corsi ENAV, personalmente penso che il diploma aeronautico può essere utile se decidi a spese tue di fare il brevetto commerciale e magari mentre svolgi uno specifico corso ad indirizzo aeronautico , ma non per le fasi concorsuali......
 
sono diplomato itaer ed effettivamente alla fine della scuola hai delle competenze aeronautiche che però non ti servono in fase concorsuale per accedere ai corsi ENAV, personalmente penso che il diploma aeronautico può essere utile se decidi a spese tue di fare il brevetto commerciale e magari mentre svolgi uno specifico corso ad indirizzo aeronautico , ma non per le fasi concorsuali......
All'inizio mi raccontavano che per accedere alla selezione bisognava avere obbligatoriamente il diploma di perito aeronautico poi hanno aperto a tutti.
Una cosa buona che invece può fare solo chi ha fatto l'ITAer di Forlì e se è uscito con più di 70/100 è lo pseudo pilot; come primo lavoro post-diploma non è male e magari ci paghi il PPL...
 
All'inizio mi raccontavano che per accedere alla selezione bisognava avere obbligatoriamente il diploma di perito aeronautico poi hanno aperto a tutti.
Una cosa buona che invece può fare solo chi ha fatto l'ITAer di Forlì e se è uscito con più di 70/100 è lo pseudo pilot; come primo lavoro post-diploma non è male e magari ci paghi il PPL...

Che cos'e' lo PSEUDO pilot?:dubbio::astonished:
 
Il belo dello pseudo pilot è che hai 12/13 aerei alla volta da gestire e, inoltre, fare tutte le loro comunicazioni!
In più bisogna gestire anche tutte le situazioni "strane" come le runway incursions, readback sbagliati e quant'altro.:D
 
...in sto paese nascono "poli aeronautici" un èpo' ovunque ultimamente, non si sa bene a che pro.
Con 40 milioni non fai neanche i cartelli del polo aeronautico,
...e 400 controllori ogni anno mi sembra una follia, forse non servono nemmeno in tutta europa e Cis compresa...
 
...in sto paese nascono "poli aeronautici" un èpo' ovunque ultimamente, non si sa bene a che pro.
Con 40 milioni non fai neanche i cartelli del polo aeronautico,
...e 400 controllori ogni anno mi sembra una follia, forse non servono nemmeno in tutta europa e Cis compresa...

400 controllori sono in 3 anni...circa 150 all'anno...che è la media già in essere da qualche anno a questa parte...nonostante questo la maggior parte degli enti italiani sono sotto personale.
 
...in sto paese nascono "poli aeronautici" un èpo' ovunque ultimamente, non si sa bene a che pro.
Con 40 milioni non fai neanche i cartelli del polo aeronautico,
...e 400 controllori ogni anno mi sembra una follia, forse non servono nemmeno in tutta europa e Cis compresa...

Non so in particolare a quali poli ti riferisci, Forlì, però, è una realtà che ormai è pluri decennale, questo lo vedo più che altro un potenziamento...
 
400 controllori sono in 3 anni...circa 150 all'anno...che è la media già in essere da qualche anno a questa parte...nonostante questo la maggior parte degli enti italiani sono sotto personale.
Cioe' ogni anno Enav assorbe 150 persone che fanno materialmente il controllo del traffico aereo ??
sicuri??
mi sembra veramente molto ma sono pronto a fidarmi..
 
Cioe' ogni anno Enav assorbe 150 persone che fanno materialmente il controllo del traffico aereo ??
sicuri??
mi sembra veramente molto ma sono pronto a fidarmi..
Penso che una buon parte dei "vecchi" controllori vada in pensione, e poi c'è un'espansione di traffico, quindi servono anche nuovi controllori immagino...
Però la nomina di nuovi controllori non è fissa, li prendono solo quando gli servono...