Air Alps cerca partner per volare ancora
Ipotizzata la fusione con Welcome Air ?
Orario ridotto per 120 dipendenti
di Pietro Marangoni
BOLZANO. A sentire Franz Senfter, presidente della compagnia aerea tirolese Air Alp - quella che da anni collega giornalmente quattro volte Bolzano con Roma - il futuro della sua flotta si deve “leggere nel cielo”. È di poche parole il presidente Senfter, e non solo perchè all’estero. «Speriamo di poter continuare a volare» afferma laconicamente tagliando corto sulle voci, sempre più insistenti, delle pesanti difficoltà di prospettiva per la compagnia biancoblu.
Da marzo la quasi totalità del personale di Air Alps (120 dipendenti su 144) è stato posto in cassa integrazione con una conseguente riduzione dell’orario di lavoro. Questo ha consentito di mantenere tutti i collegamenti più importanti fatta eccezione del Trieste - Milano i cui voli sono stati sospesi dai primi di marzo. Il contratto ad orario ridotto per i dipendenti di Air Alps dovrebbe continuare fino ad ottobre allorchè verrà istituito l’orario invernale dei voli.
Alla luce di questi accadimenti la situazione complessiva interna alla compagnia è divenuta sempre più pesante. «Siamo di fronte ad una crisi peggiore di quella del post 11 settembre» ha dichiarato e ripetuto il general manager di Air Alps Rupert Leitner da Innsbruck dove la compagnia ha sede. E questo malgrado «il numero dei passeggeri sulla Bolzano - Roma è in aumento» come ha precisato il presidente dell’ABD Engelbert Ritsch.
Una situazione talmente delicata che il deficit che Air Alps sta accumulando sia diventando imponente. «È assolutamente necessario uscire da bilanci dai numeri in rosso» ha dichiarato al “Dolomiten” Hans Krapf uno dei soci di maggior peso all’interno di Air Alps. Una situazione che sta comportando, a quanto pare, anche un ritardo nell’erogazione regolare delle buste paga. «No nessun problema particolare, solo qualche difficoltà nella determinazione dei salari per chi è a orario ridotto» tiene a minimizzare Rupert Leitner.
Ma il vero problema riguarda il futuro, ovvero la stessa sopravvivenza del marchio Air Alps. Gli aerei biancoblu attualmente operano in cooperazione con Alitalia anche su altri aeroporti nazionali quali Rimini, Perugia e Pavia. In merito alla conferma della collaborazione con Air Alps il presidente Senfter afferma: «Penso di si. Penso che la collaborazione continuerà», malgrado il piano di ristrutturazione della compagnia nazionale di bandiera.
Con un «non posso dire niente, perchè non so niente» Senfter non apre neppure il capitolo riguardante l’ipotesi di una possibile fusione della “sua” Air Alps, quella di una sua vendita ad un’altra compagnia aerea regionale o solo semplicemente di un “matrimonio” con una compagnia i cui numeri siano “in nero”. Cin sempre maggiore insistenza si ipotizza infatti una partership con l’altra compagnia aerea che ha sede ad Innsbruck: la Welcome Air. Si tratta di una dinamica compagnia aerea regionale che impiega gli stessi velivoli di Air Alps, i Dornier, per collegare scali quali Graz, Hannover, Goteborg e Stavanger oltre a Nizza e Olbia durante i mesi estivi. L’austriaca Welcome Air è stata recentemente acquisita dal gruppo svizzero Lions Air con l’intento di rafforzare la sua persenza sul mercato. Singolare è il fatto che alla Welcome Air il responsabile finanze sia quello stesso Helmut Wurm già nello staff di Air Alps.
Per quanto riguarda l’ipotesi di una fusione tra le due compagnie (Air Alp e Welcome Air) che hanno entrambe sede legale ad Innsbruck non essere al momento all’ordine del giorno in quanto sarebbero in atto trattative anche con altre tre compagnie aeree. È tramontata intanto l’ipotesi di un assorbimento da parte della capofila Austrian Airways (che qualche tempo fa ha assorbito la Tyrolean Airways) che a sua volta “vola” in cattive acque.
Alto Adige 08-04-09