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il sussidiario continua l'attività di lobbing, mal riuscita, contro AZ, senza aspettare neppure qualche mese per giudicare, ovviamente al netto dei soldi che abbiamo effettivamente e gentilmente erogato alla cordata di san berlusconi (prossimo presidente della repubblica e poi papa per decreto legge tra le bandiere della fiera di roma)
Sarebbe molto difficile essere più semplicistici.Una buona regola - scrive Ostellino - per giudicare una privatizzazione (come è stata quella di Alitalia) è mettersi dalla parte del cittadino, sia come contribuente che come fruitore del servizio. Se al cittadino-contribuente l’operazione non costa e il cittadino-fruitore ci guadagna, il giudizio non può che essere positivo.
il sussidiario continua l'attività di lobbing, mal riuscita, contro AZ, senza aspettare neppure qualche mese per giudicare, ovviamente al netto dei soldi che abbiamo effettivamente e gentilmente erogato alla cordata di san berlusconi (prossimo presidente della repubblica e poi papa per decreto legge tra le bandiere della fiera di roma)
soldi che si sarebbero potuti evitare senza mandare all'aria la trattativa con AF ad aprile (che avrebbe tranquillamente garantito gli italiani come è stato fatto per gli olandesi) per le solite ragioni elettorali, rivelatesi come al solito solo propaganda, per poi fare lo stesso dopo 10 mesi mascherandolo con altre soluzioni giuridiche meramente formali, dietro le quali i patti parasociali dicono lo stesso che ovviamente dicevano ad aprile: naturalmente il sussidiario allora predicava contro AF e poi, quando credeva che il piano Fenice fosse per MXP, era tornato indietro, e ora è costretto a fare una nuova marcia indietro, insomma, da ridere..
come non condividere le cose scritte oggi, dal giornalista del corsera, sul dorso economico?
E Linate diventa il bunker di Sabelli
Il dubbio tedesco
Qualcuno, tuttavia, dev’essersi insospettito per quest’Alitalia che rimette il muso verso nord. Sono i tedeschi di Lufthansa, freschi di fondazione e lancio della loro Lufthansa Italia, e che proprio a partire da febbraio ha potenziato fortemente il suo radicamento su Malpensa, sia stabilendo un network con le principali capitali europee che rafforzando il radicamento italiano aprendo tratte su Roma Napoli e Bari. Del resto, proprio i tedeschi si sono candidati ad essere il grande competitordella nuova Alitalia, non nascondendo l’ipotesi di pensare a Malpensa come loro hub per il sud Europa, mentre a livello continentale è sempre aperta la sfida con Air France, socio industriale di oggi e di domani per la nuova Alitalia.
Una nuova Alitalia che, indubbiamente, potendo contare sul monopolio garantito della Linate-Fiumicino, e avendo sempre al Forlanini disponibilità di slot da cui lanciare nuove tratte europee, gode indubbiamente dei vantaggi di comodità che il piccolo scalo alle porte della città ha sempre avuto nei confronti di Malpensa. Senza che nessuno, nemmeno tra gli amministratori che con più forza ha protestato in quest’anno per il declassamento dell’ex hub della brughiera, abbia mai fatto molto per colmare un gap infrastrutturale evidente e che continua a gravare sullo sviluppo di Malpensa.
La legge che (non) c’è
[...]
Il decreto Bersani bis del 5 gennaio 2001, varato con l’intento primario di «sviluppare l’hub di Malpensa» è ancora in vigore benché progressivamente svuotato dal punto di vista tecnico. E prevede limiti precisi per ogni operatore e ogni tratta che abbia Linate per base di partenza. Ad Alitalia spetterebbero, ad esempio, un volo quotidiano per Bari o Cagliari, due per Napoli e Catania, tre per Londra. Ma sfruttando la molteplicità di codici di volo attribuiti a compagnie che sono tutte riconducibili a quella guidata da Rocco Sabelli, diventate ancora più numerose con l’ingresso a pieno titolo di Airone nel perimetro societario, Alitalia vola quotidianamente sei volte su Bari, cinque su Catania, addirittura dieci su Napoli. Questioni analoghe, seppur numericamente assai meno rilevanti, si pongono peraltro per Meridiana, e in un caso ciascuno anche per British Airways e Lufthansa. Del resto, anche Bucarest e Varsavia, da cui Alitalia inizia ora a volare, non erano comprese tra le «capitali europee» quando il Bersani bis fu approvato e a cui la stesso decreto fa riferimento nell’accordare i diritti di volo. E se è ammissibile un’interpretazione «temporalmente aggiornata» con riguardo ai nuovi confini dell’Europa, allora lo stesso criterio si dovrebbe adottare anche dove è svantaggioso: Pescara è provvista di connessione da Linate perché rientrante nell’Obiettivo 1 Ue nel 2001, ma da tempo non più considerate parte di quel programma di sviluppo europeo. L’autorità competente, l’Enac, in tutti questi casi si è lungamente adeguata all’interpretazione di favore, evitando sempre che il problema si ponesse su un piano legislativo, cioè politico. Eppure, la discussione evitata non è valsa la salvezza della vecchia Alitalia.
molto bella e intelligente la nota in calce..come non condividere le cose scritte oggi, dal giornalista del corsera, sul dorso economico?
cosa scrive? in sintesi:
1) nota la schizofrenia di CAI sull'affaire linate vs malpensa. scrive "... linate va chiusa. anzi va rafforzata... linate va chiusa come condicio sine qua non per un riposizionamento di AZ su malpensa... linate è di colpo strategica, anzi non ha ma smesso di esserlo... annunciando nuovi voli su mxp... -con linate così com'è-..."
2) ma nota anche la schizofrenia di SEA passata da parole di critica verso CAI per la non apertura di voli di lungo da mxp a parole di contentezza... accontentadosi però della sola miseria di due/tre voli (ipotetici) in più.
3) si chiede come mai tutto questo? risponde: perchè sea handling ha stipulato l'accordo con cai salvaguardando così l'attuale perimetro aziendale. quindi tutti felici!
4) aggiunge... mentre ADR in sede di privatizzazione si era liberata del fardello handling a milano non c'hanno mai pensato... e le zavorre se le portano ancora appresso
5) si parlava "di legge" che avrebbe imposto il ridimensionamento di linate ma la norma non c'è e ognuno a linate fa un pò quel che vuole... con enac e assoclearence che interpretano sempre la norma in senso ampio così da non avere beghe!
6) ah... ed è tra i primi (il giornalista) che nota (e mettiamolo a nostra memoria futura), che scrive "che ai tedeschi sta venendo qualche dubbio"... insomma stanno iniziando a girare le balle!
cosa posso aggiungere? una piccola "notarella" agli amici tedeschi... occhio, state in campana, perchè a milano sono fedifraghi: cornificano in tre decimi di secondo. fanno i verginelli salvo, appena svoltano l'angolo, finire a letto con la prima che capita e che soddisfa i loro piaceri!
in sea erano maritati con alitalia e anzichè costruire il matrimonio hub accusavano la moglie di essere grassa, sciatta e senza fiato. cos'hanno fatto? hanno pensato di cedere a due sculettamenti della giovane easyjet mettendo su una storia paralella (easyjet francobollava i voli alitalia). alitalia dopo aver ripetutamente detto al marito sea "piantala di cornificarmi o me ne vado" ha preso coraggio e li ha mollati in mezzo alla strada (de-hub). apriti cielo il fedifrago ha dato fuori da matto e ha iniziato prima a urlargli contro ogni impropero poi a fare la vittima sedotta e abbandonata... stradafacendo ha incontrato voi tedeschi e non resistendo ai piaceri della carne, mentre alternava insulti e perdoni alla ex, si è infilato sotto le vostra lenzuola promettendovi (forse) mari e monti... quando si è accorto che voi siete seri, lasciate parlare, lasciate che il marito vada pure in giro a fare il finto celodurista, tanto voi l'anello al naso non l'avete cos'h fatto? è tornato a corteggiare la ex!!! nel frattempo la giovincella easyjet se ne sta li e fa quel che vuole in barba a tutti! evidentemente in sea amano il sadomaso e in questo caso la "padrona" è easyjet e lo schiavo preso a vergate sul culo è la sea...
in capana!
una cosa è il giudizio politico su berlusconi, e qui non mi faccio prendere per i fondelli, un'altra è che per AZ non c'è mai stata altra soluzione strategica che questa, che, maschere a parte, è la stessa di aprileNon capisco dove i tuoi giudizi siano non contro AZ e soprattutto posteriori a qualche mese. Cioè dove è che ti posizioni diversamente dal sussidiario?
A parte che quel netto di cui parli (soldi versati alla cordata) sono un bel pò di miliardi, ma mi puoi dire dov'è che il sussidiario ha parlato bene del Piano Fenice? E dove sarebbe la tua "difesa" di Alitalia visto che dici che cederla alla cordata è stata in pratica una "truffa"?
Appunto l' articolo indica la schizofrenia nell' interpretare ciascun comma del Bersani bis nel modo più favorevole, senza pudore di metterli in contraddizione l' un con l' altro. ENAC e pure SEA fanno finta di niente.5) si parlava "di legge" che avrebbe imposto il ridimensionamento di linate ma la norma non c'è e ognuno a linate fa un pò quel che vuole... con enac e assoclearence che interpretano sempre la norma in senso ampio così da non avere beghe!
Sì, ma i Tedeschi crescono imparando che6) ah... ed è tra i primi (il giornalista) che nota (e mettiamolo a nostra memoria futura), che scrive "che ai tedeschi sta venendo qualche dubbio"... insomma stanno iniziando a girare le balle!
- l'impegno a cambiare è meramente programmatico come si dice in terminologia giuridica, e infatti la sua eventuale mancanza è priva di sanzioneAppunto l' articolo indica la schizofrenia nell' interpretare ciascun comma del Bersani bis nel modo più favorevole, senza pudore di metterli in contraddizione l' un con l' altro. ENAC e pure SEA fanno finta di niente.
Lo stesso Decreto Bersani bis imponeva una verifica e una revisione a breve termine
Art. 2.
L'Ente nazionale per l'aviazione civile e' incaricato di predisporre uno studio affinche' il Ministro dei trasporti e della navigazione possa verificare, entro la fine dell'anno 2001, il funzionamento della ripartizione del traffico aereo nel sistema aeroportuale di Milano, tenendo conto dell'obiettivo prioritario dello sviluppo dell'Hub di Malpensa.
Roma, 5 gennaio 2001
ma il Decreto si è dimostrato abbastanza versatile da consentire a ENAC la copertura di qualunque abuso degli amici, fino al vertice insuperabile dell' autorizzazione del MiMa, quindi perché cambiarlo?
Sì, ma i Tedeschi crescono imparando che
Ci sarà pure un giudice a Berlino?
Fino a poco tempo fa il Bersani bis faceva comodo un po' a tutti. I vettori italiani e in primis Alitalia si garantivano l' esclusiva sul nazionale da Milano, gli stranieri erano felici dell' azzoppamento di Malpensa, i pax milanesi avevano più voli a Linate, dunque non c' era motivo di cambiare.
Ora Linate è un gioco a senso unico a favore di Alitalia, che ha il monopolio per FCO fino almeno al 2011 e sulle altre rotte nazonali, in pratica, pure.
Alitalia offre oggi 30 marzo 2009 da Linate, per
*Wind Jet si vedrà sottrarre qualche slot fin qui usato per grazia di Riggio
- Alghero, 3 voli su 3
- Bari, 6/6
- Brindisi, 3/3
- Cagliari, 5/7
- Catania*, 5/9
- Lamezia T., 3/3
- Napoli, 10/12
- Palermo*, 5/7
- Pescara, 1/2
- Reggio C., 2/2
Che cosa resta agli altri? Praticamente nulla. Che interesse hanno a mantenere lo status quo? easyJet, forse Ryanair, sicuramente Lufthansa, con il codazzo di vettori Star, hanno interesse a ricorrere prima o poi, soprattutto a Bruxelles. Non potrà durare così all' infinito.
Che cosa resta agli altri? Praticamente nulla. Che interesse hanno a mantenere lo status quo? easyJet, forse Ryanair, sicuramente Lufthansa, con il codazzo di vettori Star, hanno interesse a ricorrere prima o poi, soprattutto a Bruxelles. Non potrà durare così all' infinito.
che sia la bordata finale contro Berlusconi e le sue "operazioni" da parte di Mieli che sta per essere sostituito sul Corrierone da De Bortoli (annuncio a breve) ?Un plauso al giornalista. Nonostante la sinteticità imposta dagli spazi giornalistici, è riuscito a sitentizzare bene lo schifo prodotto dal Bersani bis, una legge confusionaria e ormai superata; quoto in particolare il pezzo sottolineato. Credo che sia la prima volta che un organo di informazione a larga diffusione ne parli.
DaV